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Successo per la Mostra della Camelia - 26 Marzo 2024 - 10:03

È stata all’insegna dell’internazionalità la 56 a edizione della mostra della camelia di Verbania, che si è svolta nel weekend, inaugurando la stagione turistica sul Lago Maggiore con un afflusso notevole di visitatori provenienti dall’estero.

Baveno eventi e manifestazioni dal 25 marzo al 6 aprile - 24 Marzo 2024 - 15:03

Eventi a Baveno e dintorni dal 25 marzo al 6 aprile 2024.

Performace e musica classica - 22 Marzo 2024 - 13:01

Il Centro Operativo Artistico SCIGÜL è lieto di annunciare un workshop intensivo di due giorni, guidato dal regista e Federico Gagliardi, dedicato all'esplorazione del rapporto tra la musica classica e le arti performative.

Mostra della Camelia 2024 - 22 Marzo 2024 - 10:23

Primo weekend di primavera: a Verbania eventi floreali e musicali per la 56a Mostra della Camelia 23-24 marzo 2024 Verbania Pallanza

We speak Dance - il Faun - 20 Marzo 2024 - 13:01

Torna la danza a Il Maggiore, in collaborazione con Piemonte dal vivo, giovedì 21 marzo alle 21 nell’ambito di We speak dance, rassegna diffusa di danza contemporanea. Faun* è la nuova creazione del coreografo Mauro de Candia che vedrà sul palco il Balletto di Torino.

Tones teatro Natura lancia la stagione 2024 - 18 Marzo 2024 - 15:03

Dall’8 giugno al 7 settembre torna nel cuore della Val D’Ossola la programmazione di Tones teatro Natura, il suggestivo teatro di pietra ai piedi delle Alpi, realizzato in una ex cava di granito di Oira Crevoladossola grazie a un importante processo di riqualificazione ambientale.

Baveno eventi e manifestazioni dal 10 al 22 marzo - 9 Marzo 2024 - 15:03

Eventi a Baveno e dintorni dal 10 al 22 marzo 2024.

Da Bach ai Pink Floyd - 8 Marzo 2024 - 17:04

Da Bach ai Pink Floyd: sabato 9 marzo a Domodossola “Crossroads”. Fondazione e Associazione Ruminelli propongono il concerto del duo pianistico formato da AlessandraGelfini e Roberto Olzer all'Auditorium delle Scuole Medie di Domodossola.

Antonio Caprarica: "Carlo III" - 8 Marzo 2024 - 11:37

La Città di Cannobio ospiterà Antonio Caprarica, giornalista, saggista e scrittore di fama nazionale.

Lampi sul loggione - Pigmalione - 23 Febbraio 2024 - 11:04

Per chi non conoscesse il mito di Pigmalione, bisogna rispolverare il libro X delle Metamorfosi di Ovidio, dove si parla di uno scultore di Cipro, che aveva modellato nell’avorio un nudo femminile (vv. 247-252).

Baveno eventi e manifestazioni dal 17 febbraio al 10 marzo - 17 Febbraio 2024 - 08:01

Eventi a Baveno e dintorni dal 17 febbraio al 10 marzo 2024.

Autori Verbanesi tra ottocento e novecento - 15 Febbraio 2024 - 13:01

Il concerto si propone di valorizzare i musicisti che hanno operato a Intra, Pallanza e paesi vicini sulla sponda del Lago Maggiore tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.

Le scuole a teatro a Il Maggiore - 14 Febbraio 2024 - 12:05

Il Maggiore di Verbania organizza la stagione di teatro Scuola 2024 in collaborazione con UNOteatro.

Alla Scala con la Biblioteca - 10 Febbraio 2024 - 18:06

Con il nuovo anno la biblioteca comunale torna a proporre un programma di spettacoli della nuova stagione della Scala.

“BIS! 2 laghi 2 palchi” - 8 Febbraio 2024 - 08:01

Il secondo appuntamento della rassegna “BIS! 2 laghi 2 palchi”, realizzata da La Finestra sul Lago in collaborazione con Piemonte dal Vivo, giunta alla sua seconda edizione, sarà giovedì 8 febbraio a Gozzano e venerdì 9 febbraio a Baveno, alle ore 21.00.

La Maria Brasca al Maggiore - 2 Febbraio 2024 - 12:05

Una storia al femminile disegnata negli anni ‘60 con efficace realismo sociale dal grande drammaturgo Giovanni Testori.

Baveno eventi e manifestazioni dal 2 al 17 febbraio - 2 Febbraio 2024 - 08:01

Eventi a Baveno e dintorni dal 2 al 17 febbraio 2024.

“Giorno della Memoria” 2024 a Baveno - 27 Gennaio 2024 - 15:03

L’Amministrazione comunale di Baveno organizza due iniziative in occasione del “Giorno della Memoria” 2024, ricordando come sul Lago Maggiore nel settembre 1943 si è consumata la prima strage di ebrei in Italia e che a Baveno 14 sono state le vittime.

"Le bugie con le gambe lunghe" - 25 Gennaio 2024 - 23:30

teatro con la Compagnia Vento Di teatro, "Le bugie con le gambe lunghe", Regia di Silva Cristofari, venerdì 26 gennaio 2024 a Cannero Riviera.

Baveno eventi e manifestazioni dal 20 gennaio al 3 febbraio - 20 Gennaio 2024 - 08:01

Eventi a Baveno e dintorni dal 20 gennaio al 3 febbraio 2024.
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Cirio nel VCO per Sanità e Viabilità - 16 Luglio 2019 - 14:46

Vita d'inferno.
Wow,ci dedica ben due ore e mezza. Ma sì,in fondo c'é poco di cui parlare. Meglio una bella mangiata, rigorosamente ospite,e poi un bel rinfresco al teatro prima di un bel pisolo in macchina tornando a Torino. Vitaccia.

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 8 Aprile 2019 - 12:42

corto circuito
curioso come quelli che ci spiegano che "buttare" una barca di soldi per costruire e poi mantenere il teatro più anti economico della storia sia cosa buona e giusta,siano poi gli stessi che ci spiegano che da tre ospedali dobbiamo passare a uno,perchè bisogna far quadrare i conti. la cultura è cosa preziosa,ma se devo sciegliere dò la precedenza alla salute.

Proposte del Comitato per il San Bernardino - Video - 19 Marzo 2019 - 15:17

Il turismo.....questo sconosciuto
Innanzi tutto va chiarito a quale turismo ci si riferisce altrimenti parliamo di cose diverse pensando alla stessa parola. Divertimento, vita notturna, eventi……...turismo giovane, chiasso e ore tarde, gestione di grosse quantità di gente che si spostano per brevi periodi e che, generalmente, non spendono grosse cifre. Natura, paesaggio, lago, montagna e storia…….turismo di più giorni, gruppi, famiglie che arrivano in cerca di hotel, campeggi e Airbnb…..attrazioni ed eventi ma senza clamore con medio/alta qualità del servizio. Non è sempre così, ovviamente, ma le distinzioni vanno fatte altrimenti si rischia di confondere la cioccolata con la…..marmellata. Cosa si vuol fare? Si vuole continuare a far arrivare i clienti dei ristoranti e bar/pub con la macchina davanti ai locali oppure li si convince a fare due passi sul bellissimo lungolago "diffuso" per poi prendersi con calma uno spritz senza rumori di macchine e motorini ? Si vuole rompere l'anima ai cittadini con rumori e musiche sino a tarda notte per attirare il turismo giovanile (dove per altro siamo in grave ritardo rispetto al Garda) oppure si vuole incentivare il turismo naturalista, contemplativo, delle famiglie che alle 22.30, normalmente, va a dormire? Quando si parla di turismo si mena sempre l'esempio di CH e D...…..nelle località turistiche di questi due paesi alle 23 non si serve più ai tavoli esterni e i locali sono tutti insonorizzati. Beh…...bisogna decidere del futuro del bimbo perché, bimbo, non è più. Siamo già in ritardo e continuare a riempirsi la bocca con le parole: perla del lago maggiore, perla del Rosa, Verbania turistica…..etc.....etc....e poi: lasciare che il lungo lago diffuso diventi parcheggio diffuso, sponde fluviali discariche di RSU, parchi gioco dei bimbi che paiono bombardate, strade sporche, spiagge sporche o inospitali, dehor che intralciano il cammino sui marciapiedi, baraonda fuori dai locali che tengo svegli cittadini e turisti, cantieri edili storici mai chiusi (si pensi ad un turista che nel 2008 scattò la foto dal lungo lago di Pallanza e immortalò del due gru a fianco dell'ospedale - ex suore orsoline - oggi tornando a VB ritrova le stesse gru nella stessa posizione), aiuole e giardinetti che paiono residuati post nucleare, un ciclabile che si interrompe lasciando i ciclisti in pieno traffico, un palazzo di città che fa brutta mostra di sè in pieno lungo lago…...il contorno del teatro maggiore che pare un campeggio degli anni 70,...…….. insomma è necessaria una decisione ed una visione a lungo termine, altrimenti si rischia (ma lo è già da diverso tempo) di fare sempre una scarpa e una ciabatta. NON SI PUO' ACCONTENTARE TUTTI……..

Forza Italia su bonifica ex Acetati - 26 Febbraio 2019 - 04:25

Concorso Internazionale EUROPAN 15
Con il chiaaro intento di coinvolgere tutta la cottadinanza verbanese sul piano conoscitivo e partecipativo nella realizzazione del progetto di recupero e riqualificazione dell'area Acetati, consideriamo ottimo il concorso internazionale Europan 15 promosso dall’Amministrazione per costruire il futuro di quell'area e della città. La sfida del futuro dell’area Acetati va colta. La città non si può fermare come invoca il centro destra, Verbania deve andare avanti. Per questo accogliamo con favore la proposta dell’Amministrazione comunale di partecipare al concorso internazionale Europan 15, che sarà presentato al teatro Il Maggiore martedì 26 febbraio dalle ore 16.00. Questo concorso va nella direzione auspicata da tutti: raccogliere idee e progetti di sviluppo validi, attraverso il lavoro di professionisti del settore di tutta Europa (architetti, progettisti, urbanisti, ecc.) per aprire, con queste idee e suggestioni, un confronto con la città e il territorio. Un concorso che vede Verbania entrare in rete con decine di altre città in Europa, per poter avere gli strumenti idonei per decidere sul cosa fare di quest’area, così grande e importante in una zona strategica e determinate per il futuro dei prossimi decenni. In questo senso ha fatto bene l’Amministrazione a lavorare per tentare di evitare il fallimento del gruppo Acetati e aprire una discussione in città (vedremo come si concluderà la vicenda ora in mano ai giudici di Alessandria). Due cose sono certe. 1) Evitare il fallimento vorrebbe dire avere un interlocutore con cui discutere e provare a trovare soluzioni comuni. Il fallimento significherebbe avere un curatore fallimentare che, in maniera notarile, curerà gli interessi dei creditori bloccando lo sviluppo dell’area per decenni (come altri fallimenti in città dimostrano). 2) Evitare il fallimento vorrebbe dire risanare l’area e concludere entro il 2019 i lavori di bonifica a carico di Acetati stessa, come dichiarato due giorni fa alla stampa locale dal dirigente di Urbanistica del comune di Verbania. Il fallimento significherebbe porre inevitabilmente i costi della bonifica a carico del comune e, quindi, dei verbanesi. Smontata anche l’idea (demagogicamente alimentata dal centro destra e dalla Lega) che quell’area diventi un centro commerciale, si tratta ora di aprire un percorso per costruire idee e progetti validi per lo sviluppo. Inoltre l'oggetto del concorso deve includere Madonna di Campagna, Sant'Anna e la Sassonia: il progetto su Piazza Fratelli Bandiera prevede il ricongiungimento attraverso il terzo ponte all'area Acetati, un progetto di riqualificazione diffusa, una visione globale di città a misura di cittadino. Noi siamo pronti. C’è chi vuole stare fermo (e d’altronde il centro destra è già scappato con Zacchera - e Montani - dalle sue responsabilità di Governo con le dimissioni da Sindaco). C’è chi invece vuole che Verbania vada avanti e costruisca il suo futuro. Il concorso Europan 15 va in questa direzione.

Il Centro Destra sceglie Albertella - 11 Febbraio 2019 - 13:31

Re: Attendo il programma
Un programma non c'è ancora - tanto che si vocifera di fogli bianchi pronti ad essere riempiti, ma le linee programmatiche più o meno possono già essere indicate: http://www.verbano24.it/index.php/12117-cadidatura-albertella-i-punti-centrali-del-programma-che-verra Battute in libertà: SOCIALE - non si capisce nel concreto cosa voglia dire. La sua compagine politica però ha già indirizzato questo tema con il RdC nazionale. LAVORO – Difficile, se non impossibile, che un’amministrazione comunale riesca ad essere efficace in tal senso. Tuttavia, nella stessa frase, sembra esserci un ossimoro: si chiede più lavoro e nel contempo lo si nega dicendo che non servono altre realtà commerciali. Quelle esistenti, per l’appunto, ci sono già e già contribuiscono al livello occupazionale. Se vogliamo aumentarlo va da sé che bisogna creare del nuovo. PARCHEGGI – Dove, come, quanti, quanto costa. Facile dire “più parcheggi per tutti” e poi non sapere dove metterli. Ad oggi l’indirizzo Marchionini è chiaro: parcheggi al di fuori del centro città (parcheggio che respira, che dovrebbe finalmente “tirare” ossigeno nella prossima legislatura), lieve riduzione di quelli “dentro le mura”, incentivo alla mobilità non a motore (piste ciclabili). Tra l’altro per un piccolo parcheggio a Suna l’amministrazione uscente è stata contestata: l’una o l’altra cosa quindi. Si decidano e prendano una strada. P.zza F.lli BANDIERA – La piazza è da rifare – e qui son tutti d’accordo, anche Brignone: chiede che venga “collegata al resto della città” ed è esattamente l’obiettivo del progetto vincitore del concorso di idee. Si dice che è inedificabile e quindi si sta dicendo che la riqualificazione della piazza starebbe solo nella riasfaltatura? Il progetto attuale è figlio di un concorso di idee: credo che nessuno abbia ipotizzato un nuovo manto stradale senza metterci due alberi e qualche panchina. Se è questa l’idea di Piazza dell’opposizione, che lo chiariscano sin da subito. Inoltre, parlano di un mutuo da 2M€ come una cifra che condannerà economicamente la città: vien da ridere. Giova per caso ricordare il milione di € in mutuo acceso dal Comune in era Zacchera per la costruzione del CEM? Consiglio inoltre la lettura del documento di programmazione denominato “Quadro Generale Mutui 2019”, così giusto per apprezzare il significato numerico dei DUE milioni aggiuntivi di mutuo richiesti per il progetto in questione. CEM – Mi soffermo ancora sul discorso area esterna. Continuare a parlare di discarica e di degrado dell’area è un’offesa alla città intera. Nessuna discarica a cielo aperto e nessun degrado urbano: “solamente” un terreno non trattato che, per ovvie ragioni, deperisce alle intemperie. Vale la pena ricordare due cose: 1. l’impianto di illuminazione esterno non era compreso nel progetto CEM e l’amministrazione uscente si è fatta carico di un 200k€ (su per giù, la cifra non la conosco a memoria) per dare illuminazione paesaggistica nonché scenica a tutta l’area esterna. 2. L’area esterna, quindi “i giardini” che abbracciano il CEM, non erano all’interno del progetto di riqualificazione. Marchionini aveva sondato la possibilità di metterci mano seriamente, con una cifra di ca 250k€ che non ha trovato capienza. Sulla messa a norma si sono spesi fiumi di parole: speriamo arrivi presto perché ne abbiamo ben donde di sentirle. Noto solo un accanimento su una questione tecnica sulla quale c’è stata, parere del tutto personale e non esperto, un’evidente forzatura: in nessun teatro del mondo l’illuminazione scenica è costantemente disturbata da una decina di cartelli illuminati delle vie di fuga. Così come in tanti teatri italiani, della resistenza al fuoco se ne infischiano bellamente. . ...continua

Una Verbania Possibile: bilanci di fine ciclo - 6 Gennaio 2019 - 15:30

Re: Re: luoghi comuni
Ciao Hans Axel Von Fersen sul mancato CPI del teatro è stato scritto tanto e c'è un articolo di VCO24 che spiega bene tutti i passaggi fatti: sono con te quando sostieni che è stato un errore madornale e che qualcuno dovrebbe pagare, ma ho il dubbio che questo "qualcuno" sieda negli organi di controllo competenti e che non sia solo il progettista del costruttore privato. C'è una commissione d'inchiesta in corso e spero che si giunga ad una conclusione da cui trarre le dovute conseguenze. Quello che dico invece è che, in mancanza di altri temi, si continua a far polemica sul nulla: la scuola o qualsiasi altro edificio pubblico di vecchia data ospita cittadini (lavoratori od utenti) per diverse ore al giorno per tutti i giorni. Non è comparabile con la presenza presso il nostro teatro (quasi mai pieno, ma questo è un altro discorso) e quindi la probabilità di accadimento è molto inferiore: non nego ci sia un problema con la conformità alle regole vigenti, dico che sarebbe ora di smetterla di fare allarmismi inutili poichè tali sono. In caso di incendio, la sala ci mette 3 minuti per evacuare avendo l'arena esterna direttamente accessibile dalle porte di emergenza poste sulla facciata. Sulla ex Acetati ormai abbiamo già esposto le ns opinioni: ci diamo appuntamento qui tra 10 anni e conteremo gli esercizi commerciali chiusi **a causa** di questo fantomatico centro commerciale. Probabilmente avranno già chiuso e nemmeno senza nuovi esercizi commerciali: ahinoi, il Sistema Italia ha una miccia sempre accesa. Infine, sul porfido di Intra, può darsi che a qualcuno non stia bene: probabilmente costoro non amano il porfido come pavimentazione. Ce ne faremo una ragione. Fatta. Saluti AleB PS: io cmq continuo ad attendere una risposta di Renato..confido in una sua replica a giorni! :)

Una Verbania Possibile: bilanci di fine ciclo - 4 Gennaio 2019 - 19:34

luoghi comuni
Mancano nell'ordine: - non ci sono più le stagioni di una volta - piove, governo ladro - si stava meglio quando si stava peggio. Qualcosa di più concreto no eh? Ad esempio, Renato vuoi dirci cosa intendi per Visione di Insieme? Qual è la tua proposta di "insieme" per la città e quale il percorso economico da perseguire per completarla? In 5 anni di opposizione, non si è capito. Magari, con una spiegazione più concreta, riuscirai a convincerne un altro paio al prossimo giro di giostra. Palazzo Pretorio era in vendita (anzi, venduto perchè alla Cosa Comunale non serve a nulla uno spazio "commerciale" nel centro della città): apriti o cielo!!, mancava scomodare il Presidente della Repubblica. Hanno dovuto "inventarsi" uno scopo pubblico per accontentare chi, anche all'interno della maggioranza, vede obiettivi strategici sul nulla (cioè, l'utilità di quei due locali affacciati sulla piazza principale!). Ho percorso di persona, con passeggino appresso, il lungolago di Pallanza nel nuovo tratto contestato: nessuna differenza con il budello di Intra. Tiriamo su anche quello allora, dove però non giungono lamentele: la piazza diffusa funziona d'estate con i dehor dei pub affacciati sul lungolago. Quella strada può tranquillamente diventare a senso unico: i pulman turistici possono permettersi un giro molto largo, le auto passano da sopra. Non vedo quale sia la necessità impellente di avere il doppio senso. Se poi l'autista pigro (gli stessi che vogliono parcheggiare in centro perchè fa male fare 4 passi), decide poi di parcheggiare dove non si può, va da sè che la sanzione sia sacrosanta. CEM: una tale attenzione ad un (ex) CPI non si è mai vista. Quando ci si siede sulle poltrone del teatro ci si sente un pò troppo osservati: VVF ovunque, insegne luminose di esodo sempre accese (fastidiose direi durante uno spettacolo), un monitoraggio continuo tecnologico manco fosse una centrale atomica. Eppure, in giro per l'Italia, ci sono teatri di 100/200 anni fa quando le nozioni di ancendio erano ancora nella testa di chi non era ancora nato. Altro che REI. Ma pur di far cagnara, si vaneggia che il nostro teatro sia una bomba ad orologeria, Quando poi questo documento verrà approvato, allora staranno tutti sereni e tranquilli, viaggiando magari su una nuovissima auto con batterie al litio. A proposito, mai stati a visionare qualche CPI ormai scaduto delle scuole cittadine? Lo sai Renato che in alcuni casi andrebbero chiuse? Vi siete poi dimenticati di criticare la Rapetti, la Fondazione, il giardino, il bar, l'architetto e l'ingegnere e perchè no, anche la location. O stiamo assistendo ad un nuovo modo di fare politica? il comunicato in serie... Attendiamo la terza puntata quindi? Rinnovo la domanda alla quale non mi hai risposto: ci sei mai stato? Conti di andarci qualche volta? così, giusto per magari cambiare idea non tanto sull'involucro ma sui contenuti rispetto alla condizione del passato. Infine, ancora una volta si mistificano le intenzioni: nessun centro commerciale - inteso in senso lato, nell'area ex Acetati ma alcuni (forse) nuovi esercizi commerciali delle dimensioni delle GDO già presenti in loco e recupero dell'area da raggiungere in una decina di anni (quando certamente la Marchionini non avrà più alcun potere). Poveri commercianti intresi: hanno certamente bisogno che qualcuno dell'amministrazione dia loro "protezione". Dai Renato, fai outing: sei un berlusconiano convinto, quello a cui sta a cuore l'interesse dei "pochi imprenditori" in confronto all'interesse della comunità. Sei però arrivato tardi: si reitera la stessa cantilena del poverissimo commerciante intrese (poverisssssssimo!) perchè, alla fine e di concreto, altre differenze con gli altri non se ne vedono. Saluti AleB

Zacchera: "ospededale unico finira in niente" - 31 Dicembre 2018 - 21:27

Re: Tutti siamo d'accordo nel volere il meglio
Ciao robi come già ampiamente discusso non penso che un eventuale ospedale unico del vco possa diventare eccellenza, semplicemente perché non ci sono i numeri e quindi non potrà mai acquisire le competenze degli ospedali delle grandi città. Per una certa malattia, qualsiasi ospedale di Milano ha più esperienza in merito nonché apparecchiature mediche specifiche il cui acquisto risulta giustificato dall'uso frequente. Ricordo che tutta la provincia ha, più o meno, gli stessi abitanti di Monza. Per quanto riguarda la modularità espandibilità da te citata, non stiamo parlando di uno stabilimento che può avere necessità di aprire nuove linee o impianti in base all'andamento del mercato. Un ospedale se è correttamente dimensionato per il territorio, non avrà necessità di ampliamenti. In fatto che il progetto di Piedimulera sia stato affidato ad una archistar, beh a me non è che dia tutta sta garanzia. Normalmente gli architetti preferiscono fare le cose da rivista di architettura o concettuali piuttosto che le cose funzionale e con criterio. Il teatro Maggiore ne è l'esempio (poltrone scomode, tetto non ignifugo, ecc) però a ha una bella copertura in metallo oppure il progetto del ponte di Genova di Piano che i pilastri erano pari al numero dei morti, piuttosto che avere una logica di statica ed economicità di costruzione e manutenzione.

De Ambrogi: relazione bilancio di previsione - 28 Dicembre 2018 - 18:59

Re: chi li considera successi, chi no...
Ciao renato brignone partiamo da un fatto politico: perchè mai la maggioranza che sostiene l'attuale amministrazione dovrebbe essere stata relegata al ruolo di comparsa? Non possono aver sostenuto questa politica con cognizione di causa, come si dedurrebbe dal comunicato di cui sopra? D'altrocanto qui non funziona come a Roma: non hanno mica chiesto un voto di fiducia su un documento economico. Hanno chiesto un voto SUL documento di programmazione economica (bilancio). Non vedo nulla di strano se non una minoranza che, per arrivare al suo legittimo fine, spera nella defaillance della controparte per portare a casa il risultato. Come se, nella partita di calcio, la squadra avversaria speri nell'autogol della favorita per sperare nella vittoria. Quanto premesso, non vedo nulla di strano nell'elaborare un piano del traffico a fine mandato: cosa facciamo, perdiamo un anno (l'ennesimo dirai!) solo perchè l'avversario potrebbe avere idee differenti dalle mie? Un piano del traffico che parte da una situazione praticamente casuale, dovrà per forza portare un minimo di benefici, qualunque sia il suo contenuto. Sul progetto di insieme si parla ormai a vanvera da anni: ti dirò, a colpi di interventi spot, si sta rimettendo a posta una città ormai da decenni abbandonata all'idea del progetto aulico (quale sia, non lo sapete nemmeno voi che tanto lo decantate): Via XXIV Maggio, Via Madonna di Campagna, Nuova Lidl, Via alle Ginestre, P.zza Matteotti, I lotto Movicentro, etc., ciascuna delle quali si portava dietro certamente una critica. Ma se aspettavamo che la politica metteva insieme il suo progetto di città del futuro, eravamo ancora con il fango sul prato del parcheggio che fu in via XXIV maggio, tanto per dirne una. Sul CEM/Maggiore, lascio perdere l'ennesima critica e ti invito a riflettere su questo dato: [..] Ammontano a 225 mila euro gli introiti della biglietteria del teatro il Maggiore.[..] notizia di ieri su VCO Azzurra. Ora, certamente i detrattori diranno, e ne avranno anche ragione, che con quei soldi manco ci siamo ripagati il sistema anticendio. Io però invito a riflettere da un altro punto di vista: Verbania e la sua cittadinanza comprano cultura. Un dato non scontato: 225k€ spesi per accrescere il proprio bagaglio culturale. Non uscire con la solita foto di Paolini nell'ex Arena: battiti per riportare Paolini nella nuova Arena e faremo 2000 paganti! La cultura è un'attività economica in perdita: ne guadagna il futuro dell'umanità! Sulla Fondazione, l'obiettivo raggiunto da questa Amministrazione è importante: condividere le spese con un altro soggetto pubblico ed uscire dal proprio orticello. Sono i primi passi, sosteniamo invece di criticare qualunque cosa gli giri attorno (a proposito, ci sei mai stato?). Infine, sulla piazza ho già espresso il mio parere qui sul blog: dico solo che non voglio avere più parcheggi in centro città, che la vostra idea di un nuovo parcheggio nell'area ex tennis deve essere approfondita e che il nuovo parcheggio CEM dovrà vedere finalmente la luce perchè la direzione è quella. Portare fuori dal centro cittadino le auto e far pagare i posti. Fosse per me eliminerei del tutto il parcheggio di P.zza F.lli Bandiera, ma c'è bisogno di accontentare il 90% di chi non la pensa come noi. Meglio un parcheggio interrato, a pagamento e con tutti i servizi annessi. Faccio notare che 2.5M€ di mutuo su un bilancio che pareggia ad oltre 60, è un "lusso" che possiamo permetterci. E che quella piazza, anche ne costasse 10 di milioni, deve essere riportata all'uso della città. Ad oggi, è solo un obbrobrio. Saluti AleB

De Ambrogi: relazione bilancio di previsione - 24 Dicembre 2018 - 09:44

chi li considera successi, chi no...
Abbiamo sperato fino all’ultimo che il PD verbanese trovasse un pizzico di “amor proprio” ma nulla, Mercoledì 19 Dicembre è passato anche l’ultimo bilancio preventivo di questo sciagurato ciclo amministrativo. Evidentemente alla maggioranza piace il ruolo di comparsa/passacarte a cui questa amministrazione l’ha relegata; Cerchiamo di stilare anche noi un bilancio di questo quinquennio, partendo proprio dal comunicato a firma PD. Verbania ha ufficialmente un Piano urbano del traffico, a nostro avviso esistono tre soluzioni differenti per elaborarlo: Entro il primo biennio del mandato così da poterlo mettere in pratica nel triennio successivo; Entro la fine del mandato, elaborandolo con l’intero Consiglio Comunale in modo che gli interventi proposti siano apprezzati da qualsiasi maggioranza governi la città in futuro; A fine mandato, in solitaria da parte di Amministrazione e maggioranza lasciando a chi governerà la città l’onere di utilizzarlo senza che ne condivida gli interventi. Secondo voi quale soluzione sarà stata scelta? Ovviamente quest’ultima. Ciò che ha contraddistinto questa amministrazione è la voglia di apparire, la pagina facebook istituzionale ha perso rapidamente lo scopo di informare i cittadini per diventare una bacheca autocelebrativa, abbiamo perso il conto delle interviste rilasciate riguardanti la nuova farmacia comunale, il market sociale è stato lanciato ciclicamente da inizio mandato e potremmo continuare ancora. Gran parte degli interventi rappresentano più uno spot che un reale progetto d’insieme, abbiamo una colonnina di ricarica elettrica ( ancora non è ben chiaro se sarà destinata a vivere sola o avrà delle sorelle), il primo orto civico al mondo all’ombra, un bilancio partecipato, dapprima senza regolamento poi dotato di uno “flessibile” ( basti pensare all’assessore al bilancio che spiega come “eludere” l’impossibilità di presentare progetti riguardanti eventi). Sul buco nero chiamato teatro abbiamo detto tanto, ricordiamo solo che oggi abbiamo una fondazione, decisione presa ovviamente dalla sola Amministrazione ma che graverà sui governi futuri, e che la commissione d’inchiesta sta facendo emergere parecchie problematiche ( speriamo che il PD voti per prolungare il suo operato). Chiudiamo con quello che sarà il lascito di Marchionini, il progetto di una piazza, voluto solo da lei, che riguarderà solo metà di essa ( come se si decidesse di comprare solo UNA scarpa nuova), che non darà un solo parcheggio in più, costerà circa 7.000.000,00€ di cui 2.500.000,00€ di mutuo e di cui non si ha la certezza di avere i fondi necessari a terminarlo. Purtroppo le storture di questo ciclo amministrativo sono talmente tante che ci riserviamo di pubblicare un secondo comunicato durante le vacanze.

Montani contrario al progetto ex Acetati - 23 Novembre 2018 - 14:17

Re: Commento
Ciao Filippo come ho avuto modo di dire altrove, a me interessano fatti e dati oggettivi. Non sono di parte: prova ne è che nella passata Amministrazione ho sostenuto le scelte di Zacchera in seno all'operazione “teatro” che partì con le stesse premesse (mancata condivisione delle scelte, intervento in area degradata, cambio di destinazione, opportunità di finanziamenti mal gestiti e via dicendo: sembra proprio il nuovo CEM). Nel tuo (ed in quello di molti) ragionamento, non tornano parecchie cose: - Qualcuno sta inculcando alla gente l'equivalenza "commerciale=outlet". Il sindaco in persona ha già affermato, nonchè non v'è traccia nel masterplan in discussione – come fatto sopra presente da un altro utente, che non potrà mai essere insediato un outlet nella ns città proprio per i motivi da te menzionati (viabilità). Perché continuate a parlare quindi di outlet? Ma li leggete i documenti o vi fidate solo del politico di turno che ha tutto l'interesse di andare contro a prescindere? Non è nemmeno un’idea di centro commerciale stile Gravellona Toce o Castelletto Ticino: lo vedete dove sorgono quei posti (centri commerciali ed outlet)? Uscita autostrada non dice nulla? - Perché un soggetto privato dovrebbe chiedere alla cittadinanza tutta (attraverso quali strumenti?) un parere su immobili del proprio patrimonio? Perdona la franchezza: ma se devi fare un ampliamento in una tua proprietà con lavori che richiedono l'approvazione del Comune, cosa fai chiedi al tuo vicino di casa o parli direttamente con l'Ufficio tecnico? E se quest'ultimo dà benestare, tieni conto del parere del vicino al quale magari stai togliendo una vista pur rispettando le distanze di legge? Acetati si è comportata come un privato: ha avuto contatti con l'amministrazione la quale, secondo sue logiche, ha rilasciato benestare. Precisiamo inoltre che Sindaco e Giunta rappresentano di fatto e democraticamente la cittadinanza tutta: smettiamola di volere la condivisione di ogni singola questione che si presenta in capo ai nostri rappresentanti. Il sistema democratico funziona così; per quelli a cui questa operazione non piace, possono tranquillamente e segnatamente farlo presente con LO strumento democratico per eccellenza: il voto della prossima primavera. - Acetati, o quel che ne rimane, è oggi proprietaria di un'area industriale. Alla luce del sole, e contrariamente alle vostre polemiche di sotterfugi, chiede il permesso per fare una speculazione immobiliare per fare cassa ed evitare il fallimento: è OVVIO che sta guardando ai propri interessi. Il dato oggettivo è che OGGI Verbania ha, nel punto baricentrico della città, un ex polo industriale nel quale, OGGI, può essere insediato solo un altro polo industriale (tra l’altro accanto ad uno esistente ed in produzione). Ci va meglio un’altra industria chimica? Io sarei favorevole: recupero aree industriali e lavoro. - Infine, si parla erroneamente di un costo di bonifica al mq: a parte un banale ragionamento economico che vede nelle attività di ogni genere dei costi fissi e dei costi variabili, non sappiamo dove si concentra né quali sono le operazioni per portare a termine la stessa. Se parlano di 2.5M€ per bonificare l’area, ci vogliono tutti, indipendentemente da quelli che acquisteranno i singoli lotti. Tra l’altro si dimentica che questa bonifica o la fa Acetati o la fa il pubblico perché, così com’è, l’area non è “vendibile”. Si dice che i soldi si troveranno: mi scappa da ridere considerato che l’ex area della Padana Gas che dovrebbe ospitare il parcheggio del teatro è lì ferma da anni perché non si sono trovati 108.000€ per completare la bonifica (stanziati nel bilancio 2019). Davvero pensate che, in questo periodo storico, le amministrazioni locali possano impegnare qualche milione per bonifica un’area la cui destinazione è tutta da definire? to be continued..

Preioni su outlet all'ex Acetati - 30 Ottobre 2018 - 12:29

ex Acetati
sempre star dietro a criticare tutto, il teatro, la questura i locali, insomma Verbania muore ma non gliene frega niente a nessuno, io sono d'accordissimo con il Sindaco di Verbania se c'è una sola opportunità che venga riqualificata la zona dell'ex Acetati creando un qualsiasi cosa che dia lavoro ai cittadini, ben venga, mia moglie ha lavorato 18 in Acetati ed ora si ritrova a casa in cerca di occupazione, a Verbania non si trova nulla .. smettiamola di bloccare e criticare tutto .. facciamo crescere questa città .. creiamo nuovi posti di lavoro... chi ha un lavoro o percepisce una pensione per favore dedichi un pensiero a chi fatica ad arrivare a fine mese.... chiedo scusa se ho usato parole forti ....

Zacchera su referendum Lombardia - 24 Agosto 2018 - 00:39

Finalmente un analisi decente
 Direttore responsabile:  Riccardo Marchina OdG.103353 / 2004 HOME PAGE STAMPA CHIUDI  Isola dei Pescatori, Stresa Verbano-Cusio-Ossola: pro, contro ed effetti del passaggio in Lombardia di NICOLA DECORATO pubblicato il 18/08/2018 Quanto guadagnerebbe la provincia del VCO se i cittadini decidessero, il 21 ottobre, di trasferirsi in Lombardia? La doppia analisi, quella dei costi-benefici e quella (più importante) del paragone tra le due regioni coinvolte, dei pro e dei contro del trasferimento del VCO in Lombardia passa in larga parte dalla comparazione degli stanziamenti indirizzati da un lato dal Piemonte al VCO, e dall’altro dalla Lombardia alla provincia di Sondrio, esclusivamente montana e di confine, come quella di Verbania.  Tra le principali motivazioni addotte dal comitato Diamoci un taglio, promotore del referendum per il passaggio oltreticino della provincia, vi è l’apparente negazione dei 18 milioni di canoni idrici da parte della Regione Piemonte. Fondi che, invece, i cugini lombardi riconoscono alla provincia di Sondrio. In realtà la situazione che verrebbe a delinearsi è parecchio più complessa di quanto si voglia far credere. A partire proprio dalla questione relativa ai canoni idrici. I CANONI IDRICI – Nel 2018, per la prima volta, è stata inserita tra le voci spese del bilancio regionale l’attribuzione dei canoni idrici al VCO. Non nella loro totalità (circa 3 milioni sul totale richiesto), ma il caso rappresenta comunque un unicum nella storia della politica economica regionale. Scelta resa possibile dal pareggio di bilancio ottenuto dalla giunta nel 2017. Il mancato versamento dei canoni fino ad oggi è da attribuire ai debiti accumulati dalle precedenti amministrazioni, Bresso e Cota in primo luogo, cha hanno reso necessaria una difficile politica di ripianamento del debito, comunque portata a termine, nell’ottica del rispetto dei vincoli di bilancio richiesto alle regioni. FONDI COMPLESSIVI E SPESA PUBBLICA– Ma, a dispetto di dati parziali e circostanziali, occorre tenere a mente la portata complessiva degli investimenti pubblici dirottati, dalle regioni Piemonte e Lombardia, alle rispettive province montane.Fondi che, nel caso piemontese, superano i corrispettivi lombardi. A partire da quelli dedicati alle infrastrutture stradali: per la ristrutturazione della statale 34, il Piemonte ha investito circa 25 milioni di euro, a fronte dei 4,2 destinati da Milano alla statale 38 passante per Sondrio. Mentre, per quanto concerne l'assistenza ai trasporti, i disabili piemontesi godono di accesso completamente gratuito su treni e pullman regionali, agevolazioni non presenti in Lombardia. Per quanto riguarda il trasporto su rotaia, in Lombardi, differentemente che in Piemonte, le tratte locali vedono la compartecipazione al servizio di Trenitalia e Trenord: purtroppo, però, rilevamenti di giugno 2018 indicano come inaffidabile ben il 76% delle linee ferroviarie lombarde, sulla base proprio degli standard stabiliti nelle condizioni generali di trasporto di Trenord. Su38 linee, ben 29 sono state bocciate.  Anche per quanto concerne l’ambito culturale, Torino destina alla "provincia azzurra" somme più ingenti di quanto fatto da Milano verso Sondrio. E un caso interessante è rappresentato dal teatro Maggiore. L’obiettivo dichiarato è quello di fare della struttura un polo culturale di rilevanza regionale, capace di attrarre visitatori (e investimenti) non solo dal VCO, ma anche dalle vicine province piemontesi (Novara e Vercelli), Lombarde (Varese), e lo svizzero Canton Ticino. In quest’ottica rientra il protocollo d’intesa firmato dalla Regione con il Comune di Novara a dicembre 2016. Per le sole attività in cartello nel 2018, il Piemonte ha investito 250.000 euro nellaFondazione Centro Eventi Il Maggiore. Politica differente, quella seguita dalla Lombardia, che destina ai centri culturali periferici della Regione meno del Piemonte, impegnandosi a concentrare sforzi e risorse ai poli culturali milanesi.  Altro caso

Fratelli d’Italia: Il Maggiore e la visita del Ministro - 4 Luglio 2018 - 11:51

Accostamenti azzardati
Quelli di FdI non si smentiscono e continuano a regalare perle. [..] l’opera nel 2017 è risultata tra i 75 progetti vincitori dell’International Architecture Award nella categoria musei e spazi culturali mentre oggi, a causa del degrado in cui versa, è stata inserita da Vittorio Sgarbi tra gli “sfregi al paesaggio d’Italia” [..] Come a dire, ha vinto un premio di architettura MONDIALE, ma vorrete mica metterlo in confronto con un post su facebook?? Ministro, suvvia, oggi la laurea non si prende più nemmeno per corrispondenza, ma sui social. Il Maggiore è talmente un fallimento che: - sta ospitando la Milanesiana, manifestazione culturale affermata a livello nazionale gestita ed organizzata, udite udite, dalla sorella del critico Sgarbi (ah, tra l'altro, lo stesso personaggio è ospitato nella manifestazione in quel del Cusio). Nell'ambito di tale manifestazione, arriva a VB un Neri Marcorè qualunque: evento gratuito per la cittadinanza. - ospita manifestazioni dello Stresa Festival, con artisti di caratura internazionale. - nella prossima stagione teatrale, porta sulle rive del Verbano gente dai nomi poco conosciuti: Beppe Fiorello, Enrico Bertolino, Elio, Anna Foglietta, Paolo Calabresi, e via dicendo. - e' stata creata una Fondazione a capitale comunale e regionale per mezzo della quale si consolida l'ambito economico, le rispettive competenze e si gettano le basi per l'accesso a fondi ministeriali. Davvero un fallimento. Ci tenevamo la vaschetta dell'Arena e sicuramente avremo potuto apprezzare gli stessi grandi nomi, Per inciso, gli spettacoli vengono annullati perchè non si possono tenere davanti a 4 persone: sappiate che il problema non è della struttura ma della società. Se preferite guardare Maria De Filippi piuttosto che assistere ad un concerto di musica classica (tanto per citare la serie di eventi annullata per mancanza di pubblico), eh no, la struttura CEM non c'entra proprio nulla: indovinate un pò di chi è la colpa? Consiglio spassionato: venite a teatro, godetevi gli spettacoli, ascoltate musica, informatevi, leggete, STUDIATE. La cultura rende ricchi, in tutti i sensi, ma soprattutto evita di mostrare il lato peggiore di noi stessi. Saluti AleB PS: per inciso, i tavolini in plastica son per l'area esterna. All'interno del bar ci sono tavoli in alluminio e legno, design minimal ma apprezzabile. Se a lor signori non aggrada, possono sempre andare altrove!

"Teatro Maggiore: si faccia Commissione d'Inchiesta" - 24 Gennaio 2018 - 11:59

Mah
Qui si parla anche di cose antiestetiche e tessuti non eleganti. ..mi pare una posizione dettata dal pregiudizio per la quale chiedere una commissione d'inchiesta mi suona ridicolo. Il teatro c'è. Vediamo di utilizzarlo al meglio senza spararle troppo grosse. Alla fine gli elettori non premiano questi giochetti un po' furbetti e strampalati. Vedo con soddisfazione che fdi e lega non hanno aderito. Meno male...

Per Sgarbi "Il Maggiore" tra le brutture d'Italia - 29 Dicembre 2017 - 14:08

Re: Re: Re: scusate...
Ciao Hans Axel Von Fersen, sgarbi quel tentativo di teatro nella rubrica e con l'hastag #L'ITALIASFREGIATA. Sgarbi non dà le sue motivazioni ma ha con tutta evidenza collocato il catafalco tra le brutture (sfregi) d'Italia.

Per Sgarbi "Il Maggiore" tra le brutture d'Italia - 28 Dicembre 2017 - 15:14

Re: scusate...
Scusate! Sgarbi ha inseroro il teatro tra le "brutture d'Italia" quindi lo considera per logica brutto. Ha completato il tutto affermando che oltre ad essere brutto ha un numero non pertinente di posti e errori di costruzione.

La Giunta approva lo schema di bilancio per il 2018 - 11 Dicembre 2017 - 17:59

Piazza Fratelli Bandiera: meglio oggi?
ma cos'è che non piace del progetto? Qui un link più significativo con redering al seguito: http://verbanonews.it/index.php/categorie/primo-piano/7027-piazza-fratelli-bandiera-ecco-il-progetto-fotogallery Forse non piace l'esborso economico e potrei anche essere d'accordo, ma non v'è dubbio che in queste condizioni abbiamo un centro città adibito a parcheggio e con una viabilità davvero poco fluida. Le auto vengono spostate nel sotterraneo (il costo dell'opera evidentemente include quelle costruzioni speciali per costruire un interrato sotto il "filo di allagamento") e, una più una meno, mantengono il numero di posti: il servizio diventa a pagamento (sacrosanto, perchè chi vuole parcheggiare gratis va in periferia e paga pegno con una sana passeggiata) ma con un ritorno sulla qualità dello stesso. Le altre due piazze che ospitano, insieme ai Frat.Bandiera, il mercato settimanale, rimangono intatte con i loro posti auto: almeno quell'area diventa più bella e fruibile sia da chi vuole semplicemente godersi la città sia da chi vuole parcheggiare al coperto. Ora, il costo sembrerebbe esagerato (ma siamo tutti tecnici per quantifarlo?), ma prima o poi i fondi arrivano (leggasi, bando periferie con il quale si finisce finalmente il Movicentro e la pista ciclabile) e non devono per forza arrivare dalle tasse locali: io ci spero, davvero non capisco chi è contro a qualsiasi innovazione. Si parla di "visione cittadina" senza dare concretezza ai termini aulici che volano sopra ai politici visionari: si lamenta che non ci sarà un posto auto in più e nel contempo si dà contro al parcheggio in costruzione (?!) vicino al teatro!? Si fanno i progetti di citybike per poi dire che costano e non servono?! Non si capisce nulla ragazzi...abbiate il coraggio di ammettere che la gente è a favore delle persone che decidono, in un modo o nell'altro, e che danno concretezza alle loro idee. Sapere che il vs modello di città ideale non è realizzabile, non ci interessa! Saluti AleB

Il Nome della Rosa a Il Maggiore - 28 Ottobre 2017 - 11:56

teatro Maggiore
A proposito del giudizio di eccellenza attribuito dal museo del disegn e architettura di Chicago al nostro teatro Maggiore, va bene ok, siamo contenti, ma come al solito design e funzionalità non vanno sempre d'accordo! Durante una mia visita approfondita alla suddetta struttura ho avuto modo di constatare quanto siano stati mal progettati gli spazi interni ed esterni, riguardo all'uso destinato e alla sicurezza senza trascurare gli enormi costi della manutenzione. Allora mi chiedo come sia possibile che questi problemi non siano emersi in fase di progettazione? Perché nell'edilizia pubblica deve sempre mancare il controllo preventivo e/o in itinere? Perché le magagne emergono sempre a giochi fatti? Dove erano gli organi preposti a una prima verifica di fattibilità del progetto! È veramente un peccato che una tale struttura sia utilizzabile solo in parte e questa valutazione l'ho fatta prima dei recenti accadimenti (Galimberti)! Gli eventi mi hanno dato ragione! Assurdo avere tale mega struttura e non avere posti a sedere per una semplice conferenza. Come al solito incompetenza amministrativa, mancanza di controllo e lungimiranza non fanno parte del modus oprandi di chi ci governa.

Il Maggiore premiato ad Atene, ma l'architetto è critico - 13 Settembre 2017 - 13:30

i sassolini nella scarpa..
perchè di questo si tratta alla fine...peccato che un Architetto affermato e che ha ricevuto la sua gratificazione professionale (economica dalla comunità e professionale dai suoi pari) debba usare un social per sprecare il suo tempo a fare il rimbrotto al suo cliente. Ma poi, il Comune ha pagato la sua parcella? La gratidudine nel mondo capitalista la si paga con sonanti denari...e pare che il gruppo Stones non ne abbia presi pochi. Tra l'altro, c'era già stata una polemica sul mancato invito dei progettisti un anno fa da parte di Zacchera alla quale la Marchionini aveva risposto che tutto il gruppo di progettazione era stato invitato: possibile che gli screzi quindi fossero antecedenti e riguardano appunto le modifiche della struttura apportate nell'appalto integrato. Detto questo, piacerebbe sapere a tutti i dettagli della sua lamentela e se parla a nome personale o dell'intero gruppo. Arroyo aveva definito la realizzazione aderente al 100% a quanto concepito sulla carta; agli occhi dei profani di differenze nemmeno l'ombra. Eppure qualche modifica, all'alba delle nuove elezioni, ci fu e non solo riguardò la disposizione degil spazi (quanti metri quadrati avranno mai potuto modificare a progettazione ormai ultimata?) ma anche caratteristiche strutturali che gli ingegneri del progetto esecutivo avevano messo in dubbio. Mi si lasci dire inoltre che, se questo progetto non era nelle sue corde rispetto ai suoi standard di qualità e se la giuria ha valutato l'opera in quanto costruita e non solo progettata, l'architetto ha lasciato la coerenza sulla tastiera del suo pc! Ma quello che fa più indispettire è la denuncia di "estremo degrado" che, non contestualizzata, riguarda sia l'area esterna che lo stesso manufatto. Fa specie che un professionista del settore non sappia cosa rappresenti il termine degrado (i detrattori dell'opera diranno che è lo stesso concetto mal applicato alla vecchia Arena): ora, che l'area esterna non sia un giardino fiorito di Villa Taranto ci sta e ci stanno pure le contestazioni sui cavi a vista e/o il patio del bar, ma classificare questo come "degrado" e pure avanzato (mancava giusto "in stato di decomposizione) è un filo eccessivo nonchè falso. Se non sbaglio l'area verde verrà sistemata con nuovi investimenti ma trattasi sempre di erba: se piove tanto, l'orto si disfa! Infine, siamo tutti d'accordo sulla (s)comodità delle poltrone, questo sì errore di progettazione esecutivo, ma la flessibitià del sistema CEM è appena stata dimostrata nell'ultimo spettacolo: ditemi in quale teatro si può montare un ring e giocare un torneo di pugilato davanti a 400persone! L'area spettacoli ha dimostrato di poter funzionare: i numeri parlano di un bilancio in attivo per la prima stagione. Se si portano sul palco nomi di rilievo, il pubblico arriva da solo, anche sulle scomode sedute. Ovvio che non era pensabile di poter andare in pareggio con i costi dell'intera struttura, ma non hanno iniziato con il piede sbagliato. Tutt'altro. E commenti stizziti come quelli dell'architetto, non fanno bene alla crescita di questo polo culturale cittadino. Saluti AleB
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