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Spadone: SS34, SS33, basta! - 31 Marzo 2017 - 16:39

Re: la ricongiunzione degli immigrati.....
Ciao lucrezia borgia Condivido in pieno, aggiungerei alcuni dettagli in particolare sulla separazione. I Governi che si sono succeduti ha trasformato molte prestazioni assistenziali in previdenziali. Si pensi agli assegni sociali, alle voci relative ai disabili di diverso tipo, alla cassa integrazione, alla mobilità, all’integrazione al trattamento minimo e così via. Sin dal 1989 ( legge 88) il legislatore ha cercato di separare, all’interno del bilancio INPS, la previdenza dall’assistenza, istituendo una speciale gestione dei trattamenti assistenziali (GIAS) da finanziarsi a carico della fiscalità generale. La GIAS tuttavia non riguarda solo le prestazioni assistenziali ma anche talune previdenziali, non coperte correttamente dai contributi versati. Pochi esempi su tutti: le pensioni dei coltivatori diretti, le pensioni d’invalidità ante 1982, l’integrazione al trattamento minimo. Voce che, da sola, vale oltre 13 miliardi di euro e che deve essere inequivocabilmente iscritta all’assistenza. http://infoprevidenza.it/welfare-sanita-assistenza-e-previdenza/ Per quanto riguarda gli immigrati, personalmente sarei per pari diritti solo nei confronti di chi ha versato regolarmente per almeno 10 anni. Perché gli abusi sono tanti. Pur avendo fatto ritorno ai loro Paesi di origine, o essendosi assentati continuamente dal territorio nazionale per periodi da uno a cinque mesi (perdendo così i requisiti per il beneficio), 331 lavoratori (bengalesi ) percepivano indebitamente l'assegno mensile di 800 euro. Mentre tutti li credevano in Italia loro se ne erano andati (di nascosto) già da un po' con in tasca la pensione sociale mensile. I truffatori sono 174 immigrati di diverse nazionalità con un età superiore ai 65 anni. Ciascuno di loro avrebbe continuato a percepire una pensione mensile di 450 euro. Nei fatti, un immigrato, per avere l’assegno, deve aver compiuto «65 anni e 3 mesi di età» e trovarsi in uno «stato di bisogno economico». Poi, gli basta avere un famigliare che sia titolare del «permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo» e abbia «residenza effettiva, stabile e continuativa per almeno 10 anni nel territorio nazionale». Rispettate queste condizioni, il gioco è fatto: lo Stato gli elargirà una pensione di 448,51 euro mensili per 13 mensilità (cifra aggiornata a inizio 2015). Più o meno è l’importo di una pensione minima di un lavoratore italiano. Solo che lo straniero non ha lavorato né versato contributi qui. I controlli per accertare che abbiano soggiornato stabilmente, ovviamente non ci sono. Da non sottovalutare la comunità cinese Prato avrà pure una storia di tolleranza (toscani e meridionali sono fifty fifty), riesce a far convivere 110 etnie diverse ma la misura ora sarebbe colma. Nelle ultime settimane sono arrivati in Comune 240 esposti: il pronto soccorso dell`ospedale è intasato da cinesi che non hanno medico di famiglia e si rivolgono lì per qualsiasi disturbo. Quindi ribadisco dopo 10 anni di lavoro regolare i Italia per me pari sono, ma diversamente dubito siano un vantaggio per le casse Inps e della sanità

Spadone: SS34, SS33, basta! - 31 Marzo 2017 - 10:17

la ricongiunzione degli immigrati.....
essi, non ricongiungono i pochi contributi, ma in compenso ricongiungono le famiglie, in tal modo "Uno" paga ridicoli contributi e troppi approfittano di immeritati servizi....... Italia paese del ben godi per gli stranieri e del mal godi per gli italiani..... In quanto al passivo del bilancio previdenziale, sarebbe ora di separare la previdenza dall'assistenza e di erogare le pensioni in base ai contributi versati (mi riferisco alle immonde e immeritate pensioni d'oro ed agli immorali vitalizi)

"Immigrazione: rivedere sistema di allontanamento dei richiedenti asilo" - 16 Marzo 2017 - 18:09

Una disparità mai vista prima ?
Concordo sulla principale causa di questa disgrazia umanitaria, me che non si fosse mai vista prima proprio no, basta ripassare la storia e rivediamo i soliti vizi capitali. Già nel 2014 qualcuna aveva avanzato delle proposte, forse attuandole non saremmo arrivati a questi numeri, ovviamente inascoltate. https://youtu.be/Mfk-EDMkSCk 1. Superamento della cosiddetta Convenzione di Dublino: un accordo che sfavorisce tutti, l'Italia poiché primo Paese d'approdo, e i migranti che non hanno alcuna intenzione di trattenersi nel nostro Paese. E' risaputo, infatti, che i migranti si rechino nei paesi più ricchi come Germania e Svezia e frequentissimi sono gli episodi di autolesionismo pur di non farsi identificare; esseri umani disposti a bruciarsi le mani pur di non farsi identificare, questo avete creato; 2. Iniziative nei confronti dei Paesi di origine e di transito per contrastare le organizzazioni criminali che lucrano sul traffico di esseri umani; Il fenomeno degli scafisti è una causa del problema e le cronache recenti ci raccontano di tassisti del nord intenti a trafficare clandestini in Germania; Una misura efficace è la stipula di accordi bilaterali per il controllo delle tratte. 3. Istituzione di quote massime di migranti per Paese, definite sulla base degli indici demografici ed economici, così da ottenere un'equa distribuzione tra gli stessi e favorire le logiche di ricongiungimento familiare, etnico, religioso e linguistico, fondamentali per una reale integrazione sociale; 4. Istituzione di punti di richiesta d'asilo, finanziati dall'Unione Europea, anche al di fuori del territorio europeo e in collaborazione con le Nazioni Unite, per permettere, a chi ne ha diritto, di raggiungere i Paesi di accoglienza in modo sicuro e a noi di gestire le domande di protezione internazionale e di contenere il numero dei flussi migratori indistinti; 5. Revisione di tutti i bandi interministeriali destinati alla prima accoglienza e alla gestione dei servizi connessi, con particolare riguardo ai criteri di spesa; Razionalizzate o bloccate i finanziamenti finché non avrete le idee chiare e magari, a che ci siete, toglieteli dal controllo delle cooperative rosse come il consorzio Sisifo già al centro di scandali come quello di Lampedusa dove i migranti venivano denudati e lavati con l'idrante; 6. Trasferimento, a Lampedusa degli uffici dell'Agenzia Frontex e dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo, al fine di coordinare meglio le operazioni di salvataggio e assistenza ai migranti; 7. Concessione di beni e servizi per le famiglie italiane in difficoltà per evitare tensioni tra italiani e migranti. Un Paese in crisi economica è meno tollerante e ricettivo, occorre garantire agli italiani le condizioni di benessere necessarie affinché vivano meglio le relazioni con i migranti.

Nuovo Direttore Sanitario al Muller - 7 Marzo 2017 - 18:01

Dipende....
Ma l'assistenza ad una persona anziana varia da caso a caso. Se l'anziano è autosufficiente, pochi problemi. Se invece ha necessità di assistenza per incapacità di deambulazione, allora la situazione diventa complicata, anche con una badante, che è pur sempre un'estranea, e se è straniera, magari ha difficoltà a capire la lingua e le abitudini dell'assistito, cucina compresa. Attro caso, che ho vissuto nel mio parentado, dove se l'assistito non deambulava ed aveva altri problemi come malattie tipo Altzheimer e Parkinson contemporaneamente, allora sono problemi senza soluzione, perchè non è più sufficiente una semplice badante, Qunidi non generalizziamo, vi prego.

Nuovo Direttore Sanitario al Muller - 7 Marzo 2017 - 11:02

Re: Caro gris
bello l'esempio dell'aereo, complimenti...basinga! nella mia famiglia ci siamo trovati più volte con il problema di fornire assistenza ad un anziano non più in grado di stare da solo, e abbiamo sempre deciso di trovare una badante da mettere in casa, perché è importante che almeno la persona possa mantenere le sue abitudini, le sue cose ed i suoi ricordi. Detto anche che una badante costa meno di una casa di riposo, non è facile trovarne perché bisogna trovare una persona a modo, che faccia il suo lavoro bene e soprattutto vada d'accordo con l'anziano. Poi ognuno sceglie per le proprie possibilità economiche, se il suo amico preferisce pagare 2 e rotti euro al mese per una casa di cura è perchè può. Io ne prendo 700-800 e allora faccio le mie scelte. comunque ancora non mi ha spiegato perché non va bene il direttore sanitario scelto.... buona giornata

118 i dati di attività in Piemonte - 18 Dicembre 2016 - 11:45

x Hans e Gris
Cerco di darvi delle spiegazioni: Pagare chi lavora è sacrosanto, ma in questo caso, visto che chi paga è pantalone, cioè il popolo, è corretto fare chiarezza; queste pseudo organizzazioni che si definiscono di volontariato, con tutto quello si fanno pagare, diciamo rimborsi, costano all'Ente Pubblico più che un appalto di un'attività d'impresa e, cosa ancor più beffarda, beneficiano di agevolazioni fiscali, mi chiedo, o meglio, tutti i cittadini accorti si chiedono, perchè non costituiscono delle società e pagano le regolari tasse, come fanno tutte le vere attività d'impresa! Lo sa signor Hans che qualche anno fa queste "associazioni angeliche travestite, tutte assieme, hanno fatto cartello contro una regolare società di servizi di ambulanza e trasporti persone, che pagava le tasse e gli stipendiati, secondo quanto previsto delle normative vigenti, l'hanno fatta FALLIRE, lasciando in baghe di tela il proprietario e a casa senza lavoro i suoi dipendenti, la società si chiamava stand-by e ha dovuto chiudere i battenti con una marea di debiti; vuole più obbiettività? l'appunto che ha fatto a me lo faccia all'ex titolare, così sentirà in diretta dalla sua viva voce cos'ha da dire su queste mistiche realtà. Lo sa, lo sapete, che il sano e puro volontariato è nato principalmente per aiutare gli indigenti? ma queste realtà non si fanno alcun scrupolo ad applicare tariffe che farebbero arrossire anche il più scaltro NCC (noleggio con conducente). Alla signora Gris confermo che in quelle che prima erano delle vere associazioni di volontari gli stipendiati sono stati introdotti per garantire la continuità dell'assistenza in tutte le fasce orarie, ma non è corretto ciò che il popolo deve pagare per il servizio che danno; a queste stregua sarebbe più sano che l'Ente pubblico (come ha fatto Roma con l'ARES), prelevi i suoi dipendenti che già paga e li metta a fare questo tipo di servizi, forse le sfugge quanti sono i buchi che alcune di queste realtà hanno nei loro bilanci e, guarda caso, scoperti quasi sempre quando qualche amministratore se ne va, quelli sono buchi pubblici, poi miracolosamente coperti, a già, è vero, sono realtà angeliche. Per l'elicottero non è proprio così reale come dice lei, ma fino ad ora quanti soldi del popolo hanno sperperato per dare seguito a scellerati abusi! Sul fatto che i bilanci siano pubblici è giusto che sia così, ma ogni tanto, prima di presentarli arriva sempre l'aggiustatina; le faccio io una domanda: ma pensa che io sia uno sprovveduto? che non conosca la materia? Ho lasciato una associazione che ho fondato e che ne ero presidente, perchè mi avevano messo in minoranza in quanto contrario a questo genere di accomodamenti. Ciò che ho detto non è sparare su nessuna croce, ma quel che è certo non difendo l'indifendibile come state facendo voi.

118 i dati di attività in Piemonte - 18 Dicembre 2016 - 10:39

x sig furlan
Mi pare di ricordare che nelle associazioni di volontari gli stipendiati siano stati introdotti per garantire la continuità dell'assistenza in tutte le fasce orarie. Per quanto riguarda l'elicottero, già quest'estate si parlava di far pagare gli interventi inutili, se non ricordo male. Purtroppo in tutte le attività ci sono dei lati discutibili, ma comunque sono in bilancio, sono visibili a tutti (vedi ammortamenti...). Comunque se vuoi sparare sulla croce rossa fai pure

Lega Nord sulla rivolta migranti - 8 Dicembre 2016 - 22:20

Re: Re: Re: il NO
Ciao Giovanni% Per ripetere la battuta di Crozza e dare ragione a lupus nel post dopo il tuo, al referendum c'è stato chi l'ha capita e chi ha votato Sì. 😊😊Soprattutto, è un no che respinge con la pratica della partecipazione una riforma tutta tarata sulla fine della partecipazione. Basterebbe applicarla e non cambiarla, non è uno spot da campagna elettorale, ma per fare un esempio concreto basterebbe citare l'articolo 3.<> e 38 《《 Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale.》》 Già solo applicando questi 2 articoli non dovrebbe esistere tutta questa miseria, e do fatto dovrebbe esserci un sorta di reddito di cittadinanza "disoccupazione involontaria"

PsicoNews: Tipo da Iphone o da Android? - 30 Novembre 2016 - 12:26

Re: Android Rootato
Ciao privataemail, non ho mai avuto il coraggio di rootare il telefono è uscire fuori dall'ambiente della casa costruttrive con i suoi aggiornamenti e la sua assistenza per un apparecchio costato alcune centinaia di euro. Anche questo orientamento, per rimanere nella tematica di psiconews, avra qualche interesse psicologico...

Confermato lo sciopero alla Sacra Famiglia. - 14 Novembre 2016 - 14:49

Mi associo
Mi associo (...per quel che può valere) a Giovanni%: basta tagli su sanità ed assistenza i soldi, se vogliono, li possono trovare altrove!

LegalNews: Definizione agevolata delle cartelle Equitalia - 9 Novembre 2016 - 13:51

Re: Re: Re: Bene
Ciao Giovanni% Chi è "sotto" equitalia sono gli evasori quindi i ladri. In pratica si sta agevolando dei ladri ad adempiere quello che tutti gli altri hanno fatto senza aspettare l'avviso e poi le raccomandate dell'ente debitore e senza aspettare che le raccomandate di equitalia. Il 95% dei casi sono evasori patentati, il resto sono casi disperati. Se lo stato vuole che le tasse vengano pagate deve buttare sulla strada questo 95% e vendergli la casa e tutti i beni e togliergli ogni forma di assistenza (sanitaria, della casa, ecc). Nel caso dovessero presentarsi al pronto soccorso devono essere cacciati a pedate. Conosco evasori totali che ora i soldi per pagare equitalia (quindi le tasse) non li hanno ma quando dovevano pagare le tasse non avevano rinunciato né al macchinone né a sky.

Traversata a nuoto e Giro podistico del lago di Mergozzo - 17 Luglio 2016 - 13:30

Ancora la storia dell'assistenza.
Ancora questa storia dell'assistenza ai bagnanti. In questo forum abbiami già chiarito che si poteva rendere balneabile la zona con opportune segnalazioni.

Traversata a nuoto e Giro podistico del lago di Mergozzo - 17 Luglio 2016 - 09:09

Capire l'italiano!!!!!!!
Io ho solo fatto notare che non si ha abbastanza cura del lago e delle leggi che devono essere solo applicate. Per Maurilio voglio solo chiarire che sul lago è vietata la navigazione a motore a scoppio è regolare navigare con motori elettrici. E il porto è dove sono ormeggiate le barche, lo si impara alle elementari o forse all'asilo. La manifestazione a me come mergozzese porta solo disagio dato che non sono un commerciante, ma come cittadino pago per ripulire tutto lo sporco che viene lasciato in giro, diverso il discorso se gli organizzatori pagassero una cifra al comune allora sarei d'accordo .Per Giovanni % voglio dirle che se lei può tranquillamente venire a Mergozzo a fare il bagno lo deve a persone come mè che da sempre si sono battute e opposte al potere di persone che facevano il bello e cattivo tempo sul lago, senza quelli come me ci sarebbero ancora motoscafi con sci nautico etc etc con benzina che galleggiava per tutto il lago, quindi non dica a me che mi lamento dei "sereni bagnanti" , io li ho sempre e solo protetti , infatti mi sto anche prodigando per portare l'assistenza bagnanti sulle spiagge di Mergozzo che è obbligatoria ma di cui nessuno si cura. Ecco perché torno a ribadire che tutti sfruttano.Aspetto risposta GRAZIE

Centinaia di furti: carabinieri arrestano 20 persone - 1 Luglio 2016 - 13:33

HAvF e chi delinque
Che palle con sta storia! (ricambio incipit tuo interventi di qualche giorno fa): certo che anche gli italiani delinquono! Ma vediamo alcuni dati certi (fonte Min. Grazia e Giust.-Min. Affari Est): stranieri attualmente detenuti in Italia: oltre 18.000, pari al 33% del totale detenuti; e questo già spiega il sovraffollamento delle nostre carceri. Ovviamente nel conto non ci sono gli stranieri denunciati a piede libero e i numerosissimi che ogni giorno "la fanno franca" .Costo giornaliero per lo stato italiano ( paghiamo cioè noi) di un detenuto= 104 euro. Moltiplicato 104 X 18.000 = 1 milione872.000 euro che vengono sottratti ogni giorno alle esigenze degli italiani: quanto fa il tutto moltiplicato per 365 giorni/anno, fate voi il conto, e cominciate ad incazzarvi.Poi però gli incantatori di serpenti ci dicono che non ci sono più soldi per le nostre sudate pensioni e per rinnovare i contratti di lavoro,per le infrastrutture, per le scuole, per l'assistenza ci dicono che sono costrettia tagliare sulla spesa sanitaria e via dicendo.Volete sapere invece quanti sono gli italiani detenuti, fuori dell'Italia, in TUTTO IL RESTO DEL MONDO?: sono 3.500; avete letto bene, tremilacinquecento. Questo la dice lunga sulla propensione a delinquere di taluni e soprattutto sulla terra scelta per conquistarla delinquendo.

Zacchera: banche e domande - 5 Giugno 2016 - 13:19

Dal fatto quotidiano
Come riporta La Stampa, nel 2015 la banca ha compiuto 7.630 operazioni di acquisto dei propri titoli aggravando il buco di bilancio. I piccoli azionisti, invece, si sono visti negare questa possibilità e hanno perso tutti i soldi investiti. Tra i salvati anche Arrigo Buffon, ex amministratore di Veneto Banca Romania Mentre i piccoli azionisti si sono visti negare la possibilità di rivendere i propri titoli e recuperare l’investimento fatto, per altri soci Veneto Banca ha deciso di fare un’eccezione, riacquistando le sue stesse azioni. Nell’elenco dei “graziati”, accanto al giornalista Bruno Vespa, figurano enti religiosi di assistenza agli anziani, marchi della moda, società attive nelle energie rinnovabili, assicurazioni e anche ex amministratori dello stesso istituto. Come riporta La Stampa, nell’anno precedente l’apertura dell’inchiesta e l’emergere delle perdite fino a quel momento nascoste la banca ha compiuto 7.630 operazioni di acquisto dei propri titoli, prosciugando le proprie casse. Ma permettendo a chi ha venduto di salvare milioni di euro quando il prezzo delle azioni è stato drasticamente tagliato dallo stesso consiglio di amministrazione dell’istituto allora guidato da Vincenzo Consoli.

Tombola Benefica con la Croce Rossa Italiana - 1 Maggio 2016 - 19:41

x Livio
scusa Livio,ma ecco perche' nn do il becco di un quattrino a queste organizzazioni.....fonte Sole 24 ore.....''.Chi glielo va a dire a uno qualsiasi dei 150mila volontari che la loro Croce Rossa è un carrozzone inefficiente e sprecone? Loro che, se va bene, prendono come rimborso per una giornata di lavoro un buono pasto. Un esercito di lettighieri, autisti e operatori sui mezzi di soccorso che donano gratis il loro tempo, mentre ogni anno lo Stato italiano sorregge i conti dell'associazione umanitaria e di assistenza con la bellezza di 180 milioni di euro. Sommateli e dal 2005 a oggi (anni in cui i bilanci neanche venivano prodotti) il conto che il contribuente italiano ha pagato per tenere in piedi la Croce Rossa supera il miliardo di euro. Il bello, o meglio il grottesco, è che il maxi-contributo pubblico serve in realtà solo per pagare gli stipendi. A chi? Non ai 150mila volontari, ma ai 4mila dipendenti che affollano uffici e sedi centrali e periferiche della Croce Rossa Italiana. Si dirà che è troppo «facile sparare sulla Croce Rossa», ma di facile nel ginepraio dei conti dell'organizzazione c'è ben poco di Fabio Pavesi - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/VwnRn

Sblocco assunzioni Polizie Municipali - 2 Marzo 2016 - 18:02

Speriamo
Speriamo si crei qualche posto di lavoro fisso in più per i nostri giovani, sperando che chi decide di intraprendere quella strada però senta dentro di sè di essere un po' "sbirro" così come chi sceglie di fare l'infermiere è meglio che abbia dentro di sè lo spirito del prestare assistenza fisica e morale al prossimo. Insomma che non sia una scelta dettata unicamente dal portare a casa la michetta.

Registro testamento biologico: "Lettera aperta per la vita" - 23 Febbraio 2016 - 10:49

responsabilità di chi è
prima di tutto occorre aiutare le persone a stare meglio... e non solo con farmaci.. ma come vediamo ognuno è lasciato a sè stesso e allora se non c' è chi si assume la responsabiltà di fornire la giusta assistenza e le giuste terapie vedremo sempre più spesso persone che vorranno avere la libertà di scegliere se curarsi o meno.. e in casi estremi a cercare altri mezzi.. l' altra faccia della medaglia è che per sottoporsi a qualsiasi intervento o terapia bisogna firmare il " consenso informato " e allora per coerenza bisognerebbe consentire anche di non firmare e non accettare una cura.. se parliamo di libertà nessuno deve imporre niente..

Cafè Teologico: “L’aborto non lascia traccia?” - 18 Febbraio 2016 - 23:15

Re: Re: Teologia e aborto?
Caro Lele, ammetto che fino a questa mattina non sapevo neanche cosa fosse la sindrome postaborto, poi mi hai stuzzicato e mi sono informato. Intanto Cinzia Baccaglini non è solo una psicoterapeuta, ma è anche un'attivista "pro life", e non fa nulla per nasconderlo. Poi, ho trovato anche un suo interessante articolo dal titolo: "Fecondazione extracorporea: quali conseguenze?" dove lega la Sindrome postaborto ai pericoli della FIVET (Fertilizzazione In Vitro). Ma la chicca è stata, in un'altra intervista, alla domanda "È vero che in casi di aborto al V o al VI mese i bambini nati vivi ma in gravissime condizioni vengono lasciati agonizzare senza alcuna assistenza su un nudo lettino di ospedale?" la nostra ha risposto: "Mi dicono succeda." SUCCEDA!!!! Ma dove? La legge italiana è chiarissima: "La 194 consente alla donna, nei casi previsti dalla legge (vedi sotto), di poter ricorrere alla IVG in una struttura pubblica (ospedale o poliambulatorio convenzionato con la Regione di appartenenza), nei primi 90 giorni di gestazione; tra il quarto e quinto mese è possibile ricorrere alla IVG solo per motivi di natura terapeutica" abortire al V o al VI è REATO!!!!!!!!! Poi, ho scoperto che c'è chi contesta l'esistenza della cosiddetta sindrome post aborto sulla base di due semplici supposizioni, che cito pari pari: - "Non è corretto parlare di interruzioni di gravidanza come fossero un dominio compatto e come se tutte le donne reagissero allo stesso modo". - "Si afferma che il 62% delle donne che hanno effettuato aborti volontari ...soffre di questa sindrome...Le fonti non sono nominate. Peccato, perché sarebbe stato bello sapere come e chi ha condotto studi del genere e come si è arrivati a queste conclusioni." Se a qualcuno interessa, qui è possibile approfondire: http://www.giornalettismo.com/archives/1165479/la-grande-bufala-della-sindrome-post-aborto/. Mi spiace caro Lele, non sono in grado in affrontare con serenità un tema così complesso, mi sono fatto la mia idea, me la tengo e abbandono la discussione, senza però aver ricordato a chi legge l'articolo 1 della Legge 22 maggio 1978, n.194: - Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio. - L'interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite. - Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell'ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che l'aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite. Saluti Maurilio P.S. Dopo quello che ho letto sul tema, il coro de "I 5 Madrigalisti Moderni", sintetizza il mio pensiero https://www.youtube.com/watch?v=PeiYYGloONs

Ringraziamento al personale DEA - 2 Febbraio 2016 - 13:32

DEA - Ospedale Castelli
Sono lieta di poter condividere la notizia della nostra lettrice. In tante occasioni di emergency ho riscontrato: Prontezza, Competenza, Risoluzione dei problemi e soprattutto assistenza amorevole. Grazie DEA !
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