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artigiani

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artigiani - nei commenti

Pochi a bordo dell'aliscafo - 11 Novembre 2014 - 15:43

E dai !!!!!!!!!!!!!!!
Questa mi sembra una guerra verbale tra concittadini !!!!! Possibile che una parte dei verbanesi non dia una mano a quelli che si fanno un mazzo così ogni giorno per guadagnarsi da vivere percorrendo tanti chilometri per lavorare in un paese straniero ? Perdinci, ma vi rendete conto che il frontalierato è la più importante opportunità di occupazione per i nostri concittadini ? Ma cosa vi salta in mente di fare un confronto con chi va a Milano o nell'Ossola per lavoro ? Vi rendete conto che se non ci fosse questa opportunità, anche artigiani, commercianti e professionisti di Verbania dovrebbero chiudere l'attività, perchè verrebbe a mancare il reddito dei frontalieri ? Allora diamo una mano a qualsiasi iniziativa che li possa aiutare a proseguire la loro occupazione oltre confine. Altrimenti il nostro egoismo sarebbe anche il nostro suicidio economico.

Mercatino Regionale Piemontese - 30 Settembre 2014 - 08:50

ci sono andata sabato........
è vero, un po' striminzito ma i prodotti esposti, per dirla alla Bigazzi, erano "straordinari". Ho speso 100 € al banchetto della Poiana di Pradleves. Che Castelmagno! Che erborinati di mucca e di capra! Favolosi tutti gli altri prodotti! I più interessati mi sono sembrati i turisti stranieri. Iniziativa da ripetere, da ampliare e da pubblicizzare di più! W le eccellenze italiane ed i lavoro degli artigiani che c'è dietro. artigiani italiani=Artisti tutti i giorni!

CNA Piemonte Nord: spariscono gli artigiani - 28 Settembre 2014 - 18:32

le finte associazioni
Fatevi un esame di coscienza, se gli artigiani sono in via di estinzione buona parte delle colpe sono vostre. Avete mai fatto l'interesse degli artigiani? Io credo proprio di no, se così fosse l'associazione avrebbe dovuto mettere al primo posto nei lori sforzi e pensieri l'aiuto alla categoria. Invece avete creato un conflitto d'interessi enorme, creando un infinità di società srl ed enti mangiasoldi, qualche esempio? Ebap e Sanarti senza dimenticare srl di servizi o casse per il credito intestate a chi? Io credo che una vera associazione dovrebbe essere composta in maggioranza dagli stessi artigiani, inoltre non dovrebbe fare utili, gli utili andrebbero adoperati per abbattere i costi dei vari balzelli che vi inventate di volta in volta o ad aiutare chi è in difficoltà, avrei molte altre colpe da addebitarvi ma sarebbe lunga da esporre la mia posizione. Ps forse se i vostri dirigenti andassero in giro con auto normali sarebbe un segnale è si potrebbe magari ridurre l'importo della tessera annuale:-)

Torna "La Notte dei Ricercatori" - 24 Settembre 2014 - 18:39

cultura o coltura ?
Ester, speriamo che l'attenzione per la cultura non si trasformi in attenzione per la coltura ( di guadagni a iosa ) di commercianti ed artigiani , che non vedono l'ora di occasioni per far profitto. In ogni manifestazione a largo raggio, di solto chi guadagna di più ( soldi, e non cultura ) sono loro. E chi solamente spende siamo noi, Vedi i vari progetti Interreg, e poi dimmi se non è così !!!! Tuttp fumo di paglia.

Piemonte: artigianato previsti -1404 posti lavoro - 7 Agosto 2014 - 10:56

artigiani a spasso
Bella domanda ! Troppi negozi ed attività lasciate ai cinesi . . E con permessi di lavoro o altro che noi cittadini verbanesi dobbiamo attendere tempi lunghissimi . . Tanto da scoraggiare i giovani ad intraprendere iniziative x incrementare l economia . . I nostri ragazzi vanno all estero . . Noi incoraggiamo i cinesi . .

Piemonte: artigianato previsti -1404 posti lavoro - 7 Agosto 2014 - 10:12

rimpiazzati
Saranno rimpiazzati da ditte cinesi che non si capisce come facciano a prosperare mentre i nostri bravissimi artigiani soffocano di tasse. Ci sono agevolazioni a cui i nostri artigiani non possono accedere? Fatemi capire.

Le bancarelle del venerdì sera - 3 Luglio 2014 - 20:04

aggiungo....
oltretutto questi delle ''bancherelle'' sono artigiani,collezionisti etc. che riescono a moltiplicare i prodotti che vendono TUTTE le sere in quantita' industriale.Ogni sera sono in una location differente e la merce non finisce mai....strano,per essere piccoli artigiani fai da te.........ci prendono per allocchi!!!

"Pass….aggiando nel parco" - rimandata - 18 Maggio 2014 - 13:54

Verbania = Beato fischio
Insomma, qui a Verbania non funziona un beato fischio...!!! Non funziona la ricezione TV digitale terrestre. Non funziona il turismo. Non funziona l'artigianato, con la stragrande maggioranza di artigiani improvvisati, senza esperienza e cari come il fuoco. Non funziona il commercio, che funziona male esattamente come l'artigianato. Non funziona l'informazione politica, che sa fare solo danni ( vedansi i cartelloni elettorali caduti per il vento sulle auto in sosta davanti all'ospedale Castelli ). Non funzionano le strade, che assomigliano sempre più ad un groviera. Non funziona da sempre il Museo del Paesaggio, che è sempre chiuso ed è gestito continuamente da persone diverse. Ora anche le manifestazioni culturali, come questa di Villa Taranto ? Poi si dà la colpa alla pioggia !!!! Magari potremmo risolvere parte del problema lavoro aprendo delle fabbriche di ombelli !!!

Imprese Vco: il 46% salda nei termini - 13 Maggio 2014 - 13:51

insolvenza e risposta a Marco
A costo di ripetermi, non è su un blog né per rendermi credibile ai tuoi occhi che intendo rendere pubblico il nome degli insolventi. I creditori e gli insolventi sanno che ciò che dico è vero. Per fortuna non sono io la creditrice ma solo la spettatrice indignata del dramma intitolato " sfruttamento dei neolaureati e/o dei giovani artigiani". Cose che vedo quotidianamente molto da vicino, fatti, insomma. Sarebbe bello poter ottenere sempre i pagamenti anticipati ,come si fa con il commercio online, ma non sempre è possibile. Quando sono lavori o interventi su misura, a domicilio ad esempio, è impossibile.

Imprese Vco: il 46% salda nei termini - 11 Maggio 2014 - 11:40

ritardatari come i ladri
...peccato che quel 9% ( che mi sembra poco) che supera i 30 giorni per SALDARE QUANTO DOVUTO, spesso lo supera di tanto, troppo, visto che si arriva a 3/6 mesi e ce ne sono anche tanti che, pur vivendo in maniera più che agiata lasciano passare anche più di 365 giorni per saldare i conti. Questi disonesti, che metterei SULLO STESSO LIVELLO DEI LADRI, hanno la faccia tosta di girare con macchinoni ultimo modello ma non saldano i loro debiti con artigiani e fornitori che di questi tempi, arrivano a chiudere l'attività per mancanza di liquidi. VERGOGNA! VERGOGNA A CHI INTRAPRENDE LAVORI E NON PAGA L'ANTICIPO E NON SALDA IL CONTO A LAVORI ESEGUITI A REGOLA D'ARTE E TERMINATI. SIETE DEI LADRI! Bisognerebbe fare come in molti paesi del Nord Europa: esiste un REGISTRO PUBBLICO DEI NON ADEMPIENTI, che qualunque artigiano può consultare prima di accettare un ordine da acquirenti e/o committenti. Su questi registri si leggono nome, cognome e importo dei suoi debiti. A TUTELA DEI CITTADINI ONESTI E LAVORATORI. Invece in Italia, con quella Legge sulla Privacy prodotta per coprire gli inciuci di impostori, mafiosi e compagnia bella, si protegge la gentaglia a discapito degli onesti lavoratori. VERGOGNA ANCHE AI LEGISLATORI, incompetenti o interessati. Mi stupisce che grillini e/o sinistre non abbiano ancora pensato a un Registro Pubblico degli Inadempienti. AVETE IDEA DI QUANTO DENARO LIQUIDO IN PIU' circolerebbe se gli Inadempienti=Ladri pagassero subito quello che DEVONO? E la piccola economia comincerebbe a riprendersi! MEDITATE e, se ne avete il potere, FATE QUALCOSA!

Movimento Cinque Stelle ecco il programma - 28 Aprile 2014 - 09:21

Re. Artigianato
gli artigiani chiedono anche, nel caso non lo sappiate, di essere maggiormente tutelati di fronte al grave problema dell'INSOLVENZA DEI CLIENTI. Molti artigiani lavorano, consegnano i loro prodotti realizzati a regola d'arte e poi devono aspettare MESI, a volte ANNI per vedere la loro fattura saldata. PESSIMO COSTUME , scorretto e disonesto, che mette in ginocchio gli artigiani (in particolar modo i giovani artigiani) al punto di ridurli senza liquidità e obbligarli a chiudere. In Paesi al Nord del nostro esistono REGISTRI PUBBLICI DEGLI INSOLVENTI, consultabili da chiunque, dove vengono iscritti i nomi degli insolventi e l'importo non saldato (se non pagano entro 30 giorni dalla consegna). A parte LA FIGURACCIA MERITATA che fanno gli insolventi, gli artigiani possono sapere se accettare la commitenza o rifiutarla perchè a rischio. VOGLIAMO CREARE UN SISTEMA DI TUTELA AFFINCHE' AGLI artigiani VENGA CORRISPOSTO QUANTO DOVUTO NEI TERMINI PRESTABILITI DAI PREVENTIVI ?? Altrimenti la piccola industria e l'artigianato saranno sempre in ginocchio.

Profughi: è la volta di Omegna - 27 Aprile 2014 - 14:37

Cosa "farebbe" Voltaire
"...odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi..."? Per quanto mi riguarda, nessuno di quei pregiudizi mi tange. Sostengo solo che è immorale, illegale e contro la Costituzione Italiana infischiarsene di tutti i 20-30enni che non riescono a trovare un lavoro onesto che permetta loro di non avere la dignità lesa e negato il diritto a farsi una famiglia perché a stento riescono a mantenere sé stessi. Tanti giovani artigiani che hanno aperto Partita Iva hanno da lavorare ma, poi, I SIGNORI CLIENTI NON PAGANO RISPETTANDO LE SCADENZE, PASSANO I MESI e, come sbarcano il lunario questi giovani falegnami, fabbri, meccanici, giardinieri, sarti, ecc? Finiscono per chiudere l'attività. E questi non vengono conteggiati nell'elenco dei disoccupati italiani, anche se non ricevono un euro. Nei Paesi a Nord delle Alpi esiste un REGISTRO PUBBLICO DEGLI INSOLVENTI: tutti coloro che non pagano le fatture di quanto fornitogli entro il termine prestabilito si ritrovano nome, cognome e importo dovuto pubblicati su questo registro. Ogni artigiano, prima di accettare una committenza, può consultare tale Registro e sapere se si tratta di persona onesta, che paga il dovuto o no. A chi si chiede cosa abbia a che vedere questo discorso con quello dei profughi rispondo che solo risolvendo i nostri problemi interni raggiungeremo la serenità per sentirci disposti ad aiutare anche gli altri. Ora, semplificando, si sta "togliendo il cibo dalla bocca dei nostri figli per darlo a degli sconosciuti". Voltaire era acerrimo nemico delle istituzioni francesi dell'epoca, reazionarie, accentratrici, che pensavano solo al loro benessere. Servirebbe anche a noi un Voltaire! E un Registro degli Insolventi!

Pasqua senza camper in città - 21 Aprile 2014 - 11:00

non era ciò che si voleva?
E' stato fatto di tutto per allontanarli, odiati dagli albergatori e ristoratori, che hanno spesso il potere di fare la "voce grossa" nelle giunte comunali. Si sperava che rinunciassero al camper e optassero per gli alberghi. Sono stati chiamati con appellativi irrispettosi e fuorvianti. Vorrei far presente che la gente che gira in camper lo fa per scelta (non sono straccioni, cosa che udii spesso in passato nelle sale che contano di Stresa). Un camper costa un sacco di soldi e i camperisti sono spesso ricchi artigiani, medici e altri professionisti che amano o che per motivi professionali devono improvvisare le uscita di vacanza. Nei paesi veramente "liberali" e anche nelle Marche si allestiscono belle aree alberate, con servizi puliti e funzionanti, camper service, ecc e, se l'area si trova a più di 800-1000 m dal centro storico, si mette a loro disposizione un Servizio Navetta efficiente. Vi stupite che non vengano più qui da noi? Non è il caso di fare un esame di coscienza? Sicuramente i camperisti che hanno disertato la nostra zona sono altrove, dove amministrazioni più liberali, "libere" e lungimiranti offrono servizi migliori. Se si offrono cattivi servizi non è un problema per i camperisti: si cancella dalla propria mappa la località poco ospitale e si va altrove. Sono talmente tanti, in Italia, i posti belli che, non c'è problema. Se non per le amministrazioni locali che rimangono a bocca asciutta. Chi è causa dei propri mali, pianga sé stesso!

Marchionini: ecco "Le prime 10 cose da Fare" - 13 Marzo 2014 - 17:37

imprenditoria verbanese
Silvia Marchionini, rappresenterebbe la discontinuità rispetto al passato, sempre che sia capace se vince di circondarsi di collaboratori capaci che non siano necessariamente politici di professione. Non bisognava aspettare il manifesto dei commercianti e la manifestazione degli artigiani della CNA, della quale è stato presidente Diego Brignoli, il competitor di Silvia, per rendersi conto che la situazione è disperata. Le frazioni si sono svuotate di attività e oramai stanno diventando dei dormitori. Per il resto basta farsi un giro per Pallanza e Intra per vedere quanti negozi sono chiusi. Ma la tragedia vera è quello che non si vede! Famiglie rovinate, spesso ex lavoratori dipendenti che hanno che hanno bruciato i propri risparmi nel tentativo di inventarsi una nuova attività. Tanti che stanno soffrendo e non sanno came arrivare al giorno dopo. Vendite in calo, tassazione criminale, oramai si parla del 70%, a cui contribuisce con scarsa sensibilità il nostro Comune. La tares ne è un esempio. Ciononostante c'è chi vede una situazione positiva. In un incontro di presentazione di un candidato a Sindaco, qualcuno ha avuto il coraggio di dire che c'è un trend positivo. Le attività imprenditoriali nel loro complesso hanno un saldo positivo. Dimenticando che dietro uno specchio si nasconde una realtà tutt'altra che rosea. Ci si dimentica che i tanti extracomunitari che hanno aperto una partita IVA anche solo per poter restare in Italia e spesso per poter prestare la propria opera non come veri lavoratori dipendenti ma con una collaborazione come "lavoratore autonomo", che spesso viene chiamato "servizi alle imprese". Posso dire che oggi si sta riscoprendo l'importanza della piccola imprenditoria, spero non solo perchè la si identifichi come sostituta degli operai di una volta, ma come una risorsa fondamentale del nostro paese. Attenzione, lo sportello che si vuole creare, non deve favorire la nascita di nuove attività a tutti i costi, con il rischio di avere nuovi falliti. Deve essere invece uno strumento che metta in condizioni, attraverso uno studio serio, di intraprendere nuove attività che siano utili e di successo.

Ruba pollo, "devo sfamare mio figlio" - 20 Febbraio 2014 - 18:26

chi ha costruito
Chi ha costruito i supermercati, ha dato e dà lavoro a fornitori, artigiani , commesse, impiegati, commercialisti, ecc. ecc. Il ladro di polli oltre ai polli, sottrae anche lavoro, e commette un reato. Armand, tu stai dalla parte del ladro o di chi dà lavoro ? Come dice giustamente Lupusinfabula, caro Armand, vediamo quando ti sarai accorto un giorno che sono entrati a casa tua a rubare, e magari a farti anche del male, come spesso si legge sui giornali !!! Il buonismo imperante è più pericoloso dei ladri !!!! E chi lo sostiene , è altrettanto pericoloso.

Lega: "io corro da sola" - 9 Febbraio 2014 - 16:25

Quando dico
coperture finanziarie non mi riferisco a chi promette 600 euro ai disoccupati o a chi vuol ristrutturare interi quartieri.Cose delle quali ognuno fa suo il mistero dell'attuabilità del progetto,ricorrendo a volte a soldi in dirittura d'arrivo ma tutt'oggi assenti.Guardo al tasso d'interesse del debito contenuto nel piano di bilancio,vedo l'inflazione e la crescita in discesa e sto ad ascoltare,ma nessuno parla.Ho visto centinaia di persone tra il circolo di trobaso e il chiostro,ma la partita è questa settimana,con l'incontro di artigiani imprese e commercianti.Vedremo.

Presentazione della campagna “COTA A CASA” - 19 Ottobre 2013 - 13:08

Tutti, ma proprio tutti, a casa,,,,
Io direi che i parlamentari dovrebbero andare tutti a casa. Ma poi con chi li sostituiremmo ? Questo è il secondo, ma più grave dilemma. Comunque voglio dire a Catamar questo : meno male che, nonostante tutto, ci siano i sindacati. Altrimenti a quest'ora ci sarebbe uno schiavismo incontrastato ed una probabile dittatura, simile a quella fascista, e che certo non ha fatto il bene della nostra patria. I sindacati hanno fatto errori, ma ancor di più gli imprenditori, i commercianti, i professionisti e gli artigiani, che hanno permesso a chiamata l'ingresso di un esercito di extracomunitari, con il lavoro nero o sottopagato, alimentando la disoccupazione dei nostri giovani italiani.
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