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bonifica - nei commenti

"Via dalla città" incentivi per chi va a vivere in montagna - 31 Agosto 2021 - 21:11

Tristezza
Stiamo parlando di norme regionali attuali e c'è chi va a rinvangare provvedeimenti che andrebbero contestualizzati in altri tempi e situazioni. Ciò significa non conoscere la storia, quella della bonifica delle paludi pontine, tante per fare un esempio: ma inutile perdere tempo con chi di vede la storia con occhio distorto (....anzi, sinistorto!)

Lincio: potenziare transito Sempione - 11 Gennaio 2021 - 12:08

Adeguamento migliorativo.....
In questo articolo si è parlato di tutto ma non dell'impatto acustico che la linea attuale, e ancor di più quella futura, avrà l'intero asse ferroviario. Le due linee attuali attraversano tutti i paesi perché progettate per fornire un trasporto più di passeggeri che di merci. Dal 1990 in poi si è assistito ad un progressivo aumento dei transiti che la linea, progettata per altri scopi, non è in grado di sostenere (nonostante ogni tanto si facciano dei rewamping). La stessa progettazione urbanistica non ha tenuto conto di questa implementazione ed ora ci troviamo con una moltitudine di persone esposte, giorno e notte, a rumori di elevata intensità. Se si vuol perseguire l'implementazione delle linee ferroviarie esistenti che portano al Sempione non si può prescindere dall'affrontare queste problematiche che, per altro, fanno già parte di un progetto globale di bonifica acustica redatto dalla stessa RFI a norma di legge, mai portato a termine e fermo sulla carta dal 2003.

Zacchera su sanità VCO - 13 Novembre 2019 - 10:57

vincolo idrogeologico e altro
Gli argini servono per contenere esondazioni che possono avvenire allorché le acque del fiume superano il livello di contenimento del naturale greto. Questi argini, però, non possono impedire che le acque, per risalita, allaghino proprio i prati in questione. Ciò significa che non si può "scavare". Ovvero. Non si possono creare spazi tecnologici negli interrati con conseguente aumento dell'occupazione di suolo esterno. C'è poi da considerare l'aspetto acustico. L'area proposta in Ornavasso sarebbe realizzata in uno spazio al cui contorno si trovano: la Ferrovia Novara - Domodossola, dove circolano i treni HUPAC anche in piena notte; l'Autostrada/superstrada dell'Ossola. Forse non tutti sono al corrente che gli ospedali rientrano in quelle strutture in cui DEVE essere garantito (per legge dello Stato) un confort acustico elevato. In quel sito lo si potrebbe certamente ottenere ma con un notevole aggravio dei già elevati costi di realizzazione, per interventi di bonifica certamente a carico del progetto stesso sia sulla ferrovia che sull'asse stradale. Cerchiamo di essere realisti. Non è necessario realizzare niente di nuovo ma avere l'onestà intellettuale per fare una scelta guidata unicamente dalla convenienza. Dove per convenienza intendo dire un severo e professionale (non politico ne ideologico) computo dei vantaggi e svantaggi dei due siti. Fatta la scelta su di una posizione l'altra potrebbe rientrare in parte come sede di lungo degenza e offrire comunque servizi come l'imprescindibile PRONTO SOCCORSO. Ricordiamoci tutti che i soldi non sono del PD, della Lega e nemmeno dei M5S. Non sono di Pizzi, della Marchionini e nemmeno di Cirio……...SONO NOSTRI e dobbiamo pretendere che vengano spesi con criterio. Criterio che deve avere come primo obiettivo la CONVENINZA (pur trattandosi di sanità) e non lotte campanilistiche di partito.

Grande Nord su Acetati Immobiliare - 21 Giugno 2019 - 13:40

bonifica ex acetati
Se il compratore aveva messo a disposizione i fondi x totale bonifica da completare PRIMA di iniziare qualsiasi intervento mi dispiace molto. Se invece erano solo le solite promesse che si sa poi come vanno a finire sono solo contentento. Mi risulta che i costi bonifica sono a carico della proprietà (quindi di chi comprerà). Concorso European 15 senza un compratore che metta i soldi solo aria fritta.

Grande Nord su Acetati Immobiliare - 21 Giugno 2019 - 09:47

Re: Quindi???
Ciao "Cervello (poco)" in fuga Vero: la stessa Marchionini replica: Non mi sembra che sia il sindaco di Verbania a dichiarare i fallimenti. Mi risulta che la società farà ricorso entro i 15 giorni alla Corte di appello di Torino. Se sarà fallimento i costi della bonifica saranno a carico della collettività, indubbio problema per la città. Il Comune intanto ha avviato concorso Europan 15 per ridisegnare l’area. Ricordiamo che Europan è il più grande concorso internazionale per giovani professionisti che si svolge ogni due anni nell’ambito dell’architettura, dell’urbanistica, del paesaggio e dell’ambiente e Verbania è presente proprio con il progetto legato al futuro per delineare il percorso che si avvia con la riqualificazione dell’area Acetati.

Staccionata ancora malmessa - 14 Giugno 2019 - 09:03

giusto!
le staccionate sono state parzialmente" urtate" dai mezzi della Protezione Civile durante la bonifica del San Bernardino, questo non giustifica la mancanza delle sostituzioni e interventi di risanamento..il lettore ha ragione!

Forza Italia: "San Bernardino, situazione indecente" - 10 Marzo 2019 - 08:48

bonifica
sono anni che denuncio come semplice cittadino, tramite un giornale settimanle,non solo le sporcizie esistenti nel San Bernardino (abito a pochi metri),ma soprattutto l'avanzare del bosco che si sta impadronendo del fiume con le immaginabili conseguenze in caso di forti piene...per quanto attiene la Protezione Civile, di cui faccio parte,è già intervenuta varie volte come lo è in questo preciso momento con il taglio di alberi,certo che se parliamo di bonifica allora gli interventi dovranno essere di tutt'altro tenore

Forza Italia su bonifica ex Acetati - 26 Febbraio 2019 - 04:25

Concorso Internazionale EUROPAN 15
Con il chiaaro intento di coinvolgere tutta la cottadinanza verbanese sul piano conoscitivo e partecipativo nella realizzazione del progetto di recupero e riqualificazione dell'area Acetati, consideriamo ottimo il concorso internazionale Europan 15 promosso dall’Amministrazione per costruire il futuro di quell'area e della città. La sfida del futuro dell’area Acetati va colta. La città non si può fermare come invoca il centro destra, Verbania deve andare avanti. Per questo accogliamo con favore la proposta dell’Amministrazione comunale di partecipare al concorso internazionale Europan 15, che sarà presentato al teatro Il Maggiore martedì 26 febbraio dalle ore 16.00. Questo concorso va nella direzione auspicata da tutti: raccogliere idee e progetti di sviluppo validi, attraverso il lavoro di professionisti del settore di tutta Europa (architetti, progettisti, urbanisti, ecc.) per aprire, con queste idee e suggestioni, un confronto con la città e il territorio. Un concorso che vede Verbania entrare in rete con decine di altre città in Europa, per poter avere gli strumenti idonei per decidere sul cosa fare di quest’area, così grande e importante in una zona strategica e determinate per il futuro dei prossimi decenni. In questo senso ha fatto bene l’Amministrazione a lavorare per tentare di evitare il fallimento del gruppo Acetati e aprire una discussione in città (vedremo come si concluderà la vicenda ora in mano ai giudici di Alessandria). Due cose sono certe. 1) Evitare il fallimento vorrebbe dire avere un interlocutore con cui discutere e provare a trovare soluzioni comuni. Il fallimento significherebbe avere un curatore fallimentare che, in maniera notarile, curerà gli interessi dei creditori bloccando lo sviluppo dell’area per decenni (come altri fallimenti in città dimostrano). 2) Evitare il fallimento vorrebbe dire risanare l’area e concludere entro il 2019 i lavori di bonifica a carico di Acetati stessa, come dichiarato due giorni fa alla stampa locale dal dirigente di Urbanistica del comune di Verbania. Il fallimento significherebbe porre inevitabilmente i costi della bonifica a carico del comune e, quindi, dei verbanesi. Smontata anche l’idea (demagogicamente alimentata dal centro destra e dalla Lega) che quell’area diventi un centro commerciale, si tratta ora di aprire un percorso per costruire idee e progetti validi per lo sviluppo. Inoltre l'oggetto del concorso deve includere Madonna di Campagna, Sant'Anna e la Sassonia: il progetto su Piazza Fratelli Bandiera prevede il ricongiungimento attraverso il terzo ponte all'area Acetati, un progetto di riqualificazione diffusa, una visione globale di città a misura di cittadino. Noi siamo pronti. C’è chi vuole stare fermo (e d’altronde il centro destra è già scappato con Zacchera - e Montani - dalle sue responsabilità di Governo con le dimissioni da Sindaco). C’è chi invece vuole che Verbania vada avanti e costruisca il suo futuro. Il concorso Europan 15 va in questa direzione.

Con Silvia per Verbania su Acetati ed Europan 15 - 25 Febbraio 2019 - 09:37

salvatori della patria
Nuovamente si cerca di camuffare una banale e triste speculazione edilizia, che mi permetto di definire da "prima repubblica", a favore di un soggetto privato che ha inquinato impunemente una proprietà, avvelenando i pozzi d'acqua (e non è un modo di dire), che ha delocalizzato lasciando col sedere per terra molti concittadini come un'operazione "umanitaria" per salvare la patria, in questo caso la città. Se fallisse acetati va tutto ad un curatore che ha primariamente interesse di fare cassa e di farla velocemente (anche perché c'è da liquidare la propria parcella) che nel tempo massimo di 3 anni venderà all'asta i terreni. Col nuovo proprietario, un industriale, si potrà discutere della nuova industria che vuole insediare, e della bonifica che terreni di sua proprietà a proprie spese. Tra l'altro non capisco il nesso tra l'operazione acetati quindi la trasformazione di un'area industriale in commerciale con questo concorso Europan 15 dal costo di euro 50.000. Vogliamo anche finanziare lo studio dell'area del privato? Domanda: ho un terreno non edificabile ad uso agricolo, lo inquino, licenzio gli agricoltori posso quindi pretendere che il comuni lo trasformi in edificabile?

Forza Italia su dilazione tributi - 31 Gennaio 2019 - 13:39

Comprendere dove stanno le necessità
FI Verbania proprio non vuole capire, anzi fa finta di non capire e strumentalizza veramente in modo grossolano visto che siamo in campagna elettorale, il tempo già stringe e i candidati forti languono. Quanto dovuto da Acetati sono per il 95% tributi destinati allo Stato, il restante 5% al Comune. Quindi, volando ben vedere, l'amministrazione sta facendo gli interessi statali e quindi di tutti i cittadini! Si perché pretendere subito quanto dovuto da Acetati immobiliare, società sotto procedura fallimentare, significherebbe aggravarne ulteriormetre la posizione con relativa perdita di ogni possibilità di recupero di quanto dovuto. Stesso ragionamento fatto per il progetto di bonifica ambientale e riutilizzo del sito ex Acetati per il quale l'amministrazione ha necessariamente proceduto alla preventiva valutazione delle possibili condizioni di fattibilità economica e normativa prima di presentarlo alla città e alle forze politiche per una valutazione politica, cosa che ha richiesto il tempo necessario per evitare inutili e pericolosi azzardi. Ma FI Verbania ha l'abitudine di interpretare alla bisogna come ad esempio, nonostante le chiarissime evidenze con piano triennale degli investimenti 2019-2021 alla mano, sui costi di intervento di riqualificazione di Piazza F.lli Bandiera che ammontano a 7 milioni e non a 10 milioni di euro, come da loro affermato.

Area Acetati, manifesti del PCI - 22 Dicembre 2018 - 07:01

Ex acetati !
Mi sembra che il ragionamento non posso che condividerlo ! Non mi faccio condizionare da chi dice e propone le cose , specialmente se parlano di lavoro . Gli italiani hanno bisogno di ritrovare la loro innata genialità di creare, costruire per poter lavorare e dare lavoro . Però prima di tutto la bonifica di tutta l'area deve essere di massima priorità !

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 11 Dicembre 2018 - 09:43

Re: Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao AleB Vero: "nessuna Amministrazione passata ha mai pensato ad una nuova industrializzazione dell'area ma nemmeno nessuna fazione politica lo ha nei suoi programmi di medio e lungo termine", ciò non vuol dire che sia la scelta migliore. Vero parzialmente anche il discorso dei trasporto. Una volta era più importante oggi il trasporto cuba molto poco rispetto. Per un industriale che vende container di merci in Portogallo e in Slovacchia avere la fabbrica a VB o Gallarate cambia pochissimo. Il fatto che si stia delocalizzando non vuol dire che sia giusto così. Con la delocalizzazione totale rimarremo col c. per terra e la terra è molto fredda. Bisogna agevolare l'industria. Certo, il turismo è industria ma con 3 mesi di industria non si campa 12 mesi. Nessun turista verrà appositamente a Verbania per comprare e se un turista compra, compra nei negozi del centro e non nei capannoni a Sant'Anna. Paragonare questa futura area con il centro di Arese che è il più grande d'Europa, localizzato in un'area comoda a milioni di persone, francamente mi sembra un pelino azzardato. Bye

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 11 Dicembre 2018 - 09:32

Re: Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Con Silvia per Verbania, non rispondo in merito al forno perché s'è già ampiamente dibattuto all'epoca del referendum ma rimango sulla questione acetati. Ritenere che una città come la nostra possa campare solamente di turismo è utopia: Non siamo Venezia o Firenze ma siamo Verbania che ha turismo un buon turismo 3 mesi l'anno. L'economia si sostiene con le industrie e la Svizzera e la l'Austria fa i ponti d'oro agli industriali italiani. Conosco personalmente 2 imprenditori che hanno delocalizzato in Ticino. Far fallire Acetati? Non auguro il fallimento a nessuna società ma Acetati è già fallita di fatto perché esclusivamente con una speculazione edilizia, il Tribunale la terrebbe in vita. Ad ogni modo è più agevole trattare con un proprietario col quale si può "trattare" perché ne ha la possibilità economica e non ha la spada di Damocle del Tribunale sulla testa piuttosto che trattare con una società che può solamente agire in uno solo modo perché in alternativa deve portare i libri in Tribunale. Se devo barattare le patate preferisco barattarle con Giacomo che può offrirmi carote, lenticchie, pere e magari si offre anche di pelarmi le carote piuttosto che barattarle con Tommaso che ha solo mele di cui alcune bacate e non può agire diversamente. Chiunque rileverà tale area dovrà bonificarla e comunque non tutte le industrie sono inquinanti. La stessa italpet (o come ora si chiama) nonostante l'imponenza degli impianti, non mi risulta inquini. Il turista viene per il lago, per le gite col battello, per le isole, per le ville, per la Trinità, per la Val grande, per Santa Caterina non viene e non verrà perché c'è un area commerciale come la possono trovare vicino a casa loro, probabilmente più grande, più economica Saluti

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 10 Dicembre 2018 - 11:34

Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Hans Axel Von Fersen dobbiamo però essere seri: non solo nessuna Amministrazione passata ha mai pensato ad una nuova industrializzazione dell'area ma nemmeno nessuna fazione politica lo ha nei suoi programmi di medio e lungo termine. Ma dimentichiamo anche una cosa fondamentale: un'industria vive di trasporti, materie prime e semilavorati in ingresso, materie semilavorate o finite in uscita. Quale imprenditore investirebbe in una località come la nostra, dove l'ingresso alla città è notoriamente difficoltoso e non adatto al trasporto su gomma dei mezzi pesanti? Dozzine di capannoni, anche nuovi, giacciono fermi lungo le tratte autostradali più trafficate (A4 in primis, lungo le tratte venete). Qui si parla ormai di spostare le industrie in Bielorussia e noi fantastichiamo sul ritorno delle stesse sul territorio, magari sperando in qualche intervento statale/regionale (o comunale!), lo stesso Stato/Regione che fatica a riconoscerci territorio di confine con quei vantaggi da zero-virgola che ci spetterebbero di diritto. A tutti piacerebbe un ritorno alla Manchester d'Italia dell'era del cotone, non fosse altro per la prosperità economica ed un lavoro che oggi ci costringe a lunghe trasferte giornaliere, se non proprio a cambiare residenza: ma è utopia, un sogno che rimane nel cassetto se vogliamo fare ragionamenti concreti. Oggi l'industria si chiama Turismo: la stessa che sulle rive del Garda ha creato circoli economici di grande portata. Il turismo non è solo svago e benessere ma anche commercio: il turista è quello che spende e che è disposto a farsi 200km per arrivare al CENTRO di Arese, quello che muove l'economia locale ma anche quella nazionale con la sua spesa quotidiana. La realtà è ahimè questa: concentrarsi sulle soluzioni del momento invece che sperare nelle aste giudiziarie. E' questo che dovrebbe fare - e sta facendo, un bravo amministratore. A parti inverse, e così come è successo nell'affaire CEM, l'opposizione avrebbe preso le stesse identiche strade. Saluti AleB

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 10 Dicembre 2018 - 05:52

Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Hans Axel Von Fersen certamente la gestione e relative spese del nuovo forno crematorio se la potrebbero accollare l'amministrazione comunale ma questo avrebbe distratto molte risorse non consentendo così l'attuazione di importanti progetti di primaria importanza, oggi in fase di realizzazione. Un esempio su tutti il recupero del patrimonio immobilare, storico e turistico, di Verbania quali palazzi Pretorio, Viani Dugnani, Biumi Innocenti, Cioja, Villa San Remigio e ora Villa Simonetta (in totale degrado erischio crollo), tutti interventi eseguiti con fondi comunali. Pensiamo sia più importante investire, ripetiamo, investire nel nostro patrimonio immobiliare storico per lo sviluppo di un turismo culturale (arte, storia, cultura) da affiancare a quello prettamente di svago, fondamentali per una città che ambisce a divenire prettamente turistica. Per concludere l'annosa discussione su Acetati ribadiamo quanrto detto da noi ma anche da altri cittadini qui intervenuti, che permette inoltre un illuminante collegameto con quanto or ora affermato sui necessari investimenti per un auspicabile sviluppo turistico della citta: qualsivoglia attività turistica non potrà fare a meno di quelle realtà economiche a supporto della stessa, e le idee contenute nel master plan Acetati consentirebbero anche tale sostentamento al turismo, quello auspicato anche da info all'interno dell'area. Ma secondo lei, invece, il progetto da seguire consiste nel far fallire Acetati per sbarazzarsene, piuttosto che agevolarla perché riesca a vendere i lotti immobiliari ai privati e intervenire quindi a spese sue sulla bonifica; procedere poi alla vendita dei terreni inquinati a presunti acquirenti privati che mai potranno essere industriali, perché intenzione dell'amministrazione è quella si disinnescare una bomba ecologica posta in centro città e perseguire progetti che siano ecocompatibili ed ecosostenibili, per cui essi si dovrebbero accollare la totale spesa per la bonifica per poi investire fortemente in progetti economici nel campo del comnercio per finanziare di altri, auspicabilmente al servizio della città, della persona e del turismo. I nostri migliori auguri. Cordiali saluti.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 9 Dicembre 2018 - 21:06

Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Con Silvia per Verbania nessuno qui è fesso, per il forno il comune può procedere ad effettuare gli investimenti che avrebbe fatto il privato e conseguentemente beneficiare dei frutti di tali investimenti esattamente come avrebbe fatto il privato ma per tornare ad Acetati, se il privato Acetati vuole investire 2,5M in bonifica (che poi ricordiamo, tale costo è stato dichiarato da Acetati che aveva tutto l'interesse nello spararla grossa) è perché tale terreno vale di più di 2,5M e di conseguenza tale operazione immobiliare potrà essere eseguita da chiunque si aggiudicherà l'area tramite asta giudiziaria. Magari qualche industriale che continuerà la storia industriale oppure il comune che deciderà come dovrà essere destinata l'area e così potrà lottizzarla facendoci una barcata di soldi ma capisco che sia più semplice far fare affari ad un privato che alla comunità.

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 9 Dicembre 2018 - 16:17

Re: Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Errata corrige del precedente nostro commento per errore grammaticale: "Se non si fosse compreso"....

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 9 Dicembre 2018 - 14:54

Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao info se non si è compreso, dopo 5 anni, che siamo una lista civica senza colori politici con a cuore gli interessi dei cittadini e del territorio forse diviene difficile comprendere e giudicare la nostra azione La conservazione dell'ambiente cittadino non è la nostra bandiera, diversamente saremmo "verdi e basta", piuttosto è uno dei nostri obiettivi attuali per dare soluzione ad un annoso problema che su trascina da decenni. Non vogliamo salvare Verbania, non è nostra pretesa, cerchiamo invece di salvaguardarla, é diverso, se lo si comprende: quello ambientale è da sempre un nostro obiettivo programmatico per cui coerentemente cerchiamo di darne atto. Noi stiamo con i piedi per terra appoggiando quindi progetti realisticamente praticabili con le finaze disponibili e ove reperibili. Territori, logistica, produttività e competitività erano i temi del Convegno "Passaggio a Nord-Ovest" da noi promosso il 27 ottobre scorso a Verbania al quale hanno partecipato amministratori pubblici, in primis sindaci di capoluoghi, e imprenditori del Nord-Ovest Italia interessati allla salvaguardia dei territori perché consapevoli che solo da questa possa derivare lo sviluppo di competitività e produttività, se avesse partecipato avrebbe ascoltato le risposte da persone ben più competenti di noi. L'anno prossimo ci saranno le elezioni, si proponga quindi come amministratore mettendoci la faccia (e magari anche il nome) e realizzi i suoi bei progetti se capace, ne saremo tutti entusiasti. Cordiali saluti

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 9 Dicembre 2018 - 09:54

Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Credo di essere in grado di comprendere le argomentazioni, nel mio caso ho semplicemente offerto delle idee sul nuovo utilizzo che se ne potrebbe fare di quell'area, dando ovviamente per scontato quello che Voi con Silvia ritenete essere gli unici in grado di capire e fare: il discorso della bonifica è caro a tutti, non è e non deve essere il vostro cavallo di battaglia, perché la battaglia contro l'inquinamento non ha colori politici, perciò calate le arie e non cercate di passare come quelli che salveranno Verbania. Fatta questa premessa, non avete idee, state pure con Silvia, al prossimo giro di elezioni statele ancora più vicina. Avete in mente qualcosa di valido per il dopo Acetati? O solo centri culturali e/o congressi? O peggio ancora centri sociali? Inoltre, chi ha mai sostenuto che non bisogna tutelare territori e ambienti? E come dipenderanno produttività, competitività e turismo da quest'ultimi?

Area Acetati una nota degli ambientalisti - 9 Dicembre 2018 - 02:04

Re: Re: Obiettivo bonifica del sito
Ciao Hans Axel Von Fersen infatti a oggi il forno crematorio, come previsto, resta sulle croste del comune che, come previsto, ha in più occasioni dovuto fermare l'impianto per poter effettuare interventi di manutenzione straordinaria per consentire il rientro delle emissioni nei paramenti di legge, con conseguente spese extra, come previsto. Ci complimentiamo dunque con le argomentazioni di HAVF che, anche in questo caso, vede unicamente speculazione a favore di privati con l'avallo dell'amministrazione, invece che un'importante possibilità per la città per recuperare un'area centrale da restituire ai cittadini evitando grande spreco di denaro pubblico. Come poi abbiamo già evidenziato, ma lo ribadiamo per comprensione di alcuni, se si lasciasse fallire Acetati l'intera operazione di bonifica ricadrebbe sulle finanze comunali, senza se e senza ma. Dopo di che, come già detto, non vi sarebbero le finanze necessarie per la realizzazione di alcunché, tanto meno terme, acquapark o parchi gioco avveniristici. Oggi più che mai uno dei principali compiti della politica, per quanto ciò possa non interessare o addirittura infastidire alcuni, è quello di tutelare territori e ambienti, perché è da essi che dipendono produttività, competitività, turismo, oltre che benessere e qualità della vita. Se non si comprende questo ogni altro proposta non potrà mai trovare reale applicazione.
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