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manutenzione

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manutenzione - nei commenti

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 21 Gennaio 2016 - 10:49

un po' per tutti
Maurilio dice che se il comune affrontasse la spesa di ammodernare il forno, rimarrebbe impiccata per anni coi mutui e non potrebbe affrontare nuove spese, ad esempio, per lo sviluppo turistico o per gli asili. Dico io: basterebbe fare l'intervento in leasing comprensivo di manutenzione, il comune non dovrebbe stipulare alcun mutuo pagherebbe un canone che verrebbe scalato dagli incassi. Maurilio dice che attualmente nelle spese ipotizzate non si considerano le spese come "interessi, manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, gestione del personale, garanzia del servizio, gestione dell'obsolescenza, e un sacco di altre cose" . Dico io: fino ad oggi è stata un'attività in attivo, in 20-30 di esercizio saranno già capitati spese di quel tipo ed in ogni caso è rimasta un'iniziativa in attivo. Maurilio chiede: "è giusto che il comune gestisca un'attività come un forno crematorio che potrebbe gestire un privato?". Dico io: sì e no. Sì perché è un'attività in regime di oligopolio dove non può esserci un libero mercato. Dico no se la gestione del privato porterebbe vantaggi alla comunità. Ad esempio se a parità di cremazioni e a parità di costi al pubblico, il comune incassasse più di quello che incassa oggi. Problema inquinamento: mi sembra ridicolo. Penso che un buon barbecue estivo inquini molto di più di una cremazione. Anche il passaggio di un'audi con le emissioni truffaldine sulla statale da Ghiffa a Fondotoce inquina di più una cremazione ma su quest'ultimo aspetto molti stanno zitti perché si sentono un po' c_o_glioni ad aver comprato auto "all'avanguardia della tecnica"

Inaugurazione Casa dell'Acqua a Sant'Anna - 21 Gennaio 2016 - 07:59

Filtri
Bella iniziativa. Speriamo anche che cambino spesso i filtri. Mi ricordo vagamente un servizio di reposrt su alcuni erogatori di questo tipo, dai quali veniva erogata acqua inquina per mancanza di manutenzione.

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 20 Gennaio 2016 - 14:19

Re: Re: Re: x tedesco
Ciao privataemail ti sei risposto da solo! Non mi interessano i numeri, almeno fino a quando non avrò definito una chiara strategia ed i relativi obiettivi. A me va benissimo il forno crematorio "pubblico", però potrei pensare che ci sono alternative. Meno bene vanno gli asili, per esempio, o la polizia municipale esternalizzata che sia per fare cassa o per alleggerire il comune di incombenze. Quindi, penso che è una strada percorribile quella di valutare soluzioni gestionali alternative. Anche se sembrano meno convenienti. Non è facile nello spazio di un commento spiegare perché soluzioni "in affitto" (nell'informatica si usa il concetto di SaaS - Software as a service) sono soluzioni convenienti, anche se costano di più. Se ci si chiude a riccio su ragionamenti semplicistici, non se ne esce! Dire che se spendo 1000 e questo mi fa guadagnare 200 all'anno, quindi mi ripago in 5 anni, è una soluzione semplicistica, mi chiedo se si tiene conto di tutta una serie di fattori, tra cui: - interessi - manutenzione ordinaria - manutenzione straordinaria - gestione del personale - garanzia del servizio - gestione dell'obsolescenza - ...(e un sacco di altre cose...) Non è per nulla scandaloso pensare di incassare una cifra un po' più bassa, liberandomi però di tutta una serie di incombenze critiche. Un po' come accade per le mense scolastiche, il comune è un soggetto che deve fare ristorazione o altro? Io penso altro, quindi sono d'accordo all'esternalizzazione di questo servizi, con un ben definito set di vincoli e specifiche (la società non deve guadagnare sulla pelle dei bambini). In modo analogo, non penso che il forno crematorio si una attività fondamentale per un comune. esternalizzata, a fronte di garanzie ben precise, potrebbe essere una buona idea, non gratis, non sulla pelle delle persone. Senza avere chiaro le garanzie e la strategia che c'è dietro, è una discussione inutile, come molti dei commenti apparsi su questo post, Saluti Maurilio

Piccoli gesti di comunità - 11 Gennaio 2016 - 10:57

dì d'incoj
Ai vecchi tempi era normale che, soprattutto nei piccoli centri, ci si comportasse come Lei ha raccontato.. e non solo nei casi di nevicate ma anche per la manutenzione dei sentieri, alpeggi o per la costruzione di opere per il paese/comunità. Ora è molto più raro che (sopratuttto i giovani) si impegnino in tali opere. Naturalmente niente di nuovo, come dice Lewi, ma che accada ancora oggi è sicuramente da elogiare.

Case Cantoniere usate per Turismo: Verbania? - 5 Gennaio 2016 - 14:02

Vedo
Vedo che sull'argomento ci sono molte idee e molte proposte tutte interessanti: è la riprova che se chi sta nelle stanze dei bottoni avesse ed usasse un po' più di semplice buon senso comune, le cose potrebbero andare meglio per tutti; invece, in questo come in altri casi, assistono disinteressati allo scempio ed al degrado, fissando i loro obiettivi unicamente su norme e leggi che li interessano e li salvaguardano. Un'ultima annotazione per Giovanni%: ok alla vendita, ma che l'introito ricavato rimanga destinato ad opere di miglioramente e manutenzione della SS34, perchè se i soldi fiscono a Roma,..... ciao e ti saluto.

Zanotti e "Il Maggiore" sgangherato - 22 Dicembre 2015 - 18:01

cose diverse
No Hans i due "teatri" sono cose diverse..quello di Zanotti aveva più posti ,aveva i parcheggi sotterranei, nel progetto era compreso la ristrutturazione della ex Camera del Lavoro, avrebbe qualificato la piazza in primis e poi il rione Sassonia che soffre di "emaginazione, avrebbe fatto lavorare le pizzerie e i negozi che si affacciano sulla piazza, ed infine sarebbe costato molto meno, quello dell'arena è fatto n altro modo, non sfrutta tutti gli spazi, visto dall'esterno sembra un colosso ma in realtà gli spazi godibili sono ristretti ci sarà una manutenzione molto onerosa e costa molto ma molto di più..mi auguro da cittadino contribuente che funzioni alla grande...Buon Natale!

Zanotti e "Il Maggiore" sgangherato - 22 Dicembre 2015 - 09:25

diversi....
già...se ad Arroyo fosse stato conferito incarico di fare il "teatro" davanti allo stadio comunale sicuramente sarebbe stato molto diverso da quello attuale ed anche da quello di Zanotti che è stato progettato in funzione della "locatio" e della storia del rione ed era, appunto, "er mejo der mejo"...il "coso" attuale può piacere o no(de gustibs...)ma per quanto attiene la "location" non ditemi che è il massimo e non si sposa con quello che lo circonda....gestione e manutenzione a parte....

Auto cappottata sul lungolago - 28 Novembre 2015 - 18:50

INTRA E' IN DEGRADO TOTALE
Bellissima noortunatamente la conducente della vettura illesa!! sfortunatamente la foto mette in evidenza il degrado della pavimentazione di porfido a INTRA . L'amministrazione sperpera denaro per tantissime iniziative inutili (giro d'italia,,fiori rotonda Fondotoce , fioriere roggia, ecc.... e non provvede alla manutenzione base della città.

A Verbania la XII "Festa regionale della Polizia Locale del Piemonte" - 28 Novembre 2015 - 09:39

Vigile di quartiere
Io invece ringrazio la Polizia Municipale per il Vigile di quartiere che è stato assegnato a Verbania Est. Il suo servizio è attivo sul territorio ed in collaborazione con il quartiere si adopera nel segnalare tempestivamente tutte le situazioni di pericolo e di manutenzione dello spazio comune sia da parte dei privati e da parte dell'Amministrazione.

La posizione di Insubrika Nuoto sulla revoca della gestione delle piscine comunali - 25 Novembre 2015 - 16:52

Revoca? Sì, ma...
Se si vuole revocare il mandato, con tutte le motivazioni elencate, con tutte le inadempienze vere o presunte, ci può stare, tuttavia, occorre, da parte del Comune, fare un'attenta disamina di quanto è accaduto e non ripetere gli stessi errori. La piscina è un bene della collettività e non si può pensare che un privato, senza le opportune garanzie, possa investire milioni di euro per ristrutturarla. Per poter pensare di mettere centinaia di migliaia di euro in un'impresa occorre che le condizioni economiche lo permettano, occorre anche che ci sia il margine per generare occupazione con contratti veri (non "contratti sportivi" per chi sa a cosa mi riferisco). Ora, effettuando bandi al ribasso si corre il rischio che chi concorre, pur di accaparrarsi la gestione, scenda a compromessi che si traducono, immancabilmente, in una manutenzione in economia, quindi con lavori eseguiti da personale "tuttofare" e che il personale stesso sia precario e mal pagato, che le strutture non vengano realmente rimesse a nuovo ma siano oggetto di interventi al bisogno e con il minor costo possibile. Mi rendo conto che il patto di stabilità che strangola i comuni sia un vincolo invalicabile, ma non è nemmeno possibile pensare che i privati siano la soluzione per tutto, a meno di non creare delle condizioni in cui si possa generare un profitto. Ben vengano i nuovi bandi, che però prevedano lavori magari sulla base di capitolati specifici, mentre dal punto di vista del personale , si chiedano assunzioni (vere) di istruttori di nuoto, bagnini e personale di segreteria. Tutto questo ha un costo, che non si può non tradurre in una tariffa più elevata per gli utenti a fronte però di un impianto veramente rinnovato. Solo così la piscina e altre strutture di Verbania potremmo veramente rinascere.

Aiuole abbandonate? - 25 Novembre 2015 - 14:45

INTRA E' IN DEGRADO TOTALE
Peccato la nostra bellissima INTRA da oltre un anno è in uno stato di abbondono totale . Non esiste manutenzione dal verde del lungo lago al porfido dismesso nelle vie e piazze , lampioni dismessi (vedi fronte negozio fiori p.zza Ranzoni) , pavimentazioni /strade ,foglie , erbacce ecc. Siamo fermi ..altre città corrono.

Determina revoca gestione piscine comunali - 25 Novembre 2015 - 11:41

Coperta corta
Da utente della piscina, che frequento assiduamente, devo dire che da qualche mese a questa parte la qualità del servizio e dell'impianto è molto migliorata. Così come è migliorata, nel tempo, la qualità dell'acqua e lo stato di manutenzione della struttura, con continui interventi piccoli e grandi per ripararare, ristrutturare e modificare quanto non funzionava. Detto questo, non posso ignorare i fatti, cioè che Insubrika ha debiti pregressi nei confronti del Comune per consumi di acqua e altre cose. Credo che il problema sia di "coperta corta", vale a dire che Insubrika ha preso un rischio, assumendosi l'onere e la responsabilità di gestire l'impianto, che, stante le richieste pattuite contrattualmente, non è stato in grado di reggere. Quando ci si impegna a fare lavori, a pagare gli oneri manutentivi (energia e consumo idrico), ad assumere e retribuire il personale, a pagare un pur misero canone al comune, sapendo che non si può agire sui ricavi (cioè il prezzo del biglietto d'ingresso), non ci sono semplicemente le condizioni per operare in maniera redditizia, insomma il gioco non vale la candela. A mio parere credo che la soluzione di buon senso stia nel mezzo, cioè che Insubrika saldi i debiti, ma che il comune, tenuto conto che è il proprietario della struttura, si impegni a livello strutturale a eseguire opere necessarie e non le deleghi a privati che, non essendo enti di beneficienza, devono pensare di trarre un profitto da un investimento. L'errore, ancora una volta, è del Comune, che imbastisce gare al ribasso con condizioni così pesanti che a regime generano problemi (come adesso). Credo che vada ripensata la gestione dell'impianto, che è potenziabile e migliorabile, ma che può essere sistemato solo con l'intervento pubblico stanti i costi strutturali da sostenere. In seguito la gestione dell'impianto potrà essere oggetto di una gara che tenga conto della qualità dei servizi offerti e del numero di persone che si intendono assumere. La piscina è un bene della collettività, che deve essere mantenuto in efficenza e, possibilmente , potenziato. Il Comune ha l'obbligo nei confronti dei cittadini di occuparsi in prima persona della sua efficienza e può delegare solo la parte tecnica (corsi per principianti e agonisti, uso della palestra, ingressi per la sola balneazione, servizi di bar e ristoro il tutto dietro un corrispettivo). Se il comune "abdica" dalla sua funzione di gestore per lasciare spazio ai privati, la nostra piscina diventerà presto un ricordo, proprio come il porto....

La posizione di Insubrika Nuoto sulla revoca della gestione delle piscine comunali - 24 Novembre 2015 - 14:02

Francamente
trovo l'atteggiamento di Insubrika Nuoto quanto meno anomalo, poco professionale e molto carente dal punto di vista igienico-sanitario (mia figlia si è beccata una bella patologia cutanea da ricondurre alla frequentazione della piscina, diagnosticata da specialista medico, quindi parlo da utente). Ma in Italia funziona così (e su questo concordo totalmente con il Sig. Furlan), chi gestisce la cosa pubblica ha come primo obiettivo quello di spremerla al massimo con il minimo investimento. Mi si dira "e gli investimenti fatti?" Ah certo, nuovo management e nuovo D.S. ma sempre per il raggiungimento del massimo profitto a discapito di un'adeguata manutenzione (finanche straordinaria!). Altri investimenti? Piani ottimali di prevenzione? Piani ottimali di gestione? Di manutenzione? Certo 1000 utenze, grazie al fatto che non vi sono altre piscine nel raggio di molti chilometri ove potersi recare e quindi monopolio che comporta minor qualità del servizio e aumento del costo d'ingresso (qui mi pare sia Insubrika a non aver dialogato con l'A. C. o sbaglio??). Ma ciò di cui si preoccupa primariamente Insubrika è il danno d'immagine arrecatole, meno di quello da lei arrecato alla Comunità verbanese da una conduzione tanto professionale.

Spostamento ambulatori e degenza Ospedale Castelli - 21 Novembre 2015 - 11:35

Re: Re: domanda
Ciao momb... Immagino benissimo che una ordinaria manutenzione vada seguita. Insinuavo velatamente (...)che qualcuno pensa che i lavori importanti di questi tempi potrebbero essere stati fatti x rendere più appetibile l acquisto da parte di privati del castelli o chi come me non crede che l ospedale unico si farà.

Forza Italia Berlusconi: "Il Comune paghi i servizi di Con.Ser.VCO" - 2 Novembre 2015 - 16:47

Re: Re: Re: dettaglio
Perché tu ci credi che e' una tassa sul possesso? Hanno dovuto camuffarla. Come il bollo auto. Prima dicevano che coi bolli si faceva manutenzione stradale.... Poi avrebbero dovuto giustificare che nn la facevano...e l hanno trasformata. Non facciamoci prendere in giro.

Beni culturali e degrado - 17 Ottobre 2015 - 08:00

Chiesa di San Giuseppe
Abito quasi di fronte a quella che i vecchi intresi chiamavano "la gesa di mort" per essere stata fino al 1910 incorporata nel vecchio cimitero che stava ove ora è il parco giochi. Condivido il richiamo della sig. Accetta al riguardo della condizione esteriore della chiesa di San Giuseppe a Intra. Ma perché chiamare in causa solo il Sindaco (anche). E la Parrocchia? Vero l'esistenza della convenzione tra l'Episcopato piemontese e la Regione o consimili accordi, ma i Comuni svolgono già il loro ruolo secondo una legge nazionale devolvendo annualmente una quota degli oneri di urbanizzazione per la manutenzione del patrimonio architettonico sacro del loroterritorio. Esso può essere anche specificamente richiesto dalla Parrocchie. Cordiali saluti e buon lavoro alla responsabile dei beni culturali di Forza Italia e/o Club Forza Silvio.

Forza Italia su asta appartamenti via Casa Nuove - 8 Ottobre 2015 - 19:47

vendita o affitto?
Se il comune propone in vendita delle case anche a buon prezzo,ma nelle clausole impone che gli acquirenti devono avere un basso livello di ISEE e un reddito limitato i casi sono due . o non li vende perché chi ha basse possibilità economiche non può permetterselo oppure vende a chi figura povero, ma nasconde rendite in nero. La soluzione è vendere,senza, simili clausole contrattuali, a chiunque (e quindi anche a chi ha buone possibilità economiche) e poi far fare ai privati contratti di affitto a prezzo concordato con il comune ed enti pubblici con drastico abbattimento di Imu, tasse, fornire garanzie ecc Così facendo il privato ha il vantaggio di una giusta rendita anche se affitta a prezzo contenuto,e l'ente pubblico (in questo caso il comune) non si sobbarca pesanti oneri come la manutenzione degli alloggi la riscossione degli affitti ecc ecc Naturalmente l'abbattimento del carico fiscale e altri vantaggi devono essere di sostanza come ad esempio fatto a Milano qualche mese fa e non a Verbania dove i vantaggi per chi dà in affitto un immobile per abitazione con canone concordato sono limitati e tali che ben pochi proprietari di case pensano di applicarlo

Zacchera: province italiane e la scoperta dell’acqua calda - 5 Ottobre 2015 - 08:58

condivido
Sull'abolizione delle Provincie c'è molto da discutere,personalmente ritengo che dovrebbero essere le Regioni sottoposte al'eliminazione(fonte di sprechi e mangerie varie..)mentre le Provincie dovrebbero,dove è possibile, essere accorpate,mentre quelle con delle precise specificità come la nostra,lasciate...abbiamo molte strade montane, frane, guard rail,neve, ecc che senza la presenza sul territorio della Provincia la manutenzione o l'emergenza resterebbero "lettera morta"

PD su forno crematorio - 30 Settembre 2015 - 15:50

Tutto molto bello ma....
Ho letto con attenzione le parole del sig. Lo Duca, e senza entrare nel merito dell'esigenza di una nuova struttura, non conoscendo lo stato di quella attuale, prendo per buono quanto affermato dal capogruppo PD. A questo punto però si entra nel mondo dei sogni. Parlare di project finance è, a mio parere, impegnativo. Il punto è questo: se per costruire una struttura di cui non sono il proprietario ma solo il gestore ( in quanto concessionario) devo spendere , poniamo, 1 milione di euro, devo chiedere un finanziamento a qualche banca. È evidente che il tasso di interesse, non essendoci un ipoteca in quanto non possiedo il forno, non sarà particolarmente basso ( come per i mutui casa ad esempio), ma sarà più alto. Ipotizziamo un tasso del 4% , durata 15 anni, costo annuo circa 88 mila euro. A questo aggiungiamo il costo del personale (3 persone?) il pagamento della concessione al Comune ( magari non i quattro soldi che si prendevano per il Porto) e, se si guadagna qualcosa, le tasse. Direi che i costi non sarebbero inferiori ai 300.000 euro. Si potrebbe risparmiare qualcosa se il prestito fosse a durata più lunga, ma qui entrano altre dinamiche, come ad esempio il fatto che dopo un certo periodo bisognerebbe fare manutenzione e spendere altri soldi ( chi pagherebbe , il Comune? Il concessionario? Poi ci sono altre problematiche, come ad esempio, nel caso di lunga durata della concessione, visto che si parla di impatto ambientale, chi vigila e con che poteri sulle emissioni? Ovviamente le cifre ipotizzate sono differenti se il costo di struttura diventa inferiore ( "solo" 500.000 o altre cifre). Se le Amministrazioni non possono più indebitarsi, è evidente che l'unica via rimanga quella della concessione a privati ma sarebbe opportuno, dopo l'eloquente esposizione che il sig. Lo Duca, che si parlasse anche di cifre e non "solo" di bei progetti cartacei.

Viabilità: con l'inverno la Provincia si "arrende" - 22 Settembre 2015 - 08:19

RESPONSABILITA'
In ogni caso la responsabilità delle strade rimane la provincia,che ne è la propprietaria quindi,in caso di incidenti o infortuni o altro sarà chiamata in giudizio,e poco inporta se non ha i soldi per la manutenzione e sgombero neve.L'unico modo per gli amministratori per una vera protesta è dimettersi, ,ma non lo faranno mai perchè ???????? Dimenticavo le province non esistono più secondo il presidende del consiglio.
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