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Rosaltiora vittoria con Omegna - 25 Febbraio 2024 - 15:03

Quanto c’era bisogno di una serata del genere? Quando c’era voglia di vincere in casa Mokavit Rosaltiora dopo un periodo di risultati che non arrivavano, di prestazioni discutibili, dopo una settimana che sarebbe sbagliato definire ‘da resa dei conti’ ma certamente che è stata difficile ed importante allo stesso tempo?

Rosaltiora sconfitta a Settimo Torinese - 19 Novembre 2023 - 15:03

Giusto preambolo alla partita. Prima di partire per Settimo Torinese, squadra, tecnici e dirigenti della prima squadra di Rosaltiora hanno presenziato al nuovo punto vendita Mokavit in quel di Ornavasso, inaugurato proprio sabato; alla presenza di patron Gianni Vittoni è stata così suggellata la nuova sinergia tra l’azienda di Ornavasso e Rosaltiora stessa che da questa stagione avrà l’onore di veicolare il marchio Mokavit proprio con la propria prima squadra.

Percorsi della Memoria - 12 Ottobre 2023 - 13:34

Percorsi della Memoria a 80 anni dalla prima strage di ebrei in Italia. Inaugurazione totem informativi e convegno alla Casa della Resistenza.

Successo per Calpera Ludica - 14 Settembre 2023 - 15:03

Si è svolta domenica 3 settembre in Alpe pianà a Calpera di Aurano la prima edizione di “ CALPERA LUdICA “ .

Cabin-Warehouse a Calpera - 28 Giugno 2023 - 12:05

Ha preso “ forma e operatività “ la “ CABIN- WAREHOUSE “ a lato della fontana in Alpe pianà a Calpera d’Aurano.

Musica in Quota - pian d'Arla - 17 Giugno 2023 - 08:01

dopo l'avvio di maggio, con la presentazione in Val Loana e il seguitissimo concerto al Lago delle Fate, la diciassettesima edizione di Musica in Quota prosegue domenica 18 giugno in Val Grande, a pian d'Arla, con l'unico – e molto atteso – concerto al tramonto dell'intera stagione.

due progetti Unione Montana Arizzano e Vignone - 8 Giugno 2023 - 15:03

L'unione montana Arizzano e Vignone, in convenzione con il comune di Cambiasca, e l'Unione Montana Valgrande e del Lago di Mergozzo organizzano per venerdì 9 giugno alle ore 21:00 presso il Circolo Sportivo Cambiaschese di Cambiasca una presentazione pubblica di due progetti finanziati dal GAL Laghi e Monti del VCO e che valorizzeranno l'entroterra di Verbania, sino ad oggi forse non pienamente considerato nel suo valore ambientale e culturale.

Musica in Quota 2023 - 27 Maggio 2023 - 08:01

La 17ma edizione di Musica in Quota al via il 28 maggio. Fino al 24 settembre concerti live tra le vette dell'alto Piemonte.

dove i legni raccontano: "Il Presepe del Borratore" - 24 Dicembre 2022 - 18:06

Concludiamo questo breve trittico riguardante la Baita in Calpera, dove le opere e i manufatti in legno sono protagonisti e interpreti di racconti sulla Valle Intrasca, con il racconto "Il Presepe del Borratore".

"dove i legni raccontano" - 11 Dicembre 2022 - 12:05

In Calpera d’Aurano alla “curt “ in Alpe pianà vi è un luogo e una Baita dove le opere e i manufatti in legno sono protagonisti e interpreti di racconti sulla Valle Intrasca, storie a volte vere a volte immaginate.

Recupero di 5 strade storiche di montagna nel VCO - 23 Novembre 2022 - 12:05

La Regione ha finanziato con 850.000 euro 16 interventi sulle strade storiche di montagna, veri e propri monumenti disseminati sulle alture piemontesi inseriti nei circuiti turisti dedicati alle escursioni all’aria aperta.

Cannobio eventi e manifestazioni dal 22 al 28 agosto - 21 Agosto 2022 - 08:01

Eventi e manifestazioni a Cannobio e dintorni dal 22 al 28 agosto 2022.

Lakescapes - Bacchanalia - 13 Agosto 2022 - 15:03

Lakescapes - Teatro diffuso del Lago, domenica 14 agosto Bacchanalia a Massino Visconti. Uno spettacolo di musica e teatro con l’Accademia dei Folli.

Cannobio eventi e manifestazioni dal 25 al 31 luglio - 24 Luglio 2022 - 10:03

Eventi e manifestazioni a Cannobio e dintorni dal 25 al 31 luglio 2022.

Cannobio eventi e manifestazioni dal 18 al 24 luglio - 17 Luglio 2022 - 18:06

Eventi e manifestazioni a Cannobio e dintorni dal 18 al 24 luglio 2022.

Musica in Quota al piancavallone - 2 Luglio 2022 - 10:27

Il Trio Lampetròn sarà protagonista del secondo appuntamento in quota nel territorio del Parco Nazionale della Val Grande, domenica 3 luglio, al piancavallone.

Musica in Quota al via: dodici concerti - 18 Giugno 2022 - 11:05

Musica in Quota: fino all'11 settembre le note risuonano tra le vette dell'alto Piemonte. La rassegna al via con un suggestivo concerto corale al tramonto il 19 giugno. Palchi naturali tra il Parco della Val Grande e le alte valli dell'Ossola, con artisti e musicisti d'eccezione.

7^ edizione della corsa in montagna “La Sfadiàa” - 11 Giugno 2022 - 11:37

Presentata presso l’Unione Montana della Valle Vigezzo la 7^ edizione della corsa in montagna “La Sfadiàa” – Trofeo Graziano Bonzani. domenica 12 giugno 2022, Craveggia (VB).

Rosaltiora sconfitta a Santena - 22 Maggio 2022 - 15:03

In un sabato torrido, in una Santena vestita festa per il Giro d’Italia che ha visitato le strade della località cara al Cavour, Vega Occhiali Rosaltiora rimedia la prima sconfitta nel girone di play off.

Biodiversità, Conservazione del paesaggio e Progetto Co.lo.n.i.a. - 15 Aprile 2022 - 15:53

Mercoledì 20 aprile presso la Biblioteca Civica Pietro Ceretti, alle ore 18.00, proseguirà la 14a edizione di "Caffè in Vetta", presentazioni di libri sulla montagna con Testimonianze sulla Guerra e la Resistenza di Paola Giacoletti Alberti Libraio Editore. Sarà presente l’autrice con Guido Canetta.
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Pd su sanità locale - 15 Aprile 2024 - 11:53

Re: Mah
Ciao gennaro scognamiglio Il Po con la sua lunghezza, di 652 km[1], e’ il più lungo fiume interamente compreso nel territorio italiano[5], quello con il bacino idrografico più esteso (circa 71 000 km²) e anche quello con la massima portata alla foce, sia essa minima (assoluta 270 m³/s), media (1 540 m³/s) o massima (13 000 m³/s), oltre ad essere il quinto fiume europeo (esclusa la Russia) per portata media (dopo danubio, Reno, Rodano e dnepr). Ha origine in Piemonte, sul Monviso, al pian del Re, bagna direttamente un capoluogo di regione (Torino) e due capoluoghi di provincia (Piacenza e Cremona) e lambisce altri due capoluoghi di provincia (Pavia e Ferrara), segnando inoltre per lunghi tratti il confine tra Lombardia e Emilia-Romagna, nonché tra quest'ultima e il Veneto, prima di sfociare nel mare Adriatico in un vasto delta con sei rami. Attraversa 13 province (Cuneo, Torino, Vercelli, Alessandria, Pavia, Lodi, Cremona, Mantova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Ferrara e Rovigo). Per la maggior parte del suo corso il Po scorre su un territorio pianeggiante al quale dà il nome, la pianura Padana. Per la posizione geografica, la lunghezza, il bacino e gli eventi storici, sociali ed economici che hanno riguardato il fiume sin dall'antichità, il Po è riconosciuto come il più importante tra i fiumi d'Italia.

Montani contrario al progetto ex Acetati - 21 Novembre 2018 - 17:52

Piatto ricco mi ci ficco!
pian piano arrivano tutti: si è aperto uno spiraglio elettorale e quale momento migliore per fare fronte comune verso questa amministrazione per condire accuse, dalla mancata progettualità a quelle di connivenza per chissà quali tornaconti personali. Era abbastanza scontato il NO dei commercianti, bada bene intesi solo quelli piccoli e maltrattati dei centri storici e non quelli della GdO che sono brutti e cattivi e danno lavoro a qualche centinaio di persone. Tra l’altro quest’ultimi dovrebbero essere quelli più preoccupati dell’insediamento paventato di Ellemme Patrimoni che, con il suo Risparmio Casa, farebbe da GdO per gli articoli per la casa. Al senatore leghista interessano le sorti dei commercianti e dei cittadini: mantenere lo status-quo, non prendersi alcuna responsabilità, lasciare tutto così com’è; è d’altronde questo il vento del cambiamento. direi che al leghista interessa in realtà di più la sorte del commerciante del centro storico: mal contati quindi quei 30mila residenti nel comune, tutti potenziali acquirenti delle realtà economiche attuali e future (consumano tutti, dai neonati agli anziani!), l’importante è difendere l’orticello di quella dozzina di negozi nel budello di Intra e Pallanza. Non fa una grinza: al cittadino comune che, con una ristrutturazione dell’intera area ex Acetati in veste commerciale, avrebbe solo da guadagnare sia in termini di concorrenza sia in quelli di opportunità di impiego, non rimane altro che “accontentarsi”. Tornando alle perplessità del senatore, chissà davvero quale strana congettura ha portato il Sindaco ad esporsi così tanto giusto qualche mese prima della tornata elettorale, attirando polemiche scontate nei termini e nei contenuti: sarà forse che in realtà questa era/è davvero l’unica alternativa per evitare un fallimento di un’azienda (NB: non è ancora detta l’ultima parola! I leghisti tifino pure per la debàcle!) che potrebbe portare in “dono” alla città un’area industriale non del tutto bonificata ed impossibile da gestire per i prossimi trent’anni? Qualcuno ci spera…mi piacerebbe che lo stesso si troverà in futuro a gestirla questa grana. Altro che RisparmioCasa, caro mio Senatore! Saluti AleB

Successo per l'inaugurazione di Musica in quota - 19 Giugno 2018 - 17:40

precisazione
Il concerto fà parte della rassegna i Percorsi popolari tra sacro e profano organizzata da Associzione cori Piemontesi. In particolare il concerto di pian d'Arla è organizzato con la collaborazione di Musica in Quota.. Mi sembra corretto fare questa precisazione

Musica in Quota: primo appuntamento a Pian d’Arla - 15 Giugno 2018 - 12:07

concerto
Solo per correttezza Il concerto di pian d'arla è organizzato da Associazione Cori Piemontesi in collaborazione con Musica in quota

Sicurezza in città: maggiore presenza della Polizia Locale - 26 Luglio 2017 - 13:01

Re: Re: Re: Re: Sicurezza dalla Polizia Locale?
Ciao Giovanni% certo che la riflessione è stata saggia, visto che i NOE (nuclei operativi ecologici) dei carabinieri erano stati spodestati delle loro competenze, pian pianino a favore dell'ex CFS! La militarizzazione è stata un ritorno inutile al passato, senza contare l'abolizione dei sindacati.... Ma personalmente il modello svizzero non lo vedo così tabù. Infine, dare la pistola alla Polizia locale h24 è solo una questione d'immagine, perché non risolve in modo sostanziale il problema, bensì si tende a creare una specie di sceriffo 2.0....

Cavo teso nel bosco ferisce ciclista - 10 Ottobre 2016 - 10:43

Ciclisti...e cavi...
Purtroppo...,ci risiamo! Io...,sono anni che...",frequento",tenendo puliti,taluni sentieri,owiamente,col permesso E,degli eventuali proprietari, E,se ritenuti "demaniali,col permesso del Corpo Forestale,della stessa zona (....compresa tra Premeno/San Salvatore,pian Nava,Bee)..., per poterne "fruire" per giri in Mtb..., e... ...non vi dico,"cosa" e "quanto" ci ho trovato (...e portato via!...di porcheria trovata!...)... Sentieri che,ormai abbandonati e lasciati del tutto incolti,potrebbero tornare (e TORNANO!,se mantenuti costantemente!)UTILI!, NON SOLO!,da un tipo di fruizione ciclistico/ podistica,ma anche da un punto di vista di SICUREZZA del bosco stesso, in caso,non del tutto "remoto",di incendio (visto il grado di incuria in cui versano taluni boschi dell'entroterra)... Ora... owio che,CERTI "fenomeni da BARACCONE"..., o perché... TROVANdOSI il sentiero "aperto" per andarsi a "procacciarsi..."LEGNA FACILE" (...quindi...,andare dove,altrimenti prima,mente umana...MAI!...,AVREBBE CONCEPITO di mettere più piede ,vista la quasi totale'irraggiungibilità!..., di taluni "siti"...)..., e pensando di "farne" FEUdO PROPRIO (...alla faccia dei VERI PROPRIETARI...)..., utilizza tali trappole (...MORTALI!...), x impedire che,podisti o anche ignari bikers... ...,li "colgano...in FLAGRANZA" d reato (...xché...."CARI SIGNORI":forse non lo sapete che..."RUBARE"..., qualsiasi cosa...,per l'"ORdINAMENTO" del nostro "STATO"...,significa "COMPIERE REATO"!...) o... vuoi perché..., dall'IMMENSA ALTEZZA della loro STRATOSFERICA IdIOZIA, nn avendo il benché minimo "NULLA dA FARE"..., nn trovano altro "dIVERTIMENTO" che andare per boschi...,danneggiandoli... ...,o a far del male...,a chi,i boschi,li frequenta!... o... vuoi perché... ... SOFFRONO probabilmente d..."MANCANZA di AFFETTO"..., che...,tutti noi,VITTIME o fortunatamente,MANCATE TALI...,saremmo BEN LIETE di "dIMOSTRARE"... ...,non appena potremmo avere la "fortuna" di incontrarli... ...,insegnando loro (...o "al"!... "mentecatto" di turno...), le "buone regole dEI NONNI". .,inerenti alle "CIVILI LEGGI" della... BUONISSIMA CONVIVENZA!... dettate... dal "BUONSENSO" dei tempi che furono...,e che,purtroppo, come i nostri AMATISSIMI sentieri boschivi...,ormai... ..., "NN SN +...USI"!.... Agli amici biker comunque, rinnovo il messaggio che,forse più di ogni altro,in questo "bruttissimo" mondo moderno vale la pena di FAR PREVALERE!: Ogni volta che uscite... "Fée bàlàa l'œöcc"!... e... qualsiasi "cosa" strana notiate..., cellulare alla mano...,"fotìna" di rito... e... giù!!!...,un bel saltino veloce...,presso il primo comando dei nostri... tutori dell'ordine... A voi..."costa...n"...15/30 minuti di...tempo... Una mancata denuncia...,a qualcun altro...,potrebbe...costar la vita! Meditiamo ragazzi! MEdITIAMO!

UFFICIALE: Alle 20,00 di oggi, lunedì 5 gennaio 2015, riapre la SS34 del Lago Maggiore - 5 Gennaio 2015 - 18:21

Giomandolino
alleluia siii,d'accordo,ma è meglio essere cauti.anche io non vedo l'ora di fare benzina oltre confne(prima di natale a 1,38 al lt)mentre a Verbania 1,60 e 1,80 e oggi anche a Verbania,al self service 1,47.Ma se a verbena è 1,47 in Svizzera dovrebbe essere meno.Molti mi dicono:"Pero deve andare fin la'"..e beh,qualche sacrificio lo si deve fare.Ma io vado anche a fare altre commissioni,per cui è una passeggiata.Certo che con un serbatoio di soli 40 lt potrebbe non essere particolarmente risparmio,ma un po' la scorta di acqua carlina,un po'il tabacco da pipa che in Italia non esiste,ecc,ecc, e la possibilta0' di pian fuori alla dogana altri 10 lt di carburante in tanica metaliica per fare la fine qualche volta com mi dicono molti di Cirea,vale la pena..Comunque sa a parteggi egoismi personali,è una strada che da' lavoro a tutti e doveva essere ripristinata,e soprattutto non causo' vittime umane.Il resto sono tutte balle,che trovano il tempo che trovano..

NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36

Cosa ha buttato via il VCO
Per guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo Renzo piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità".

Di Gregorio interpellanza su pratiche SUAP - 22 Settembre 2014 - 12:41

finalmente alla resa dei conti?
si spera che finalmente qualcuno intervenga, perché non è possibile tollerare oltre questa indecenza. Ricordo che il sindaco parlava di trasparenza, di legalità, di correttezza... per questo è stata votata... la gente, pian piano si sta pentendo, in quanto, come al solito.. parlare è facile, ma poi alla fine... non si vuole fare nulla e si lascia imperversare chi ha dimostrato .... poco interesse per Verbania.... Spero che si sia giunti alla resa dei conti... perché anche tollerare significa omettere atti d'ufficio e favorire chi commette atti illegittimi... Procura docet

Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16

La sanità del futuro
Eppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO pianO: LA VISIONE SULLA TIPOLOGIA OSPEdALIERA E CRITERI d'INTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità.
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