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medici - nei commenti

Lega contro Marchionini su assemblea sanità - 20 Giugno 2022 - 10:53

Ragionare insieme?
Non hanno mai accolto un invito, non hanno mai ragionato insieme, neanche con l'80% dei Sindaci e l'ordine dei medici al completo. Hanno deciso e fatto sapere. Pretestuosi loro.

Quaretta su sanità VCO: "C’è davvero motivo di essere entusiasti?" - 29 Maggio 2022 - 16:22

sono completamente d'accordo con Quaretta
come si fa a non capire che le Specializzazioni suddivise tra due Ospedali è logicamente inefficiente e porterà inevitabilmente a disservizi per il paziente , del personale ed aumento dei costi. Ho anche seri dubbi che medici che vogliono crescere professionalmente siano attirati a lavorare in questa situazione.; di certo come ha detto Quaretta sarebbe il caso di sentire anche la loro Opinione .

Quaretta dopo incontro con Cirio su sanità locale - 24 Maggio 2022 - 09:47

incontro per sanità locale
Scusate, ma cosa c'è di nuovo su questa proposta?. Il dilemma se avere un ospedale unico o due ospedali era già stato faticosamente superato a favore di un ospedale unico più di tre anni fa!!!!! Ci sarebbe da ridere se la situazione sanitaria attuale non fosse tragica e a pagare gli utenti del servizio! Giusto che si esprimano le comunità locali, ma è inaudito che non abbia la priorità il parere dei medici e degli operatori del settore, attraverso i loro rappresentanti, che hanno competenza, esperienza e informazione per indicare la soluzione operativa più efficiente ad assicurare prestazioni altamente qualificate e condizioni di lavoro efficaci. Il governo regionale su questa questione è inqualificabile.. Spero che Sindaci e cittadini si mobilitino al più presto.

Comitato Salute VCO: "Storie di ordinaria follia" - 22 Aprile 2022 - 13:12

Zecca
Ma una zecca non poteva toglierla direttamente il medico di base? Anche al DEA, alla fin fine, l'operazione è stata fatta da un'infermiera e non da un medico! Io credo che con più personale le code diminuirebbero sensibilmente.Non so come funziona altrove ma a novembre 2020, mentre facevo la punta ad alcune fraschette per i piselli, essendomi malaccortamente dato una "falcettata" al dito indice sn asportandone una bella fetta, unghia compresa, sono stato curato e rimesso in sesto al centro medico di Cannobio ove medici ed infermiere hanno rimesso a posto (per quanto possibile) il mio dito seguendomi giornalmente per una settimana e poi a giorni alterni fino alla guarigione: dico ciò per esemplificare che con le strutture e personale idoneo probabilmente si eviterebbero di intasare i DEA per piccoli interventi di carattere ambulatoriale. Certo che molto è dovuto anche allo spirito ed alla professionalità degli stessi medici di base.

Comitato Salute VCO: "Storie di ordinaria follia" - 22 Aprile 2022 - 08:48

OSPEDALI INEFFICIENTI
Purtroppo storie di malasanità nel nostro territorio sono molto frequenti, e sono sempre dovuti alla presenza di tre ospedali troppo piccoli con relativa dispersione di personale invece che un ospedale unico. La nostra vita non è nè di destra ne di sinistra. E' capitato che una persona con un ischemia celebrale è stata portata in ambulanza da Gravellona Toce all' ospedale di Domodossola i cui medici decidono che deve essere trasferita a Novara.dove è giunta deceduta.Il tempo di trasferimento nel lungo tragitto doveva essere evitato e magari poteva essere salvata. Riflettete su questo fatto!

Marchionini: "ambulatori aperti alla sera" - 17 Aprile 2022 - 12:53

Personale stressato
Il personale in servizio è giustamente stressato, la soluzione è solo una: assumere, assumere, assumere. Purtroppo vedo che anche altri enti locali, che ne avrebbero le possibilità economiche, anzichè assumere prendono a prestito a mezzo servizio personale da altri enti negli orari in cui costoro non sono in servizio nell'ente di appartenenza. Inutile criticare i giovani, soprattutto laureati e diplomati, se non si danno loro opportunità di lavoro, sia nel pubblico che nel privato. Anzichè progettare e programmare opere faraoniche curare più la manutenzione dell'esistente cosa che nel campo sanitario, vuol dire dare spazio a giovani medici. Non si dica che non ci sono le risorse economiche perchè quelle per dare armi all'Ucraina ( sia chiaro, cosa giusta e sacrosanta che condivido in pieno!) le hanno trovate in un battibaleno, tutti d'accordo destra e sinistra, sopra e sotto.

Comitato Difesa tre Ospedali su petizione - 6 Aprile 2022 - 09:58

Bla bla bla.
Io mi fido solo dei numeri, di parole se ne sono spese troppe e la situazione attuale ne è il risultato! Io potrei alzarmi una mattina e proclamare che mi piacerebbe una piscina in Piazza Ranzoni, lanciare una petizione ed avere pure il consenso popolare… Il problema è che non si può fare. Raccontare balle ai cittadini ed illuderli, però sì! Su quali basi poggiate il vostro ipotetico progetto di “restaurazione”? È stato fatto un business plan? Siete sicuri che i medici arriveranno a frotte? Dimostrate ciò e poi se me riparlerà, Cara grazia lottare, hic et nunc, perché il Castelli non venga smantellato a breve!

Comitato Salute VCO; "Cronistoria dell’ospedale nuovo" - 13 Marzo 2022 - 06:04

Ospedale nuovo ed ospedali vecchi
riunioni, assemblee, promesse verbali e non, conferenze, smentite, ecc. ecc. e dal 2015 siamo arrivati al 2022 con un niente di fatto. E bravi, intanto la situazione dell'Ospedale Castelli -non conosco quella degli altri - è sotto gli occhi di tutti. Funziona, per quanto possibile e secondo me, grazie alla buona volontà ed alla dedizione di tanti medici con la "M" maiuscola che operano spesso in condizioni avverse e fanno più di quello che possono. Forse bisogna avere bisogno dell'Ospedale per rendersene conto. Evviva il bla, bla, bla senza costrutto dei nostri amministratori. Grazie politici!!

Comitato Difesa tre Ospedali lancia petizione - 15 Febbraio 2022 - 07:52

non firmerò
rimango convinto che unica soluzione è uno ospedale baricentrico con TUTTE le competenze e non (come oggi) distribuite sui tre ospedali col risultato (non lo dico Io ma molti medici&co) di fare "ping-pong" tra Verbania-Domodossola ed Omegna

Comitato Salute VCO: "Piuttosto che niente... è meglio piuttosto" - 11 Febbraio 2022 - 11:53

Re: Re: Re: Re: Re: Dove eravate?
Ciao robi le mie idee politiche sono definibili di sinistra, non ci piove, ma sono ben lontane da quello che il panorama politico italiano ed europeo offre oggi, quindi non ho nessun senso di vicinanza verso una parte, o l'altra, o l'altra. A me manco piace il suffragio universale, figurati... ma in questo caso non credo sia una questione di preferenze se mai ci fossero, ma di oggettività. Nell'amministrazione locale destra o sinistra o centro contano relativamente, contano le capacità manageriali e la voglia di circondarsi di persone brave e con conoscenza. In Piemonte, nella sanità, c'è stato, a mio avviso, una costante caduta di professionalità, che nella giunta attuale è arrivata al suo apice. Perchè? Non lo so, posso immaginarlo, ma indipendentemente dalle ragioni è un fatto. Il fatto stesso che la campagna di vaccinazione sia stata di fatto commissariata dall'Ambiente (ed è andata bene, hai ragione) è un fatto chiarissimo. Così come il fatto che la gestione della stessa dal punto di vista ospedaliero sia stata un mezzo disastro, con un totale tracollo della medicina preventiva in tutte le altre patologie. Su questo ha influito l'icapacità manageriale delle ASL, che sono state pedine di scambio tra politici in un modo assurdo. E' vero che (pourtroppo) le nomine hanno da sempre una selezione politica, ma che questa si trasformi in un tracollo totale di professionalità è un'esclusiva di questa giunta, cosa che per esempio non era capitata con Cota, tanto per stare tra le giunte di destra, o di Chiamparino. Mancano le professionalità? Non credo, semplicemente è crollato il livello culturale dei politici che scelgono le stesse. Poi c'è tremenda superficialità (o incredibile ignoranza?). Che energia e materie prime sarebbero diventate ben più costose lo sapevano da un anno pure i sassi (io stesso, che sono l'ultimo minchione, mi sono preso gli accumulatori per i pannelli solari a settembre) ma solo l'assessore piemontese non ha rivisto i termini delle gare per le due città della salute, facendo tracollare le gare, in Veneto o in Lombardia le hanno corrette per tempo... strano no? Così tutto il nostro sistema perde attrattività, i medici bravi si prepensionano o vanno all'IEO... e i concorsi vanno deserti ormai non solo a Domo (dove lo sono da anni), ma anche al Maggiore di Novara (dove hanno appena bucato un posto da cardiologo!) e a Torino! Però se il territorio fosse coeso, sarebbe più facile gestire a livello locale la sanità, è banale ma è stravero. Ed è questo il problema principale per il VCO. Se le forze politiche locali dicessero che siamo tutti daccordo per un ospedale a gravellona, un centro d'emergenza a Domo, e una flotta di due tre eliambulanze per gestire le montagne oltre a 4-5 case della salute serie, e lo ripetesse ad ogni incontro, la ragione sarebbe con le spalle al muro, perchè noi diremmo esattamente quello che il Ministero vorrebbe sentirsi dire. Ma non succede. Certo, perdere l'ospedalino è un dramma per Domo, ma sarebbe compito della Provincia, e della regione, immaginare misure per la mitigazione del danno causato dalla perdita di quei due trecento posti di lavoro. Ma questa sarebbe fantascienza... quindi non so... di sicuro non credo sia un problema da affrontare come destra o sinistra... i coccoloni vengono a tutti, ed un soccorso efficiente lo vorrebbero tutti (per tutti). ciao!

Monti, Baveno: caos sanità - 22 Gennaio 2022 - 07:00

sanità in Piemonte
E' davvero una vergogna. Grazie al cielo vi sono ancora medici con la M maiuscola che esercitano la professione con dignità, competenza e rispetto del paziente che, spesso già in difficoltà per sue patologie di cui evidentemente non ha colpa, si trova in balia di tanti, troppi mestieranti. medici che non ascoltano i pazienti, medici che quando si trovano di fronte ad un paziente di una certa età lo trattano come un demente, insomma, medici che non hanno rispetto; questa è la cosa che più mi fa male, mi disturba, mi offende. Eppure lo stipendio, come è logico e giusto, è più che onorevole. Certo che non pari a quello di nani e ballerine, di attori ed attrici, di calciatori e principi del tennis, ma il mondo oggi va così!! Circa il 'nuovo' ospedale ne sento parlare, bla, bla, bla, da almeno vent'anni, da quando sono arrivato in Piemonte. Bla, bla, bla all'infinito

Comitato Difesa tre Ospedali su Assemblea Sanità - 17 Dicembre 2021 - 14:35

Re: ospedali
Ciao Wanda Brizio perfettamente daccordo, e complimenti per la bella sintesi. Tra l'altro vorrei ricordare che il sindaco di Domo non ha mai nascosto il fatto che la sua difesa dell'opedale nel suo paese prima e poi la promozione del nuovo ospedale hanno una ragione totalmente socioeconomica: la perdita del piccolo ospedale e del suo indotto sarebbero un colpo gravissimo per l'abulica economia di un paese di ormai poco più di 17000 residenti, che dista oltre 100 km da una qualsiasi città di dimesioni medie e da agglomerati industriali/commerciali/formativi di rilievo. In questo discorso la salute dei cittadini non conta nulla, e quindi chiedere un ospedale efficiente, che calamiti giovani medici bravi, che sia legato ad università, che sia punto di riferimento per specializzazioni e di ricerche di nicchia, che sia efficace nel trattare le emergenze e che sia inquadrato (e rispettoso) nel sistema WHO di hub/spokes è del tutto fuori contesto e non ha alcuna ragione. La cosa triste è che per ragioni politiche da entrambe le parti politiche sembra prevalere una visione campanilistica (che poi a livello locale ci starebbe pure, Domo e Verbania non sono Alba e Bra, e di ospedali sottodimensionati e sottofinanziati ne è piena l'Italia) che non viene corretta a livello regionale, perchè il governo regionale, non tanto per ragioni elettorali (quelle interessano al più al Preioni di turno), ma per opportunità finanziarie che per quanto ne so sono in soffitta da almeno tre anni, si è infilato in un buco e non sa più come uscirne.

Comitato Difesa tre Ospedali su Assemblea Sanità - 13 Dicembre 2021 - 18:28

ospedali
Forse Tigano e Di Gregorio sanno cose a me sconosciute e per questo continuo a non capire la loro proposta. Credo che non si tratti di riconoscere "pari dignità" ai due ospedali, ma di dare ai cittadini un servizio sanitario d'eccellenza che può essere garantito solo con un unico ospedale in cui concentrare attrezzature d'avanguardia , efficienza e interconnessione tra i vari vari reparti. Ospedale riservato alle acuzie, mentre la medicina internedia dovrà essere soddisfatta localmente dai presidi sanitari esistenti che diventeranno Case della salute o altra definizione e faranno da filtro con l'ospedale. Una struttura altamente specializzata può attirare anche professionisti più qualificati che andranno altrimenti là dove la professionalità può trovare spazio e crescere. Questo l'abbiamo sentito ripetere da tanti medici!! Quando poi si parla di DEA alla dimensione demografica della nostra provincia ne spetta uno solo e non due!!! A qualcuno risulta che le normative siano cambiate? A me no. Il richiedere ed insistere perchè con urgenza al Castelli si torni alle condizioni preCovid, credo non voglia dire accontentarsi, ma riavere il minimo indispensabile per andare avanti!!! almeno per ora, perchè anche se si partisse domani con qualsiasi nuovo progetto, ci vorrà qualche anno per una nuova soluzione e nel frattempo????

Medici di Famiglia, salgono a 1800 gli assistiti - 19 Novembre 2021 - 08:51

medici di famiglia
Un primo passo positivo che porterà un po' di sollievo ai tanti pazienti che si trovano senza il medico di famiglia. Ringrazio il dr Lillo e tutti coloro che si sono recentemente attivati per raggiungere questo primo risultato. Speriamo che con la stessa solerzia vengano affrontati anche tutti gli altri problemi evidenziati dai diversi responsabili del settore e venga finalmente garantita una assistenza sanitaria adeguata alle esigenze dei pazienti per lo più anziani.

Medici di Famiglia, salgono a 1800 gli assistiti - 19 Novembre 2021 - 07:43

Soluzione???
Forse è il caso di aumentare il numero dei medici di famiglia nella zona invece di alzare il tetto massimo di assistiti per medico. Ma che razza di soluzione è? Allora aumentiamo anche le ore di lavoro per ogni medico? Ovviamente in questo modo si riduce la qualita del lavoro, come faranno a stare dietro a tutti? Siamo proprio alla frutta! Altro che emergenza sanitaria!!

"Il Distretto del Cusio senza medici di famiglia" - 11 Novembre 2021 - 09:33

medici di famiglia
Il problema della mancanza dei medici di famiglia è nazionale. Nella nostra regione sono tante le zone scoperte e ad ogni pensionamento non corrisponde un nuovo medico. Anche nel Verbano la situazione sta diventando pesante. Venerdì 5/11 a Cannero Riviera si è tenuta una pubblica assemblea che ha visto la partecipazione del dr Lillo, sempre in prima fila per garantire il miglior servizio sanitario. Tralasciando considerazioni sul trascorso, che comunque meriterebbero un'analisi, si deve pensare con urgenza a trovare soluzioni per il futuro perchè a pagarne le spese sono gli utenti del servizio, soprattutto i più anziani. Dall'assemblea è uscita la proposta al Sindaco di chiedere la convocazione dei Sindaci del VCO per portare alcune indicazioni che potrebbero almeno alleviare il disagio che si è creato ovvero chiedere alla Regione Piemonte di deliberare l'aumento del numero dei pazienti ora stabilito portandolo da 1500 a 1800 per i medici in servizio e da 500 ad almeno 750 per i medici in formazione. La Reione Piemonte dovrà in ogni caso farsi carico, con la massima urgenza, di affrontare più radicalmente tutto il sistema sia dal punto di vista strutturale che organizzativo perchè altrimenti nei prossimi anni la situazione potrebbe diventare insostenibile. Apprendiamo con favore la stessa iniziativa già messa in campo dal Sindaco Quaretta e auspichiamo che l'assemblea dei Sindaci approvi un documento con precise richieste da inoltrare alla Regione.

Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 13 Maggio 2021 - 18:03

Re: medici bravi
Ciao lupusinfabula come ricercatore preferisco sempre guardare i dati (oggettivi) rispetto all'esperienza personale (naturalmente soggettiva). I dati dei nostri ospedali ci dicono che la qualità del servizio sanitario ospedaliero è leggermente al di sotto della media della Regione, che è peraltro, storicamente, buona. Ci dicono anche che gli attuali ospedali non hanno la possibilità di fare interventi di un certo tipo e di una certa complessità (speci sulle urgenze), per i quali ci si deve necessariamente rivolgere a Novara (e ho sentito ultimamente anche a Borgomanero). Ci dicono infine che i nostri ospedali assumono ultimamente medici con curricula non certo d'eccellenza, e nel caso di Domo hanno visto alcuni bando andare deserti. Che poi questi medici si dimostrino bravissimi è pure possibile, ma è un po come pescare un jolly no? Ci dicono pure che rispetto ad aree simili in Regione (magari dove nuovi ospedali di dimensioni maggiori sono già operativi) abbiamo carenza di personale nei pronto soccorsi, con tutto quello che questo significa (e anche in questo caso vanno i miei complimenti a chi ci lavora con turni a volte davvero massacranti). Tutti questi problemi resteranno identici con quello che ho sentito di questo inpubblicabile (ma perchè?) piano IRES, e anzi, investendo a Domo e dismettendo Verbania si intensificheranno, perchè il medico con CV medio scarso magari a Verbania ci viene perchè è bello e gli piace l'idea di vivere al lago, ma a Domo, come sappiamo bene già ora, non ci va manco morto. Il piano IRES poi ribalta la prossimità della rete, creando il disastro che spero non dovremo mai affrontare. Detto questo la soluzione ce l'avremmo sotto casa, con un università a Novara che sforna bravissimi medici/ricercatori che affollano i nosocomi di Novara, Vercelli, Alessandria, Borgomanero... e chiedono nuovi spazi dove lavorare... ma... ma mi fermo qui perchè la ragione per cui certe scelte non si fanno sono solo politiche e non mi va di entrarci... saluti!

Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 13 Maggio 2021 - 08:24

Re: medici bravi
Ciao lupusinfabula difatti è proprio questo il problema: qualcuno confonde la vetustà delle strutture con la preparazione del personale.

Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 12 Maggio 2021 - 20:08

medici bravi
Forse (...ma forse!!) non si attraggono i medici cosiddetti e considerati bravi ma non è che quelli che abbiamo oggi a Vb, Omegna o Domo siano proprio delle "scartine"; per la mia personale esperienza nei tre ospedali che purtroppo ho avuto l'occasione di provare ( ma anche per i ricoveri di persone a me care) ho sempre trovato ottimi medici ed ottimo personale infermieristico., sia sotto il profilo professionale che sotto quello umano. Poi c'è chi si lamenta sempre anche dellla cosiddetta gamba sana.... ma è fisiologico. C'è gente che si lamenta dei pranzi forniti nei tre nososcomi, dimenticandosi che non si è al ristorante e quasi che a casa loro ogni giorno cucinassero chef stellati. E pazienza, non si potrà mai accontentare tutti.

Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 12 Maggio 2021 - 14:39

Re: Noto
Ciao lupusinfabula hai perfettamente ragione, il fatto è che la nostra sanità è disegnata da una legge che si rifà agli standard OMS, che a loro volta si basano sul modello anglosassone e, se per alcuni versi vanno bene, per altri sono per noi assurdi. Tanto per fare un esempio, la Germania che vent'anni fa utilizzava standard di questo tipo, si è spostata verso un tipo di sanità che (a parte l'intervento del privato) si rifà tantissimo alla sanità italiana anni 80-90, prima che cominciassero i tagli lineari (e funziona). Per esempio se prendessimo un etrritorio poco abitato e con disagio di mobilità come lo Schlswig Holstein, paragonabile più o meno al nostro "quadrante", vediamo che ci sono 2 hub (Kiel e Lubecca), 3 (o4) ospedali con l'equivalente dei nostri DEA di primo livello, posizionati a raggio intorno ai primi a distanza di circa 40 km uno dall'altro, e una decina di ospedali/clinica (delle sorta di super case della salute con una ventina abbondante di posto letto ciascuna e specializzazioni particolari che le rendono uniche) gestite da privati con però assistenza al pubblico. Alcune hanno pure centri di prima emergenza. In questo sistema il privato guadagna circa il 3-6% per prestazione al pubblico (in Italia stiamo tra il 15 e il 20). Questo perchè l'emergenza si gestisce con reti di prossimità, non si fa facendo turismo sanitario sulle montagne. Comunque resta il fatto che noi oggi abbiamo quella legge, e per scamparla si dovrebbe andare in deroga. E' possibile? C'è chi dice di si e chi dice di no, io non lo so, però il Piemonte da quindici anni questa strategia l'ha sposata in pieno e la segue senza fiatare. C'è poi un altro problema, non secondario, che invece giustifica la legge in vigore... la selezione del personale: con reparti piccoli e poche risorse non si attraggono i medici bravi, che giustamente vogliono far carriera. Già oggi questo a mio avviso è il problema princiaple dei nostri ospedali (vedi già oggi concorsi che vanno tristemente deserti a Domo). Ultima cosa: il polverone attuale è stato sollevato dal sindaco di Domo che alla prospettiva di avere un ospedale ad Ornavasso non ha detto che sanitariamente era un problema ma ha detto, testuale: senza ospedale Domo muore economicamente. Il suo problema è preservare (in città) i posti di lavoro legati all'ospedale. Questo, che è l'elefante nel salotto che nessuno vede, è il vero problema. Ragionare di sanità facendo altri conti. Io la vedo da esterno, delle storie vecchie, di Piedimulera e delle vecchie decisioni non so praticamente nulla (manco stavo in Italia), però questa discussione è davvero assurda a mio avviso...
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