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PD VCO: "Nessun nuovo ospedale" - 22 Maggio 2022 - 16:27

Re: Re: Re: Re: Leggi nazionali dea
Ciao SINISTRO Boh. Non sai nemmeno di cosa parli. Concetti di federalismo e secessione dovrebbero essere tra chi li conosce.. non certo da te...tuttologo del vco del nulla pneumatico della sinistra massonica...vaia va..

PD VCO: "Nessun nuovo ospedale" - 20 Maggio 2022 - 10:20

Re: Re: Re: Leggi nazionali dea
Ciao robi certamente! Spiace constatare che il pensiero del Prof. fu usato, dopo esser stato opportunamente stravolto, per sbandierare una delirante idea di secessione..... Affossato dai suoi stessi alleati (?) di partito.

PD VCO: "Nessun nuovo ospedale" - 20 Maggio 2022 - 07:13

Re: Re: Leggi nazionali dea
Ciao SINISTRO Questa è nuova.....tu federalista, alla miglio..

PD VCO: "Nessun nuovo ospedale" - 19 Maggio 2022 - 10:55

Re: Leggi nazionali dea
Ciao lupusinfabula pienamente d'accordo: bisognerebbe ritornare alla dottrina federalista del compianto Miglio.

PD VCO: "Nessun nuovo ospedale" - 19 Maggio 2022 - 10:45

Leggi nazionali dea
Se la legge nazionale prevede un solo dea per il nostro territorio vuol dire che non lo conosce: allora, anzichè fare proclami chi siede nella maggioranza di governo al fianco del prode Draghi si affretti a far presente che trattasi di legge insulsa basata acriticamente solo su numeri astratti che non tiene conto di numerosi altri fattori quali ad esempio la conformazione territoriale e si affretti a cambiarla. Sempre più convinto della necessità di incrementare le autonomie regionali! Per il resto se non si farà l'ospedale unico ( solo per gli illusi panacea di tutti i mali) non posso che essere contento: basta mega progetti ed implementare con fondi i tre ospedali già esistenti.

Comitato Salute VCO: "Storie di ordinaria follia" - 22 Aprile 2022 - 13:12

Zecca
Ma una zecca non poteva toglierla direttamente il medico di base? Anche al dea, alla fin fine, l'operazione è stata fatta da un'infermiera e non da un medico! Io credo che con più personale le code diminuirebbero sensibilmente.Non so come funziona altrove ma a novembre 2020, mentre facevo la punta ad alcune fraschette per i piselli, essendomi malaccortamente dato una "falcettata" al dito indice sn asportandone una bella fetta, unghia compresa, sono stato curato e rimesso in sesto al centro medico di Cannobio ove medici ed infermiere hanno rimesso a posto (per quanto possibile) il mio dito seguendomi giornalmente per una settimana e poi a giorni alterni fino alla guarigione: dico ciò per esemplificare che con le strutture e personale idoneo probabilmente si eviterebbero di intasare i dea per piccoli interventi di carattere ambulatoriale. Certo che molto è dovuto anche allo spirito ed alla professionalità degli stessi medici di base.

Comitato Difesa tre Ospedali su Assemblea Sanità - 13 Dicembre 2021 - 18:28

ospedali
Forse Tigano e Di Gregorio sanno cose a me sconosciute e per questo continuo a non capire la loro proposta. Credo che non si tratti di riconoscere "pari dignità" ai due ospedali, ma di dare ai cittadini un servizio sanitario d'eccellenza che può essere garantito solo con un unico ospedale in cui concentrare attrezzature d'avanguardia , efficienza e interconnessione tra i vari vari reparti. Ospedale riservato alle acuzie, mentre la medicina internedia dovrà essere soddisfatta localmente dai presidi sanitari esistenti che diventeranno Case della salute o altra definizione e faranno da filtro con l'ospedale. Una struttura altamente specializzata può attirare anche professionisti più qualificati che andranno altrimenti là dove la professionalità può trovare spazio e crescere. Questo l'abbiamo sentito ripetere da tanti medici!! Quando poi si parla di dea alla dimensione demografica della nostra provincia ne spetta uno solo e non due!!! A qualcuno risulta che le normative siano cambiate? A me no. Il richiedere ed insistere perchè con urgenza al Castelli si torni alle condizioni preCovid, credo non voglia dire accontentarsi, ma riavere il minimo indispensabile per andare avanti!!! almeno per ora, perchè anche se si partisse domani con qualsiasi nuovo progetto, ci vorrà qualche anno per una nuova soluzione e nel frattempo????

Insieme per Verbania su presidio al Castelli - 23 Maggio 2021 - 09:13

ospedale
Anche chiamarsi Insieme per Verbania non nasconde la parte politica che rappresenta. Se le cose a livello statale non sono cambiate (rioriganizzazione dei comparti sanitari) resta il fatto che con un nuovo ospedale a Domodossola e il ridimensionamento dei posti letto al Castelli, due dea non saranno consentiti per la nostra provincia e quindi il dea sarà all'ospedale nuovo a Domodossola. Quando poi succederà, si dirà che il taglio non è stato voluto da voi, ma calato dall'alto. Senza entrare poi nel merito degli altri contenuti del piano. Quindi se quella di ieri è stata una mobilitazione di parte, perchè non si presenta il piano in modo capillare nei diversi Comuni o gruppi di Comuni e si verifica la risposta dei cittadini/utenti/pazienti in merito, assumendo poi ogni Amministrazione una deliberazione di adesione o di rifiuto? Non mi sembra che gli operatori sanitari e le varie rappresentanze della categoria abbiano dato un parere favorevole a a questo piano, chiediamoci perchè!

Cristina: Castelli, è il momento di unire - 22 Maggio 2021 - 12:34

Inutile girare in tondo
Se io fossi il sindaco di Domodossola cercherei di difendere anche con i denti il mio ospedale; se io fossi l sindaco di Verbania cercherei di difendere anche con i denti il mio ospedale; idem se fossi il sindaco di Oemgna; inutile girare intorno all'argomento: i tre ospedali devono rimanere, essere implementati ( ovvio che a Domo potranno esserci certi reparti specialistici, così come altri a Verbani onde non fare sovrapposizioni), anche se ,ad esempio i reparti maternità dovrebbero rimanere in tutti i tre poli perchè per ragioni anche affettive ognuno vuole far nascere i propri figli dove meglio crede, mantenere i due dea ed il pronto soccorso H24 ad Omegna. Chi cerca altre soluzioni è perchè non conosce il territorio, le sue particolarità logistiche e geografiche e le sue genti.

Lega su piano IRES - 12 Maggio 2021 - 20:20

Ecco
Ecco, mi sembra che in questo periodo sia contenuto e riassunto ciò che deve essere fatto per la sanità VCO:".....mantenimento dei tre ospedali e dei due dea esistenti con il potenziamento della medicina territoriale e la nascita di nuove case della salute...." Il resto sono sol chiacchiere utopistiche ed avulse dalla realtà territoriale dei VCO.

Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 12 Maggio 2021 - 14:39

Re: Noto
Ciao lupusinfabula hai perfettamente ragione, il fatto è che la nostra sanità è disegnata da una legge che si rifà agli standard OMS, che a loro volta si basano sul modello anglosassone e, se per alcuni versi vanno bene, per altri sono per noi assurdi. Tanto per fare un esempio, la Germania che vent'anni fa utilizzava standard di questo tipo, si è spostata verso un tipo di sanità che (a parte l'intervento del privato) si rifà tantissimo alla sanità italiana anni 80-90, prima che cominciassero i tagli lineari (e funziona). Per esempio se prendessimo un etrritorio poco abitato e con disagio di mobilità come lo Schlswig Holstein, paragonabile più o meno al nostro "quadrante", vediamo che ci sono 2 hub (Kiel e Lubecca), 3 (o4) ospedali con l'equivalente dei nostri dea di primo livello, posizionati a raggio intorno ai primi a distanza di circa 40 km uno dall'altro, e una decina di ospedali/clinica (delle sorta di super case della salute con una ventina abbondante di posto letto ciascuna e specializzazioni particolari che le rendono uniche) gestite da privati con però assistenza al pubblico. Alcune hanno pure centri di prima emergenza. In questo sistema il privato guadagna circa il 3-6% per prestazione al pubblico (in Italia stiamo tra il 15 e il 20). Questo perchè l'emergenza si gestisce con reti di prossimità, non si fa facendo turismo sanitario sulle montagne. Comunque resta il fatto che noi oggi abbiamo quella legge, e per scamparla si dovrebbe andare in deroga. E' possibile? C'è chi dice di si e chi dice di no, io non lo so, però il Piemonte da quindici anni questa strategia l'ha sposata in pieno e la segue senza fiatare. C'è poi un altro problema, non secondario, che invece giustifica la legge in vigore... la selezione del personale: con reparti piccoli e poche risorse non si attraggono i medici bravi, che giustamente vogliono far carriera. Già oggi questo a mio avviso è il problema princiaple dei nostri ospedali (vedi già oggi concorsi che vanno tristemente deserti a Domo). Ultima cosa: il polverone attuale è stato sollevato dal sindaco di Domo che alla prospettiva di avere un ospedale ad Ornavasso non ha detto che sanitariamente era un problema ma ha detto, testuale: senza ospedale Domo muore economicamente. Il suo problema è preservare (in città) i posti di lavoro legati all'ospedale. Questo, che è l'elefante nel salotto che nessuno vede, è il vero problema. Ragionare di sanità facendo altri conti. Io la vedo da esterno, delle storie vecchie, di Piedimulera e delle vecchie decisioni non so praticamente nulla (manco stavo in Italia), però questa discussione è davvero assurda a mio avviso...

Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 11 Maggio 2021 - 14:26

candido
Questa nota è molto gentile, così gentile che sembra tratta dal Candido di Voltaire... quindi bravi, 8 in letteratura. 4 invece in matematica, e spiego perchè. Secondo quando riportato al Castelli verrebbero riservati 125 posti letto: secondo i nostri novelli Candidi, da questi dovrebbero uscire: un dea di primo livello, un'oncologia ampia e varia (il "polo"), una cardiologia e una neurologia (e possibilmente pure una cardio- e neuro- chirurgia) oltre ad un logico dipartimento di medicina generale a supporto, oltre poi alla ginecologia/pediatria/maternità (che i dati di quest'anno, con sommo dispiacere dei nostri politici dicono di un Castelli da premio nazionale ed un San Biagio da chiusura immediata) e alle malattie infettive (già oggi eccellenza a Verbania, e da pànico a Domo). Facendo i conti della serva, sui dati da standard minimissimi per il ministero (quindi niente eccellenze, ho detto il minimo), vuol dire 240 posti letto. Ora, ai sindaci e politici che hanno scritto la candida nota chiedo, secondo voi, quanto fa 240-125? In questi 115 posti letto mancanti si nasconde la pochezza di certe argomentazioni, e spero non la malafede di chi le fa. Ma facciamo l'ipotesi che usando dei letti a castello (al castelli ci starebbe no?) ci mettiamo tutti questi dipartimenti (che sono poi il minimo per avere un dea di primo livello): a che servirebbe il nuovo ospedalino a Domo? Avere due centri d'eccellenza cardiochirurgica per 150000 abitanti (bagnati) avrebbe senso? Due centri di neurologia d'eccellenza? Due oncologie? Due palle semmai a dover continuamente ripetere l'ovvio di fronte a chi per giustificare il proprio personale tornaconto elettorale si arrampica sempre più sugli specchi (peccato che siano gli specchi del cimitero di Verbania per gli infartuati del prossimo decennio)... Saluti cari.

Lega su futuro sanità VCO - 3 Maggio 2021 - 12:14

Re: Il mio progetto
Ciao robi sono daccordo con te al 90%! vedi che se non prendi posizioni prettamente politiche poi alla fine il buon senso da cittadino rende anche le opinioni più simili? a parte che non sono nessuno, però se dovessi immaginare la mia sanità ideale potrei farlo o egoisticamente, da cittadino di Verbania quale ormai sono, oppure pensando a tutto il VCO, e le due cose non collimano. Da verbanese la mia sanità ideale prevederebbe: mantenimento del Castelli, riorganizzazione delle ASL, eliminando l'attuale ASL VCO, con la nascita di una piccola ASL di montaga a Domo, e lo spostamento di Verbano e Cusio con Novara. A questo punto l'hub resta Novara, il centro intermedio Borgomanero, e Verbania e Omegna, entrambi con PS, a Verbania con dea. Come popolazione e interventi ci staremmo. COQ e Castelli, come Borgo, diventano cliniche universitarie, con accesso di nuovi medici molto bravi in formazione post laurea e specializzazione come già avviene a Borgo. Se entrasse un privato accanto alla clinica universitaria a Verbania nessun problema, anzi snellirebbe molte procedure. La ASL montana di Domo si tiene il suo ospedalino, o lo fa nuovo, fatti loro, con o senza dea (più facile senza dato che a Domo solo medici con un passato triste accetterebbero di andare, come già succede ora). Se invece pensassi al VCO, in ottica di mantenimento di questa ASL, con tutti i limiti che presuppone, allora sono per un ospedale unico, che DEVE essere tra Gravellona e Fondotoce, è l'unica soluzione, facilmente collegabile a Borgo e Novara (hub di riferimento) e facilmente raggiungibile da VB, Omegna e Domo. Castelli e San Biagio diventano case della salute con tutto il necessario per la medicina di base, e a Gravellona mettiamo pure due elicotteri che coprono le emergenze nelle valli, come già succede a Sondrio, Trento, Bolzano... L'ospedale modulare che prospetti tu è l'unica soluzione, come ci insegna la pandemia. ciao!

Lega su futuro sanità VCO - 30 Aprile 2021 - 10:58

che noia
io dico, state al potere, fate come vi pare, imponete le vostre scelte... ci sta v'hanno votato! a questo punto perchè pensare di avere a che fare con degli stupidi e continuare con questi comunicati da presa per il naso? Vi racconto una storia di fantasia: se 4 anni fa vi avessero promesso (i vostri capetti lombardi di allora, mica io) un intervento del privato lombardo a sostegno della sanità del VCO (che è un pozzo senza fondo e senza finanziamenti dato che proporzionalmente quanto io pago da Verbania in tasse per la sanità la Regione lo devia significativamente verso Torino e soprattutto Cuneo, e qui arrivano le briciole), e che solo l'idea di prendere in mano un centro ospedaliero del 1800 a Domo aveva fatto sganasciare i membri del CDA del grande istituto privato (e che avrebbe comunque creato problemi al sindaco-ras locale) i quali invece vi avevano proposto un centro di riabilitazione oncologica al Castelli, e voi aveste preso la palla al balzo, pensando così di far piacere al membro del CDA vostra espressione e 2) investire per un nuovo nosocomio senza alcun senso tra i bricchi, collegio del vostro amichetto locale... ma se poi la cosa si fosse scontrata con una "imprevedibile" pandemia che ha fatto riscrivere i piani al privato, che è scappato, e che ora sperate di risolvere andando dall'altro privato lomabrdo, un po più piccolo, ma comunque vostro amico, che vi dice: magari facciamo una clinica tipo Veruno del Castelli, così vi diamo pure la scusa per dire che terrete aperto un piccolo dea che ci servirebbe comunque... ma se questo privato non solo non ha alcun piano di sviluppo in questo senso, e anzi, ha già congelato altri piani di sviluppo proprio qui da noi... però non potendo dire "ok, ci siamo fidati di quello che chiameremo con un nome di fantasia Bobone che invece c'ha mollato in mutande, ora cercate di vendere una decisione totalmente ridicola mascherandola con la solita tattica di svicolare (facciamo le case della salute!!! e grazie al cavolo, siete obbligati dal recovery a farle sennò vi tagliano i fondi! e comunque sono cose che non centrano nulla con le emergenze)... la storia di fantasia finisce qui... e finisce male, nel senso che vuol dire condannare tante persone ad una sanità d'emergenza del cavolo (mettete più ambulanze medicalizzate? bravi prima però assumete i medici, cosa che non siete capaci di fare manco in pandemia, figuriamoci in tempi normali...), strano che non mettiate teletrasporti tipo StarTrek, il livello della discussione è quello... ora al lettore di questo thread scegliere quale delle due storie di fantasia è più assurda, la mia o la vostra? che pena...

Insieme per Verbania e Prima Verbania su futuro dell'Ospedale Castelli - 11 Gennaio 2021 - 13:37

Replica per HAvF
Comunque vadano le cose ci sarà sempre chi, per interventi di un certo livello o patologie molto specifiche, vorrà/dovrà andare sempre verso Milano, Bologna e/o altri cetri ospedalieri più grandi e con reparti ad hoc per le loro malattie particolari. L'esempio del Sud America ( e lo dici anche tu) non calza perchè ritengo sia meglio fare paragoni del tutto locali e che hanno come base la situazione attuale per poterla migliorare.Per le mie esperienze personali e/o per quelle di persone a me vicine,sia a VB che a Domo non ho mai visto medici o personale infermieristico a girarsi i pollici; poi, in tutti ilavori ci sono momenti più intensi e momenti di pausa come è giusto che sia. In sostanza, resto del mio parere: 2 ospedali, entrambi con dea. E se proprio si poteva risparmiare, e faccio solo 2 esempi, si poteva evitare di sprecare scioccamente risorse economiche per dare bonus monopattini e bicicletta a pioggia: ho amici che economicamente stanno molto meglio di me che hanno avuto il bonus bici quando avrebbero potuto benissimo acquistare i loro velocipedi autonomamente; lo stesso dicasi per gli inutili e schizzofrenici banchi a rotelle. E qui mi fermo per non infierire su un governo composto da politici di nessun spessore sempre in balia del capo di unpartito del 2%.

Insieme per Verbania e Prima Verbania su futuro dell'Ospedale Castelli - 11 Gennaio 2021 - 10:09

Dissento
Dissento (..e mi spiace) da ciòche afferma HAvF: la conformazione geografica del VCO presuppone l'esistenza di 2 dea e 2 ospedali; non bisogna solo pensare ai degenti ma anche ai parenti che volgiono essere, giustamente, loro vicini; gli sprechi nella sanità sono altrove (intendo in altre regioni) e comunque risparmi possono essere individuati in altri settori meno vitali ( in quato caso "vitali" è il termine appropriato: volgiamo parlaredi chi si ostina ancora a voler gettare milioni a mare invocando il ponte sullo stretto di Messina?

Insieme per Verbania e Prima Verbania su futuro dell'Ospedale Castelli - 10 Gennaio 2021 - 16:32

Re: Da sottoscrivere
Ciao lupusinfabula No, deve esserci una riorganizzazione totale degli ospedali. Si devono evitare reparti duplicati che magari hanno un solo paziente per volta (tra me e la mia famiglia è capitato ben 3 volte). Pediatria da una parte, cardiologia dall'altra, Oncologia da una parte, Geriatria dall'altra. Così accontentiamo un po' tutti. Deve esserci un solo dea, naturalmente a Pallanza. Un dea solamente per il bacino di Domodossola è uno spreco immenso. Ad oggi penso che sia probabilmente il dea in Italia con bacino d'utenza più piccolo. Solamente applicando queste 3 righe otterremmo risparmi per decine di milioni l'anno da investire in formazione ed in attrezzature.

Tigano: "Riaprire il dibattito sull'assetto ospedaliero del VCO" - 21 Ottobre 2020 - 13:51

Ospedale Unico
Credo che quanto scritto, non possa che essere condiviso, sicuramente alla "una forte presa di posizione del Sindaco di Verbania, capoluogo di provincia e capofila dei comuni dei comuni del Basso Verbano, in difesa del destino pubblico e del potenziamento anche dell'Ospedale di Verbania e del suo dea" dovrebbe essere affiancata un maggiore interesse da parte della cittadinanza, cosa che gli ossolani sanno fare meglio

Prima Verbania su pedonalizzazione Pallanza - 17 Luglio 2020 - 15:23

Re: Re: Venerdì sera....
Ciao Aston mi permetto di non essere d'accordo. Se avete avuto la possibilità di girare in Francia/Svizzera/Germania/Slovenia/Austria e Croazia sapete benissimo che vi fanno parcheggiare ovunque. Nei posti più assurdi. Con le indicazioni giuste porti la gente dove vuoi. Faccio una battuta…...QUELLO CHE DICI E' VERO……………………….. il parcheggio di via crocetta è difficile da trovare per un turista. ALMENO QUANTO TROVARE IL PRONTO SOCCORSO. E questo fa capire dove sta il problema. Ogni due per tre (l'anno scorso) dovevo dare indicazione di dove si trovasse (il dea) agli stranieri che li si recavano per necessità. Non prediamoci in giro…..gli stranieri andrebbero a parcheggiare anche davanti alla Questura, senza particolari problemi perché abituati, a casa loro, a camminare per raggiungere le zone pedonali (oddio, dai parcheggi vuoti dell'ospedale al lungo lago ci sono 150 metri. Non lo ritengo un tragitto impegnativo). SIAMO NOI che pretendiamo di parcheggiare la macchina fronte baretto/ristorante con la compiacenza delle amministrazioni che si sono succedute negli ultimi 40 anni, le quali hanno sempre rallentato la ZTL perché avevano paura di perdere consensi…..questa è la verità.

Preioni: "cure di serie A per tutti" - 22 Febbraio 2020 - 20:06

Si dimetta!!!!
Basta raccontare favole: le leggi non permettono una seconda emodinamica nel territorio e difficilmente i privati si accolleranno un dea a Verbania. Quindi l'ospedale nuovo per diversi servizi sarà unico, ovvero dea, emodinamica, malattie infettive, oculistica... Ottimo che questi servizi siano in un ospedale nuovo e più moderno, più efficiente, ma già che ci siamo perché non farlo in un punto baricentrico nella provincia??????? Lei ha preso voti da tutto il territorio, ora vuole fare gli interessi di solo Domodossola. (/) quindi le consiglio di dimettersi
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