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Cafè Teologico: “L’aborto non lascia traccia?” - 20 Febbraio 2016 - 09:04

E concludo
Ho avuto due gravidanze felici e serene, se malauguratamente mi avessero detto che uno dei miei bambini poteva nascere con problemi anche gravi, beh ci avrei pensato su se continuare la gravidanza o meno, perché dal mio punto di vista, e sottolineo MIO PUNTO DI VISTA, il dovere di ogni genitore e'anche quello di garantire una vita decente ai propri figli, in primis, se già so che viene al mondo per vivere di M... Mi sentire in colpa per tutta la vita.

Cafè Teologico: “L’aborto non lascia traccia?” - 18 Febbraio 2016 - 23:15

Re: Re: Teologia e aborto?
Caro Lele, ammetto che fino a questa mattina non sapevo neanche cosa fosse la sindrome postaborto, poi mi hai stuzzicato e mi sono informato. Intanto Cinzia Baccaglini non è solo una psicoterapeuta, ma è anche un'attivista "pro life", e non fa nulla per nasconderlo. Poi, ho trovato anche un suo interessante articolo dal titolo: "Fecondazione extracorporea: quali conseguenze?" dove lega la Sindrome postaborto ai pericoli della FIVET (Fertilizzazione In Vitro). Ma la chicca è stata, in un'altra intervista, alla domanda "È vero che in casi di aborto al V o al VI mese i bambini nati vivi ma in gravissime condizioni vengono lasciati agonizzare senza alcuna assistenza su un nudo lettino di ospedale?" la nostra ha risposto: "Mi dicono succeda." SUCCEDA!!!! Ma dove? La legge italiana è chiarissima: "La 194 consente alla donna, nei casi previsti dalla legge (vedi sotto), di poter ricorrere alla IVG in una struttura pubblica (ospedale o poliambulatorio convenzionato con la Regione di appartenenza), nei primi 90 giorni di gestazione; tra il quarto e quinto mese è possibile ricorrere alla IVG solo per motivi di natura terapeutica" abortire al V o al VI è REATO!!!!!!!!! Poi, ho scoperto che c'è chi contesta l'esistenza della cosiddetta sindrome post aborto sulla base di due semplici supposizioni, che cito pari pari: - "Non è corretto parlare di interruzioni di gravidanza come fossero un dominio compatto e come se tutte le donne reagissero allo stesso modo". - "Si afferma che il 62% delle donne che hanno effettuato aborti volontari ...soffre di questa sindrome...Le fonti non sono nominate. Peccato, perché sarebbe stato bello sapere come e chi ha condotto studi del genere e come si è arrivati a queste conclusioni." Se a qualcuno interessa, qui è possibile approfondire: http://www.giornalettismo.com/archives/1165479/la-grande-bufala-della-sindrome-post-aborto/. Mi spiace caro Lele, non sono in grado in affrontare con serenità un tema così complesso, mi sono fatto la mia idea, me la tengo e abbandono la discussione, senza però aver ricordato a chi legge l'articolo 1 della Legge 22 maggio 1978, n.194: - Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio. - L'interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite. - Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell'ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che l'aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite. Saluti Maurilio P.S. Dopo quello che ho letto sul tema, il coro de "I 5 Madrigalisti Moderni", sintetizza il mio pensiero https://www.youtube.com/watch?v=PeiYYGloONs

A.N.P.I. nasce sezione Alto Verbano - 14 Febbraio 2016 - 19:07

Re: ANPI e negazionismo sulle Foibe
Ciao rp Quando vuole possiamo fare una discussione sulle foibe .. lei ha un vago senso dei termini... certo la tragediadelle foibe è da ricordare.. ma parlare di stermino per 2000/2500 morti.. allora i 10.000 morti slavi nei campi di concentramento italiani lo definiamo olocausto... ? La pratica delle foibe iniziata dagli italiani nei confronti degli sloveni come la chiamiamo? Il grande campo di concentramento di Lubiana ? Le fucilazioni da parte degli italiani di migliaia di civili tra i quali donne e bambini? Le deportazioni degli sloveni dalle loro case per dare la terra agli italiani come la definisce?

Fronte Nazionale su acqua nelle scuole - 11 Febbraio 2016 - 06:26

Re: x anonimo
"L'attenzione per i bambini non è mai tempo perso" è la cosiddetta frase trappola che vuole giustificare qualsiasi cosa. Pure questa chiassosa e inutile polemica basata sul nulla ma che crea anzi dannoso allarme e preoccupazione. L'acqua è potabile. Stop.

Fronte Nazionale su acqua nelle scuole - 10 Febbraio 2016 - 21:28

x anonimo
Stanno dicendo che " non è presente alcun tipo di filtro atto a trattenere le microimpurità e/o particelle di ruggine ", nessuno contesta la potabilità dell'acqua . L'attenzione per i bambini non è mai tempo perso.

Fronte Nazionale su acqua nelle scuole - 10 Febbraio 2016 - 11:36

tempo da perdere
a Verbania hanno tutti tempo da perdere, se l'acqua è potabile non capisco perché i bambini non possono berla: è ora di finirla con queste apprensioni da mammoni, che rovinano i giovani

Fronte Nazionale su acqua nelle scuole - 10 Febbraio 2016 - 11:11

ormai c erano....
Sono d accordo con chi dice che se i bambini bevono dal rubinetto a casa (perché è controllata) possono bere anche a scuola... Ma , visto che il miglioramento del servizio c era già, perché toglierlo? A meno che nn fossero stati da manuntenzionare..

Fronte Nazionale su acqua nelle scuole - 10 Febbraio 2016 - 10:04

Acqua potabile
Con tutto il rispetto e l'attenzione che bisogna avere sulla salute dei bambini quello che mi chiedo è:" Se l'acqua che esce dai rubinetti della scuola e che proviene dall'acqedotto comunale va depurata, quella che esce dai rubinetti delle loro case è diversa e più pura? Non credo, perchè anch'essa proviene dallo stesso acquedotto, e allora...................

Fronte Nazionale su acqua nelle scuole - 9 Febbraio 2016 - 11:48

Era potabile a Pallanza
L'acqua era potabile anche a Pallanza ,solo dopo l'intervento di qualche cittadino si sono attivati maggior controlli hanno portato alla chiusura di un pozzo . Giusto chiedere i dovuti controlli a maggior ragione se si tratta di bambini . Condivido l'interpellanza ,

“Diario dall’Istria” - 7 Febbraio 2016 - 01:50

Chi era la brava gente
Tutto molto difficile da raccontare, concordo pienamente, visto che si trattò di efferatezze raccapriccianti compiute da italiani FASCISTI (la 2^ armata italiana, di cui fece parte anche il generale Mario Roatta, e che nel 1942 creò il campo di Arbe), da croati FASCISTI (gli ustascia appunto di Ante Pavelić) e da tedeschi NAZISTI: vent’anni di fascismo, con violenze, snazionalizzazione e italianizzazione forzate, repressione feroce, disprezzo razzista, una guerra d’aggressione che coinvolse anche le popolazioni civili che furono sterminate e deportate. Che molti partigiani slavi venissero fucilati sommariamente dai nazifascisti è pacifico, esattamente come accadeva ai nostri partigiani italiani, ma come vennero internati i partigiani italiani ad Auschwitz e Mauthausen è plausibile che lo fossero anche quelli slavi ad Arbe. Che questi criminali nazifascisti seviziassero ed ammazzassero l'inerme popolazione civile slava(donne, vecchi e bambini) è anche questo pacifico, esattamente come accadeva in Italia.... quindi in Jugoslavia, come in Italia, e in tutti i paesi occupati dal regime repressivo dell'Italia fascista QUESTI furono gli italiani resisi responsabili di crimini di guerra, gli ALTRI italiani, i partigiani e gli antifascisti, che negli anni più bui di questo paese dissero “No” invece che “Sì” erano icuramente brava gente

“Diario dall’Istria” - 6 Febbraio 2016 - 22:01

Signor Ramoni
Un paio di errori storici. .. le tensioni di cui parla lei prima dell inizio della seconda guerra mondiale furono vere e proprie deportazioni della popolazione di lingua slava ( la maggiorabza della popolazione) , divieto dell uso della propria lingua, confisca delle terre per donarle agli italiani che si trasferirono da altre regiioni. Non entro nel merito delle efferatezze compiute dagli italiani ( vedi circolare del criminale generale Roatta) con l aiuto degli ustascia croati di Ante Pavelic) . Il tragico uso degli infoibamenti fu usato per orima dagli italiani e ultima cosa , mi dispiace contraddirla ma nei campi di concentramento italiani di partigiani slavi non ce ne erano visto che venivano fucilati ( quando gli andava bene) immediatamente. Nel campo di Arbe e negli altri campi furono rinchiusi solo donne vecchi e bambini che non perivano negli incendi dei loro villaggi. D'altronde è difficile raccontare tutto ... e molto raccapricciante...

“Diario dall’Istria” - 6 Febbraio 2016 - 15:11

Re: Bene
Ciao Claudio Ramoni Si ma io ricorderei anche le grandi sofferenze che gli italuani hanno fatto patire agli sloveni ai criati e ai serbi dagli anni della anbessione della venezia giulia nel 1918 alla fine della guerra.... tanto è vero che verrà proiettato un film sui campi di concentramento italiani... dove perirono quasi 10.000 tra vecchi donne e bambini.... o italiani brava gente?

Statale 34: giovedì e venerdì possibili disagi alla circolazione - 5 Febbraio 2016 - 11:53

Re: ahahha
Ciao Anonimo a parte il fatto che stai chiedendo il contrario di quello che affermi... Ad ogni modo: le piste ciclabili vengono usate da chi fa le passeggiate a piedi (anche per far defecare i cani), da chi porta i bambini per imparare ad andare in bicicletta, da chi fa il giro col passeggino. Le piste ciclabili, purtroppo, sono incompatibili da chi pratica il ciclismo sia a livello amatoriale sia semi-professionale.

Marcia dei Lanternitt 2016 - 31 Gennaio 2016 - 16:14

per Maffy bis
Scusa se ti chiamo nuovamente in causa ma vorrei spiegarti alcune cose che questo vecchio, eterno bambino dell'asilo, purtroppo non è riuscito a far capire a te, saggia adulta:1) ho dimostrato che quando si ha la mente incendiata dal sacro fuoco della censura si finisce per censurare anche ove non serve;2) spesso il male, la perversione, non sta in chi parla o scrive , ma nella mente di chi ascolta o legge;3)credo poi proprio che il peggio di tutta questa storia stia nel fatto che ho la certezza che non è stato Mario a chiedere di rimuovere il commento: persona dall'intelligenza molto acuta avrebbe capito al volo, si sarebbe fatto una o più risate e mi avrebbe risposto restituendo pan per focaccia. Ma capisco che non sempre le idee dei bambini dell'asilo sono facilmente comprensibili ai saggi adulti, i quali spesso non hanno neppure il gusto del divertirsi.Pazienza.

Marcia dei Lanternitt 2016 - 31 Gennaio 2016 - 15:36

per Maffy
Hai scoperto l'acqua calda: si sa da sempre che i vecchi diventano come i bambini!

Marcia dei Lanternitt 2016 - 31 Gennaio 2016 - 14:49

ridicolo
Mi sembri un po' grandicello per queste cose da bambini dell asilo.

Giornata della Memoria alla Scuola Tozzi - 27 Gennaio 2016 - 19:29

la giornata della memoria
Un plauso alle insegnanti delle scuole di Suna che interessano e spiegano ai bambini argomenti delicati coinvolgendo di volta in volta studiosi e personalità competenti lavorando in punta di piedi.

Lavori ristrutturazione terzo piano Ospedale Castelli - 24 Gennaio 2016 - 08:37

Tenerezza
Mi fa quasi tenerezza vedere che esitono ancora persone che credono alle promesse dei poltici....che carini, ingenui proprio come bambini dell'asilo!

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 20 Gennaio 2016 - 14:19

Re: Re: Re: x tedesco
Ciao privataemail ti sei risposto da solo! Non mi interessano i numeri, almeno fino a quando non avrò definito una chiara strategia ed i relativi obiettivi. A me va benissimo il forno crematorio "pubblico", però potrei pensare che ci sono alternative. Meno bene vanno gli asili, per esempio, o la polizia municipale esternalizzata che sia per fare cassa o per alleggerire il comune di incombenze. Quindi, penso che è una strada percorribile quella di valutare soluzioni gestionali alternative. Anche se sembrano meno convenienti. Non è facile nello spazio di un commento spiegare perché soluzioni "in affitto" (nell'informatica si usa il concetto di SaaS - Software as a service) sono soluzioni convenienti, anche se costano di più. Se ci si chiude a riccio su ragionamenti semplicistici, non se ne esce! Dire che se spendo 1000 e questo mi fa guadagnare 200 all'anno, quindi mi ripago in 5 anni, è una soluzione semplicistica, mi chiedo se si tiene conto di tutta una serie di fattori, tra cui: - interessi - manutenzione ordinaria - manutenzione straordinaria - gestione del personale - garanzia del servizio - gestione dell'obsolescenza - ...(e un sacco di altre cose...) Non è per nulla scandaloso pensare di incassare una cifra un po' più bassa, liberandomi però di tutta una serie di incombenze critiche. Un po' come accade per le mense scolastiche, il comune è un soggetto che deve fare ristorazione o altro? Io penso altro, quindi sono d'accordo all'esternalizzazione di questo servizi, con un ben definito set di vincoli e specifiche (la società non deve guadagnare sulla pelle dei bambini). In modo analogo, non penso che il forno crematorio si una attività fondamentale per un comune. esternalizzata, a fronte di garanzie ben precise, potrebbe essere una buona idea, non gratis, non sulla pelle delle persone. Senza avere chiaro le garanzie e la strategia che c'è dietro, è una discussione inutile, come molti dei commenti apparsi su questo post, Saluti Maurilio

Fronte Nazionale su fatti di Colonia - 8 Gennaio 2016 - 20:23

e' anche poco
Io ci andrei anche giù piu dura. Sono episodi che cambiano la vita di una donna. Ci sono donne ( e bambini) che nn hanno più vita sentimental/sessuale a seguito di alcuni abusi. Altro che confino e obbligo di firma, si....
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