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Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro - 23 Aprile 2024 - 18:06

In occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro, S.E.FOR.S. VCO, con il patrocinio di FORMEDIL, organizzerà un seminario che si terrà presso la sala Ravasio della Provincia del VCO il prossimo mercoledì 24 aprile.

Squadra Nautica presentate le nuove idroambulanze - 22 Aprile 2024 - 12:05

La pubblica assistenza Anpas Squadra Nautica di Salvamento di verbania ha presentato, il 20 aprile presso il lungolago di Pallanza, le due nuove idroambulanze attrezzate per il soccorso sanitario di emergenza per il servizio sul Lago Maggiore e Isole Borromee.

Squadra Nautica due nuove idroambulanze - 19 Aprile 2024 - 09:33

Anpas Comitato Regionale Piemonte e l’associata Squadra Nautica di Salvamento di verbania, con il patrocinio della Città di verbania, presenteranno il 20 aprile due nuove idroambulanze per il soccorso sanitario.

"Nel nome della Pace" - 22 Marzo 2024 - 11:37

Nel centenario della nascita di Lidia Menapace la Casa della Resistenza, con il sostegno della Regione Piemonte e il patrocinio della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, Città di verbania, l'Istituto storico della Resistenza di novara "Piero Fornara", ANPI e l'Associazione don G. Giacomini, organizza un incontro pubblico per ricordare la straordinaria figura di una protagonista del pensiero femminista e pacifista.

Mostra della Camelia 2024 - 22 Marzo 2024 - 10:23

Primo weekend di primavera: a verbania eventi floreali e musicali per la 56a Mostra della Camelia 23-24 marzo 2024 verbania Pallanza

“BIS! 2 laghi 2 palchi” - 21 Marzo 2024 - 13:01

Il terzo appuntamento della rassegna “BIS! 2 laghi 2 palchi”, realizzata da La Finestra sul Lago in collaborazione con Piemonte dal Vivo, giunta alla sua seconda edizione, è previsto per venerdì 22 marzo a Baveno presso il Centro Culturale Nostr@domus e sabato 23 marzo a Gozzano presso la Somsi, alle ore 21.00.

I vincitori concorso scrittura di LetterAltura - 19 Marzo 2024 - 15:03

Dopo un’attenta valutazione, la giuria della settima edizione del Piccolo Concorso, collegata al Festival Lago Maggiore LetterAltura 2023 e caratterizzata dal tema “Gli alberi guardano i treni che passano”, ha proclamato i vincitori del Piccolo Concorso di Scrittura Creativa.

“Le madri costituenti” - 7 Marzo 2024 - 10:03

In occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle donne, l’Associazione Casa della Resistenza propone l’inaugurazione della mostra “Le madri costituenti”, con l’intervento della prof.ssa Pietra De Blasi, presidente dell’Ass. Culturale Stella Alpina.

Fondazione Circolo dei lettori a verbania - 3 Marzo 2024 - 10:03

Firmata la convenzione tra Città di verbania e Fondazione Circolo dei lettori - La Fondazione va sul Lago Maggiore: apre a verbania la nuova sede del Circolo. A partire dalla primavera prende casa a Intra a Palazzo Pretorio.

Valerio Tedeschi al Museo del Paesaggio - 1 Marzo 2024 - 08:01

Le opere di Valerio Tedeschi in dialogo con la pinacoteca del Museo del Paesaggio di verbania sul Lago Maggiore. 2 marzo 2024 - 12 maggio 2024.

FerMenti rock - Massimo Bonelli - 29 Febbraio 2024 - 10:03

Incontro con Massimo Bonelli, ex direttore della Sony music. Ha lavorato con Dylan, Springsteen, Rolling Stones, Michael Jackson, Pearl Jam, Pink Floyd, Battiato ecc. Venerdì 1 marzo alle ore 21 a Villa Giulia per la rassegna FerMenti rock. Presenterà due suoi libri.

Frammenti di memoria - 3° edizione - 27 Febbraio 2024 - 18:06

In occasione del Giorno della Memoria, la Sezione VCO della Società Filosofica Italiana con la collaborazione e il patrocinio dell’Istituto Storico della Resistenza “Piero Fornara” di novara e del Verbano Cusio Ossola, del Museo della Resistenza “Alfredo Di Dio” di Ornavasso (VB), della Città di verbania, della Città di Domodossola, della Biblioteca Civica “P. Ceretti” di verbania, della Casa della Resistenza di verbania, dell’Associazione “Progetto Memoria” di Roma, di ANPI Comitato Provinciale di verbania e della F.I.V.L, propongono la rassegna Frammenti di memoria 2024 giunta alla 3° edizione.

Premiato “Il parco Filo Blu” - 24 Febbraio 2024 - 08:01

verbania con “Il parco Filo Blu” tra i vincitori a Milano della 24° edizione del premio “La città per il verde”.

Quartiere Intra, verbale su piazza Fratelli Bandiera - 22 Febbraio 2024 - 08:01

Riceviamo e pubblichiamo, il verbale del Consiglio di Quartiere verbania Intra riguardante il progetto di pazza Fratelli Bandiera

Grande Nord su Piazza Fratelli Bandiera - 16 Febbraio 2024 - 09:33

Riceviamo e pubblichiamo, una nota della Segreteria Regionale, Grande Nord Piemonte, Roberto De Magistris, riguardante la notizia del cambio di rotta sul progetto piazza Fratelli Bandiera e la chiusura del pozzo numero 1.

FdI, Lega e VF su sospensione progetto piazza F.lli Bandiera - 16 Febbraio 2024 - 08:01

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato congiunto di FDI, LEGA E verbania FUTURA relativo alla sospensione delle procedure in atto per la realizzazione del progetto di riqualificazione di P.zza F.lli Bandiera e alla revoca dell’ordinanza di chiusura del Pozzo 1.

Autori Verbanesi tra ottocento e novecento - 15 Febbraio 2024 - 13:01

Il concerto si propone di valorizzare i musicisti che hanno operato a Intra, Pallanza e paesi vicini sulla sponda del Lago Maggiore tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.

La Lega sostiene Albertella - 11 Febbraio 2024 - 10:03

Montani (Lega): “Alle comunali a verbania sosteniamo Albertella per riconsegnare al centro destra la città capoluogo del Vco”.

Quartiere Intra, Consiglio su piazza fratelli Bandiera - 9 Febbraio 2024 - 10:03

Riceviamo e pubblichiamo, una nota del Quartiere Intra, a margine del Consiglio di lunedì 5 febbraio, in cui si è parlato dei problemi relativi al progetto di piazza fratelli Bandiera.

“BIS! 2 laghi 2 palchi” - 8 Febbraio 2024 - 08:01

Il secondo appuntamento della rassegna “BIS! 2 laghi 2 palchi”, realizzata da La Finestra sul Lago in collaborazione con Piemonte dal Vivo, giunta alla sua seconda edizione, sarà giovedì 8 febbraio a Gozzano e venerdì 9 febbraio a Baveno, alle ore 21.00.
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PD VCO: sindaci del Cusio verso abbandono ASL VCO - 27 Novembre 2023 - 15:11

Re: Re: Il quarto comunicato stampa......
Ciao SINISTRO il problema non è tanto che, giustamente, molti comuni del Cusio trovano naturale stare nell'ASL a loro più geograficamente confacente, tanto più che gode di un ospedale (Borgomanero) che grazie all'UniPO vanta un gran numero di ottimi giovani medici e prospettive rosee e (in prospettiva, se gli amministratori si dimostreranno all'altezza) di un futuro hub (novara) che sarà all'avanguardia a livello nazionale. Il problema è che verbania non fa la stessa scelta, ammettendo l'errore fatto con una ASL (VCO) inutile e non sostenibile, e scegliendo invece un futuro che assicurerebbe al Castelli un futuro sul modello di Borgomanero, ed una qualità dei servizi (si spera) di gran lunga migliore... al prezzo di un po di poltrone calde per politcame locale...

Minoranza su Consigli di Quartiere - 21 Agosto 2022 - 10:22

Basta polemiche
Basta polemiche all'interno del PD e tutti uniti come un sol uomo a votare la cocca di Di Maio (sì, proprio quello del :Mai col PD!!!), Laura Castelli paracadutata dal PD romano come capolista a verbania e novara!! Chissà se qualche PD nostrano avrà uno scatto d'orgoglio e coerenza e rifiuterà di votarla.........

Comitato Salute VCO: "Piuttosto che niente... è meglio piuttosto" - 10 Febbraio 2022 - 11:20

Re: Re: Re: Dove eravate?
Ciao robi la tua analisi in generale è sbagliata, perchè in effetti in passato le passate giunte regionali avevano fatto qualcosa, con i limiti che erano ad esse imposte dalle norme che causa dissesto limitavano la loro operatività. Di fatto si era arrivati prima ad un passo dalla definizione del nuovo ospedale unico a Piedimulera, e poi ad Ornavasso. Le giunte regionali avevano fatto quanto di loro competenza. Personalmente ritengo che entrambe le soluzioni fossero non ottimali (se si vuol fare l'ospedale unico il posto per farlo deve essere Gravellona, il resto è solo fuffa politica per accontentare appetiti locali), ma chi le ha affossate sono state le azioni della politica locale (i sindaci del Verbano e del Cusio nel primo caso, il sindaco di Domo nel secondo), che evidentemente non è mai stata in grado di trovare una posizione comune. Questa giunta invece ha agito nel torbido per varie ragioni: il primo è che l'interesse per il nostro territorio è molto limitato, di fronte alle altre priorità che ci sono a livello regionale (logiche, come le città della salute di Torino e novara; o egoistiche, come gli ospedalini di casa Icardi). Il secondo è che muoversi sul nostro territorio dilania i rapporti politici tra forze che stanno nella maggioranza (e questo non va bene). Il terzo è che essendo la nostra ASL disegnata com'è oggi o si seguone le linee guida OMS (e Min Sanità) e si chiudono verbania e Domo e si fa l'ospedale unico a Gravellona, oppure ci si deve inventare delle giustificazioni ad minchiam per fare altro, che secondo i modelli di gestione sanitario non stanno ne in cielo ne in terra, e quindi si coprono dietro a piani tipo il rapporto IRES (sic) o alle prese di poszione del sindaco tale e del politico tal altro. Ma che poi alla prova dei fatti non stanno in piedi, e quindi il politico regionale, per evitare troppe figuracce, scappa. In questo senso questa giunta è stata terribile. Se al pessimo lavoro fatto aggiungiamo il casino fatto con le nomine politiche e gli spostamenti partitici imposti alle ASL nel bel mezzo della pandemia, la nomina di commissari raccapriccianti per CV e capacità, gli errori grossolani che hanno portato ai ritardi (e quasi al blocco) delle procedure per la costruzione delle nuove città della salute siamo sotto zero. E per fortuna che almeno una parte del lavoro sul COVID è cascato nelle mani di un altro assessorato (Ambiente) che invece ha lavorato (con tutti is suoi limiti) bene, anche quando a livello nazionale c'era pressione partitica per fare le cose alla cavolo... Come vedi c'è ampio spazio per criticare questa giunta, sicuramente la peggiore dell'ultimo ventennio in campo sanitario, ma è sempre vero che se la politica locale nel suo complesso fosse stata all'altezza, non ci saremmo mai posti il problema. ciao!

Comitato difesa Castelli 2021: "I nodi vengono al pettine" - 26 Gennaio 2022 - 13:26

Re: Idee chiare
Ciao robi mi ricordo che a parte qualche particolare abbiamo opinioni simili riguardo il tema in oggetto. Ed abbiamo anche opinioni simili riguardo il fatto che la politica locale in decenni non sia stata in grado di produrre un'idea che possa accontentare tutti, vuoi perchè mancano le capacità, vuoi perchè salta sempre fuori qualcuno che si fa gli affari suoi e rompe quanto altri hanno provato a costruire. Nel dettaglio però dici, cosa dovrebbe fare la regione, e qui a me vengono i brividi, perchè di cose che la regione, e l'ultima giunta su tutte hanno fatto "ad minchiam" o che andavano fatte e non sono state fatte ce ne sono a decine. Io te ne faccio una lista delle prime che mi vengono in mente: - predisporre una seria analisi delle necessità ospedaliere del VCO sulla base delle linee guida dell'OMS, che sono poi quelle che dichiara di voler seguire (la famosa ragnatela hub-spoke-ps, più medicina territoriale). In tutto questo tempo abbiamo assistito alla patetica presentazione di icardi a Gravellona, a dichiarazioni di ogni genere, e ad un piano ARES che è un documento di valore praticamente nullo perchè è un rapporto tecnico che riporta conclusioni ed estrapolazioni senza presentare i dati e le analisi fatte (!!! e lo abbiamo pure pagato noi) - evitare inutili avvicendamenti di matrice politica a capo dell'ASL che hanno portato solo ad un'aumento (si spera temporaneo) dell'inefficienza - fare magari come a Saluzzo-Savigliano-Fossano (a casa di icardi) dove i mini-ospedali vengono mantenuti sennò non lo vota più nessuno? - ragionare in termini di sanità e non prestare orecchio a chi (Pizzi prima, Preioni poi) considerano la sanità come fonte di indotto (a spese nostre) per un'area che a causa della loro incapacità è in piena desertificazione industriale/terziaria? - utilizzare i fondi EU per la sanità post pandemia per un piano serio che preveda cose come medicina a distanza, utilizzo di eliambulanze in zone montane, roirganizzazione del sistema delle emergenze e territoriale delle ASL, aumento delle interazione con le cliniche universitarie (che portano personale di alta qualità)... certo servono capacità manageriale e progettuale... se vai a farti valutare da un panel europeo un rapporto ARES ti ridono in faccia... - smetterla di scimmiottare e di pendere dalle labbra dei politici lombardi. Gli investimenti promessi a verbania già in passato dove sono? Con i conti fatti post pandemia nè Humanitas, ne l'Auxologico ne altri hanno interesse ad un nuovo centro di cura fuori regione, guardate i loro budget plan!!! Poi essere capaci di fare scelte, anche impopolari. Ma pensare di investire 200M di euro per fare un nosocomio vista Monte Leone, in un'area isolata dal resto della regione, con un numero di abitanti in costante (e ora pure in crescente) diminuzione in termini di numero (ed incremento in termini di età)... ha quale senso? Sai secondo le proiezioni ISTA quanti abitanti avrà l'alta Ossola tra trent'anni? Se per allora l'ospedale nuovo sarà pronto potremmo più o meno ospitarceli tutti dentro senza problemi... e la gente che vivrà nel Verbano e nel Cusio andrà come lociga vuole a curarsi a Borgomanero ed a novara. ciao!

Attivate 4 colonnine per auto elettriche a Verbania - 14 Maggio 2021 - 13:11

Svolta green
Il Consigliere Laura Sau e il gruppo verbania Civica, che la sostiene, hanno appreso con interesse e soddisfazione dell’attivazione di cinque colonnine di ricarica per auto elettriche sul territorio verbanese, cui ne seguiranno presto altre, della realizzazione di un servizio di biciclette elettriche a noleggio, dell’entrata in servizio di una barca elettrica per visite guidate alla Riserva di Fondotoce e della costruzione di un pontile d’attracco per barche elettriche a Intra. Tutte queste iniziative rientrano in una importante e necessaria “svolta green” di verbania iniziata già nel 2016 quando proprio il Consigliere Sau, allora Assessore all’Ambiente, Trasporti ed Innovazione Tecnologica, con un lavoro durato tre anni gettò le basi per consentire al Comune di verbania di entrare a far parte del progetto Interreg Italia-Svizzera denominato Mobster, teso allo sviluppo di una mobilità e di un turismo sostenibili nel nostro territorio. Il progetto, con soddisfazione dell’amministrazione e della cittadinanza, vide la luce nel marzo del 2019, pochi mesi prima delle vittoriose elezioni del 2019, in cui il riconfermato sindaco Marchionini ribadiva il proprio impegno nell’ambito della tutela e della sostenibilità dell’ambiente. Il precedente mandato, grazie all’importante lavoro dell’uscente Assessore Sau su questo e altri progetti di sostenibilità ambientale, aveva visto la definizione del Patto dei Sindaci su energia sostenibile e clima (già avviato nel 2014), il PAES (Piano di azione per l’energia sostenibile) e altri quali l’interesse fattivo sulle tratte ferroviarie di RFI Milano-Domodossola e novara-Domodossola, la digitalizzazione dei servizi pubblici (che nel 2019 risultava essere tra le più alte ed efficienti tra i comuni italiani), la realizzazione dell’Agenda Digitale (collaborazione tra cittadini ed istituzioni per lo sviluppo tecnologico del territorio), ecc. Il Consigliere Sau e verbania Civica salutano pertanto con entusiasmo la finalizzazione dei summenzionati progetti da parte del nuovo assessorato, segno di un importante ed evidente (per quanto implicito) riconoscimento della qualità del lavoro svolto negli anni scorsi. Ci si chiede però quali siano in dettaglio i nuovi progetti in questo ambito che verranno proposti dal Sindaco e dall’Assessore, una volta portati a compimento tutte le attività avviate con esperienza e competenza dai precedenti amministratori.

Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 13 Maggio 2021 - 18:03

Re: Medici bravi
Ciao lupusinfabula come ricercatore preferisco sempre guardare i dati (oggettivi) rispetto all'esperienza personale (naturalmente soggettiva). I dati dei nostri ospedali ci dicono che la qualità del servizio sanitario ospedaliero è leggermente al di sotto della media della Regione, che è peraltro, storicamente, buona. Ci dicono anche che gli attuali ospedali non hanno la possibilità di fare interventi di un certo tipo e di una certa complessità (speci sulle urgenze), per i quali ci si deve necessariamente rivolgere a novara (e ho sentito ultimamente anche a Borgomanero). Ci dicono infine che i nostri ospedali assumono ultimamente medici con curricula non certo d'eccellenza, e nel caso di Domo hanno visto alcuni bando andare deserti. Che poi questi medici si dimostrino bravissimi è pure possibile, ma è un po come pescare un jolly no? Ci dicono pure che rispetto ad aree simili in Regione (magari dove nuovi ospedali di dimensioni maggiori sono già operativi) abbiamo carenza di personale nei pronto soccorsi, con tutto quello che questo significa (e anche in questo caso vanno i miei complimenti a chi ci lavora con turni a volte davvero massacranti). Tutti questi problemi resteranno identici con quello che ho sentito di questo inpubblicabile (ma perchè?) piano IRES, e anzi, investendo a Domo e dismettendo verbania si intensificheranno, perchè il medico con CV medio scarso magari a verbania ci viene perchè è bello e gli piace l'idea di vivere al lago, ma a Domo, come sappiamo bene già ora, non ci va manco morto. Il piano IRES poi ribalta la prossimità della rete, creando il disastro che spero non dovremo mai affrontare. Detto questo la soluzione ce l'avremmo sotto casa, con un università a novara che sforna bravissimi medici/ricercatori che affollano i nosocomi di novara, Vercelli, Alessandria, Borgomanero... e chiedono nuovi spazi dove lavorare... ma... ma mi fermo qui perchè la ragione per cui certe scelte non si fanno sono solo politiche e non mi va di entrarci... saluti!

Lega su futuro sanità VCO - 3 Maggio 2021 - 12:14

Re: Il mio progetto
Ciao robi sono daccordo con te al 90%! vedi che se non prendi posizioni prettamente politiche poi alla fine il buon senso da cittadino rende anche le opinioni più simili? a parte che non sono nessuno, però se dovessi immaginare la mia sanità ideale potrei farlo o egoisticamente, da cittadino di verbania quale ormai sono, oppure pensando a tutto il VCO, e le due cose non collimano. Da verbanese la mia sanità ideale prevederebbe: mantenimento del Castelli, riorganizzazione delle ASL, eliminando l'attuale ASL VCO, con la nascita di una piccola ASL di montaga a Domo, e lo spostamento di Verbano e Cusio con novara. A questo punto l'hub resta novara, il centro intermedio Borgomanero, e verbania e Omegna, entrambi con PS, a verbania con DEA. Come popolazione e interventi ci staremmo. COQ e Castelli, come Borgo, diventano cliniche universitarie, con accesso di nuovi medici molto bravi in formazione post laurea e specializzazione come già avviene a Borgo. Se entrasse un privato accanto alla clinica universitaria a verbania nessun problema, anzi snellirebbe molte procedure. La ASL montana di Domo si tiene il suo ospedalino, o lo fa nuovo, fatti loro, con o senza DEA (più facile senza dato che a Domo solo medici con un passato triste accetterebbero di andare, come già succede ora). Se invece pensassi al VCO, in ottica di mantenimento di questa ASL, con tutti i limiti che presuppone, allora sono per un ospedale unico, che DEVE essere tra Gravellona e Fondotoce, è l'unica soluzione, facilmente collegabile a Borgo e novara (hub di riferimento) e facilmente raggiungibile da VB, Omegna e Domo. Castelli e San Biagio diventano case della salute con tutto il necessario per la medicina di base, e a Gravellona mettiamo pure due elicotteri che coprono le emergenze nelle valli, come già succede a Sondrio, Trento, Bolzano... L'ospedale modulare che prospetti tu è l'unica soluzione, come ci insegna la pandemia. ciao!

Comitato Salute VCO su mobilitazione per il Castelli - 23 Aprile 2021 - 10:42

ospedalini
scusa Robi, però la tua battaglia personale contro questo comitato, formato da cittadini bene informati, è un po pretestuoso. queste sono persone giustamente preoccupate dal fatto che la sanità funziona male nel VCO, e che il piano regionale prevede delle modiche che la farebbero funzionare pure peggio. Ti sfugge poi la malefica conclusione del loro intervento, che fa riferimento ad una certa situazione che si è venuta a creare da un anno a questa parte, e che non promette nulla di buono per il successo del piano stesso, io stesso ho sentito (con le mie orecchie, ad una mia domanda diretta durante un incontro su altri temi a Reg Lombardia) un membro politico di un CDA di un'importante struttura privata lombarda la notizia del totale disimpegno della stessa da una passata promessa di investimento su verbania... la pandemia ha cambiato molte cose... Ma non voglio parlare di cose che non hanno fondamento che non sia un bla bla, e nemmeno del piano di IRES, che non ho visto dato che nessuno lo rende pubblico. Sta di fatto che se le anticipazioni lette sui giornali sono vere un infartuato o una persona con ictus di verbania (non oso pensare una di Cannobio) verrebbe portato al protosoccorsino di verbania, dove dopo analisi basilari verrebbe trasferito al nuovo ospedale di Domo dove avrebbe un minimo minimo di assistenza in più, ma se la cosa si rivelasse grave sarebbe spostato a novara... una cosa assurda secondo tutti i protocolli sanitari su come si fa la rete ospedaliera. Avrebbe molto più senso, se si vuole rendere il Castelli una clinica, allora legare il Verbano all'ASL novarese e usare come step intermedio Borgomanero (non è una questione politica, vuol solo dire salvare vite umane...). Il COQ funziona bene come clinica ortopedica, non certo per le emergenze. E la rete della medicina di emergenza va strutturata senza considerare il COQ. Questo perchè già oggi mancano le professionalità, perchè ospedali piccoli hanno difficltà a reclutare medici bravi. E non è che il nuovo ospedale di Domo scapperà da questa regola, un medico giovane e bravo tra Borgomanero e un ospedale nel VCO sceglierà sempre il primo perchè come clinica universitaria gli offrirà sempre più possibilità di far carriera e ricerca. Per noi cittadini del VCO la politicizzazione di queste scelte è un dramma, e purtroppo (personalmente) non vedo vie d'uscita.

Montani risponde al PD su sanità - 28 Novembre 2019 - 17:16

seconda parte...
ICARDI: se una persona non è preparata deve avere l’umiltà di non fare quella cosa. Arriva al Tecnoparco con una presentazioncina (per fortuna registrata dalla TV locale, sennò indisponibile ai poveri cittadini) ppt che è onestamente orrenda, umiliante per lui che la presenta e irritante per chi con più di tre neuroni deve assistere ad uno spettacolo così triste. A parte la qualità grafica del lavoro, che credo sia costata non più di 20 minuti di impaginazione, e che sarebbe stata triste in Bangladesh, la cosa peggiore è la qualità dei dati presentati, in gran parte incompleti e quando presenti limitati a valori unici, senza un minimo di valore matematico e statistico. E dire che ha a disposizione dati di vent’anni e aveva pure tre mesi di tempo… se un mio studente non dico di magistrale ma di triennale mi si presentasse con un lavoro del genere lo rispedirei al primo anno a rifarsi l’esame di statistica dove evidentemente dormiva! Il fatto è che nel panorama politico lui era quello “esperto”… pensate gli altri! Non può andare ad un incontro sulla sanità perché non ha la sicurezza di avere un videoproiettore :-) MARCHIONINI: non si può dire che non sia coerente, vuole l’ospedale unico, tra Fondotoce e Ornavasso, e tre presidi di territorio, uno per ogni centro principale, con una sorta di PS che fa riferimento al DEA centrale. Soluzione ragionevole, se l’ospedale unico fosse in grado di attirare quelle competenze e quel livello di qualità negli assunti che gli ospedali di verbania e tanto meno di Domo riescono a garantire. La mia domanda è: perché l’ospedale unico dovrebbe attrarre medici più bravi? Che io sappia a Biella, situazione paragonabile, non è che succeda… Soprattutto a causa della competizione fortissima da parte delle strutture di pianura, Milano, novara e Pavia in primis… Perlomeno agli incontri sul territorio ci va, e la netta maggioranza dei cittadini della provincia è schierata con lei, nuovo capopopolo… ALBERTELLA: Ha dimostrato di avere coraggio, oltre che di usare il cervello in modo indipendente dai vantaggi del momento. Sta su posizioni molto simili a Marchionini, fa notare con cattiveria le incongruenze di Montani &co (“abbiamo fatto sta scelta perché per fare l’ospedale nuovo ad Ornavasso ci volevano 15 anni…” mentre quello di Domo sorgerà dalle sabbie del Toce in una notte come se fossimo a Guangzhou…) e secondo me è furbissimo. Ora ha tutta la Lega contro, ma quando ci saranno le prossime elezioni secondo voi Salvini a chi offrirebbe la candidatura, a lui con suo seguito o quelli che ho citato sopra? CRISTINA: mitica! facciamo un centro oncologico di eccellenza! E chi ci viene? Forse non le hanno detto che a parte quelli già esistenti nel raggio di 100 km a breve ne avremo di nuovi alla Città della Salute di novara, allo Human Technopole e per la parte articolazioni pure al nuovo Galeazzi di Rho… che dire? Romantica? Secondo me la cosa migliore sarebbe che il Verbano ed il Cusio si spostassero con l’ASL di novara, avremo in ASL un nuovissimo centro hub, e due spoke con DEA a Borgo e a verbania. Avremo reparti convenzionati con l’università con professori a volte di fama mondiale a fare i primari, e i migliori tirocinanti e specializzandi in reparto. Avremo pure accesso alle apparecchiature del Maggiore che verranno presto liberate… Domo resterebbe sede della sua piccola ASL di montagna, manterrebbe l’ospedalino, comunque giustificato dalla specificità, e pure la sede dell’ASL, così Pizzi potrà dire che ha fatto assumere altri 4 gatti. Però tutti noi avremo cure migliori, non peggiori come viene prospettato ora!

Montani risponde al PD su sanità - 28 Novembre 2019 - 14:48

ridiamoci un po su almeno!
Di nuovo, nessun dibattito, nessuna discussione ma comunicati stile commissari politici della più sperduta provincia sovietica. Del resto il VCO per molti politici regionali questo è, tanto che dovendo scegliere un posto dove mettere un edificio hanno trovato naturale la Siberia… ma vediamo nel dettaglio che cosa fanno e dicono, in ordine casuale: PIZZI: il sindaco di Domo a mio avviso è forse quello che più di tutti ha detto e agito in modo aperto. Voleva l’ospedale (meglio se nuovo, meglio se unico) a Domo. Lo ha ripetuto più volte “senza l’ospedale, ed il suo indotto, Domodossola muore”. Ha ragione, purtroppo. Per lui non è una questione di sanità ma di pura economia locale spiccia. Ed è interessante che prenda questa posizione che altro non è che una condanna di se stesso come amministratore. Non è riuscito a creare le condizioni per il mantenimento minimo dell’economia locale, e ha bisogno dell’assistenzialismo statale e regionale per non vedere la disoccupazione e l’emigrazione ammazzare il suo paese. Povero, fa un po come i sindaci di Taranto, che gli frega se tra dieci anni qualcuno muore della malasanità che propone, a lui interessa che tra due anni il panettiere che vende il pane all’ospedale lo rivoti. Certo direte voi, ma un minimo di lungimiranza? Se l’avesse avuto non avrebbe questo cappio al collo. E forse non farebbe il politico no? Non può andare ad un incontro sulla sanità, perché i suoi interessi sono altri e non avrebbe senso discuterne. PREIONI: lui invece fa un discorso diverso, che affoga nel senso di “vittoria mutilata”, termine che credo gli piaccia, dell’istituzione della provincia giusto un ventennio fa. La sua idea è quella che è fondamentale dare qualcosa a Domo, a verbania poi se la caveranno, faranno qualcosa, questo di fatto non è affar suo. Inoltre abbattere sulla carta il costo della sanità locale gli fa far strada nel partito, cosa che per altri versi sarebbe molto più complicata e richiederebbe forse un altro livello culturale. Forse. Non può andare ad un incontro sulla sanità, perché non saprebbe che dire, se non che ha ragione la regione, che è la sola a decidere (cosa che il suo collega Lincio dice che è falsa, e invece dice essere condivisa coi comuni). MONTANI. Poveretto, anche dopo quest’ultimo messaggio a me per lui quasi spiace. Scrive che vuol salvare il Castelli, rendendolo privato come in Liguria (non gli hanno detto che la riorganizzazione ligure prevede a parità di territorio 2 ospedali pubblici). Poi dice che ci sono 35 milioni pronti subito per il Castelli. Per far cosa? Non si sa visto che vuol chiudere e spostare 2 reparti di urgenza su 3, magari lo tinteggiamo e gli facciamo una mensa di Cracco? Ai privati piacerebbe… Si dimentica di dire che senza reparti il DEA non sta in piedi, e si dimentica di considerare il fatto che un’urgenza da verbania non andrà mai a Domo, ma sicuramente a Borgo, che sarebbe a quel punto il DEA naturale di Verbano e Cusio, ben posizionato verso l’hub di novara, che è l’ospedale di riferimento (leggersi le linee di guida su come organizzare le reti sanitarie, ce n’è uno fatto anche per chi ha la quinta elementare dalla Regione Emilia Romagna) dove la rete neurale pone al centro l’hub, poi gli spoke con DEA e quindi gli ospedali con PS, la geografia non è un’opinione. Non può andare ad un incontro sulla sanità perché poi, come al palazzetto, si accorge platealmente di aver torto e gli mancano le parole. segue...

Montani risponde al PD su sanità - 28 Novembre 2019 - 10:18

Affabulazione
Che tra voi amiconi leghisti dell'Ossola non ci sia alcun attrito non c'è alcun dubbio, con quelli del Cusio e del Verbano la tavoletta non regge mica tanto. Riguardo agli ospedali costruirne uno nuovo per Domo nell'amena zona Siberia e declassare quello di verbania svendendolo ai privati (per di più pare a quelli della Lombardia dove Lega e Forza Italia ci hanno mangiato a quattro palmenti). Il risultato finale sarà che Verbano e Cusio si rivolgeranno ai più vicini Borgomanero e novara e quello di Domo andrà in vacca perché con in bacino insufficiente.

Presentazione Elicottero di Soccorso - 23 Novembre 2019 - 11:32

...per assurdo...
...per assurdo, ma non troppo, sarei più favorevole all'idea di chiudere di tutti gli ospedali del VCO, comperare un paio di elicotteri (che possono volare con ogni tempo) e per le cure serie, o urgenti, trasporto diretto a novara o Torino! A verbania, Domo e Omegna restano aperti gli ambulatori per tutti le situazioni di routine" Un paio di esempi dalla vicina Svizzera: https://www.rega.ch/it/attualita/attualita-dal-mondo-rega/dettaglio/pietra-miliare-rega-acquista-tre-elicotteri-di-soccorso-non-meteodipendenti-del-tipo-aw169-fips?fbclid=IwAR0iKu9bZJixBjEIY7MaEm0tNWop3do-Rc6j_H1_i3HzJ9w1-rrI0DvjAG8 https://www.rega.ch/it/attualita/attualita-dal-mondo-rega/dettaglio/la-rega-trasporta-la-prima-paziente-oltre-gottardo-seguendo-un-corridoio-di-volo-strumentale?fbclid=IwAR3QpoSO5Fj2rZViksCGMvnEmtX2-i5LxxkvKvQFQuwAPst1sJvpm8v19fE

Presentazione Elicottero di Soccorso - 23 Novembre 2019 - 07:52

ELISOCCORSO FONDAMENTALE PER LE ZONE MONTANE COME
Finalmente una buona notizia, Mentre Sindaci e popolazione discutono da anni sul nuovo ospedale del VCO ecco affacciarsi l'iniziativa che da tempo cerco di suggerire. In sostanza e per esperienza diretta, una chiamata x l'intervento di una ambulanza nei casi in cui i minuti contano diventa problematica se ci si trova sulle alture del VCO e non solo. le patologie cardiache come infarti del miocardio ed ischemie hanno tempi brevissimi d'intervento e proprio x via delle distanze le problematiche di offrire un tempestivo soccorso svaniscono. Prendiamo Premeno, Miazzina, S. Maria Maggiore, Malesco, Cannobio, Quarna, tutti comuni che per essere raggiunti da una medicalizzata richiedono oltre 20 min. come minimo, quindi siamo fuori tempo massimo. Invece di costruire un ospedale nuovo nella speranza che qualche medico con esperienza delle grandi ospedalità milanesi o di altre città vengano a seppellirsi in un ospedale di provincia è molto difficile. figuriamoci i tirocinanti poi che avendo a disposizione realtà come Niguarda, Humanitas, Gruppo S, Donato, Monzino, Policlinico, Sacco o altre realtà importanti possano optare per un ospedale dai numeri esigui sotto ogni aspetto. quindi il potenziamento con i 40 mil. di Cirio vanno proprio fatti in questa direzione. Uno o due elicotteri e 77 helipad notturni (valore (20.00) cad non si superano i 13 mil. il resto dei fondi va all'ammodernamento delle strutture di Domo, verbania e se si vuole Omegna (misto pubb. e privato). solo in questo modo si potrà affrontare le emergenze al meglio trasportando come di consueto a novara, Vercelli o Milano dove indubbiamente i numeri la fanno da padrone ed i chirurghi. Infatti le mergenze sono il vero punto cruciale chi ha patologie oncologiche non ha urgenze come chi ha un infarto pertanto i protocolli assegnati al paziente possono essere seguiti a verbania o Domo adeguatamente. per ulteriori informazioni su emergenza contattatemi. grazie.

Mergozzo: serata su sanità - 21 Novembre 2019 - 14:33

poca attenzione...
Credo che il Sindaco di Mergozzo, quando ha espresso la sua posizione, non si sia posto il problema di non essere solo un politico ma anche un cittadino residente a Mergozzo. Se le cose andassero come vuole lui, dovrebbe considerare questa storia: Una mattina mentre è in comune si prende un coccolone, arriva l'ambulanza, i paramedici invece che al DEA di Domo (31 km, mezz'ora) lo portano al PS di verbania (10 km, un quarto d'ora), qui il medico di guardia dice: ictus, mandiamolo al DEA... l'ambulanza lo carica, ripassa da Mergozzo e lo porta a Domo. Qui si accorgono che è un'ischemia, "accipicchia, va portato a novara!" e via, di nuovo a Mergozzo e giù verso l'Ospedale Maggiore. Le possibilità di scamparla a questo bel gironzolare per i bellissimi territori della provincia sono bassissime. Mettiamo che invece le cose vadano diversamente: gli viene il coccolone, l'ambulanza lo porta al DEA del nuovo ospedale di Gravellona (10 minuti scarsi), è grave... da lì prosegue subito in autostrada per novara, dove lo operano dei medici bravissimi, si salva e vive felice. Certi politici dovrebbero capire che la gente si incazza selvaggiamente perchè hanno buttato caciara politica non su questioni politiche, ma su quello che ho appena raccontato, e sull'assistenza sanitaria non si fanno scambi politici, si dovrebbe essere seri e responsabili. Se poi a questi politici piace molto, come pare, la situazione ligure (che ai liguri che conosco non piace per nulla), allora potrebbero smetterla di fare giochetti con noi e con i nostri figli e andare ad asciugare il mare (Ligure) con il cucchiaino. Saluti

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 15 Aprile 2019 - 02:35

Ennesima prova...
https://www.lastampa.it/2019/04/14/verbania/ciclista-cade-sulla-provinciale-di-mergozzo-portato-in-gravi-condizioni-a-torino-YGyXAYib5XWKyOaPNnGkLJ/pagina.html Quando si sta male veramente ti portano a novara, Torino o Milano, mica al San Biagio di Domo o al Castelli di verbania. Basta con questa fuffa dei tre poli, facciamo questo ospedale unico e usciamo dal ridicolo.

Comitato Salute VCO torna su sanità provinciale - 28 Marzo 2019 - 18:41

Re: Re: E figuratevi la giravolta del PD!
Ciao SINISTRO No. Non illuderti. Chiunque mettono, e oramai ci siamo, stravince. È talmente deludente la gestione attuale e talmente alta l'onda di destra che non ci sono dubbi di sorta. Dico gatto anche senza sacco. Tranquillo. E sarà una vittoria nettissima tipo 55 destra 30 sinistra e 15 cinque stelle. Il bello verrà dopo. Saranno torinocentrici come questi o più attenti alle zone periferiche come il vco? Credo possibile la seconda. Chissà. Basterebbe un treno diretto verbania Torino o novara a migliorare un po'. Con questa giunta a parte ora che ci sono le elezioni non abbiamo avuto niente.

Zacchera: "ospededale unico finira in niente" - 29 Dicembre 2018 - 18:41

Re: Evento negativo per verbania
Ciao Giovanni% ma certo, lo è per tutte le comunità all'infuori di quella di Ornavasso e Gravellona se la mettiamo sotto l'aspetto logistico. E' per questo che una soluzione che scontenta tutti di fatto è l'unica ad essere percorribile; se la vedi invece da un altro punto di vista, uscendo da un provincialismo spiccio - bandiera degli ossolani più testardi, probabilmente i vantaggi sono assai più numerosi a cominciare dalla qualità del servizio, dagli ambienti moderni e, più indirettamente, dai costi di lungo periodo. Sarebbe importante condividere con l'intera comunità i risultati delle ricerche tecniche: la tesi del giovane ossolano può essere uno strumento importante di comunicazione, così come i risultati degli studi di un tempo (appoggio HAVF nella richiesta a Robi per sommi capi). Ma anche senza addentrarci in tecnicismi finanziari, è palese che un ospedale unico con TRE sedi costa certamente di più di un nosocomio unico con sede singola. Rileggete l'intervista al primario di ginecologia: «Ho lasciato novara per questa sfida, ma è dura. I punti nascita richiedono un medico in guardia attiva e uno reperibile 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. Siamo in 11, dal primo gennaio saremo sotto organico di 4 e in queste condizioni siamo poco attraenti agli occhi di giovani specialisti». I turni si riescono a coprire solo ricorrendo alla collaborazione - come capita anche a pediatria, Dea e ortopedia - di «gettonisti» esterni. In sostanza: un unico punto nascite con doppia sede --> doppio personale. C'è poco da far di conto. Così per tutti gli altri reparti, non contanto le mobilità tra i due ospedali e senza monetizzare i costi che le famiglie sostengono per passare da uno all'altro plesso ospedaliero. La regione, nonchè lo Stato, ragiona su investimenti di lunghissimo periodo: un ospedale "vive" per almeno 50 anni (ALMENO!) ed i conti si fanno sul lungo termine. Rinnovare oggi i due plessi potrebbe apparentemente avere un senso rispetto ai 170M€ di investimento + interessi per il nuovo polo, ma non lo ha per chi ragiona con la finanza dei pubblici investimenti. Io non sono certamente un tecnico di queste cose, ma i ragionamenti mi sembrano alquanto semplici. Saluti AleB

Zacchera: "ospededale unico finira in niente" - 28 Dicembre 2018 - 10:55

Re: per essere onesti
premessa: https://www.lastampa.it/2018/12/27/verbania/nascite-in-leggero-aumento-nel-vco-quota-salva-Uq6XcbFmVPGwggqZql6qoL/pagina.html fino a quando la politica non si arrenderà ai tecnici ed ai numeri (è capitato giusto qualche ora fa, a livello nazionale, anche se il mestiere della politica è farci vedere i numeri dal proprio punto di vista). Quando arriveremo a quel punto, sarà troppo tardi per qualunque ospedale unico perchè non si avranno nemmeno più i soldi per le funzioni minime: di fatto diventeremo una succursale di novara e, a parte pre-ricoveri ed analisi di routine, il Maggiore diventerà il solo punto di riferimento, con buona pace degli ossolani e dei vigezzini! Contenti voi... Saluti AleB

Zacchera su referendum Lombardia - 24 Agosto 2018 - 00:39

Finalmente un analisi decente
 Direttore responsabile:  Riccardo Marchina OdG.103353 / 2004 HOME PAGE STAMPA CHIUDI  Isola dei Pescatori, Stresa Verbano-Cusio-Ossola: pro, contro ed effetti del passaggio in Lombardia di NICOLA DECORATO pubblicato il 18/08/2018 Quanto guadagnerebbe la provincia del VCO se i cittadini decidessero, il 21 ottobre, di trasferirsi in Lombardia? La doppia analisi, quella dei costi-benefici e quella (più importante) del paragone tra le due regioni coinvolte, dei pro e dei contro del trasferimento del VCO in Lombardia passa in larga parte dalla comparazione degli stanziamenti indirizzati da un lato dal Piemonte al VCO, e dall’altro dalla Lombardia alla provincia di Sondrio, esclusivamente montana e di confine, come quella di verbania.  Tra le principali motivazioni addotte dal comitato Diamoci un taglio, promotore del referendum per il passaggio oltreticino della provincia, vi è l’apparente negazione dei 18 milioni di canoni idrici da parte della Regione Piemonte. Fondi che, invece, i cugini lombardi riconoscono alla provincia di Sondrio. In realtà la situazione che verrebbe a delinearsi è parecchio più complessa di quanto si voglia far credere. A partire proprio dalla questione relativa ai canoni idrici. I CANONI IDRICI – Nel 2018, per la prima volta, è stata inserita tra le voci spese del bilancio regionale l’attribuzione dei canoni idrici al VCO. Non nella loro totalità (circa 3 milioni sul totale richiesto), ma il caso rappresenta comunque un unicum nella storia della politica economica regionale. Scelta resa possibile dal pareggio di bilancio ottenuto dalla giunta nel 2017. Il mancato versamento dei canoni fino ad oggi è da attribuire ai debiti accumulati dalle precedenti amministrazioni, Bresso e Cota in primo luogo, cha hanno reso necessaria una difficile politica di ripianamento del debito, comunque portata a termine, nell’ottica del rispetto dei vincoli di bilancio richiesto alle regioni. FONDI COMPLESSIVI E SPESA PUBBLICA– Ma, a dispetto di dati parziali e circostanziali, occorre tenere a mente la portata complessiva degli investimenti pubblici dirottati, dalle regioni Piemonte e Lombardia, alle rispettive province montane.Fondi che, nel caso piemontese, superano i corrispettivi lombardi. A partire da quelli dedicati alle infrastrutture stradali: per la ristrutturazione della statale 34, il Piemonte ha investito circa 25 milioni di euro, a fronte dei 4,2 destinati da Milano alla statale 38 passante per Sondrio. Mentre, per quanto concerne l'assistenza ai trasporti, i disabili piemontesi godono di accesso completamente gratuito su treni e pullman regionali, agevolazioni non presenti in Lombardia. Per quanto riguarda il trasporto su rotaia, in Lombardi, differentemente che in Piemonte, le tratte locali vedono la compartecipazione al servizio di Trenitalia e Trenord: purtroppo, però, rilevamenti di giugno 2018 indicano come inaffidabile ben il 76% delle linee ferroviarie lombarde, sulla base proprio degli standard stabiliti nelle condizioni generali di trasporto di Trenord. Su38 linee, ben 29 sono state bocciate.  Anche per quanto concerne l’ambito culturale, Torino destina alla "provincia azzurra" somme più ingenti di quanto fatto da Milano verso Sondrio. E un caso interessante è rappresentato dal Teatro Maggiore. L’obiettivo dichiarato è quello di fare della struttura un polo culturale di rilevanza regionale, capace di attrarre visitatori (e investimenti) non solo dal VCO, ma anche dalle vicine province piemontesi (novara e Vercelli), Lombarde (Varese), e lo svizzero Canton Ticino. In quest’ottica rientra il protocollo d’intesa firmato dalla Regione con il Comune di novara a dicembre 2016. Per le sole attività in cartello nel 2018, il Piemonte ha investito 250.000 euro nellaFondazione Centro Eventi Il Maggiore. Politica differente, quella seguita dalla Lombardia, che destina ai centri culturali periferici della Regione meno del Piemonte, impegnandosi a concentrare sforzi e risorse ai poli culturali milanesi.  Altro caso

Songa (FdI) sul VCO in Lombardia - 11 Giugno 2018 - 20:24

2 grossi errori
Il primo è il tribunale il quale è gestito dal ministero di giustizia che ha criteri territoriali diversi dai confini provinciali e regionali (esempio: i reati commessi ad Arona vengono gestiti dalla procura di verbania e non di novara), il secondo è la camera di commercio (che dipende dal ministero dell’industria) che invece segue i confini provinciali e non regionali quindi nel caso il VCO passasse sotto la Lombardia non cambierebbe nulla
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