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Adigest: sul canile "continue maldicenze e calunnie" - 30 Agosto 2014 - 09:33

Canile di Verbania
Dopo aver letto la comunicazione di Adigest non posso non intervenire in prima persona. Ho sempre cercato di non intervenire nelle polemiche, nella speranza che il comune accettasse la richiesta formulata in autotutela circa la revoca della determina dirigenziale illegittima e dannosa dal punto di vista erariale x la città. Ora non posso esimermi dall'affermare che quanto dichiarato da Adigest è assolutamente falso e fortunatamente di prove c'è ne sono a iosa. Chissà quando il comune se ne renderà conto? Dipendenti: assunti il 1.7.14 ed il primo "stipendio" senza busta paga e spiegazioni di sorta ricevuto il 29.8.14 (importi tutti uguali, anche se almeno due hanno carichi di famiglia) dopo svariate mie comunicazioni dai primi di agosto in poi. Mi pare che l'inadempienza vi sia stata x quasi un mese!!! E se non facevo i solleciti??? Manutenzioni: abbiamo foto (con data certa) In merito ai topi che circolavano e all'erba crescente, prima che qualche volontario si prendesse la briga di provvedere al taglio, pensando principalmente al benessere dei cani. Le serrature si sono rotte più volte ed ovviamente vi hanno provveduto i volontari, stante l'assenza di Adigest, che neppure si sono accorti. Alimentazione: il secco è stato portato soltanto il 5.7 e l'umido il 29.7.14. Nei giorni in cui non c'era l'alimentazione chi ha provveduto e chi provvede ancora? È stata chiesta una analisi dei mangimi in quanto i cani non gradiscono quanto consegnato, per cui deve essere integrato con gli alimenti forniti dalla associazione e ciò esclusivamente x la salute ed il benessere dei cani, ripeto! La questione auto è davvero comica. Ha dovuto intervenire l'Asl VCO per far sostituire la Fiat Punto che era assolutamente inidonea, priva di tutti i requisiti. Ora in canIle vi è un furgoncino, inizialmente privo di aerazione, ma destinato a trasporto c/proprio, per cui ugualmente inadatto perché i cani non sono di proprietà. Medicinali: è vero che non ci sono nella convenzione, ma non ci sono neppure in quella stipulata coll'associazione. Eppure quest'ultima vi ha sempre provveduto. Evidentemente chi persegue una logica lucrativa non puo' aver interesse x la salute e x il benessere dei cani! Io ho sempre invitato Sindaco, Assessore e cittadini comuni a visitare il canile x verificare se quanto denunciato corrispondesse al vero! Ebbene parecchie persone sono venute ed hanno constatato, ma del Sindaco neppure l'ombra! I sigg. di Adigest, che hanno brillato x assenza in questi due mesi, come possono pretendere di collaborare con l'associazione se non ci sono mai, non si interessano del canile e non rispettano alcun impegno. Certo, il loro impegno è minimo in quanto non hanno stipulato il contratto con il comune. A mio avviso, il contratto non potranno certo stipularlo alle loro condizioni (euro 7.50 al giorno x il mantenimento di ogni cane) perché ciò non era previsto nel bando di gara ed il dirigente non era stato autorizzato da alcuno: sarebbe un grave danno erariale x la città . Detto questo, mi chiedo: perché il dirigente vuole a tutti i costi difendere una decisione contestata e difendere l'operato di una ditta che chiaramente non ha ancora fornito la documentazione, che non aveva i requisiti x ottenere l'assegnazione? L'associazione onlus ha sempre gestito il canile con un modesto costo x la collettività,ha eliminato il randagismo ed incentivato le adozioni, mediante più un ottimo rapporto con la città, anche con varie manifestazioni. Altri canili comunali della zona (Omegna, Domodossola) sono gestiti da onlus, perché Verbania ha voluto così frettolosamente modificare il tutto? Credo debba essere chiaro a tutti che qui non si parla solo di animali, ma si tratta di questioni economiche, visto che il compenso che si dovrebbe dare al privato escono dalle tasche dei cittadini e..Permettetemelo anche di civiltà. Ritengo che la civiltà di una città si capisca anche da come tratta gli animali ed il suo contesto.Non per niente sono state emanate tutta una serie di norme a tutela degli animali...che sp

Carabinieri sanzioni ad esercizi pubblici - 29 Luglio 2014 - 19:38

benissimo
Aspetto con ansia che vengano controllati i cinesi che spopolano in paese......il 68% di tasse è un furto che se venisse pagato per intero farebbe fallire tutte le aziende....siamo sicuri che tutti gli alimenti fossero un pericolo per la clientela oppure vi era lo yogurt scaduto come in tutte le case? Auspico che i dipendenti in nero che ovviamente non hanno più un lavoro vengano a mangiare a casa sua. ...

Carabinieri sanzioni ad esercizi pubblici - 29 Luglio 2014 - 19:02

Rilassarsi
Si rilassi il Sig. Gennaro che tutti vivono SE tutti fanno il loro Onesto Dovere, tra cui rispettare le Leggi (sul lavoro, sull'igiene, di sicurezza) e pagare le tasse. E se davvero tutti le pagano, quel 68% si abbassa di molto. Se invece tutte le imprese, come da Lei auspicato, frodano il fisco, somministrano alimenti scaduti, assumono solo chi accetta il nero e magari pagano anche il "pizzo", non rimarranno più Clienti che potranno comprare ciò che la Sua impresa produce/distribuisce/vende. E' matematico, come la catena di S.Antonio: finchè sono pochi coloro che ti fregano, gira tutto a mille; quando finiscono i "fregati" e rimangono solo i "fregatori", come la mettiamo?

Carabinieri sanzioni ad esercizi pubblici - 29 Luglio 2014 - 13:23

Ahimè...
...purtroppo mancano sempre i nomi, non tanto delle persone coinvolte ma dei locali. Perchè personalmente mi interesserebbe sapere se TAL locale commette "...inadempienze igienico sanitarie..." o mantiene una "...cattiva conservazione di alimenti...", così da non metterci mai (o mai più) piede. Viceversa, se passa sempre più l'idea che è meglio assumere personale "in nero" perchè così ci si guadagna in due (il datore e il lavoratore), bè allora poi non lamentiamoci che il Paese funzione come funziona. Il concetto è sempre il medesimo: chi commette "..irregolarità nella posizione contributiva.." o "...irregolarità concernenti la normativa antincendio ed il testo unico sulle leggi di Pubblica Sicurezza..." NON è furbo, è solo ladro! E ci rimettiamo tutti.

Dieci migranti in città - 4 Luglio 2014 - 21:12

Quindi?
I soldi vanno all'economia locale non ad altro... Cara Nadia alimenti inutile intolleranza... Beh certo, 2,5 euro cash e 15 euro di telefono in tutto sono forse un intollerabile privilegio per gente scampata alla morte. Provo pena

Passi avanti sul canile comunale - 30 Giugno 2014 - 12:48

Associazione Amici degli Animali
l'Associazione Amici degli Animali , nelle persone che adesso ne coprono i ruoli, gestisce il canile in modo eccellennte, ne fa fede il fatto che il contributo comunale copre appena il costo de tre dipendenti (bilancio 2013). Tutto il resto: medicine, alimenti, cure, strumentazione, aggiustmaenti aree è messo dall'Associazione attraverso il lavoro di tanti volontari che danno un contributo vario: diretto e indiretto ; alcuni danno proprio tantissimo senza nessuna remunerazione. Dal comunicato del Comune si dice che il privato entra per evitare questo gestione ottimale chiamandola "caos"; solo questo basterebbe ad attivare una denuncia contro chi in Comune ha inviato al giornale questo scritto. I cani sono una ricchezza. L'ignoranza invece è povertà! Ed in questo comportamento comunale ce ne tanta! Senza cultura non si può gestire una città e soprattuo farla crescere!Lavorare gratuitamente per qualcuno che vuole guadagnare con i cani secondo è impossibile; certo quelli saranno ben contenti di avere tante persone che lavorano per loro senza essere un costo! Così guadagneranno ancora di più!

Appello dei volontari del canile contro la decisione del Comune - 22 Giugno 2014 - 18:37

...ecco alcune delle ragioni!!!
Sono stato al canile ed ho ascoltato i volontari. Come faranno a gestire il tutto con la metà dei soldi che, attualmente, i Volontari ricevono e spendono per gestire i cani? Gli attuali tre addetti comunali saranno assunti, ma fino a quando potranno reggere da soli la gestione del canile? Adesso ci sono i Volontari che, oltre a dare una mano nella gestione, provvedono anche ai bisogni essenziali degli animali (sgambature, medicine, alimenti, ecc....); poi? E sono solo alcune delle cose raccontatemi.......io, alla fine, ho firmato!

Tambolla su Tar ed elezioni Piemonte - 16 Gennaio 2014 - 09:27

Commento popolare
Non entrò nel merito a chi può aver scritto l'articolo al signor Tambolla, resta però il fatto che quanto è scritto merita molte riflessioni. Intanto è giusto sottolineare, per l'ennesima volta, che la "politica" italiana, di tutti i colori e sotto tutte le forme, la si può paragonare all'utilizzo di un colapasta per farci bollire gli alimenti, fa acqua da tutte le parti, il fatto è che i danni li paghiamo noi cittadini. Su come invece funziona la giustizia c'è da stendere una pietosa colata di cemento armato: politicizzata, pietosa con gli amici degli amici anche se colpevoli e punitiva con chi non è gradito dagli amici degli amici anche se è innocente. Quindi, farina o no del suo sacco, grande signor Tambolla, ha detto cose giuste e sacrosante.

"Il Punto" di Marco Zacchera N.470 - 9 Dicembre 2013 - 11:15

Prato
Ancora una volta si mischiano le carte: cosa c'entrino i NAS in tutto sto discorso non si sa; i Nas si occupano di igiene e sicurezza degli alimenti non di norme sulla prevenzione nei luoghi di lavoro. Diciamo piuttosto che in Italia gli addetti alle ispezioni ed alla verifica del rispetto delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro sono un decimo di quelli che operano in Germania: questa è la realtà. E sempre a proposito di NAS ancora una volta non si precisa che questi operatori si limitano ad applicare norme non pensate e non scritte da loro, ma leggi promulgate dal parlamento organo al quale spetta di cambiarle se si rivelano inutili, inadeguate o superflue. Troppo spesso ci si dimentica che le leggi non le fa chi opera, e chi opera è spesso costretto ad applicarle anche se conscio della idiozia di chi le ha pensate e scritte. Certo, poi il discorso su Prato potrebbe continuare anche sulle norme colabrodo dell'immigrazione che abbiamo nel nostro paese e su chi sostiene che gli immigrati siano una risorsa per il paese: ma si sa, la Cina è un paese economicamente emergente con il quale non è opportuno esasperare i rapporti; puro pragmatismo politico, pecunia non olet.

Supermercati: donate gli alimenti invenduti - 1 Dicembre 2013 - 13:26

boicottare
Sul sito ilfattoalimentare.com si legge bene chi collabora anche solo parzialmente con il banco alimentare e chi evita totalmente questa collaborazione.A parte le regolamentazioni delle varie asl i supermercato Coop o Auchan destinano parte dell invenduto ai banchi,così Esselunga etc..a parte Bennett che "butta via" totalmente l'invenduto.La Lidl ribassa i prezzi del 30% sui prodotti vicini alla scadenza ma non fornisce dati sull'invenduto.Purtroppo queste collaborazioni avvengono solo nelle grandi cittá,nelle piccole i supermercati non hanno interesse a regalare cibo anche perchè non ricevono le debite pressioni.É vero anche che l'invenduto torna nuovamente a guadagno dei supermercati perchè parte del reso rientra nella produzione alimentare dei mangimi destinati agli animali. In parlamento europeo si parla di una sorta di 'legge del buon samaritano' giâ da un pò,proprio per regolare questo problema. Unica cosa da fare per noi cittadini è quella di boicottare queste politiche manifestando con l'informazione fuori dai supermercati,e raccogliendo alimenti da privati a privati.Purtroppo.

Supermercati: donate gli alimenti invenduti - 30 Novembre 2013 - 18:07

alimenti non donati
Credo ci sia molta indifferenza oltre che molta poca voglia di informarsi. Tempo fa ho accompagnato una donna, madre di famiglia, che stentava veramente ad andare avanti, a un supermercato di Torino. Erano le 19 e abbiamo visto il gestore, mentre cecavamo dei formaggi, che sceglieva quelli scaduti e li metteva da parte. Ho osato chiedere cosa ne avrebbe fatto. Mi rispose: li porto a casa e li consumiamo, perché in negozio non posso tenerli ma sono ancora buonissimi. Ho osato chiedere: mi ha detto di servirci e mettere direttamente in borsa. Quella sera credo che la famiglia di quella donna si sia saziata di formaggio e anche almeno il giorno dopo. Alla mia domanda al gestore del perché non si rivolgesse al banco alimentare o alle mense dei poveri, mi ha candidamente risposto di non conoscerne l'esistenza. Esempio emblematico.
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