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salvataggio - nei commenti

Annegato nel lago Maggiore - 19 Luglio 2016 - 07:07

prevenzione balneare
Notizie come questa lasciano sempre un amaro in bocca, il perchè? è semplice, l'assenza di informazione: innanzitutto non viene detto/pubblicizzato che alla foce di torrenti e fiumi non si può fare attività balneare perchè è pericoloso (infatti è vietato). Non viene poi detto che: è sconsigliato gettarsi in acque fredde quando si sta esposti per troppo tempo al sole, quando si è accaldati e/o affaticati, perchè si rischia uno shock termico; lo stesso vale se si assumono bevande ghiacciate o si è fatto un pasto abbondante, si deve necessariamente rispettare un margine di tempo che va dalle 2 ore alle 3 ore e mezza, questo affinchè si completi la digestione; vale anche per chi non mangia nulla, è sconsigliato fare attività natatoria a stomaco vuoto. Basterebbe preparare per tutte le spiagge libere, (per quelle a ridosso di torrenti e fiumi mettere i divieti), un breve vademecum salvavita di poche righe (possibilmente in più lingue), come quello che ho dettato qui sopra, sicuramente i risultati, sotto il profilo preventivo, daranno i loro frutti, se non altro le morti per annegamento tenderanno a diminuire. Una cosa che invece ho sempre fatto fatica a capire è quella legata a tutte quelle realtà "di soccorso" che intervengono in questo specifico genere di soccorsi (che nel 90% dei casi nulla ci azzeccano), perchè tendono più a far emergere la loro presenza che essere efficaci nella sostanza. In ultima battuta un consiglio agli amministratori comunali di Verbania prima che si trovino qualche annegato sulla coscienza: togliete la balneazione a ridosso delle foci (come ad esempio nella zona dell'Arena) e mettete dei cartelli informativi multilingue sulle spiagge libere senza sorveglianza con precise indicazioni; mettete poi sulle spiagge attrezzate del personale di salvataggio in regola coi brevetti (non come è successo 2 anni fa che il bagnino di salvataggio del Lido di Suna aveva il brevetto scaduto da 8 anni), ed aumentate questa presenza per più ore al giorno, non come accade sempre al Lido di Suna, dove il servizio di salvataggio è garantito solo dalle 14.30 alle 17.30.

Mozione su spiaggia Beata Giovannina - 9 Luglio 2016 - 16:45

Spiaggia Beata Giovannina
E' ridicolo che si continui ogni settimana tornare a parlare della concessione data a privati di quest'area demaniale adibita ad attività di balneazione. Se quest'area fosse stata accatastata per servire solo a questo scopo e restare libera come prevedono le normative di legge, dubbi non c'è ne dovrebbero essere; quindi, anche la signora che aveva vinto in precedenza una regolare gara di assegnazione e pagava una pigione doppia rispetto agli attuali, era fuori regola. Le spiagge e le aree libere demaniali sono delle zone regolate da delle Leggi dello Stato ben precise e devono essere accessibili da chiunque voglia usufruirne senza pagamento di alcun balzello. C'è però una cosa che mi preoccupa un po di più riguardo alla reale destinazione dell'area citata, è quando sopra nella mozione qualcuno dice: -La predetta area della Beata Giovannina, oggetto della concessione è nomenclata con la lettera “C2” - Aree attrezzabili per la balneazione; sapete questo cosa sta a significare? che quell'area deve innanzitutto essere custodita, dovrebbe essere attrezzata di tutto punto sulla sicurezza (pattino di salvataggio o tavola, salvagenti, punto di soccorso, ecc. ecc.), ed avere un addetto alla sorveglianza balneare. Prima di qualunque altro passo o altri scritti verso il nulla, sarebbe meglio approfondire lo status reale di quell'area.

Libretto per vivere in sicurezza i laghi del VCO - 5 Luglio 2016 - 07:12

Estate Sicura - Vivere i Laghi
Inizio questo mio commento col ringraziare la Redazione di Verbania Notizie per la sensibilità e lo spazio che hanno voluto dare a questo importante ed unico progetto di prevenzione e informazione turistica dei nostri 3 laghi. Ho passato più del 70% della mia vita a fare corsi sul salvataggio (brevetti per assistenti bagnanti) e a soccorrere e a salvare gente in acqua; da quest'esperienza e da un'attenta analisi su cosa realmente esistesse in tal senso (il nulla), ho pensato di regalare al turismo lacustre delle nostre zone questo utile strumento di informazione e prevenzione per chiunque, per lavoro e/o per divertimento, intendesse avvicinarsi a tutte le attività d'acqua.

Zacchera: banche e domande - 5 Giugno 2016 - 14:22

Re: che fare?
Ciao livio In concreto bastava usare il buonsenso, nazionalizzare le banche in bancarotta anziché socializzare le perdite, tutti per il mercato libero quando c'è da guadagnare, bussuando poi alla porta dello stato quando arrivano i problemi. Se tu sei un imprenditore e la tua azienda è in grave difficoltà, magari trovi chi crede in te o nel tuo business, ci mette i soldi ma in cambio come minimo vuole la maggioranza delle quote, ma se sei pieno di debiti i quali superano il tuo valore, paga i creditori e si prende l'azienda. “Tra il 2008 e il 2011 la Commissione europea ha approvato aiuti di Stato a favore delle banche per 4.500 miliardi di euro”. A rendere pubblica questa cifra impressionante è stato il Commissario Ue al Mercato interno Michel Barnier alla presentazione della proposta della Commissione di prevenzione e gestione delle crisi bancarie. Una montagna di soldi che equivale al 37% del Pil dell’intera Unione europea . Personalmente vorrei che d'ora in avanti, le banche che battono cassa allo stato per essere salvate vengano nazionalizzate, gli strumenti come il fondo atlante, dove con i soldi della CDP cioè i risparmi dei pensionati, altro non è che un salvataggio pubblico, ma le banche risanate e valorizzate resteranno sempre in mano ai soliti noti, e a chi è stato truffato gli si continua a dire è il mercato bellezza

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 19 Febbraio 2016 - 21:58

Re: sig. Maurilio
Cara sibilla cumana mi spiace, ma hai toppato ancora, lungi da me difendere il Piazzista di Rignano, ma dici: "...per sottolineare certe decisioni del suo Governo (bail-in) ecc. ecc.", ma sai esattamente che cos'è il "bail - in"? Prima di tutto, non è il Piazzista di Rignano che ha voluto il "bail - in", ma l'Europa! Se in Europa l'Italia conta come il "2 picche quando briscola è fiori", non è certamente SOLO colpa dell'ultimo arrivato, ma di tutti quelli che hanno governato negli ultimi 20 anni. Poi, il il "bail - in" è uno strumento che compone il BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive) regolamento per la gestione delle crisi finanziarie dell banche. Gli altri strumenti sono - vendere una parte dell’attivo; - trasferire temporaneamente le attività e passività a una bridge bank (ossia a un veicolo costituito per proseguire le funzioni più importanti in vista di una successiva cessione sul mercato); - trasferire le attività deteriorate a una bad bank (che ne gestisca la liquidazione). Il "bail - in", che si può tradurre in “salvataggio interno”, è uno strumento, che in questo contesto, permette la svalutazione di azioni e crediti e la loro conversione in azioni per assorbire le perdite e ricapitalizzare la banca in difficoltà secondo una gerarchia la cui logica prevede che chi investe in strumenti finanziari più rischiosi sostenga prima degli altri le eventuali perdite o la conversione in azioni. Solo dopo aver esaurito tutte le risorse della categoria più rischiosa si passa alla categoria successiva. Di per sè, il "bail - in" non è il male assoluto, è solo uno strumento, forse potevano essercene altri, o forse no. Ma soprattutto, non è questo strumento che ha causato le crisi finanziare delle banche, ma altri fattori, immagino in primis la cattiva gestione. Darle tutte le colpe, è bersi un'altra delle tante bufale che girano! Saluti Maurilio P.S. Le informazioni sul BRRD e sul "bail - in" le ho prese dal sito http://www.soldionline.it/guide/diritti-investitore/bail-in-e-crisi-bancarie-tutto-quello-che-c-e-da-sapere

Ordinanza anti botti - 23 Dicembre 2015 - 19:38

Commenti
I commenti in questione, anche dopo segnalazione di altri lettori, sono stati bloccati in quanto ritenuti non conformi alla policy (non abbia contenuto razzista o sessista, non sia offensivo, calunnioso o diffamante). Può capitare che la forma scritta, priva di tono ed espressione, rispetto a quella verbale, possa dare adito ad una errata interpretazione di un commento. Certamente commettiamo molti errori, che grazie anche ai lettori correggiamo nel minor tempo possibile, per tali motivi invitiamo nei nostri rari interventi, chi lo ritenesse opportuno, semplicemente ad esprimere gli stessi concetti in forma diversa in un nuovo commento. Il blog non ha preclusioni verso persone o idee, semplicemente, ritiene di dover tutelare i lettori, i commentatori, il blog stesso e tutte le associazioni che hanno scelto il nostro network per avere una presenza online gratuita. In quasi 4 anni di vita del blog sono stati scritti dai lettori, ad oggi, 23890 commenti di questi il 2,01% è stato bloccato, tra questo 2,01% devono essere conteggiati i commenti bloccati semplicemente perchè ripetuti più volte per errore di digitazione o di salvataggio del sito, quelli che il commentatore stesso ha chiesto di rimuovere, e quelli “spam”, il che abbassa la percentuale di commenti bloccati per scelta del blog sotto l'1%. Consci di dover sempre migliorare, riteniamo che per una attività svolta a livello amatoriale, che permette il libero confronto, all'interno di poche regole, le percentuali appena esposte siano un buon risultato. Grazie a tutti di seguirci. Auguri di Buone Feste! Staff VN

Compiti della Guardia Costiera sul Lago Maggiore - 18 Agosto 2015 - 18:33

x sportiva.mente
Faccio seguito a quanto già detto: leggendo il commento di risposta, sono io che fatico a credere che nessuno, o quasi, sia al corrente di quanto è stato da me dichiarato, per sciogliere ogni dubbio suggerisco di chiederne conferma ai corpi su citati! Per il discorso invece legato all'associazione di salvataggio citata, posso testimoniarlo in prima persona, visto che ne sono stato il fondatore e il presidente per 12 anni, oltre ad aver operato fattivamente sulle motovedette!

Marchionini risponde a Cristina sulla Guardia Costiera - 16 Agosto 2015 - 14:50

Prevenzione e salvataggio
Senza entrare in polemica, ne col signor Sindaco ne con l'avv. Mirella Cristina, ne con chiunque abbia espresso personali commenti; mi sento però di spendere alcune importanti considerazioni, visto che sono uno dei 5 Coordinatori Nazionali del Settore Protezione Civile della F.I.N. (Federazione Italiana Nuoto). All'inizio di questa stagione estiva ho telefonato alla segreteria del Sindaco di Verbania e ad altri analoghi uffici di amministratori di Comuni lacustri (cosa che ho rinnovato anche alla fine di luglio), proponendo loro un servizio di sorveglianza costiera da parte di assistenti bagnanti volontari brevettati F.I.N. afferenti al Coordinamento di Volontariato di Protezione Civile della Provincia del V.C.O., il tutto al solo costo vivo delle spese che si aggirerebbe complessivamente a circa €. 6.000 - 7.000 a stagione; cifra ben lontana da quello che fino ad ora i Comuni e la Regione hanno versato, sia per l'una che per l'altra amministrazione dello Stato (Guardia Costiera e Vigili del Fuoco) - "un appunto per chi non è a conoscenza di questa specifica materia: la figura dell'assistente bagnanti è l'unica figura professionale riconosciuta da tutti i Ministeri per svolgere questa specifica attività, questo vale anche per tutto il personale dello Stato che viene imbarcato, devono possedere questo tipo di brevetto. Quindi, mi chiedo, come mai, in questo caso il Sindaco di Verbania, non ha preso in considerazione questa offerta, atta a garantire un ottimo servizio di prevenzione e sicurezza per le nostre spiagge e coste, tra l'altro molto economico ma di alta professionalità, oltre all'offerta di consulenza GRATUITA per pianificare il tutto. E' da quasi 30 anni che mi dedico all'ottimizzazione dei servizi di prevenzione e soccorso in acqua per i nostri laghi (Maggiore, Orta e Mergozzo): nel 1987 fondando la squadra nautica di salvamento di Verbania e dal 1989 dando vita al vademecum di prevenzione multilingue (112 pagine), ancor oggi unico in Europa, denominato ESTATE SICURA - VIVERE I LAGHI, realizzato gratuitamente per tutte le strutture ricettivo-turistiche rivierasche (lidi, campeggi, alberghi e cantieri nautici). Non penso ci sia da aggiungere altro!

Intra: annega dopo tuffo nel lago - 23 Luglio 2015 - 19:39

Lettura della normativa
Giovanni, la ringrazio per l'indicazione della normativa. Ci avevo visto bene e come al solito ho ragione. Un testo normativo va letto integralmente. Legga l'articolo 9. Bisogna solo verificare se il comune ha apposto il cartello ""ATTENZIONE – BALNEAZIONE NON SICURA PER MANCANZA DI SERVIZIO DI salvataggio".

Intra: annega dopo tuffo nel lago - 22 Luglio 2015 - 18:20

Bisogna approfondire
Devo approfondire la normativa. Forse a Mergozzo nella spiaggia libera non vi è obbligo della presenza del bagnino ma si deve segnalare bene quel tratto, in più lingue, con l'indicazione "ATTENZIONE BALNEAZIONE NON SICURA PER MANCANZA DEL SERVIZIO DI salvataggio" o roba simile.

Alzabandiera blu 2015 a Cannobio - 12 Luglio 2015 - 08:27

Bandiere Blu
Ho un grande amore verso il mio lago, ho tanta ammirazione e rispetto verso un grande Sindaco come quello di Cannobio, quindi il mio commento non vuole essere di disprezzo e/o di cattiveria verso qualcosa o qualcuno; detto questo però mi sento, "come addetto ai lavori", di esprimere un giudizio tecnico sulla scelta "politica" delle bandiere blu: come ben tutti sappiamo il lago Maggiore non è fra quei bacini che possono vantare grande pulizia, grande sorveglianza, poco inquinamento, questo vale non solo per il medio/basso lago, ma per tutto l'intero bacino. Quindi, quanto sento dire che Cannobio e Cannero (sono i 2 comuni che negli ultimi anni si sono spartiti questa bandiera), sono meritori della bandiera blu mentre tutto il resto dei comuni rivieraschi sono da "bollino rosso", mi fa adirare perchè mi sa di presa per i fondelli; l'acqua non è ferma, gira si mescola, in particolare nell'alto lago (Cannobio e Cannero), dove gli svizzeri scaricano nel lago di tutto e di più, anche il salvataggio presente in questi comuni non è diverso dal resto delle altre spiagge, volgiamo poi parlare degli impianti fognari? (dico questo perchè questa bandiera viene data a quei comuni che raggiungono una certa quota sulla valutazione di una serie di parametri). Ecco, con un quadro così penso che se Cannobio, Cannero, ecc. ecc., meritano la bandiera blu, anche molti altri comuni rivieraschi del nostro lago dovrebbero far parte di quella lista.

LOST #1 - Ex Colonia Motta - VIDEO - 30 Marzo 2015 - 16:11

Intrusioni
La Colonia Motta una volta non era "rispettata" bensì è sempre stata una sorta di supermercato per quanti necessitavano di materiale per le proprie/altrui case: Termosifoni, materiale elettrico, materiale edile (soglie, arredi...) e quant'altro. In poche parole è stata saccheggiata prima di diventare un ritrovo per ragazzini o comunque gente che in luoghi del genere può dare sfogo alla propria voglia di fare piccoli o grandi atti vandalici (dal "semplice" sasso contro il vetro allo "sfondamento" di interi piani). L'attuale problema, il più pressante è il salvataggio delle strutture prima che l'abbandono diventi irreversibile e il tempo distrugga, come sta facendo, la parte più antica e pregevole del complesso. Il video, che a mio avviso di pregevole non ha niente, mostra solo quanto avventato sia stato il suo autore nell'entrare in un luogo pericoloso e di proprietà privata senza neanche il più piccolo accorgimento sulla sicurezza e per di più mostrando l'ingresso senza neanche tentare di nasconderne l'ubicazione. Intendiamoci, non è che sia difficile entrare nella proprietà, sia a causa dell'incuria che della vastità del suo perimetro, è solo che l'intento pseudointellettuale dell'autore mostra fin dall'inizio i suoi limiti. Sulla falsa riga dei servizi della finta trasmissione di denuncia "striscia la notizia" che con i suoi saltimbanchi trova dei degni eredi nostrani.

VIDEO : Traghetto in balia delle onde? - 10 Febbraio 2015 - 10:23

Lago Maggiore
E' semplicemente il bello della natura, il nostro lago è sempre stato insidioso, forse il più pericoloso d'Italia, in tema di vento, ma sopratutto d'incrocio dei venti. Lo dico con amore e orgoglio visto che l'ho solcato per tantissimi anni con le motovedette di salvataggio a soccorrere gente in difficoltà. Ora, nel caso del traghetto che ha avuto difficoltà nell'attraccare, è un caso eccezionale, anche perchè i comandanti, che sono abituati a questo genere di venti, non sono degli sprovveduti. Guardando la foto di Stresa mi è sembrato di capire che si trattava di un fortissimo grecale (n-e) che in termini locali viene chiamato maggiore, che già nelle situazioni e condizioni regolari non è sicuramente un vento per degli sprovveduti e del quale fidarsi poi, come tutte le cose, c'è sempre l'eccezionalità.

I gestori della spiaggia Beata Giovannina rescindono il contratto - 8 Gennaio 2015 - 00:22

X Mino
Scusa se mi permetto darti del tu; conoscevo marginalmente l'area interessata perché ci passavo di pattuglia con le motovedette di salvataggio, forse la ricordo quando non era ancora trasformata. Sul fatto però di consigliare quella spiaggia ad una famiglia o a dei nuotatori per svolgere attività balneare mi sento di dire questo: non è la profondità che mi spaventa ma l'incoscenza è la superficialità della gente; per farti meglio comprendere: se sono alto mt. 1,80 e mi sento male o perdo il coordinamento dei miei movimenti, posso annegare in un acqua alta mt. 1,85. Come vedi il problema non sono le altezze, poi si sa, nei laghi come il nostro (prealpino), non è una novità che ci siano corone profonde a pochi metri di distanza dalla riva; la cosa invece che tengo a risottolineare è invece come queste strutture ricettivo-turistiche (in questo caso una semplice spiaggia), vengono gestite e utilizzate, ecco perchè nei miei commenti ho parlato di coinvolgere degli specialisti di questo settore come il personale tecnico della F.I.N. salvamento, perché è tutta gente altamente qualificata, quindi utilissima e in grado di trovare la miglior soluzione su come sfruttare e rendere più sicura quell'area.

I gestori della spiaggia Beata Giovannina rescindono il contratto - 6 Gennaio 2015 - 21:37

X Giovanni
Solo per informarla visto che ignora, queste figure altamente professionali (Maestri di Salvamento), sono quelle che preparano tecnicamente Il personale di salvataggio, non solo per quanto concerne l'attività di salvamento in acqua ma anche sulla gestione delle strutture. Infatti, tutte le strutture per l'attività natatoria (spiagge e piscine), che in Italia hanno risultati ottimali, sono quelle gestite da persone iscritte e/o preparate dalla F.I.N.. Non a caso la F.I.N., per la tipologia di attività che svolge la sua sezione salvamento, in particolare quella suoi tecnici, è riconosciuta da: Ministero dell'Interno, Ministero della Salute, Ministero dell'Ambiente, Dipartimento della Protezione Civile. Solo un paio di dati: sugli innumerevoli buchi nell'acqua (tanto per stare in tema), fatti da gestori e/o amministratori incapaci, relativamente alla gestione e/o alla realizzazione di strutture natatorie, non è mai stato chiesto un parere tecnico agli specialisti F.I.N.; Con tutte le grandi menti che ci sono in Italia in questo settore, il Dipartimento della Protezione Civile ha finanziato un progetto F.I.N. su scala nazionale "Per evitare un alluvione di guai", indirizzato a tutte quelle popolazioni che vivono in paesi e città a rischio idrogeologico. Come vede non sto parlando di aria fritta e quindi, prima di ironizzare sproloquiando, è meglio che si documenti!

CEM: "Da problema a risorsa" - 30 Dicembre 2014 - 11:37

CEM
Rientro nel commento per alcuni brevi appunti: ho letto di molti che rimpiangono la spiaggia dell'ex arena, su questo punto devo, purtroppo, fare una importante precisazione: quella spiaggia, seppur comoda e accogliente, era nettamente fuorilegge è pericolosa, non tanto per fare elioterapia (prendere il sole), che era la sua originaria ed esclusiva destinazione ed utilizzazione; ma per il fatto che su quell'area veniva svolta della balneazione, attività assolutamente vietata in quel luogo proprio per la sua posizione (alla foce di un torrente, vicina ad attività nautiche, troppo a ridosso della navigazione di lineae e sprovvista di personale di salvataggio). Destinazione CEM: come già detto, potevano pensarci prima di buttare denaro ma oramai che il danno economico c'è, così come la mancanza di idee su come raccattare grana per sanare questa enorme spreco, anziché urlare indignati (cosa lecita) e arrabbiarci con tutti quegli incapaci che hanno avuto questa brillante idea, spremiamoci le meningi tutti insieme per cercare di portare a casa idee costruttive, che possano unire l'utile con il DIVERTEVOLE!!! Auguro a tutti un buon anno e buona salute!

Squadra Nautica Salvamento: nuove apparecchiature - 17 Settembre 2014 - 10:18

x lupusinfabula
Ti ringrazio per aver ben delineato il mio commento; sai perchè sono documentato sulla materia? perchè appartengo a quella fascia di volontari che fanno servizi rimettendoci del loro per far andare avanti le loro associazioni, per fortuna c'è ne sono ancora molti; poi invece arrivano questi furboni, che a suon di euro fanno credere ai beoni di essere puri e casti "volontari" ma in realtà dietro a tutto c'è solo il bussiness (si qualche volontario l'hanno anche loro ma chi primeggia sono gli stipendiati). Tanto per far capire di che pasta sono e come ci tengono all'etica professionale ne racconto una delle tante che ha dell'incredibile: qualche settimana fa questa pseudo ecc. ecc., ha fatto una assistenza (attenzione si parla di squadra nautica che al suo interno deve avere gente che almeno sa stare a galla), con la barca di soccorso, bhè, sapete che a bordo come equipaggio c'era una ragazza che aveva il guibbino di salvataggio addosso perchè aveva paura dell'acqua e non sapeva nuotare? Questo è il modo di come svolgono le loro attività. Come possiamo definirli questi? volgiamo poi parlare delle ore di lavoro continuative di alcuni loro stipendiati (lo hanno detto gli stipendiati a mezza voce e in camera caritatis), gli fanno fare anche 24 ore di servizio continuative per il 118 perchè non hanno chi copre i turni altrimenti lo stesso 118 gli toglie la caramella (convenzione di oltre €. 190.000 l'anno + divise, patenti varie gratis, manutenzione mezzi, carburante, pasti, assicurazioni, ecc. ecc., MA ATTENZIONE, SONO TUTTI SOLDI PUBBLICI) chi non farebbe "volontariato" così? Provate a chiamarli per trasportare una persona con difficoltà economiche a fare una visita, VI RISPONDONO CHE NON HANNO PERSONALE, C...O, questo è fare del volontariato???? ma mi facciano il piacere.

Spiaggia Beata Giovannina non si placa la polemica - 24 Agosto 2014 - 08:54

X Mileto
È sbagliato dire "vista la fine che fanno le spiagge libere in Italia devastate dai vandali e piene di immondizia, meglio che rimanga solo per attracco barche", se è classificata spiaggia deve essere utilizzata per la balneazione, non ci sono altre giustificazioni! Era ed è corretto invece dire: visti i denari PUBBLICI, CIOÈ DEL POPOLO, spesi per delimitare e trasformare un'area libera a balneare, bisogna intensificare ulteriormente gli sforzi per dargli una giusta collocazione, mettere il personale adeguato di salvataggio che la controlli e tuteli la balneazione di chi la frequenta. Se andiamo avanti così, in spazi liberi destinati al popolo, apriranno e costruiranno manufatti a nostre spese per poi farli gestire da privati e, come al solito, il popolo solo prenderà sempre in quel posto. Battuta a parte, questa spiaggia, vista la carenza di spiagge in città e, vista la destinazione originale di quell'area, non vedo possibili altre destinazioni se non quella identica al lido di Suna!

Avvelenata la Canfora di Ghiffa - 27 Giugno 2014 - 21:39

Aggiornamento
Aggiornamento: la perizia dell'agronomo ha confermato che vi é stato l'avvelenamento. Oggi pomeriggio una ditta specializzata ha iniettato l'antitodo per fare un tentativo di salvataggio. Dovremo dunque aspettare circa 15\20 giorni per valutare l'effetto della cura.

Esercitazioni della Croce Rossa in acqua - 14 Maggio 2014 - 20:50

X Fede
Nessuno vuole fare l'eroe, ma proprio perché nessuno deve fare l'eroe, in particolare in questo specifico campo, ognuno deve fare quello che nella vita e per sua natura è sempre stato chiamato a fare. Di fenomeni improvvisati come salvatori bravi e belli ne ho visti una caterva e qualcuno c'è pure rimasto, fare salvataggio in acqua non significa avere il bel completino o il bel gommoncino, ma è avere alle spalle tanta preparazione tecnica e tanta esperienza, doti che si acquisiscono solo dopo aver frequentato dei corsi specifici con docenti qualificati e appositi percorsi addestrativi. LE È SUFFICIENTE COME RISPOSTA?????
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