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referendum costituzionale voto

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LegalNews: il no della Corte costituzionale al referendum sull’articolo 18 - 13 Febbraio 2017 - 08:00

La Corte costituzionale con la recente sentenza n. 26 del 27.01.2017 ha dichiarato l’inammissibilità del referendum abrogativo avente ad oggetto la disciplina dei licenziamenti individuali dettata dal Jobs Act e dall’articolo 18.

PD risponde a Verbania protagonista - 16 Novembre 2016 - 20:03

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato della Segreteria PD Verbania e del Gruppo Consiliare PD Verbania, riguardante il Gruppo Verbania protagonista.

Comitato Basta un Sì: i prossimi gazebo per informare - 11 Novembre 2016 - 09:14

Proseguono le iniziative del Comitato Basta un Sì del Verbano Cusio Ossola per informare i cittadini sui contenuti e le ricadute positive che si avrebbero con l’approvazione della riforma costituzionale, prevista con il voto del 4 dicembre prossimo.

referendum serata con il giudice Crapanzano - 9 Novembre 2016 - 14:27

Il 4 Dicembre 2016 si vota per il referendum costituzionale. La sezione ANPI Alto Verbano, per un voto consapevole, propone una serata informativa sul referendum costituzionale giovedì 10 Novembre 2016, alle ore 20.30, presso il Teatro Nuovo di Cannobio.

#IOvotoNO, A VERBANIA: INFORMARSI E INFORMARE! - 9 Novembre 2016 - 08:44

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del M5S Verbania sul referendum

"#IODICONO" a Verbania - 4 Novembre 2016 - 13:01

"Il M5S di Verbania organizza un incontro pubblico sulla Riforma costituzionale per informare i cittadini sulle conseguenze della radicale modifica della nostra costituzione."

Informazioni su tessere elettorali da sostituire - 24 Ottobre 2016 - 15:03

referendum costituzionale del 4 dicembre 2016: molte le tessere elettorali da sostituire. E' possibile farlo già da ora presso l'ufficio elettorale a Verbania (o nel proprio comune di residenza). Lo ricorda l'Amministrazione Comunale.

Il professor Luther ha parlato del referendum costituzionale - 20 Ottobre 2016 - 18:06

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Forza Italia Verbania, a margine della serata sul referendum costituzionale il cui relatore è stato il professor Jörg Luther, docente di Diritto pubblico all'Università del Piemonte Orientale.

referendum costituzionale serata informativa - 15 Settembre 2016 - 15:41

Venerdì 16 settembre, alle ore 20.45, presso Il Brunitoio Sala Esposizioni Panizza a Ghiffa, si terrà l'incontro conoscitivo promosso dal Comune di Ghiffa avente ad oggetto i contenuti del prossimo referendum costituzionale.

Appuntamento per il NO al referendum costituzionale - 29 Agosto 2016 - 13:01

Si è avviata, da tempo, la campagna per il “No” al referendum costituzionale anche nel Cusio. Un appuntamento pubblico è stato annunciato per mercoledì 31 agosto, alle 21, nella sala Scacchi del Circolo “F.Ferraris” di Omegna da parte della componente di sinistra del comitato che intende “allargare” il dibattito anche ai temi sociali e politici di stringente attualità.

Nasce comitato “VCO per il NO" al referendum costituzionale - 28 Luglio 2016 - 10:23

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Luigi Songa che annuncia la nascita del comitato “VCO per il NO” al referendum costituzionale di ottobre.

Forza Italia Vco: nasce Comitato NO al referendum costituzionale - 29 Giugno 2016 - 18:49

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Forza Italia Vco, che annuncia Comitato per il no al referendum costituzionale di ottobre.

Federazione Degli Studenti VCO: "SI al referendum costituzionale" - 29 Giugno 2016 - 11:27

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato della Federazione Degli Studenti VCO, riguardante la posizione a favore del SI al prossimo referendum costituzionale.

Omegna: nasce Comitato per il No nel referendum - 30 Maggio 2016 - 07:00

Martedì 24 maggio 2016 presso la Sede dell’ANPI ad Omegna si è costituito il Comitato per il No nel referendum alle modifiche costituzionali in difesa della Costituzione nata dalla Resistenza.

Nasce Comitato per il NO al referendum costituzionale - 6 Maggio 2016 - 10:23

Mercoledì 4 maggio 2016 si è costituito a Verbania il Comitato per il No nel referendum alle Modifiche Costituzionali in difesa della Costituzione.

Costituito Comitato NO TRIV del VCO - 23 Marzo 2016 - 11:20

"Nella Provincia del Verbano Cusio Ossola, si è costituito un coordinamento di associazioni, movimenti, partiti e singoli cittadini che si prefigge l’obiettivo di dare informazione sul prossimo referendum del 17 aprile 2016 e preparare di conseguenza la campagna elettorale per il voto SI’". All'interno il comunicato completo.

Zacchera: sbagliato perdere Zanetta - 20 Agosto 2014 - 10:23

Riportiamo dalla newsletter "Il Punto", dell'ex sindaco Marco Zacchera, alcune considerazioni critiche alle recenti decisioni dell'Amministrazione Marchionini, sul cambio del segretario comunale.

Aree vaste montane: Nobili soddisfatto - 8 Agosto 2014 - 14:01

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Presidente Nobili sull'emendamento votato all'interno della legge di riforma costituzionale che ribadisce le prerogative di possibilità di autonomia amministrativa per le aree vaste montane e di confine. Con alcune modifiche in merito alle elezioni di 'passaggio' da province ad enti di secondo livello.

Svizzera: “Chiudere a immigrati e lavoratori frontalieri” - 26 Gennaio 2014 - 10:12

I cittadini chiamati a votare il 9 febbraio. I quesiti, avanzati dal partito di ultradestra Udc, riguardano la riduzione dei flussi di stranieri, compresi gli italiani che hanno un impiego nella Confederazione elvetica.

"Il Punto" di Marco Zacchera N.470 - 9 Dicembre 2013 - 09:42

Riportiamo da sito di Marco Zacchera l'ultimo numero della newsletter "Il Punto", argomenti trattati in questo numero il Porcellum, responsabilità per il Vco, i morti di Prato e Verbania Center.
referendum costituzionale voto - nei commenti

Comitato Salute VCO: "Piuttosto che niente... è meglio piuttosto" - 10 Febbraio 2022 - 19:35

Re: Re: Re: Re: Dove eravate?
Ciao gianluca Si. Per l'amor del cielo. Ciascuno fa l'analisi che ritiene più opportuna. Io rimango della mia idea. Non ritengo affatto la giunta attuale la peggiore e anzi per me è tra le migliori dato che il Piemonte ha gestito abbastanza bene la crisi covid 19 specie per la vaccinazione. Io ho fatto tre vaccini con un semplice sms appuntamento senza nessun sbattimento. Per le alte questioni il fatto che il vco non se lo filano è sempre stato così. E il fatto che ci sia stato un referendum per passare in Lombardia lo dimostra anche se è stato un fallimento. E il pd ha remato contro. Allora in fin dei conti ci stava bene restare in Piemonte ed essere ignorati? Boh. Che poi la giunta Ciro abbia agito nel torbido per me è il contrario. Ha messo spalle al muro i nostri amministratori lasciando loro la scelta. E infatti abbiamo visto i risultati! Per non spaccare la maggioranza? Suvvia.... Il principio costituzionale di sussidiarietà è stato ampiamente applicato. Il problema è il vco non la giunta regionale! Le nomine politiche? Sempre state. Da ghigo a bresso a cota a chiamparino. Non diciamo eresie. Chiamparino ha fatto campagna elettorale gli ultimi giorni nel vco sguinzagliando saitta e reschigna. Te lo ricordi vero? Lo hanno fatto per che cosa? Te lo dico io. Per il voto. Per il potere. Per le poltrone. Se poi tu sei di sinistra e io di destra poco importa. Però diciamo almeno la verità! Saluti

Montani: Presidente Lombardia favorevole al passaggio del VCO - 8 Giugno 2018 - 09:38

Re: Re: Re: Re: Re: Lombardia!
Ciao robi quanto alla sinistra salottiera, se così si può definire, forse si riferiva alle modalità di voto in rete dei grullini, alquanto discutibili.... Oppure trattasi di qualcuno che non ha ancora digerito l'esito del referendum costituzionale del 2016.

Passaggio alla Lombardia, PD: demagogico e strumentale - 29 Ottobre 2017 - 20:47

Re: Meno male!
Ciao lupusinfabula speriamo che non finisca come quello dell'autonomia lombarda, con un 30% (secondo il Governatore non s'è raggiunto il 40% per problemi col voto elettronico....), guarda caso senza quorum, che i promotori hanno definito un successo, gli stessi che definirono una sconfitta il 40% del referendum costituzionale renziano.....

Conferenza sulla Brexit - 1 Settembre 2017 - 13:06

Brexit
Rispondo brevemente ai vari riscontri al mio commento di stamattina: La Gran Bretagna non permette il voto ai propri cittadini che risiedono all’estero da più di 15 anni. Questa regola mi pare molto arbitraria e particolarmente discriminatoria soprattutto se si tiene conto di uno dei principi base della EU e cioè, libero movimento di persone ecc……….. Nel mio caso, mi è stata negata la possibilità di votare sulla importantissima questione di Brexit che condizionerà profondamente la vita di tutti i miei connazionali che abitano nel Regno Unito ma anche all’estero. In Italia, per esempio, io diventerò di fatto un extra comunitario. Già non posso votare in Italia, giustamente perché non ho la cittadinanza italiana, ma vedermi negata uno dei più fondamentali diritti dell’uomo, il voto, dalla mia nazione di appartenenza, mi delude moltissimo. Faccio presente che altri paesi sviluppati come, ad es. la Francia, l’Italia, la Svizzera, la Spagna e gli USA concedono il voto ai propri cittadini che risiedono all’estero. Per quanto riguarda la Brexit, rispondo al messaggio di Giovanni delle ore 09.35, dicendo semplicemente che la mia descrizione di Brexit come “disastro” è dal punto di vista tutta mia, quindi da britannico, e pertanto vedo male la Brexit per il mio paese. E stato votato, con una maggioranza assurdamentemente bassa per un cambiamento di tipo costituzionale (52% ca), in gran parte per motivi emotivi con un linciaggio verbale da parte della stampa popolare (gutter press) contro chiunque osasse suggerire che forse i sostenitori del Brexit non avevano le idee molto chiare sulle alternative alla EU - tipo giudici dell'Alta Corte descritti come "nemici del popolo. Purtroppo, queste idee non chiare si vedono chiaramente alla distanza di anno e 2 mesi dal referendum con discussioni/trattative condotte con la EU, come al mercato di Intra, da rappresentanti britannici totalmente incompetenti in materie economiche. Infatti, ad oggi non è stato concluso o deciso assolutamente NULLA.

M5S su riqualificazione via Madonna di Campagna. - 2 Novembre 2016 - 19:38

Re: Il valore dei Grillini
Ciao Claudio Ramoni Vogliamo scendere al livello di chi l'ha fatta più grossa? Ricordiamoci sempre che i parlamentari 5 stelle non sono professionisti della politica,e di sicuro non hanno responsabilità sulle condizioni in cui versa il paese,e non pagano per avere uno scranno come il PD 35mila euro http://www.ilfattoquotidiano.it/.../elezioni.../481632/ Detto questo la Senatrice ha sicuramente sbagliato, ma non dimentichiamoci che troppo spesso ciò che sembrava complottismo si è rivelata realtà, e che il M5S è arrivato ad essere il primo partito in Italia, anche perchè cerca di smascherare tutte le trame che danneggiano il popolo sovrano, e ce ne sono troppe. Giudicate Voi se questo è un atto di maggiore gravità La senatrice del Partito Democratico Maria S. su Twitter ha postato una foto parlando della piazza di Renzi per il Sì al referendum costituzionale dell’altro giorno. Peccato però che l’immagine sia sbagliata e si riferisca al 3 ottobre 2009, manifestazione per la libertà di stampa e contro il governo Berlusconi. Da notare l'ironia della sorte, il suo commento nel tweet è stato "Qualcuno ha detto che eravamo pochi..ora diranno che è un fotomontaggio..tanto bugia più...bugia meno" https://twitter.com/.../status/793071571212599297/photo/1... Parliamo di valori? magari del Vostro Leader e del suo Aereo da 40 mila euro al giorno? http://www.ilfattoquotidiano.it/.../air-force.../2503723/ Oppure della sua parola di uomo d'onore? - Non farò mai il segretario del PD, sono il meno adatto. (Renzi 6 novembre 2012). - Se vinco mai più larghe intese. (Renzi 20 ottobre 2013). - "Quando un leader politico viene condannato con sentenza DEFINITIVA passata in giudicato, la partita è FINITA: game over." (Renzi, 11 settembre 2013 - Per tutto il 2014 il premier è e sarà Enrico Letta. (Renzi 22 dicembre 2013). - Nessuna intesa tra Letta, Alfano e me, non voglio essere assolutamente accomunato a loro (Renzi 29 dicembre 2013). - Enrico non si fida di me ma sbaglia io sono leale. (Renzi 12 gennaio 2014). - Il governo Letta deve lavorare per tutto il 2014. (Renzi 13 gennaio 2014). - Enrico stai sereno nessuno ti vuole prendere il posto vai avanti. (Renzi 18 gennaio 2014). - La staffetta Letta renzi non è all'ordine del giorno, io, sia chiaro sto fuori da tutto (Renzi 5 febbraio 2014). - Al governo senza elezioni chi ce l'ho fa fare? Io non diventerò mai presidente del consiglio senza il voto. (Renzi 10 febbraio 2014). - Accetto tre ministri di NCD ma devono essere facce nuove, Alfano quindi non può esserci. (Renzi 21 febbraio 2014). - Io non sono aggrappato alla seggiola. (Renzi 21 maggio 2014). - Nessuna intesa tra Letta, Alfano e me, non voglio essere assolutamente accomunato a loro. - "Immunità, reintrodurla, un errore clamoroso." (Renzi giugno 2014). - "Non sono nelle mani di Berlusconi. (Renzi 10 agosto 2014). Se Renzi inganna i suoi, quanto ingannerà gli altri e gli italiani? Potremmo aggiungere il Vostro emerito Presidente bieletto, che faceva la cresta ai voli https ://www.youtube.com/watch?v=f6rD-FRHTx4  E se mai il M5S avrà una lista superiore a questa, http://www.ilfattoquotidiano.it/.../pd-la-nuova.../2691955/ solo allora potrete permettervi da dare lezioni di valori. Un piccolo appunto Sig.Ramoni si vada a leggere in particolare l'articolo 3 del Vostro manifesto dei VALORI (tralatro scritto da Mattarella) e mi spieghi come fà a coniugarlo con la Vostra riforma costituzionale

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:39

O forse è per il NO
voto no perché per cambiare l’Italia dobbiamo attuare la Costituzione, non modificarla. voto no perché la modifica della Costituzione non è una priorità del popolo italiano. voto no perché non voglio che ci governi un partito di minoranza, come accadrebbe se andassero in porto riforma elettorale e modifica della Costituzione. voto no perché la nuova Costituzione rafforza la cessione di sovranità all'Unione Europea. voto no perché un parlamento eletto con una legge elettorale incostituzionale non può riformare la Costituzione. voto no perché attraverso un senato eletto dai partiti attraverso i consigli regionali passeranno le ratifiche delle decisioni imposte dalla Ue. voto no perché un Senato non eletto dal popolo potrà modificare la Costituzione. voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono da respingere in blocco. Il no fa fuori anche l'Italicum, pensato solo per la Camera. voto no perché il loro progetto complessivo prevede che tutti i senatori e la maggioranza dei deputati siano nominati dai partiti. voto no perché questa riforma non affronta i nostri veri problemi. voto no perché per risparmiare potevano prima di tutto ridursi lo stipendio. voto no perché non deve essere il governo a cambiare la Costituzione. voto no perché la deforma mi toglie il diritto di eleggere direttamente il Senato. voto no perché il governo Renzi è sostenuto da una maggioranza non eletta dai cittadini e da partiti che si sono presentati alle elezioni come avversari. voto no perché è una deforma che divide il popolo. voto no perché niente genera più instabilità che abituare il popolo a una Costituzione di parte, nelle mani di chi ha un numero in più in parlamento. voto no perché se vinceranno loro, temo che poi daranno una nuova aggiustata alla Costituzione con i numeri della sola maggioranza. voto no perché nessuno alle elezioni ha dato il mandato a Napolitano e Renzi di cambiare la Costituzione. voto no perché un solo partito potrà condizionare la nomina dei giudici della corte costituzionale e dei membri del csm, allungando le mani sulle autorità di garanzia. voto no perché la sovranità appartiene al popolo e questa deforma ce ne toglie un altro pezzo. voto no perché nel programma del Pd non c'era questa modifica della Costituzione. voto no perché il referendum costituzionale non prevede il quorum. Chi non sta al loro gioco deve andare a votare e votare no. voto no perché in questo parlamento siedono 260 voltagabbana, molti dei quali hanno cambiato prima il loro partito e poi la nostra Costituzione. voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà soltanto la concentrazione del potere nelle mani del governo. voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà la concentrazione del potere di governo nelle mani del capo del partito di minoranza vincente. Il partito che potrà avere il 54 per cento dei seggi alla camera anche solo con il 25 per cento dei voti del corpo elettorale. voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono due parti di un unico disegno di potere che prevede la gestione di modiche quantità di popolo. voto no perché è una tragica illusione pensare di governare il paese in un contesto di grave crisi economica con il consenso di una minoranza del popolo. voto no perché non riesco a dire sì a uno come Verdini! voto no perché a suggerirmi il si sono le banche di affari e le agenzie di rating. voto no perché non è tecnicamente vero, come dicono, che il nuovo senato sarà rappresentativo delle autonomie locali sul modello tedesco. voto no perché un senato rappresentativo delle autonomie locali non dovrebbe eleggere due giudici della corte costituzionale. voto no perché aumentano da 50 mila 150 mila le firme necessarie per le proposte di legge di iniziativa popolare. voto no perché non è vero che questa è l’ultima occasione per cambiare l’Italia. voto no perché la riforma è piena di errori e contraddizioni. Che c''entrano cinque senatori di nomina presidenziale in

Comitato pro Referendum - 21 Febbraio 2016 - 11:20

Sig. Marconi
lei continua a volermi far sentire in difetto cercando di evidenziare in me una sorta di "conflitto d'interessi morale" ma non ci riuscirà, anzi credo che quest'ennesima strumentalizzazione degna figlia di quell’esigua parte di minoranza che vi manovra vi si sta già ritorcendo contro. Si perché lei è molto solerte a stigmatizzare il fatto che io dovrei in ogni caso favorire la partecipazione (cosa che faccio come le ho già detto e su questo non vorrei più tornarci) ma poi non interviene minimamente quando addirittura la Vice-Presidente di Quartiere Nord afferma pubblicamente che non avallerà in caso di confronto pubblico in sede assembleare chi dovesse parlare di astensionismo perché argomento anticostituzionale, impedendo di fatto la libera partecipazione di tutti i cittadini alla vita sociale del Q. Nord e dall’altro facendo un’affermazione incredibilmente molto lontana verità su di un argomento che come avvocato dovrebbe ben conoscere e magari mettere a disposizione di tutti in sede assembleare, per favorire (cito) “la responsabilizzazione dei cittadini alla vita pubblica e all’attività sociale della città”, informando di come sia costituzionalmente riconosciuto il diritto all’astensione, fosse solo per etica morale visto la carica che ricopre. Pertanto se permette trovo io molto discutibile, anzi grave, un comportamento tanto lesivo della partecipazione cittadina, di questo si dovrebbe preoccupare prima di venire a fare a me la morale! E appurato che in occasione di un referendum abrogativo con quorum ASTENERSI sia un diritto costituzionale al pari del SI e del NO siete pregati d'ora in poi di smetterla di fingere di scandalizzarvi, perchè se lei non ha nulla da ridire sul NO per coerenza a questo punto nulla da ridire deve avere anche sull'ASTENSIONE. Se continuerete a farlo darete una chiara conferma di come stiate strumentalizzando l’intera vicenda. Sappia inoltre che se oggi i Quartieri sono stati svuotati di "contenuti" ciò è dovuto al venir meno della rappresentatività cittadina e la responsabilità è di quelle passate Amministrazioni che ne anno ridotto le competenze, fino all'ultima passata che ne ha dato il colpo di grazia, E non da meno sono stati certi Consiglieri Comunali eletti in questa Amministrazione che invece di sostenerne la rinascita hanno voluto sancirne l'inutilità: ebbene caro signore il nuovo regolamento ha consentito l'introduzione delle "competenze": consultive potendo esprimere pareri circa i piani attuativi votati dal CC, di iniziativa potendo proporre argomenti, progettualità, stanziamento di fondi fino alla costituzione di squadre civiche di volontari, di informazione alla e formazione della cittadinanza. Se lo vada a leggere bene magari riuscirà a capire cosa sia un serio tentativo fatto per recuperare rappresentatività e partecipazione. In merito alla sua ultima affermazione le rispondo che non c’è contraddizione: le elezioni dei CdQ non prevedevano un quorum, infatti sono stati ritenuti validi malgrado la bassa percentuale, ma se anche lo avessero previsto mi sarei battuto per la partecipazione al voto, come in effetti facemmo comunque per cercare di scongiurare ala massimo l'astensione al voto, voto che però era un più un dovere che un diritto del cittadino (si soffermi e ragioni su tale enorme differenza). Viceversa il referendum sul forno, prevedendo un quorum, legittima l’astensione: battetevi per la partecipazione come facemmo noi invece di condannare i comportamenti peraltro costituzionalmente consentiti. Ed è vero, le differenze sono enormi: i Quartieri rappresentano una grande sfida che richiede 5 anni di lavoro non facile per recuperare la rappresentatività cittadina persa negli anni, ma lo faremo con serietà e impegno; il forno invece si esaurirà il giorno 17 aprile e a quel punto cercherete qualche altro argomento di scontro politico "a prescindere". Visto infine il livello delle esternazioni di alcune persone credo proprio non sia più il caso di confrontarci su di un blog alla portata di qualsiasi "hoolligans" della politi

Comitato pro Referendum - 20 Febbraio 2016 - 18:28

Diritto all'astensione costituzionalmente sancito
Ho contribuito alla partecipazione cittadina al voto per le elezioni del CdQ nel 2015 quando nessuno ci credeva e molti, senza andare tanto lontano, li ritenevano inutili (e il Q. Est è stato il più votato tra i 5), contribuisco oggi assieme agli altri Consiglieri agli obiettivi che ci siamo prefissi cioè da un lato aumentare la partecipazione alla discussione delle problematiche cittadine, discussione ove spesso vi sono posizioni diverse ma tutte rispettabili ed esprimibili, e dall'altro di pretendere la presenza dell'Amministrazione per dare risposte alle diverse richieste e quindi proporre soluzioni a tali problematiche (cosa che avviene regolarmente). Ora, essendo anche io cittadino verbanese, penso di avere lo stesso diritto alla partecipazione, alla discussione, a valutare le decisioni prese dall'Amministrazione e quindi di sostenerle se ritenute valide nell'interesse della collettività e di costituire un comitato se più persone la pensano alla stesso modo, esattamente come avete fatto voi. E non mi si venga a dire che il problema non è il fatto di essere favorevoli alla delibera consiliare sull'esternalizzazione del forno (quindi NO sulla scheda referendaria) quanto quello di "sponsorizzare l'astensione": ebbene l'astensione al voto in caso di referendum abrogativo E' UN DIRITTO costituzionale a disposizione del cittadino elettore. A sostegno di ciò vi cito quanto detto nel 2009 da Stefano Grassi, ordinario di Diritto costituzionale generale all’Università degli Studi di Firenze, a pochi giorni dal referendum sulla legge elettorale: " Per i referendum è la stessa Carta costituzionale a riconoscere implicitamente il diritto all’astensione. L’elezione dei rappresentanti è un dovere funzionale alla formazione del Parlamento e degli altri organi elettivi. Per il referendum invece, i cittadini possono decidere se accettare o meno di rispondere ai quesiti proposti». L’astensione è dunque un comportamento costituzionalmente corretto? « Sì, votare ai referendum è frutto di una scelta libera. Prevedendo un quorum di partecipazione, l’art. 75 della Costituzione riconosce la non partecipazione al voto come una volontà legittimamente espressa». Astenersi è allora un diritto? « Assolutamente, l’astensione sul referendum abrogativo non è certo una vergogna. Il voto è un dovere morale: fino a poco tempo fa era prevista una sanzione per chi non partecipava alle votazioni (l’iscrizione “non ha votato” nel certificato di buona condotta); dagli anni novanta invece, la sanzione è stata eliminata anche per le elezioni politiche. Ma per il referendum il diritto di voto comprende il diritto di astenersi e quindi il dovere morale è solo quello di assumere una decisione sui quesiti, compresa quella di non accettare di rispondere, astenendosi, anche mediante il rifiuto della scheda. Quali sono le prerogative del referendum? « I quesiti sono posti da una minoranza a tutto il corpo elettorale che, chiamato a partecipare al procedimento legislativo, ha così la possibilità di cambiare, abrogandole, le leggi. Chi ritiene i quesiti inammissibili può evitare di esprimersi, negando così il proprio contributo al raggiungimento del quorum». Nel caso dei referendum abrogativi che prevedono un quorum il cittadino ha quindi tre possibilità: SI, NO ASTENSIONE, costituzionalmente sancite. Mi auguro quindi che l'Avvocato Brizio prima s'informi meglio e poi permetta (dopo averlo concordato con il Presidente del Quartiere Nord) ad entrambi i Comitati di esporre, alla bisogna, le rispettive posizioni, tutte. Posso quindi affermare Sig. Marconi nella fattispecie della mia doppia posizione di Consigliere di Quartiere e di componente del Comitato per l'astensione di non essere ne incoerente ne discutibile.
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