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Montani risponde al PD su sanità - 28 Novembre 2019 - 17:05

Re: ridiamoci un po su almeno!
Ciao gianluca sei in malafede e si vede!! Montani non ha la quinta elementare, ma la terza media!!! Almeno così diceva il sito del senato qualche anno fa, ora lo hanno tolto, chissà perchè? Non che sia di per se una colpa, ma certamente qualche riflessione su chi deleghiamo a prendere decisioni per noi la dovremmo fare!

PD: "I 34mln per la SS34 già c'erano" - 30 Agosto 2019 - 09:58

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Trump
Ciao robi Da Affaritaliani.it, testata notoriamente sbilanciata a destra, ma che considero comunque obbiettiva: "POLITICA Giovedì, 29 agosto 2019 - 20:03:00 "Sei finito", rivolta social contro Salvini. Migliaia i commenti indignati "Capitan Coniglio" lo chiamano, sperando "nell'oblio" del leader del Carroccio, colpevole di "incoerenza" ed "eccesso di protagonismo" "Sei finito", rivolta social contro Salvini. Migliaia i commenti indignati LaPresse FacebookTwitterLinkedInFlipboardWhatsAppEmailPrint "Buffone", "falso", "sei finito". La discesa del 'Capitano' inizia dai social. Dopo il durissimo discorso di Conte e il tentativo di ricucire con il ritiro della mozione di sfiducia al premier -, Matteo Salvini si ritrova, forse per la prima volta, in minoranza anche su Facebook e Twitter. Migliaia sono infatti i commenti sui profili del leghista che lo invitano ad "andare a casa", decine e decine gli insulti, centinaia le proteste di quanti ci avevano "creduto", ma che ora si dicono "pentiti amaramente" dopo quello che giudicano "un tradimento". "Capitan Coniglio" lo chiamano, sperando "nell'oblio" del leader del Carroccio, colpevole di "incoerenza" ed "eccesso di protagonismo", incapace secondo alcuni di rinunciare al "ruolo di prima donna" per il bene di quegli italiani "che dicevi di voler mettere al primo posto. Tutte balle". Migliaia i commenti indignati, insomma, che sorpassano, doppiandoli, quelli dei sostenitori irriducibili, ora impegnati a denunciare il complotto Pd-M5S contro il leader padano nell'ultimo post di Salvini. Una minoranza rumorosa, ma pur sempre minoranza per il leghista, che anche attraverso un sapiente uso dei social aveva costruito nel tempo l'immagine di politico 'pop', guadagnando consensi, voti e bagni di folla virtuali. Ecco arrivare anche il duro primo colpo per 'la Bestia', testimoniato anche dalle reazioni al tweet del social media manager del ministro, Luca Morisi, dopo il discorso di Salvini in senato. Un intervento "stratosferico" per l'esperto social, che è stato però letteralmente massacrato nei commenti fra accuse di vivere "in una realtà paraLlella", battute e gif dal contenuto inequivocabile. Come quella, ad esempio, con il gesto ormai virale di un altro Capitano, il senatore ex 5S Gregorio De Falco, che a Palazzo Madama ha puntato il dito contro Salvini, invitandolo senza mezzi termini a tornare a casa." Ad ogni modo, se hai il tempo e la pazienza, ti invito a leggere anche i commenti di 4 pasdaran a tale articolo, ma di tenore opposto. D'altronde anche il Capitano ebbe a dire che questa testata non guarda in faccia a nessuno.

PD: "I 34mln per la SS34 già c'erano" - 22 Agosto 2019 - 15:31

A PROPOSITO....
Sondaggi elettorali, prima flessione per la Lega. Effetto crisi di governo La rilevazione di Gpf rivela il recupero di Pd e Cinque Stelle. Conte batte Salvini di ANDREA BONZI Ultimo aggiornamento il 22 agosto 2019 alle 07:58 Condividi Tweet Invia tramite email Giuseppe Conte e Matte Salvini (Ansa) Giuseppe Conte e Matte Salvini (Ansa) Roma, 22 agosto 2019 - Niente ferie per gli istituti di sondaggio. La crisi d’agosto ha catalizzato l’attenzione dell’opinione pubblica, e dunque l’interesse di captare gli umori degli italiani è particolarmente acceso. Detto che la situazione è fluida – oggi si chiuderà il (primo?) giro di consultazioni con il Quirinale – il sondaggio di Gpf Inspiring Research, commissionato da Ansa.it e realizzato fra 20 e 21 agosto su 609 interviste, un paletto sembra fissarlo: nel confronto andato in scena al senato due giorni fa, il premier Giuseppe Conte ha battuto il ministro degli Interni Matteo Salvini. La pensa così il 60,6% degli intervistati dall’istituto di sondaggi, mentre solo il 27,3% ritiene che il leader leghista sia uscito vincitore dalla maratona (il restante 12,1% non ha risposto). Anche nel gradimento, Conte (al 61%) supera Salvini (al 48%) e il leader dei 5 Stelle, Luigi Di Maio (al 46%). Ma in testa alla classifica c’è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (69%). Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, è al 44%, la leader di Fd’I, Giorgia Meloni, è al 37%, sopra Silvio Berlusconi (al 27%). Per quanto riguarda le intenzioni di voto, prosegue il sondaggio commissionato dall’agenzia di stampa, la Lega è al 31,2%, il M5s al 23,1%, il Pd al 23,5%, Fd’I al 6,7%, FI al 5,9%. Nel complesso, il centrodestra è al 46,2%, mentre il centrosinistra è al 29,1%. "Il discorso più efficace per gli italiani è apparso quello di Renzi, seguito da quello di Conte – precisa Roberto Baldassarri, presidente Gpf Inspiring Research –. Le parole di Salvini sono invece valutate come da campagna elettorale, senza colpi di scena". Altra rilevazione quella del portale YouTrend, diffusa il 20 agosto, subito prima che Conte si presentasse in senato. La base statistica è di un migliaio di questionari. I risultati dicono che più di 6 italiani su 10 (il 65,1%) preferirebbero che la legislatura proseguisse con un nuovo esecutivo, sia esso duraturo (42,3%) o elettorale (22,7%), cioè incaricato di fare la manovra e poi di portare il Paese al voto l’anno prossimo. E, dunque, quale maggioranza si prefigurerebbe? Più della metà degli interpellati (52,7%) da YouTrend vede come esito un’alleanza tra Movimento 5 Stelle e centrosinistra. Un italiano su cinque (21%) pensa che Matteo Renzi rompa col Pd e schieri i ‘suoi’ parlamentari con una nuova maggioranza. Solo il 14,9% sceglie l’opzione che vede i pentastellati continuare con la Lega, magari dopo un passo indietro di Salvini da ministro. Poca credibilità (6,8%) riscuote la ‘Coalizione Ursula’, ovvero un patto trasversale Pd-FI-M5s. La parte restante (4,6%) prefigura altri tipi di coalizione. Andando qualche giorno indietro (la diffusione risale al 13 agosto), Ipr Marketing ha fatto un sondaggio per La7 sulle intenzioni di voto degli italiani. Ecco i risultati: Lega al 38%, Pd al 23%, M5s al 16,5%, Fd’I all’8% e FI al 6,5%. Una ‘classifica’ che, al netto di piccole variazioni, è confermata in tutte le rilevazioni del periodo. A testimoniare come l’Italia sia al centro dell’attenzione, anche il sondaggio commissionato "da un grande fondo di investimento americano" (così riporta il sito Dagospia) il 9 agosto scorso. Il risultato curioso è questo: la Lega passa dal 30% al 39% se guidato da Salvini, mentre M5s e Pd, senza Di Maio e Zingaretti, aumentano rispettivamente dall’11 al 17% e dal 20 al 28%.

Montani replica al PD su bando periferie - 25 Settembre 2018 - 14:03

Re: AleB fa chiarezza
Ciao lupusinfabula perdona ma io continuo a non capire, magari mi sfuggono altri dettagli: 1. la Corte è intervenuta sull'art.1 COMMA.140, per le ragioni che conosciamo (autorizzative e non economiche); 2. L'emendamento alla legge di bilancio, al COMMA 1, sana l'iter procedurale di cui il vizio al precedente c.140.; 3. L'emendamento alla legge di bilancio, al comma 1 BIS, interviene sull'art.1 COMMA 141(!) per posticipare le convenzioni firmate. http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/18/Emend/1081339/1071787/index.html Questo il c.141 L.B. nella sua enunciazione completa: 141. Al fine di garantire il completo finanziamento dei progetti selezionati nell'ambito del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle citta' metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, di cui all'articolo 1, commi da 974 a 978, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, a integrazione delle risorse stanziate sull'apposito capitolo di spesa e di quelle assegnate ai sensi del comma 140 del presente articolo, con delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) sono destinate ulteriori risorse a valere sulle risorse disponibili del Fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo di programmazione 2014-2020. RISULTATO DELLA SOTTRAZIONE: il comma 1 BIS dell'emendamento sottrae le risorse "[..]a integrazione delle risorse stanziate [..]" stabilite dal c.141 legge bilancio che evidentemente non è stato oggetto di alcuna pronuncia della Corte. Il pasticcio è procedurale, la corte non ha toccato nulla della parte economica. Gentilmente, se così non fosse, fateci cambiare idea, possibilmente con la matematica! AleB

Montani replica al PD su bando periferie - 24 Settembre 2018 - 12:03

Sentenze e dintorni
riprendo da altro post e ribadisco: Allora leggiamola la sentenza visto che i pareri sono discordanti: https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?anno=2018&numero=74 [..] per questi motivi LA CORTE COSTITUZIONALE dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019), ***nella parte in cui non prevede un’intesa con gli enti territoriali in relazione ai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri riguardanti settori di spesa rientranti nelle materie di competenza regionale. *** [..] Non entra nel merito economico nè in quello sostanziale (se il bando è applicabile ai progetti oppure no). definisce incostituzionale l'iter seguito per la mancanza di intesa con gli enti preposti (regionali). D'altrocanto, l'emendamento al milleproroghe non tocca il tema della mancata copertura ma differisce al 2020 - al comma 1-bis, l'efficacia delle convenzioni liberando le risorse previste per altri investimenti (comma 1-ter): http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/18/Emend/1081339/1071787/index.html 01-bis. L'efficacia delle convenzioni concluse sulla base di quanto disposto ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 maggio 2017, nonché delle delibere del CIPE n. 2 del 3 marzo 2017 e n. 72 del 7 agosto 2017, adottate ai sensi dell'articolo 1, comma 141, della legge n. 232 del 2016, è differita all'anno 2020. Conseguentemente, le amministrazioni competenti provvedono, ferma rimanendo la dotazione complessiva loro assegnata, a rimodulare i relativi impegni di spesa e i connessi pagamenti a valere sul Fondo sviluppo e coesione. Come si vede, il c.1-bis di cui sopra interviene sul c.141 art.1 legge finanziaria, assolutamente non toccato dalla sentenza della Corte. Non è matematica ma poco ci manca: chi vi racconta che lo slittamenteo del bando Periferie è dovuto alla sentenza, vi sta raccontando frottole. E' stata una chiara (e furba!) volontà politica: le cause sono tutt'ora ignote, così come nuovamente espresso da Decaro nell'ultimo confronto avuto con il Premier secondo il quale i fondi verranno ristabiliti attraverso un nuovo decreto nelle prossime settimane: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/09/12/periferie-decaro-anci-accordo-con-governo-fondi-in-tre-anni-mediazione-condivisa-da-tutti-i-sindaci/4619914/ Nuovamente, ma allora le coperture c'erano e nulla c'entrava la Corte. Non è matematica...ma poco ci manca!

M5S su Bando periferie - 16 Settembre 2018 - 04:51

Parte 2
Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento sia stato votato compattamente, PD compreso: i senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, ,non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei 5 Stelle che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti.  Oltre il danno la beffa!  https://www.chiamamicitta.it/bando-delle-periferie-le-bugie-5-stelle-lega/ Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale.  Scaltri, e felici di esserlo!

Minore su Bando Periferie - 16 Settembre 2018 - 04:24

Mistificazione della realtà
Vediamo come stanno le cose in realtà. Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento è stato votato compattamente, PD compreso: i senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti giallo-verdi che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti.  Oltre il danno la beffa!  Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale.  Scaltri, e felici di esserlo!

M5S su Bando periferie - 14 Settembre 2018 - 11:57

Re: Re: Sentenza
Non sono un tecnico nemmeno io e mi devo fidare che, a fronte di un investimento, qualcuno abbia pensato alle coperture. D'altronde nemmeno il più piccolo dei paeselli di casa nostra potrebbe fare altrimenti: tutte le spese devono essere coperte, magari a deficit ma devono essere indicate a bilancio. La copertura a deficit è anch'essa una copertura finanziaria tecnica. D'altrocanto, l'emendamento al milleproroghe non tocca il tema della mancata copertura ma differisce al 2020 - al comma 1-bis, l'efficacia delle convenzioni liberando le risorse previste per altri investimenti (comma 1-ter): http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/18/Emend/1081339/1071787/index.html 01-bis. L'efficacia delle convenzioni concluse sulla base di quanto disposto ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 maggio 2017, nonché delle delibere del CIPE n. 2 del 3 marzo 2017 e n. 72 del 7 agosto 2017, adottate ai sensi dell'articolo 1, comma 141, della legge n. 232 del 2016, è differita all'anno 2020. Conseguentemente, le amministrazioni competenti provvedono, ferma rimanendo la dotazione complessiva loro assegnata, a rimodulare i relativi impegni di spesa e i connessi pagamenti a valere sul Fondo sviluppo e coesione. Come si vede, il c.1-bis di cui sopra interviene sul c.141 art.1 legge finanziaria, assolutamente non toccato dalla sentenza della Corte. Non è matematica ma poco ci manca: chi vi racconta che lo slittamenteo del bando Periferie è dovuto alla sentenza, vi sta raccontando frottole. E' stata una chiara (e furba!) volontà politica: le cause sono tutt'ora ignote, così come nuovamente espresso da Decaro nell'ultimo confronto avuto con il Premier secondo il quale i fondi verranno ristabiliti attraverso un nuovo decreto nelle prossime settimane: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/09/12/periferie-decaro-anci-accordo-con-governo-fondi-in-tre-anni-mediazione-condivisa-da-tutti-i-sindaci/4619914/ Nuovamente, ma allora le coperture c'erano e nulla c'entrava la Corte. Non è matematica...ma poco ci manca! Saluti AleB

Con Silvia per Verbania, Bando periferie: una vergogna - 12 Settembre 2018 - 07:33

Parte 2
Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal senato, laddove permette di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche lemendamento è stato votato compattamente, PD compreso: i senatori dovevano  votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, ,non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei 5 Stelle che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti. Oltre il danno la beffa! https://www.chiamamicitta.it/bando-delle-periferie-le-bugie-5-stelle-lega/

M5S su Bando periferie - 11 Settembre 2018 - 18:05

Re: Politica e Verità
Ciao AleB «L’’emendamento approvato al senato al contrario, sblocca finalmente 1 miliardo per permettere investimenti agli 8 mila Enti locali, facendo finalmente saltare i vincoli di bilancio imposti dal Pd, che in questi anni hanno impedito ai sindaci di utilizzare gli avanzi di amministrazione accumulati negli esercizi precedenti». E sulla questione dei fondi per le periferie: «Il Governo è intervenuto per dare attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale. Garantendo l’immediata finanziabilità per i primi 24 progetti che hanno ricevuto un punteggio superiore a 70/100. Le sentenze bisogna rispettarle, ed è per questo che è stato necessario intervenire per analizzare i restanti progetti e fare le giuste valutazioni così da capire quali abbiano davvero una funzione di rilancio per le periferie». E sottolinea: «In ogni caso le spese progettuali già sostenute verranno rimborsate e non verranno quindi a mancare in alcun modo i fondi destinati alle periferie relativi a progetti locali che attualmente non hanno ancora i presupposti per poter essere approvati. Con l’emendamento, ci sarà una rimodulazione dovuta al ritardo nella elaborazione di progetti completi, ma non un taglio». Pd di Renzi ha promesso soldi che non poteva spendere. A dirlo è la sentenza della Corte Costituzionale che dichiara incostituzionale il comma della finanziaria del 2016 che prevedeva fondi per la seconda parte dei comuni finanziati. Quindi, i primi 24 comuni sono stati finanziati regolarmente, quelli del secondo giro no. E’ chiaro allora che si è trattato di un’operazione spot del Pd prima delle elezioni. Per rimediare a questa presa in giro del precedente governo e sulla base della sentenza della Corte Costituzionale, con l’emendamento votato all’unanimità dal senato, abbiamo liberato 2 miliardi, prima bloccati dal Pd con l’assurda austerity imposta dalla legge di bilancio. Finalmente quindi tornerà ad esserci possibilità di spesa per tutti i comuni che hanno saputo ben amministrare, non solo per quelli del bando, i quali, comunque, avranno coperture per i primi impegni presi e anche per altre opere. Allo stesso tempo si tiene viva la graduatoria del bando periferie spostandone il finanziamento al 2020, per trovare risorse reali e spendibili e non inesistenti, con cui realizzarlo legalmente

M5S su Bando periferie - 11 Settembre 2018 - 15:25

Politica e Verità
Quasi un ossimoro, oserei dire. Però quando si parla di numeri e di bilanci, la demagogia "ha le gambe corte". Ammetto che non né strumenti né tempo per verificare l’una o l’altra ipotesi, ma che dire di questa dichiarazione del presidente dell’ANCI che poco tempo fa asseriva: “Ristabiliamo la verità – ha replicato Decaro -: è falso che non ci sia copertura per il miliardo e 600 milioni destinati ai 96 progetti del bando periferie. Ottocento milioni sono stati stanziati con delibere Cipe. Altri ottocento milioni attraverso il comma 140 di una legge di bilancio di due anni fa. Del resto tutte quelle convenzioni, che ora il governo vuole considerare carta straccia, avevano avuto la verifica e la registrazione della Corte dei Conti." Sinceramente, sono più portato a credere che un’operazione inclusa in Finanziaria sia stata sottoposta a tutte le verifiche del caso (coperture) ma i proclami del presente potrebbero anche aprire a nuovi percorsi (quelli a debito): tra reddito di cittadinanza e flax tax, stando ai numeri, non si avrebbero le coperture necessarie. Eppure si faranno stando ai ns leader del momento, salvo poi dover superare la barriera Tria sulle necessarie coperture. Appunto. Occorre inoltre ribadire una cosa del decreto milleproroghe: i fondi non vengono soppressi ma si rimandano al 2020 (salvo ulteriori ripensamenti). Quindi le coperture ci sono e vengono solo spostate di qualche anno per fare spazio ad altri “usi”: non si potrebbero spostare se non fossero già stati accantonati nel bilancio dello Stato, non credete? Se fosse vero l’assunto proposto dai grillini nostrani (e non solo), quei fondi inesistenti dovrebbero essere tagliati definitivamente. Ma tant’è, questa è la politica. E’ utile anche chiarire l’intervento della Corte costituzionale, a dire il vero molto tecnico: il decreto milleproroghe doveva sanare il (corto)circuito autorizzativo tra i vari enti locali e lo ha fatto, solo che si è limitato a farlo per i primi posti della lista e non per tutti. Decisione politica: ai commentatori, tutte le ipotesi del caso. Venendo ai progetti della nostra città, quelli più importanti ovvero Movicentro e ciclabile, erano già nel programma dei lavori pubblici e mancava solo la copertura economica, da trovarsi tra le mille pieghe dei vari bilanci e/o fondi istituzionali: il bando periferie ha impresso un’accelerazione senza intaccare la possibilità di accedere alle altre fonti, pronte per essere utilizzate per altro. E’ un ritorno economico che lo Stato centrale dispone verso le istituzioni locali: non c’è nulla di sbagliato in questo ed anzi va incontro a quelle richieste che la Lega fa da sempre ovvero di rientrare in possesso degli esborsi verso la Stato centrale. Per quanto riguarda invece i progetti esecutivi, stando alle dichiarazioni dell’Amministrazione, sono stati consegnati tutti secondo i termini stabiliti: ma questo poco importa poiché le città che hanno già appaltato, stante il decreto, avranno anch’esse un taglio dei trasferimenti almeno per quella parte ancora non spesa. Aver votato all’unanimità il decreto al senato è stato certamente un passo falso delle opposizioni ma non è una scusante per la maggioranza: voi avete voluto mantenere la bicameralità perfetta ed ora, tutti insieme, potete anche tornare sulle vostre decisioni. Ma così, almeno sembra, non sarà. Prevarrà quindi la decisione politica con nomi e cognomi, gli stessi che i cittadini delle 100 città dello scippo istituzionale si ricorderanno alla prossima tornata elettorale a livello locale. Messa da parte inoltre l’antipatia dello sgarbo tra istituzioni, credo e spero ci sia lo spazio giuridico per far decidere agli organi competenti se, a fronte di un contratto (che va tanto di moda in questo periodo) stipulato tra due parti, quale sia il diritto dell’una a recedere senza penale. Nel mondo civilistico ovviamente questo ha precise conseguenze. Saluti AleB

PD su ospedale unico e sindaci "dissidenti" - 16 Agosto 2018 - 06:58

Re: Re: Re: Re: Il razzismo
Ciao sportiva mente Non posso dire che hai torto. Infatti io non voto per ideologia ma come dici tu per qualcuno che dia risposte per le esigenze del momento. Ora. Ho sempre ritenuto i 5 stelle inadeguati e confermo. Per quanto riguarda la lega e la destra in generale la voto per immigrazione e sicurezza. Non per altro. Il Pd ha completamente sfasciato quel poco che rimaneva dell'amore per la patria e per gli italiani. Ministri e presidenti di camera e senato che giravano la faccia durante le sfilate delle nostre forze armate che disprezzano. Assoluta mancanza di strategie per combattere la tratta dei migranti. Totale disinteresse per l'ordine pubblico. Per me questo è grave. Non sono cose rimediabili ai miei occhi e per quanto vedo agli occhi di molti italiani. Va bene tutto quello che dici. Le incongruenze e le stupidaggini sono da tutte le parti. Ma il partito di Bossi non esiste più. Ora c'è un partito di massa che danno al 30 per cento e che ha intercettato il sentimento degli elettori schifati da forza italia e Pd. Con tutti i limiti che ha ora è il partito di massa come lo erano dc e PCI. Te l'ho detto. Non c'è una destra liberale seria da nessuna parte al mondo. E la sinistra si è suicidata perché ha mollato la gente che prima la votava cercando voti nella classe medio alta e nei nuovi cittadini stranieri non essendo in grado di dare risposte su nulla. I discorsi sul razzismo o sul politico xenofobo che si innamora della straniera mi interessano poco. Ti confesso che nella mia ignoranza avevo previsto questo momento. Dai tempi dell'omicidio Reggiani e poi degli sbarchi inarrestabili ho pensato che le persone normali ad un certo punto avrebbero detto basta. Poi con gli ultimi governi e con l'imposizione di pensieri assurdi come chiamare i genitori uno e due o sputare in faccia alle forze dell'ordine ho capito che tutto finalmente stava cambiando. Poi l'omicidio di Pamela è stata la goccia. Era più importante il ragazzo svitato che aveva inopinatamente sparato a stranieri che una ragazza violentata e fatta a pezzi da mafiosi nigeriani. E poi la manifestazione antirazzista....è stato scioccante vedere questa gentaglia manifestare per una cosa e ignorare l'altra. Il fondo del fondo. E a Macerata e sai chi è di quel paese. la lega ha preso il 20. Leu il 3. Io sono nostalgico della cortina di ferro e dei blocchi contrapposti. C'era maggiore sicurezza dettata dalla paura dell'altro. Oggi dobbiamo tornare a questo. Si. È con la paura che si sopravvive. Non con l'apertura delle porte al nemico. Abbattere tutti i muri e pensare che siamo tutti fratelli è un errore imperdonabile. Noi siamo diventati tutti agnelli. Chi arriva da noi è agnello travestito da lupo. Ora. O ridiventiamo lupi o soccombiamo. Con il voto forse le persone hanno fatto capire di non essere disposte a fare gli agnellini sacrificali.

PD su ospedale unico e sindaci "dissidenti" - 13 Agosto 2018 - 14:36

Re: Livore ed acrimonia
Ciao lupusinfabula se la distillazione della grappa è l'UNICA cosa che partorisce in una legislatura (in verità aveva fatto un'interrogazione o qualcosa di simile sull'assunzione di ulteriore personale alla provincia di Catanzaro - all'epoca mi ero interessato - che per un leghista duro e puro era quantomeno curiosa. lo era un po' meno dopo aver scoperto che la moglie del senatore proveniva da,indovinate un po'...) direi che quel tizio non merita di occupare quel posto,e chi ce l'ha portato merita ancora meno. se decidiamo che in questo paese ci deve essere un minimo di meritocrazia,fare debiti e oziare in senato non mi sembrano meriti.

PD, Bando periferie: "No allo scippo" - 10 Agosto 2018 - 09:07

anche il Pd
Lunedi in senato il Pd ha votato con convinzione quel provvedimento, Renzi compreso,bando voluto dal suo stesso esecutivo nella scorsa legislatura

Albertella prime linee da candidato - 9 Agosto 2018 - 08:42

Re: M5S e Lega
Ciao lupusinfabula tipo, la mancata reintroduzione dell'art.18? Gestire il potere non significa solo affrontare il problema immigrazione, anche se importante ed imminente (Ministro Moavero docet).. Sicuro che 10 anni fa, nel 2008, le elezioni le vinse la sinistra? Ricordo piuttosto il Sig. B. come premier, che vinse contro Veltroni. Ad ogni modo vedremo se la sola politica dei no (vax, tav, tap) riuscirà a convincere la Lega, oltre ai siparietti sul Parlamento che non ci sarà più in futuro, sul senato eletto per sorteggio, ecc....

PD su ospedale unico e sindaci "dissidenti" - 8 Agosto 2018 - 16:14

Re: Re: solo per te......
Ciao robi perdonami, ma non avevi detto di aver votato FdI alla Camera e Lega al senato? Quindi saresti piuttosto un simpatizzante, visto che non riesco a capire come si possa votare per un partito pur non riconoscendosi in esso, ammesso che non sia solo un voto di protesta.

Colombo replica su ospedale unico - 10 Luglio 2018 - 18:33

Re: Re: NOn arrabbiarti Robi!
Ciao SINISTRO Tranquillo. Ho votato lega al senato e fdi alla camera. Sono al governo a metà. E la destra continua a crescere...non mi posso lamentare. .

Rabaini: "cena di gala con denaro pubblico" - 29 Maggio 2018 - 15:28

Re: Ogni supposizione è possibile
Ciao lupusinfabula circa l'ampia maggioranza, se Lega & M5S avessero stretto un'alleanza prima del voto, allora, col 51%, sarebbe scattato il premio di maggioranza, perché la coalizione avrebbe superato il 40%. Ma, farlo dopo, vuol dire avere una maggioranza di misura, specie al senato. E, visto che i franchi tiratori sono sempre in agguato, il rischio c'era.

Montani: Province, si torni al sistema elettivo - 24 Maggio 2018 - 15:37

Re: I punti
Ciao lupusinfabula tranquillo, mi è bastato vedere Roma (con le sue buche, non solo stradali), nonché l'ultima volta che il partito verde (ora azzurro anch'esso....) è stato al potere, con tanto di lauree albanesi ed investimenti in corone tanzanesi (in questo caso lo straniero fa comodo....). Magari stavolta i 2 movimenti apartitici si compenseranno (sempre che non cadano prima, visto che al senato ballano 6 seggi), però la vedo davvero dura, visto che, in caso di fallimento, alternative non ce ne sono.

Comitato Salute VCO su ospedale unico - 6 Aprile 2018 - 14:10

Re: Re: Complimenti
Ciao SINISTRO Infatti io contesto chiunque sia contro. Tu continui a nominare il quinto partito cioè Fdi. Ti ripeto che ho votato fdi alla camera e lega al senato e lo rifarei. Ma non per questo debbo essere a pecora su tutto quello che dicono. Abbastanza chiaro?
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