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brexit

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brexit - nei commenti

Conferenza sulla Brexit - 1 Settembre 2017 - 10:46

Re: Re: Conferenza sulla brexit
Ciao Giovanni% wow. Notevole disamina. Non scherzo. Concordo totalmente.

Conferenza sulla Brexit - 1 Settembre 2017 - 09:35

Re: Conferenza sulla brexit
Ciao Andrew Dawson, la brexit non è affatto un disastro. Dal punto di vista finanziario l'aera Euro potrà regolamentare meglio il mercato finanziario e appropiarsi quelche fetta della piazza di Londra. Dal punto di vista istituzionale e giuridico verranno eliminati i sempre inutili sforzi per conciliare il Common Law britannico e i sistemi continentali. Dal punto di vista politico la Gran Bretagna ha sempre messo i bastoni tra ruote nelle politica comune. E' meglio per tutti che siano andati via.

Conferenza sulla Brexit - 1 Settembre 2017 - 09:29

Re: Re: Conferenza sulla brexit
Ciao info, per la prima volta concordiamo. La pratica del voto all'estero nelle nostre elezioni politiche peraltro ha portato in parlamento personaggi borderline e molto propensi a cambiare schieramenti.

Conferenza sulla Brexit - 1 Settembre 2017 - 08:25

Re: Conferenza sulla brexit
Ciao Andrew Dawson, io per esempio sono contrario ai voti per i residenti esteri, chi ha deciso di abbandonare il proprio Paese per cercar fortuna altrove (sempre che riescano a trovarla) non ha più alcun diritto di voto nel Paese di origine: perché mai dovrebbe averlo, dato che chi ha deciso di andarsene non partecipa più attivamente alla crescita/decrescita del proprio Paese?

Conferenza sulla Brexit - 1 Settembre 2017 - 08:13

Già dal titolo...
Mi pare non ci possano essere i presupposti per un dibattito oggettivo sui motivi della brexit e sulla situazione attuale. Come se si facesse un dibattito chiedendo se piove è giusto portare l'ombrello.... Sentire il monologo e la lezioncina di un italiano residente in Gb, che mi pare i cattivoni pro brexit non abbiano certo fatto espatriare non mi sembra interessante e nemmeno utile per comprendere la questione. Meglio leggersi argomenti pro e contro e starsene a casa che tanto piove...come a Londra..

Conferenza sulla Brexit - 1 Settembre 2017 - 07:50

Re: Conferenza sulla brexit
Ciao Andrew Dawson In che modo han negato il voto a 2 milioni di persone?

Conferenza sulla Brexit - 1 Settembre 2017 - 07:42

Conferenza sulla brexit
Sono molto contenta della Vs.iniziativa di spiegare agli italiani questo disastro che è la brexit e sarò presente stasera. Inoltre, dietro la "vittoria" dei "Leave" c'è il fatto scandaloso e vergognoso che il voto al Referendum è stato negato arbitrariamente ad una parte consistente dei residenti britannici all'estero, quasi 2 milioni solo nella EU.

Agenti feriti nella rivolta dei migranti - 20 Novembre 2016 - 10:31

il castello sta crollando
Una situazione del genere onestamente, da buon pessimista, me la immaginavo da parecchi anni. Detta e scritta in molti Blog. Certo non ci voleva un genio. Era inevitabile che una tale inettitudine o peggio disegno nel gestire la cosa avrebbe provocato tale deragliamento. Pezzo dopo pezzo il falso castello di pseudo democrazia sta crollando. Ungheria, brexit, LePen, destra tedesca, destra olandese, Trump, e in Italia Lega, Fdi, Grillini. Una ribellione generale contro queste politiche dissennate e suicide. Populismo? Terminologia da radical chic...io la chiamerei disgusto, paura, rabbia. Popoli spremuti da tasse inique, spaventati da delinquenza straniera, impoveriti da mancanza di lavoro e prospettive, ed ora costretti ad una invasione di gente di cui non si sa nulla patrocinata dagli stati inetti o complici. Per non parlare di un Papa che dice quello che dice....Allora? Allora accade quello che accade e credetemi, sarà una valanga inarrestabile. Non che ne sia particolarmente contento. In fondo sono un liberale conservatore che crede nella democrazia. Ma oggi mi sento putiniano e trumpiano. Per la sopravvivenza questo ed altro.

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 18:30

Fine
Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un caffè a testa per ogni italiano. Troppo poco per venderci il diritto di voto. Voto no perché ho letto l’articolo 70 e ho capito solo una cosa: diventa tutto più complicato. Voto no perché il cambiamento non è un bene in sé, infatti si può sempre peggiorare: come in questo caso. Voto no perché non voglio lasciare ai miei nipoti una repubblica riformata seguendo la traccia della banca d'affari JP Morgan. Voto no perché le banche d'affari e le società finanziarie che hanno truffato i risparmiatori sono tutte per il Sì. Voto no perché la Costituzione si può modificare, ma per estendere i diritti, non per restringerli. Per allargare la partecipazione, non per limitarla. Voto no perché la Costituzione si può modificare, ma con un altro metodo, in un altro contesto, da parte di un altro parlamento legittimato dal voto popolare. Voto no perché non si può tener fermo un Paese sulla riforma della Costituzione con 11 milioni d italiani che non si possono più curare. Voto no perché non si può bloccare il parlamento per mesi di fronte a una crisi economica che il governo non riesce ad affrontare. Voto no perché non tutti i modi per superare il bicameralismo sono ugualmente validi. Quello scelto è pessimo. Voto no perché ci saranno molti più conflitti di attribuzione fra camera e senato e quindi l'iter delle leggi sarà più lento, costoso e complicato. Voto no perché se camera e senato avranno maggioranze politiche diverse - come può capitare - si bloccherà tutto. Voto no perché lo statuto per le garanzie delle minoranze lo farà la maggioranza dopo aver vinto le elezioni. Voto no perché il pd avendo la maggioranza in 17 regioni su 20 calcola di avere al primo giro di giostra la maggioranza assoluta dei senatori. Voto no perché hanno riempito la Costituzione di annunci e di enigmi, per esempio nessuno sa di preciso come davvero verrà eletto il senato. Voto no perché invitano in tv De Mita, D'Alema e Cirino Pomicino a fare i testimoni del No per farci credere che la partita è fra vecchio e nuovo. Voto no perché se vince il no non vince Salvini o Grillo. Vince la Costituzione. Voto no perché vogliono metterci paura con la storia della brexit. Voto no perché non c'è nessuna relazione fra vittoria del sì e ripresa economica. Voto no perché se vince il no non ci sarà nessuna apocalisse, come vogliono farci credere per indurci a votare sì. Voto no perché il referendum riguarda la Costituzione, non le convenienze politiche di questo o quel partito, di questo o quel politico. Voto no perché non si può imputare alla Costituzione colpe che sono tutte e sole di una classe politica corrotta e incapace. Voto no perché è evidente che ci stanno fregando anche stavolta. Sempre dal profilo FB di Piero Ricca

Federazione Degli Studenti VCO: "SI al referendum Costituzionale" - 30 Giugno 2016 - 18:15

Non capisco
Non capisco l'approvazione di Giovanni%, stranamente sono d'accordo con Paolino: a quell'età devi essere rivoluzionario e chiedere la luna, ma soprattutto mi impensierisce che dei giovanissimi, come avremmo fatto noi alla loro età, non si chiedano "dove sta l'inghippo" in una proposta governativa, inghippo che da sempre c'è stato da parte di chi sta nelle stanze del potere, quando vanno a proporre qualcosa al popolo che guardano sempre (...ora soprattutto) dall'alto al basso, quasi con disprezzo, e che considerano pressochè degli imbecilli definendoli spregevolmente "la pancia" (brexit docet) e che, come da molti di loro affermato pubblicamente, su certe questioni sarebbe meglio non fosse dato al popolo il potere di esprimersi; raggelante!! Il loro comunicato poi, può essere paragonato ad un temino da terza media: scopiazzato bellamente su testi di un'unica parte, privo di ogni confronto con tesi alternative, senza alcun esame critico e personale della tematica; voto: 3 meno-meno.
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