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Grande Nord su Acetati Immobiliare - 21 Giugno 2019 - 09:47

Re: Quindi???
Ciao "Cervello (poco)" in fuga Vero: la stessa Marchionini replica: Non mi sembra che sia il sindaco di Verbania a dichiarare i fallimenti. Mi risulta che la società farà ricorso entro i 15 giorni alla Corte di appello di Torino. Se sarà fallimento i costi della bonifica saranno a carico della collettività, indubbio problema per la città. Il Comune intanto ha avviato concorso Europan 15 per ridisegnare l’area. Ricordiamo che Europan è il più grande concorso internazionale per giovani professionisti che si svolge ogni due anni nell’ambito dell’architettura, dell’urbanistica, del paesaggio e dell’ambiente e Verbania è presente proprio con il progetto legato al futuro per delineare il percorso che si avvia con la riqualificazione dell’area Acetati.

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 13 Aprile 2019 - 15:07

Re: Re: Re: professionisti del settore
Ciao paolino la tua proposta è uguale a quella che mi detto Preioni della Lega. Quindi vorresti che a Domo ci fosse Dea, ambulatori, uffici, macchinari diagnostici + cardiologia e cardiochirurgia. A Omegna Dea, ambulatori, uffici, macchinari diagnostici + ortopedia. A Verbania Dea, ambulatori, uffici, macchinari diagnostici + oncologia. Hai idea del costo che questi tre ospedali avranno in futuro? La salute non ha prezzo, sono d'accordo, ma prima o poi la Regione protesterebbe (magari non la prossima amministrazione, ma quella dopo sì, come vuole quella attuale). Hai idea, poi, del tempo e scomodità per spostare i pazienti da un reparto all'altro? Purtroppo alcuni pazienti hanno problemi plurimi. Personalmente attendo ancora una alternativa sostenibile, questa non mi convince per niente. Purtroppo la gente crederà invece che la tua proposta sia sostenibile, perché consente al momento di tenere aperti i 3 presidi. Sempre ottiche di breve periodo, mai visioni di più ampio respiro. Come dico da tempo, dovrebbero istituire un albo di chi vuole candidarsi a politico o amministratore, con scuola ed esami obbligatori

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 13 Aprile 2019 - 11:28

Re: Re: Re: professionisti del settore
Ciao paolino non ho parlato di eccellenze, ho parlato (pardon, hanno parlato - i tecnici) di processi efficaci all'interno di un contesto globale ed unico che conta tutte le specialità. I medici, anche queli mediocri, in un contesto del genere potranno sviluppare coonscenza e diventare buoni professionisti. Per i luminari, toccherà comunque fare centinaia di km, oggi ed anche domani. Sappiamo bene tutti che i malati più complessi sono quelli multi-patologia o quelli che, a causa di una patologia, ne contraggono altre. La tua soluzione, che rispetto e che resta la condizione odierna, li obbliga a trasferimenti tra i diversi reparti, che distano una quarantina di km l'uno dall'altro. Io credo che questo aggiunga sofferenza, tra le tante altre cose. Dal pdv economico, è un dato di fatto che potranno arrivare solo "qualche" milione dei 200 che citi per la soluzione che sostieni tu e tanti altri: qualcuno ne azzarda una ventina, 10 a testa tra i due ospedali di riferimento. Briciole, considerato che il costo di mantenimento dei due nosocomi è dello stesso importo annuale. E le nostre tasse non diminuiranno per l'effetto di questo passo indietro così come quei soldi non saranno risparmiati dalla comunità poichè la politica li indirizzerà altrove, Quindi ci troveremo cornuti ed anche mazziati, ovviamente per chi la pensa come me. Presi i tuoi tempi (anche se per l'effetto del project financing il privato avrà tutto l'interesse di completare l'opera in pochi anni), non è una soluzione che riguarda noi o, per meglio dire, non nel breve termine. Stiamo togliendo alle future generazioni del VCO un servizio di qualità. Infine, non devo convincere nessuno, sia chiaro: porto le mie opinioni come voi portate le vostre. Rimaniamo distanti e subiremo il futuro per come verrà. Comunque vada a finire. Saluti AleB

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 12 Aprile 2019 - 20:05

Re: Re: professionisti del settore
Ciao AleB perdonami,ma veramente tu credi che in un ospedale da 300 posti avremmo tutti reparti di eccellenza?? mi sa che credi pure che verranno a lavorarci dei Nobel,e che arriveranno in volo... la mia idea,alternativa all'utopistico ospedale unico,è di rafforzare l'esistente nella direzione delle "eccellenze" (virgolettato,perchè le vere eccellenze italiane si contano sulle dita delle mani,per il resto si parla di buoni ospedali) nei singoli ospedali. avremo quindi,ad esempio,una buona cardiologia/cardiochirurgia a Domo,un polo di eccellenza ortopedica a Omegna,un'oncologia di ottimo livello a Verbania ecc. con i 200 milioni (se basteranno) e i 10 anni (se basteranno) per creare l'ospedale collinare,facciamo tutto (a partire da subito,non tra 10 anni) e lo manteniamo per decenni. ah,dettaglio: tutti i sostenitori dell'ospedale dei miracoli si scordano sempre di spiegarci un piccolo particolare...ma nel frattempo,nei famosi 10 anni,che si fa?

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 12 Aprile 2019 - 12:03

Re: professionisti del settore
Ciao lupusinfabula come direbbe qualcuno, ma che c'azzecca? Sto parlando di medici, di tecnici, non di politici anche se quest'ultimi devono per forza prendersi la responsabilità di indirizzo! A parte che Monti e "sorella" sono stati manovrati a piacimento da poteri europei (secondo te quanto tempo passerà prima che succederà ancora?), ma se vogliamo confrontarci con argomentazioni serie, sottoscrivo Damiano e vi chiedo di proporre alternative. Poichè l'alternativa di avere un ospedale vuoto per ogni quartiere, è utopia oggi e lo sarà ancora più domani. Fatevene una ragione ed accettatene le conseguenze. Saluti AleB

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 11 Aprile 2019 - 18:57

Re: professionisti del settore
E' stato detto qua fino alla nausea un concetto: se il bacino di utenza di un ospedale è piccolo, il numero di casi che quell'ospedale segue è piccolo. Conseguenze: - i primari vanno altrove se vogliono fare esperienza e quindi in quell'ospedale ci vanno le seconde scelte; - il livello qualitativo di quell'ospedale è basso perché i primari sono di seconda scelta; - il livello qualitativo di quell'ospedale è basso perché i medici possono fare meno esperienza, avendo meno casi da seguire (ovvio anche il troppo non va bene); - il basso numero di casi può far venire voglia alla Regione di farlo chiudere (magari la prossima amministrazione non lo vorrà fare, ma nel tempo potrebbe cambiare idea o cambiare amministrazione). Qualcuno non concorda con questi ragionamenti? Dica perché. Se i ragionamenti sono validi c'è poco da discutere. Ne ho veramente piene le scatole di sentire polemiche, voglio alternative!! Se qualcuno ha un'alternativa VALIDA all'ospedale unico si faccia avanti, o taccia per sempre

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 11 Aprile 2019 - 15:39

professionisti del settore
Dice AleB che aspetti importanti per la vita delle persone dovrebbero essere gestiti solo da professionisti del settore: come Monti e Fornero? Sicuramente degli esperti nei loro settori, ma,anche no grazie, abbiamo già fin troppo dato!

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 11 Aprile 2019 - 14:04

Re: corto circuito
nel mondo ideale a risorse infinte, il ragionamento di Paolino non farebbe una piega. Ahimè ci ritroviamo a fare i conti con la realtà, quella che si prospetta ancora più nefasta in ambito sanitario: https://www.open.online/economia-e-lavoro/2019/03/21/news/emergenza_corsie_vuote_dove_sono_finiti_i_medici_degli_ospedali_-175969/ Inoltre, la scienza medica dice che senza la numerosità dei casi, il livello della qualità si abbassa: mi sembra anche un ragionamento abbastanza logico trattandosi di materie dove il risultato non è mai scontato. L'esperienza e la multitudine di casi sanitari fanno progredire la conoscenza: d'altronde non stiamo dicendo che la mobilità passiva aumenta di giorno in giorno? E perchè qualcuno dovrebbe spostarsi nel milanese a farsi curare? Forse perchè da loro la numerosità dei casi è al di sopra dei livelli minimi e ci sentiamo in mani più sicure? No, non ci siamo. Rispetto la tua idea, per carità, ma ancora una volta facciamo i conti senza saper contare. Diamo in pasto temi complessi e complicati alla pancia del cittadino comune che non ha la chiave di lettura per dare giudizi di merito (io per primo, anche se ovviamente la mia opinione - che conta come quella degli altri, è ormai chiara). Nel rispetto delle opinioni altrui, sarebbe opportuno che temi che toccano aspetti importanti della vita delle persone siano gestite solo dai professionisti del settore (in questo caso, tutti favorevoli alla reunion, tranne TIgano!;)) che, ci si immagina e si spera, abbiano le competenze per intraprendere il percorso più corretto per tutti. Saluti AleB

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 10 Aprile 2019 - 13:56

Re: Re: Re: corto circuito
Ciao paolino ti rispondo con un articolo fresco fresco di stampa: https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/ospedali-reparti-chiusura-non-sono-sicuri-pronto-soccorso-parto/894e303c-5ad5-11e9-a26f-7e2e79e4f044-va.shtml "Chiudere reparti per le Regioni è impopolare perché ogni volta che c’è da toccare qualcosa i cittadini insorgono al fianco di sindaci e politici locali, che nel caso di strutture pubbliche difendono la nomenclatura medica e nel caso di privati accreditati tutelano gli interessi degli imprenditori della Sanità. **** Nessuno spiega ai pazienti che è meglio ricoverarsi in un grande ospedale un po’ più lontano che in uno sotto casa, ma senza i requisiti minimi****." Scorrendo la lista degli ospedali da chiudere, alla voce punto nascite compaiono sia il S.Biagio che il Castelli:secondo te quanto ci metteranno a chiuderne uno da qui a qualche anno? il problema non è la mobilità degli specialisti, ammesso e non concesso di trovarne disposti a fare la spola tra due nosocomi: il problema è la qualità del servizio in relazione al bacino di utenza. La numerosità degli accessi è indirettamente proporzionale al livello di assistenza garantito (addirittura per legge). Lo dicono i professionisti del settore, lo dicono gli amministrativi, lo dicono anche i giornalisti che fanno inchieste e lo dice anche la legge. Ma il politicante locale, chissà perchè, diventa improvvisamente nello stesso momento medico, ragionere, giornalista ed anche legislatore pur di difendere una condizione di comodità apparente che risulterà fatale, prima o poi, a qualcuno di noi. Saluti AleB

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 6 Aprile 2019 - 20:22

Re: Rispondo ad AleB. .
Ciao GIORGIO TIGANO, mi limito ad evidenziare che non ho fatto alcuna osservazione sulla Sua professionalità: mi sono limitato a dire che tutti i professionisti del settore sono a favore di una soluzione che possa fare massa critica e quindi - qui la mia opinione, fornire un servizio di qualità. Non La conosco come medico e quindi la mia critica è tutta per una presa di posizione politica: che sia stata coerente negli anni non cambia il ragionamento. Oggi il Castelli, il san Biagio e il COQ stanno in piedi con molta fatica: la fatica degli operatori sanitari, dei medici e dell'amministrazione ASL che deve far quadrare i conti ed un minimo di livello assistenziale. La sola necessità di fare spola tra i vari nosocomi per i pazienti multi-patologia chiarisce quale questo livello nella nostra provincia. Io comunque non ho ancora capito qual è l'opzione al progetto Ornavasso, il piano B della forza politica che aspira alla guida della Regione, l'unica a poter cambiare idea: con tutto il rispetto, oggi Albertella e compagni hanno potere zero nella pratica ospedale unico. Possono solo sperare che loro "amici" in regione, quando prenderanno il potere, possano cambiare il percorso. Ma poi ci dicano qual è l'alternativa di lungo periodo, perchè al prossimo giro, un'ospedale tra Domo e VB lo chiudono per davvero. Non è una minaccia, è una certezza! Saluti AleB

Lega: fermeremo l'ospedale unico - 23 Marzo 2019 - 12:06

Tra i commenti autorevoli...
ormai non si contano più le tesi dei professionisti della Sanità che confermano la bontà del progetto unico del nosocomio. L'ultimo di questi, arriva dalla Federazione Medici di Famiglia, che - tra l'altro, avrebbe il suo tornaconto a mantenere lo status-quo: https://bit.ly/2HQq66m Primario di Medicina al San Biagio: https://bit.ly/2URn1qb C'è poi chi si è dedicato ad uno studio particolareggiato presentato come tesi di laurea: https://bit.ly/2FrDISn ..e chi, lavorando nell'edilizia specializzata, ci racconta come sono gli ospedali del futuro: https://bit.ly/2UQR5lH Ora, a me vien da dire che quando vado dal Medico specialista per farmi curare o semplicemente dal meccanico per un guasto all'auto, non mi metto a sindacare le loro decisioni. Mi fido perchè, nella maggioranza dei casi, ho di fronte un professionista che sa quel che dice e quel che fa. Sulla sanità pubblica e nello specifico sul futuro dei nostri ospedali, la gente si inventa medico, ingegnere, architetto, addetto alla finanza, contabile, muratore, geologo e, non si sa per quale motivo, si oppone alle tesi dei professionisti. Ma allora mi aspetto che, in caso di malattia, si curino da soli perchè sarebbe inutile andare da un medico che, evidentemente, rischia di essere messo sullo stesso piano del cittadino comune. Concludo - ma non finisce qui, facendo notare un simpatico ossimoro leghista: sono gli stessi che decantano da anni il federalismo, la permanenza sul terrirorio delle tasse pagate, Ora che potremmo intascare parte di quel denaro, si stracciano le vesti alludendo agli sprechi di denaro pubblico: denaro, che certamente, finirà nelle tasche di altri o verrà utilizzato altrove. Con buona pace di quelli che non sapranno mai che fine avrà fatto, con la sola certezza di aver perso quell'investimento sul proprio territorio. Saluti AleB

Vocazione turistica? - 21 Marzo 2019 - 11:59

Re: Re: Al limite della decenza....
Alta urbanizzazione? E in centro ad Amsterdam cos'è ULTRA- urbanizzazione? Non è l'urbanizzazione il problema ma l'URBANISTICA. Vera e propria scienza che vorrebbe, ad applicarla, professionisti con una visione del futuro e non tecnici che provvedono solo all'emergenza. La progettazione urbanistica di Verbania è mancata a partire dagli anni 60.....nessuna visione…..nessuna progettualità…...nessun futuro…...a partire dalla demolizione della "Piccola Scala" sino ad arrivare al "Maggiore", passando per la dismissione delle ferrovie urbane (che ora sarebbero un'attrazione turistica eccezionale) e la mancanza di coraggio nel chiudere il lungo lago di Pallanza (anche in vie sperimentale nei fine settimana). E' questo che manca ed è sempre mancato a Verbania…...identità e carattere. Alegar

Forza Italia su bonifica ex Acetati - 26 Febbraio 2019 - 04:25

Concorso Internazionale EUROPAN 15
Con il chiaaro intento di coinvolgere tutta la cottadinanza verbanese sul piano conoscitivo e partecipativo nella realizzazione del progetto di recupero e riqualificazione dell'area Acetati, consideriamo ottimo il concorso internazionale Europan 15 promosso dall’Amministrazione per costruire il futuro di quell'area e della città. La sfida del futuro dell’area Acetati va colta. La città non si può fermare come invoca il centro destra, Verbania deve andare avanti. Per questo accogliamo con favore la proposta dell’Amministrazione comunale di partecipare al concorso internazionale Europan 15, che sarà presentato al teatro Il Maggiore martedì 26 febbraio dalle ore 16.00. Questo concorso va nella direzione auspicata da tutti: raccogliere idee e progetti di sviluppo validi, attraverso il lavoro di professionisti del settore di tutta Europa (architetti, progettisti, urbanisti, ecc.) per aprire, con queste idee e suggestioni, un confronto con la città e il territorio. Un concorso che vede Verbania entrare in rete con decine di altre città in Europa, per poter avere gli strumenti idonei per decidere sul cosa fare di quest’area, così grande e importante in una zona strategica e determinate per il futuro dei prossimi decenni. In questo senso ha fatto bene l’Amministrazione a lavorare per tentare di evitare il fallimento del gruppo Acetati e aprire una discussione in città (vedremo come si concluderà la vicenda ora in mano ai giudici di Alessandria). Due cose sono certe. 1) Evitare il fallimento vorrebbe dire avere un interlocutore con cui discutere e provare a trovare soluzioni comuni. Il fallimento significherebbe avere un curatore fallimentare che, in maniera notarile, curerà gli interessi dei creditori bloccando lo sviluppo dell’area per decenni (come altri fallimenti in città dimostrano). 2) Evitare il fallimento vorrebbe dire risanare l’area e concludere entro il 2019 i lavori di bonifica a carico di Acetati stessa, come dichiarato due giorni fa alla stampa locale dal dirigente di Urbanistica del comune di Verbania. Il fallimento significherebbe porre inevitabilmente i costi della bonifica a carico del comune e, quindi, dei verbanesi. Smontata anche l’idea (demagogicamente alimentata dal centro destra e dalla Lega) che quell’area diventi un centro commerciale, si tratta ora di aprire un percorso per costruire idee e progetti validi per lo sviluppo. Inoltre l'oggetto del concorso deve includere Madonna di Campagna, Sant'Anna e la Sassonia: il progetto su Piazza Fratelli Bandiera prevede il ricongiungimento attraverso il terzo ponte all'area Acetati, un progetto di riqualificazione diffusa, una visione globale di città a misura di cittadino. Noi siamo pronti. C’è chi vuole stare fermo (e d’altronde il centro destra è già scappato con Zacchera - e Montani - dalle sue responsabilità di Governo con le dimissioni da Sindaco). C’è chi invece vuole che Verbania vada avanti e costruisca il suo futuro. Il concorso Europan 15 va in questa direzione.

Alcuni sindaci tornano sul nuovo ospedale unico - 17 Dicembre 2018 - 13:50

La realtà dei numeri
Quale sventurato cittadino, o suo rappresentante, non tiferebbe per avere l'ospedale sotto casa, così come il lavoro, il supermercato, la lavanderia, il medico di famiglia, l'asilo, la scuola... Si badi bene però ad avere un Ospedale degno di tal nome, efficace ed efficiente, con i migliori professionisti a nostra disposizione. Rigorosamente davanti l'uscio di casa. Eppure i numeri dicono tutt'altro: senza addentrarsi nei meandri dei conti economici, dicevano quei tali che "il bilancio dello Stato è talmente grande da potersi permettere un welfare degno dei Paesi scandinavi"; quei tali che oggi giocano con lo zero-virgola perchè evidentemente i numeri sono numeri ed i loro predecessori s'impantanavano sugli stessi scogli. Così verrà il tempo che, a livello regionale, la futura giunta dx-centro-5S-4comete dovrà nuovamente sbattere contro il muro dei numeri. Uno dei due nosocomi (il terzo ha di fatto già chiuso), chiuderà e verrà relegato al Condominio della Salute, quello in cui si fanno i prelievi per poi essere ospedalizzati altrove. Qualche numero potremmo anche darlo, quelli più emblematici di una situazione che non può essere sostenibile. Correva l'anno 2017 ed i nuovi nati nel VCO si ripartivano come segue: DOMO: 128 VB: 433 http://www.ossolanews.it/salute-e-benessere/nascite-nel-vco-nel-primo-quadrimestre-dellanno-lieve-incremento-rispetto-al-2017-14163.html Due reparti ginecologico-ostetricia per un solo ospedale (almeno dal punto di vista formale): insieme superano la soglia minima, universalmente riconosciuta come quella di sicurezza, ma è solo un inganno matematico. I reparti sono differenti e, pur avendo a rotazione le stesse professionalità, non sono entrambi preparati a gestire i casi più difficili. Lo dice la OMS, non il sottoscritto. E così via dicendo per tutti gli altri rami della salute. Se, come auspicato dai tanti commentatori, si cambierà timoniere in regione ma anche in città (VB), probabile che verrà affossata l'idea del nuovo nosocomio: i nostri eroi, quelli che oggi giocano al pallottoliere perchè credevano di poter fare politica con i numeri dei conti economici, arriveranno presto al muro e prenderanno le decisioni dell'urgenza e della mancata pianificazione. Ringrazieremo quelli che oggi hanno cambiato idea solo per finalità elettorali e quelli che oggi tifano per schiantarsi contro la parete dei numeri. A chi non piacerebbe avere la clinica privata sotto casa, peccato che in pochi se la possono realmente permettere. Saluti AleB

M5S su bonifica area Acetati - 12 Novembre 2018 - 14:43

Novantesimo minuto!
Stupisce come i professionisti (e non!) della politica abbiano una visione tutta particolare del tempo a loro disposizione per pensare, progettare, fare. Tutti in fila a gridare all scandalo di un'amministrazione in scadenza che avvalla un progetto - un calcio di rigore al novantesimo scaduto, nell'estremo tentativo di evitare di infilarsi in una strada senza più uscita: https://www.lastampa.it/2018/10/31/verbania/svelato-il-nome-del-primo-investitore-che-punta-a-trasformare-lex-acetati-di-verbania-4SFW0GuVJhYiSsX92lFk8I/pagina.html Un'ultima chance per andare ai supplemetari: quale disperato allenatore non proverebbe almeno a pareggiare la sua partita? La sconfitta qui si chiama FALLIMENTO, stupisce come sia tanto difficile da comprendere. Il calcio di rigore è l'investitore privato che OGGI, non domani, è disposto ad acquisire parte dei terreni oggetto di discussione. Qualsiasi amministratore sano di mente avrebbe fatto, a scadenza di mandato oppure no, ciò che è stato fatto in seno a questa operazione dall'Amministrazione attuale: perchè di alternative non ce ne sono. Fallita la società privata, rimarrà tutto così com'è, PER SEMPRE: non siamo (come sistema Paese) capaci di risollevare le sorti di quattro mura in via Raffaello Sanzio e c'è qualcuno che tifa per la sconfitta al novantesimo pensando di poter accedere comunque alla finale. Non ci sarà alcuna finale, nè medaglia di legno: dovremmo tutti tifare per un pareggio almeno, ma l'invidia politica acceca quegli uomini che domani si troveranno a gestire questa immensa grana (una società fallita non si occuperà di certo di bonifica). Gli stessi che non potranno più pensare, progettare o fare alcunchè: rimarrà solo il rammarico di aver tifato contro la propria squadra. Io tifo per Verbania e per riportare a decenza urbanistica una vasta area ora lasciata al degrado ed all'incuria più totale: basta puntare al pareggio oggi, per la vittoria ci sarà ancora tanto tempo. Saluti AleB

Referendum Lombardia: fallisce il quorum - 26 Ottobre 2018 - 17:58

Referendum Magna Dolum
La grande truffa si è consumata attraverso la volontà di non far votare assieme alle elezioni europee. E' troppo chiaro che il quorum ci sarebbe stato ma i professionisti della politica che conoscono molto bene le regole hanno architettato il tempismo perfetto per evitare secessioni non gradite. E' evidente che chi avrebbe messo piede ai seggi per le europee avrebbe posto volentieri il suo SI sulla scheda apposita, la ribellione alla Regione Piemonte avrebbe preso corpo in attesa di modificare il territorio Italiano in tre macro regioni. Detto questo lecchiamoci le ferite e consigliamo a tutti di introdursi nella politica perdendo un po' di tempo per conoscere gli strumenti che consentono di fare le cose evitando di conquistare posizioni di consenso e vedere poi l'impossibilità di cambiare a causa dell' establishment che non cambia mai le sue persone alla faccia di qualche politico che in effetti cambia davvero.

Croce Verde trasporto speciale - 15 Settembre 2018 - 23:36

per Signor Hans
Caro Signor Hans i veri volontari esistono e io sono il primo a rispettarli e portarli su di un palmo di mano, desidero però precisare che il mio secondo commento non era indirizzato ai volontari ma al business e al sistema che ci gira intorno e che li usa. Riguardo invece al trasporto di organi, sa quanti viaggi ha fatto e fa l'auto della ASL di Novara per portare organi espiantati da un ospedale all'altro con tanto di autisti professionisti stipendiati? purtroppo/per fortuna tantissimi, ma gli unici articoli che compaiono sono: sul dramma degli sfortunati donatori e la gioia di chi attende di ricevere l'organo, ma mai una volta è comparsa notizia su chi ha inviato l'auto che ha trasportato l'organo o gli organi, ne tanto meno sull'autista, visto che questo servizio di trasporto speciale è pagato dalla collettività e nulla c'entra col volontariato. Ecco perchè volevo capire l'eccezionalità di aver fatto fare un articolo per questo trasporto, visto che, come tutti quelli che vengono eseguiti su richiesta della ASL, non è stato di sicuro fatto a gratis!!!

Frecce tricolori a Verbania? Sinistra Unita contraria - 2 Maggio 2018 - 21:21

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Eccomi!
Rieccoci con gli stati confusionali, ho mai sostenuto la tesi che per andare a fare il militare professionista bisogna essere raccomandati? Se sì, dimmi in quale post. Confermo invece quanto detto, ovvero che ai tempi per fare il servizio di leva obbligatorio, in certi "ambiti", bisognava avere la raccomandazione altrimenti non accedevi, punto e basta, non mettermi in bocca parole o frasi che non ho mai detto.. comunque anche nell'ambito dei militari professionisti di un certo "ambito" era ed è gradita la raccomandazione, questo lo dovresti sapere! Poi hai vaneggiato qualcosa in un altro post che sinceramente non ho capito.. mah.. passo e chiudo la mia personale opinione e chiedo scusa agli altri utenti del blog per essere andato fuori tema. Ben vengano a Verbania le frecce tricolori, che non hanno colore politico, e vantiamoci davanti ai numerosi turisti stranieri che sicuramente assisteranno allo show ed apprezzeranno più di certi italiani (che invito a starsene a casa) delle nostre eccellenze: avranno solo da invidiarci!

Frecce tricolori a Verbania? Sinistra Unita contraria - 1 Maggio 2018 - 08:53

Perchè pagare?
Il mio, penso, sia un ragionamento diverso: gli aerei sono aerei militari, quindi acquistati e mantenuti con i soldi degli Italiani; i piloti sono dei militari, quindi i loro stipendi sono pagati dal popolo Italiano; e allora perchè pagare per farli esibire quando già li finanziamo noi Italiani? Nulla contro le forze armate ovviamente, anche se personalmente preferisco un esercito di professionisti ad uno anacronistico di leva.: il professionista lo pago ( pago eventualemente la sua vita) e quindi pretendo che sia all'altezza dei compiti assegnatigl, che sia un professionista della guerrai; da gente che viene chiamata alla leva controvoglia non posso certo pretendere nulla.

25 aprile con l'ANPI - 30 Aprile 2018 - 09:56

Re: Re: E avanti..
Per carità! Mai sentite tante baggianate una dietro l'altra! Cosa centra l'esercito di professionisti (lo volevi di amatori/hobbisti?) con l'eliminazione della leva obbligatoria!!! Ma non scherzare, scommetto che non sai quello che scrivi perché fai parte di quella generazione che non l'ha fatta, sbaglio? Perché se tu l'avessi fatta non la penseresti così. E poi ancora, il Berlusca sarebbe il responsabile di tutti i mali del Paese? No, dammi retta, lascia perdere la politica, non è il tuo mestiere. E non hai ancora capito da che parte sto, mi sembrava di essere stato molto chiaro ma, come per gli altri argomenti, ci sono serie difficoltà di apprendimento. Ultima cosa: il bullismo nelle scuole c'è sempre stato, sono cambiati i modi con cui lo si affronta: per me quei ragazzi devono ripetere l'anno e in estate, come premio, piccone alla mano e dritti nelle cave di Baveno a fare esperienza. Il fatto che nessuno intervenga nelle opportune maniere è figlio della politica permissivista della tua sinistra ( o hai il coraggio di dire ancora che la colpa è del Cav?)... contenti voi...
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