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Ospedale Unico: una tabella con i tempi per raggiungerlo - 12 Novembre 2019 - 09:36

Il tempo non è l'unica variabile!
Il tempo non è l'unica variabile, si parla troppo poco della qualità e dei servizi che si vorranno, o potranno, offrire, nel breve, medio e lungo periodo! Se la qualità offerta è alta, o comunque accettabilmente ad un buon livello, vado anche a Milano, cosa che già succede, a farmi curare, se è bassa, vado comunque in un altro posto, anche se l'ospedale è sotto casa! Ci stanno mettendo gli uni (Verbano e parte del cusio) contro gli altri (Ossola), solo per interessi di parte, e a breve periodo (la poltrona), non facciamoci prendere per il cu*o!

Sanità: “Cannobio e Valle Cannobina: il territorio più penalizzato” - 31 Ottobre 2019 - 11:31

No Ospedale Unico
Sembra ormai evidente che il progetto ospedale unico periferia Domodossola sarà fonte di problemi per gli abitanti del cusio, Verbania e valli Cannobine. L'unica soluzione oltre al nuovo e quella di mantenere operativo il Castelli con il suo DEA ed in considerazione del tempo biblico prima che sia operativo Domodossola utilizzare una parte dei fondi, fin che ci sono, per migliorare il Castelli soprattutto il DEA. PS qualcuno di quelli che scrivono ha mai avuto bisogno del DEA di Verbania??? Io personalmente più volte ed ho trovato una struttura al limite (es per l'accesso parenti alla rianimazione mancavano i camici usa e getta) che funziona solo per la grande professionalità e disponibilità del personale numericamente scarso.

Nuovo ospedale a Domodossola - 26 Ottobre 2019 - 07:13

Ospedale unico a Domodossola
Il VCO ha circa 160.000 abitanti di cui i 2/3 abitano nel cusio e Verbano, come c... si fa a proporre una soluzione simile ?! ---- aberrante ---- grazie LEGA !

PD: "I 34mln per la SS34 già c'erano" - 6 Agosto 2019 - 12:38

Re: Tristezza
Ciao lupusinfabula la vera tristezza è la logica dei 2 forni, fin quando dura: FRATELLI D’ITALIA: LA CRISI NON VA IN VACANZA - Fratelli d’Italia ha organizzato una serie di manifestazioni dal titolo “La crisi non va in vacanza” e per la circostanza ha diffuso il seguente comunicato: Il Paese è in ginocchio. E il governo sta a guardare. Non bastano gli ultimi dati ufficiali – che mostrano un trend recessivo – a sbloccare l’immobilismo dell’Esecutivo gialloverde, che fino ad oggi ha saputo soltanto rispondere con provvedimenti dispendiosi, diseducativi, poco efficaci e ispirati all’assistenzialismo vecchia maniera, come il reddito di cittadinanza e “quota 100”. Per tornare a crescere occorrerebbe invece far ripartire la produzione, sostenere le imprese e i lavoratori, innescare un circolo virtuoso di crescita che non potrà mai basarsi sulla cancellazione della povertà per decreto o su un sussidio che consentirà a parecchi di passare le giornate sul divano davanti alla tv aspettando che il lavoro cada dal cielo e che le gravi crisi si risolvano da sole, magari all’indomani dell’ennesimo, improduttivo e sterile tavolo convocato al MISE. Per questo motivo ci siamo recati nel Verbano cusio Ossola in un luogo simbolo della crisi economica, davanti all’ex Mercatone Uno per pretendere che il governo investa risorse economiche in misure attive per il rilancio e non passive. Servirebbe lo spirito d’iniziativa che ha caratterizzato il primo mese di Assessorato al Lavoro di Elena Chiorino, che ha subito messo a segno risultati concreti e tangibili. Il primo atto è stato l’accordo fra Regione, Intesa Sanpaolo e parti sociali per l’anticipo della cassa integrazione straordinaria. Una vera e propria boccata d’ossigeno per i dipendenti di alcune importanti realtà come Mercatone Uno e Brandamour. A caratterizzare l’azione dell’assessore di Fratelli d’Italia è stata certamente la rapidità di risposta, ma anche la concretezza nel voler risolvere i problemi alla radice, lasciando la parte dichiarazioni spot e proclami, proprio come nel caso di Manital dove Chiorino ha dapprima chiesto il pagamento in surroga agli enti locali che hanno commesse con l’azienda e ha poi approfondito la situazione scoprendo che Manital attende dai ministeri più di 17 milioni. Per questo l’esponente piemontese del partito di Giorgia Meloni ha scritto una lettera aperta al ministro Di Maio per chiedere di convocare subito i suoi colleghi debitori per sbloccare i pagamenti.

Comitato Salute VCO torna su sanità provinciale - 2 Aprile 2019 - 16:59

ospedale nuovo
Provo a spiegare su quali basi ritengo sbagliato l'Ospedale nuovo a Domodossola:: - non è baricentrico al territorio. - una posizione così periferica incoraggerebbe i cittadini dell'area Verbano - cusio a recarsi in altri ospedali aumentando la costosa mobilità passiva - con la scarsità di medici specialistici che si va profilando, sarà molto, ma molto difficile trovare i medici necessari che accetterebbero di lavorare in una zona così lontana. - non è l'ospedale che risolve i problemi del territorio, questi si risolvono completando il progetto della medicina territoriale.

Zacchera su referendum Lombardia - 24 Agosto 2018 - 00:39

Finalmente un analisi decente
 Direttore responsabile:  Riccardo Marchina OdG.103353 / 2004 HOME PAGE STAMPA CHIUDI  Isola dei Pescatori, Stresa Verbano-cusio-Ossola: pro, contro ed effetti del passaggio in Lombardia di NICOLA DECORATO pubblicato il 18/08/2018 Quanto guadagnerebbe la provincia del VCO se i cittadini decidessero, il 21 ottobre, di trasferirsi in Lombardia? La doppia analisi, quella dei costi-benefici e quella (più importante) del paragone tra le due regioni coinvolte, dei pro e dei contro del trasferimento del VCO in Lombardia passa in larga parte dalla comparazione degli stanziamenti indirizzati da un lato dal Piemonte al VCO, e dall’altro dalla Lombardia alla provincia di Sondrio, esclusivamente montana e di confine, come quella di Verbania.  Tra le principali motivazioni addotte dal comitato Diamoci un taglio, promotore del referendum per il passaggio oltreticino della provincia, vi è l’apparente negazione dei 18 milioni di canoni idrici da parte della Regione Piemonte. Fondi che, invece, i cugini lombardi riconoscono alla provincia di Sondrio. In realtà la situazione che verrebbe a delinearsi è parecchio più complessa di quanto si voglia far credere. A partire proprio dalla questione relativa ai canoni idrici. I CANONI IDRICI – Nel 2018, per la prima volta, è stata inserita tra le voci spese del bilancio regionale l’attribuzione dei canoni idrici al VCO. Non nella loro totalità (circa 3 milioni sul totale richiesto), ma il caso rappresenta comunque un unicum nella storia della politica economica regionale. Scelta resa possibile dal pareggio di bilancio ottenuto dalla giunta nel 2017. Il mancato versamento dei canoni fino ad oggi è da attribuire ai debiti accumulati dalle precedenti amministrazioni, Bresso e Cota in primo luogo, cha hanno reso necessaria una difficile politica di ripianamento del debito, comunque portata a termine, nell’ottica del rispetto dei vincoli di bilancio richiesto alle regioni. FONDI COMPLESSIVI E SPESA PUBBLICA– Ma, a dispetto di dati parziali e circostanziali, occorre tenere a mente la portata complessiva degli investimenti pubblici dirottati, dalle regioni Piemonte e Lombardia, alle rispettive province montane.Fondi che, nel caso piemontese, superano i corrispettivi lombardi. A partire da quelli dedicati alle infrastrutture stradali: per la ristrutturazione della statale 34, il Piemonte ha investito circa 25 milioni di euro, a fronte dei 4,2 destinati da Milano alla statale 38 passante per Sondrio. Mentre, per quanto concerne l'assistenza ai trasporti, i disabili piemontesi godono di accesso completamente gratuito su treni e pullman regionali, agevolazioni non presenti in Lombardia. Per quanto riguarda il trasporto su rotaia, in Lombardi, differentemente che in Piemonte, le tratte locali vedono la compartecipazione al servizio di Trenitalia e Trenord: purtroppo, però, rilevamenti di giugno 2018 indicano come inaffidabile ben il 76% delle linee ferroviarie lombarde, sulla base proprio degli standard stabiliti nelle condizioni generali di trasporto di Trenord. Su38 linee, ben 29 sono state bocciate.  Anche per quanto concerne l’ambito culturale, Torino destina alla "provincia azzurra" somme più ingenti di quanto fatto da Milano verso Sondrio. E un caso interessante è rappresentato dal Teatro Maggiore. L’obiettivo dichiarato è quello di fare della struttura un polo culturale di rilevanza regionale, capace di attrarre visitatori (e investimenti) non solo dal VCO, ma anche dalle vicine province piemontesi (Novara e Vercelli), Lombarde (Varese), e lo svizzero Canton Ticino. In quest’ottica rientra il protocollo d’intesa firmato dalla Regione con il Comune di Novara a dicembre 2016. Per le sole attività in cartello nel 2018, il Piemonte ha investito 250.000 euro nellaFondazione Centro Eventi Il Maggiore. Politica differente, quella seguita dalla Lombardia, che destina ai centri culturali periferici della Regione meno del Piemonte, impegnandosi a concentrare sforzi e risorse ai poli culturali milanesi.  Altro caso

"Regione impegnata a salvare i punti nascita Verbania e Domo con l'ospedale unico" - 25 Luglio 2018 - 10:39

viva il campanilismo?
se non faranno l'ospedale unico, fra un po' per fare una visita o un'analisi dovremo andare a milano …. con buona pace dei montagnini dell'ossola e dei lacustri del cusio-verbano!

Goletta dei Laghi: laghi Maggiore e Orta inquinati - 15 Luglio 2018 - 16:20

Mi basta questo..
Da il giorno. COMMENTO Verbano in Lombardia, quando una regione sa essere attrattiva "Dietro la battaglia per portare il Verbano in Lombardia non c’è solo una scaramuccia di confine, ma una questione più concreta" di GUIDO BANDERAPubblicato il 15 luglio 2018 Ultimo aggiornamento: 15 luglio 2018 ore 08:29 2 min Milano, 15 luglio 2018 - LETTERA HO LETTO sulle pagine del Giorno della proposta di referendum per staccare l’area del Verbano cusio Ossola dal Piemonte e farla diventare un pezzo di Lombardia. Mi domando che senso abbia oggi e quale differenza possa fare, in un mondo che si misura in competizioni planetarie, fra Cina, India, Stati Uniti e Russia, andare a ripescare i confini del Ducato di Milano, o discutere se il dialetto del Lago Maggiore sia più simile al torinese o al meneghino. Lucia, Varese RISPOSTA DIALETTO e tradizioni in età di globalizzazione possono apparire relitti di epoche lontane. Ma, a parte il fatto che elementi di apparente folklore sono oggi una bussola per molti che si sentono smarriti in un mondo troppo grande, dietro la battaglia per portare il Verbano in Lombardia non c’è solo una scaramuccia di confine, ma una questione più concreta: soldi, affari e business. Inutile negare che quell’area tanto vicina a Milano e tanto distante da Torino risenta del benefico influsso di una regione capace di offrire buoni servizi, con un tessuto di imprese vitale e in grado di competere in Europa e non solo, forte di una riscoperta vocazione al turismo (anche grazie a Expo) che quelle terre un tempo patria estiva delle élite internazionali vogliono riscoprire. Sia che questa operazione riesca, sia che salti, per il sistema lombardo è già un successo. guido.bandera@ilgiorno.net

Fratelli d’Italia: Il Maggiore e la visita del Ministro - 4 Luglio 2018 - 11:51

Accostamenti azzardati
Quelli di FdI non si smentiscono e continuano a regalare perle. [..] l’opera nel 2017 è risultata tra i 75 progetti vincitori dell’International Architecture Award nella categoria musei e spazi culturali mentre oggi, a causa del degrado in cui versa, è stata inserita da Vittorio Sgarbi tra gli “sfregi al paesaggio d’Italia” [..] Come a dire, ha vinto un premio di architettura MONDIALE, ma vorrete mica metterlo in confronto con un post su facebook?? Ministro, suvvia, oggi la laurea non si prende più nemmeno per corrispondenza, ma sui social. Il Maggiore è talmente un fallimento che: - sta ospitando la Milanesiana, manifestazione culturale affermata a livello nazionale gestita ed organizzata, udite udite, dalla sorella del critico Sgarbi (ah, tra l'altro, lo stesso personaggio è ospitato nella manifestazione in quel del cusio). Nell'ambito di tale manifestazione, arriva a VB un Neri Marcorè qualunque: evento gratuito per la cittadinanza. - ospita manifestazioni dello Stresa Festival, con artisti di caratura internazionale. - nella prossima stagione teatrale, porta sulle rive del Verbano gente dai nomi poco conosciuti: Beppe Fiorello, Enrico Bertolino, Elio, Anna Foglietta, Paolo Calabresi, e via dicendo. - e' stata creata una Fondazione a capitale comunale e regionale per mezzo della quale si consolida l'ambito economico, le rispettive competenze e si gettano le basi per l'accesso a fondi ministeriali. Davvero un fallimento. Ci tenevamo la vaschetta dell'Arena e sicuramente avremo potuto apprezzare gli stessi grandi nomi, Per inciso, gli spettacoli vengono annullati perchè non si possono tenere davanti a 4 persone: sappiate che il problema non è della struttura ma della società. Se preferite guardare Maria De Filippi piuttosto che assistere ad un concerto di musica classica (tanto per citare la serie di eventi annullata per mancanza di pubblico), eh no, la struttura CEM non c'entra proprio nulla: indovinate un pò di chi è la colpa? Consiglio spassionato: venite a teatro, godetevi gli spettacoli, ascoltate musica, informatevi, leggete, STUDIATE. La cultura rende ricchi, in tutti i sensi, ma soprattutto evita di mostrare il lato peggiore di noi stessi. Saluti AleB PS: per inciso, i tavolini in plastica son per l'area esterna. All'interno del bar ci sono tavoli in alluminio e legno, design minimal ma apprezzabile. Se a lor signori non aggrada, possono sempre andare altrove!

FdI sul Palio Remiro - 4 Maggio 2018 - 11:32

Tra il patetico ed il tragicomico
La querelle è diventata ormai patetica ma è figlia di un contesto politico nel quale il "piove governo ladro" (come accaduto in occasione dell'ultimo capodanno) è l'ultima spiaggia delle fazioni politiche antagoniste a prescindere. Quindi via alla gara dei comunicati dai toni melodrammatici; medaglia d'oro a coloro che raggiungeranno il più elevato pathos emozionale con speciale menzione a quelli con il maggior numero di comunicati stampa. Dite che mi sbaglio se colloco i "Fratellidenoaltri" nei primi posti della classifica? perchè qui siamo al secondo comunicato; la concitazione, l'incredulità, la tragedia greca già enunciata nel primo; il tentativo di fare "quadrato" cercando l'affondo defintivo nella sponda politica che sostiene il sindaco. Direi di sì, io la palma del Palio Tragicomico la darei a l0ro indubbiamente. Anche perchè la loro propensione alle figure di palta muove tenerezza: dopo aver sponsorizzato la circonvallazione di VB presso i propri onorevoli ricevendo il rimbrotto da parte di uno di loro (ndr, Cristina) cercano la sponda del PD cittadino convinti anche del loro sconcerto per 4 simpatiche caravelle e, per contro, ricevono il due di picche dal segretario che stigmatizza la vicenda a discapito dell'organizzatore storico e del Comune rivale. Tra l'altro simpatico leggere che, lo stesso PD in quel del lago d'Orta, si lamenta del fatto che quei 15k€ avrebbero dovuto prendere strade diverse: http://www.verbanonews.it/cusio/il-pd-di-omegna-critica-marchioni-sulla-questione-palio-remiero-5067.html Un vero disastro...comunicativo! Saluti AleB

Piccolo cineforum con Società Filosofica Italiana - 22 Ottobre 2017 - 10:12

Re: cineforum filosofico
Buongiorno, abbiamo pubblicato tutto ciò a nostra conoscenza, per ulteriori informazioni può contattare la Società Filosofica Italiana - Sezione Verbano cusio Ossola ai recapiti che può vedere al termine del post qui sopra. Grazie di seguirci!

Senso unico alternato a Feriolo - SS33 - 4 Aprile 2017 - 06:57

lavori stradali Verbania
Verbania centro si sente sempre più in un'enclave difficile da raggiungere.Piste ciclabili (bene, ma non restringeranno le carreggiate, creando maggior rischio incidenti?), lavori a Feriolo e giro del globo dal cusio: a nessuno è mai venuta l'idea di un servizio di traghetto Pallanza-Baveno ogni 1/2 ora? risolverebbe molti problemi.Uscita autostrada e traghetto per Pallanza e viceversa per la stazione di Baveno o Stresa...

Lega Nord su aggregazione di Cossogno - 11 Febbraio 2017 - 17:22

Già oggi...
Già oggi i comuni limitrofi sono come dei quartieri di Verbania! I residenti dei comuni confinanti, e non solo, si "riversano" su Verbania per quasi tutto, acquisti, servizi, istruzione, sport, cultura...voler negare questo è anacronistico! Avere comuni con gli abitanti di un condominio di una grande città non serve a nessuno, bene che si inizi a parlare sempre più spesso di aggregazioni. Nella nostra provincia non ha senso che ci siano più di 5/6 comuni. alto lago, cusio e valli, Verbania, alta Ossola, bassa ossola e Stresa/Baveno. Mantenere vivi questi campanilismi serve a poco, ridicola la frase si chiusura Saluti Maurilio

La Camera conferma 8milioni per Verbania - 29 Novembre 2016 - 18:43

Re: Re: Formula
Ciao Hans Axel Von Fersen ma così però si crea una contraddizione. Il fondo è destinato al risanamento delle periferie degradate perché destinarlo alle zone con politiche virtuose? Credo per esempio che Baggio o Quarto Oggiaro rappresentano istanze ben più gravi e serie di Fondo Toce con le sue piste ciclabili e il Movicentro che non serve a nulla. Vado oltre. Forse di doveva considerare il Verbano cusio Ossola come una grande periferia di Milano e della Svizzera. Non era più urgente allora implementare un trasporto di treni interregionali migliore per i pendolari? Non era meglio garantire una strada migliore per i frontalieri? La politica nazionale non è capace di fare delle scelte- Ben vengano i fondi per Verbania ma se analizziamo i tutto su un'altra ottica....

"Salvaguardia Ospedale Castelli" - 11 Ottobre 2016 - 11:46

Salvaguardia ospedale Castelli
Non per campanilismo ma per necessità di accedere ai servizi sanitari urgenti e indispensabili nel più breve tempo possibile, non credo ai risparmi di un unico ospedale(i posti di lavoro si creano anche ristrutturando o potenziando le strutture esistenti) ,non mi risulta che la maggiorparte degli ospedali siano decentrati dalle citta',salvo qualche eccezione.. Indipendentemente da chiunque propone la Salvaguardia dell'Ospedale Castelli di Pallanza , mi associo a tale iniziativa ed al potenziamento di un livello superiore dell'attuale, con la speranza che ciò possa avvenire quanto prima, per garantire una migliore Sanità possibile per tutto il Verbano cusio Ossola .

Calcio giovanile e partite rinviate - 28 Febbraio 2016 - 18:33

uno schifo
Stamattina gente che da Suna e' andata nel cusio. Dall'Ossola a Stresa. Da Omegna a Verbania, ecc ecc. Sapendo che nn si sarebbe giocato. E' vero che i genitori seguono con passione i ragazzi. Però questa cosa DEVE essere rivista. Tempo e denaro buttati via. Eccheccavolo.

Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 14:47

Re: maurilio
Caro Andrè Caro Max Lavecchia giusto per chiudere il discorso sui poli industriali, nel cusio esisteva già un polo attivo nelle caffettiere, chi ha, purtroppo come me, una cinquantina d'anni, si ricorderà delle caffettiere Gemelli (in foto due esemplari che aveva anche mia mamma), azienda che chiuse molto prima della Bialetti, a memoria primi anni settanta, a dimostrazione che il mercato della caffettiera è duro a priori... Saluti Maurilio

Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 13:41

ma per la miseria
Ha brevettato un prodotto. Lo massacrate perché poi ha venduto-delocalizzato. Il fatto che per generazioni abbia fatto lavorare e conoscere il cusio nel mondo non importa nulla. Importa solo con e' andata a finire. Era meglio non avesse mai inventato niente, allora! Cosi non avevate nulla da lamentare.

Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 12:05

Re: Domandina n° 2
Ciao Hans Axel Von Fersen ...per fare economie di scala...a un francese, ma anche ad un bresciano, cosa vuoi che importi del cusio! Purtroppo è anche comprensibile... Saluti Maurilio

Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 11:43

Re: sara^'
Ciao Max Lavecchia infatti,i n Italia, non ci sono molte più aziende che producono tazze dei cessi!!!! Resta il fatto che: - Renato Bialetti ha fatto grande quella che era la piccola azienda del padre! - E' stato un innovatore, perchè è stato uno primi ad applicare il principio del bello e del valore della marca ad oggetti semplici e di uso quotidiano unito ad un grande impegno nella comunicazione d'impresa. - Se ne è andato in pensione, ad una giusta età, è morto a 93 anni, ha venduto 30 anni fa, credo giusto che uno a 63 anni si ritiri dal lavoro, indipendentemente dal fatto che possieda una Rolls o solo un'utilitaria. Immagino anche che la famiglia non fosse particolarmente interessata a proseguire l'attività in un mercato difficile. - quelli che sono venuti dopo, avevano altri interessi o altre capacità, trovo, purtroppo, naturale che un imprenditore di Brescia non sia troppo interessato al cusio. - il fatto che si producessero 6.000.000 di caffettiere non significa nulla, se il mercato non è disposto a riconoscerti margini maggiori (per esempio quello che accade all'Alessi, ma anche al Crodino). Se ipotizzo, ma so di essere molto largo, un margine industriale unitario medio di 2€ a caffettiera, parliamo di 12.000.000€, e sono stato largo! Se penso a cosa costa un minuto di spot in TV o una pagina di pubbllicità in una rivista di tendenza, vediamo che 12Mln, non sono granchè... Il problema, caro Max, non è tenere le fabbriche nel VCO, ma far si che chi produce nel VCO, ma questo vale in generale per tutta l'Europa, sappia produrre beni e servizi di valore, beni e servizi che i mercati emergenti comprimo proprio perchè italiani, o europei in genere. Purtroppo le caffettiere e padelle non sono tra questi prodotti! Saluti Maurilio
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