Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco

ordinanze

Inserisci quello che vuoi cercare
ordinanze - nei commenti

Iracà nominato Comandante dei VVF si dimette da Assessore - 10 Ottobre 2014 - 19:44

peggio di così!
Non si è mai vista una situazione così a Verbania: denunce, querele, carabinieri che indagano, magistratura che sequestra documenti, atti illegittimi che non si voglino revocare, nonostante la palese illegittimità, ordinanze che non si fanno eseguire e che si tengono nel cassetto, ordinanze di demolizione che si trasformano in sanatorie. Insomma un disastro... mi chiedo che si aspetta a riportare il tutto alla normalità con una amministrazione degna di tale nome! Speriamo che a primavera si vada a votare nuovamente, perché non se ne può più di questi debuttanti allo sbaraglio!

Porto Turistico: Marchionini incontra la Regione - 25 Settembre 2014 - 12:12

Il fronte del porto
Dalla Stampa del 19 settembre, pagina 56, apprendiamo che l'amministrazione è in attesa di un progetto, pronto per ottobre, elaborato dall'Universita' di Bologna, per la ricostruzione del Porto Turistico di Villa Taranto. Come cittadino di Verbania, ma soprattutto come appassionato di nautica e proprietario di una piccola imbarcazione, non posso che rallegrarmi di questo importante annuncio. Leggendo poi l'articolo, molto poco dettagliato purtroppo, apprendo altre informazioni che fanno scattare qualche campanello d'allarme. Intanto il costo dell'opera, stimato tra gli 8 e i 9 milioni. Su questo punto faccio notare che la precedente struttura, andata In malora in soli 13 anni, ne costo' circa 5, compresa però tutto l'insieme delle opere fisse a terra. Ora la sostituzione dei soli pontili galleggianti e non meglio precisate altre strutture vanno a costare quasi il doppio. Per dovere di onestà mi riservo di vedere il progetto per dare un commento definitivo, anche se leggendo le cifre in gioco sono piuttosto perplesso. Altro punto di perplessità viene dal finanziamento dell'opera, soprattutto quando si dice " i privati si facciano avanti". Sì, perché i privati possono pure farsi avanti, ma poiché chi investe lo fa per raggiungere un risultato economico positivo, occorre pensare quanti anni debba tenere la concessione per raggiungere il punto di pareggio. Mi sono divertito a fare due conti: se i posti barca saranno 200, ammettendo di riempire da subito ( cosa non facile) la capienza, e ipotizzando un costo medio annuo di euro 2500 per ormeggio, significa incassare euro 500.000 lordi a cui vanno aggiunti i ricavi per la gestione del ristorante, altri 40.000, e tutti gli altri servizi di alaggio, ricovero e manutenzione natanti che stimiamo intorno ai 50.000 euro. Con un investimento di euro 9 milioni stiamo parlando di un tasso di rendimento annuo, al lordo delle tasse e dei costi di esercizio, del 6,5%. Se ipotizziamo il lavoro di almeno due persone, i costi per il materiale di consumo e l'energia elettrica, non possiamo pensare a meno di 50.000 euro di costi, che riducono il tasso di rendimento al 6%, ancora non male. Pagando poi le tasse, dobbiamo pensare ad un'aliquota del 27,5%, il risultato netto sarà di euro 394000 circa, pari ad un ritorno percentuale del 4,38%. A questo tasso di rendimento, con un semplice calcolo, si può affermare che occorrono, solo per ritornare in possesso del capitale investito, di più di sedici anni. Questo se il comune si accontenterà di avere, alla fine della concessione l'opera a gratis e non richiederà alcun canone annuo. Insomma un imprenditore che si assume tutti i rischi, incluso il fatto di avere il porto nel posto più soggetto a eventi distruttivi di tutto il lago, avrebbe un modesto ritorno (4,38%) . Se poi il comune volesse pure un canone? E se la concessione fosse solo per 10 anni? Quale pazzo potrebbe avere interesse a "imbarcarsi" in una simile avventura? In attesa di ulteriori sviluppi credo non sia il caso di scrivere oltre, se non fare un accenno alle imminenti cause civili per danni in cui il nostro povero Comune sarà coinvolto. Cosa dirà il giudice quando vedrà le ordinanze emanate ma non fatte rispettare? Cosa dirà quando saprà che le compagnie di assicurazione hanno fatto leva proprio su questo per non risarcire nulla ai malcapitati proprietari di barche? ( che per inciso non sono tutti miliardari). Forse ci sono soluzioni efficienti, progetti meno faraonici ma attuabili ( ad esempio sfruttando le strutture già esistenti) con spese più' abbordabili e con maggiore facilità di coinvolgimento dei privati, ma certo questo, avrebbe meno eco sui media.....

Di Gregorio interpellanza su pratiche SUAP - 20 Settembre 2014 - 18:01

Solito dirigente?
Complimenti al consigliere Di Gregorio. Finalmente qualcuno comincia a segnalare le "anomalie" del nostro super dirigente... Certo che chi non risponde, chi emette determine illegittime,chi non divulga le ordinanze etc. viene promosso e chi è diligente, come il dott. Zanetta, viene licenziato. Certo che viviamo in un paese strano....

M5S Verbania: Vengo anch'io, no tu no! Storia di "anormale" amministrazione - 11 Settembre 2014 - 08:40

Imbarazzante...
Imbarazzante leggere che mentre molti cittadini indignati si pongono domande serie, come ad esempio se il disastro del porto, con la semplice osservanza delle apposite ordinanze potesse essere evitata, altri si trastullano a fare della filosofia sul dichiarare o meno la propria identità. Non mi meraviglia che le cose vadano così. Peccato, questo blog può essere un contributo, con le testimonianze e i commenti dei residenti di Verbania, a migliorare la vita in città, anche denunciando, come ho fatto io, con prove e riferimenti documentali, situazioni che, mi auguro, possano indurre a riflessioni i nostri amministratori e, nel caso del porto, a non ripetere gli errori madornali fatti dai loro predecessori.

M5S Verbania: Vengo anch'io, no tu no! Storia di "anormale" amministrazione - 11 Settembre 2014 - 01:11

Pazzesco!
Beh ho imparato qualcosa! Per essere promosso bisogna fare errori, omettere di revocare determine illegittime, omettere di contestare inadempienze e quindi risolvere i contratti, emettere ordinanze e poi "dimenticare" di divulgarle etc. Per fortuna non ci sono stati morti in occasione del disastro dell'anno scorso perché, in tal caso, il nostro caro dirigente a quest'ora poteva trovarsi in via castelli. qui non c'e ' solo colpa.....Sicuramente emergeranno altre situazioni discutibili... Promozione meritata? Ma che aspettate politici?....non è il caso di intervenire in modo radicale, non è possibile tollerare soprusi.

M5S Verbania: Vengo anch'io, no tu no! Storia di "anormale" amministrazione - 10 Settembre 2014 - 21:59

Qualche altra perla sul porto, per i curiosi.
Porto Turistico, alcuni dati reperibili da documenti pubblici: Convenzione di concessione, canone annuale euro 18.050, una serie di opere da costruire da parte del concessionario e mai eseguite tra cui (clamoroso) la centralina di avviso per le burrasche ......Ci sarebbe da ridere se non fossimo seduti su un mucchio di macerie. Poi ci sono i lavori di manutenzione ordinari eseguiti in economia dal concessionario, e quindi non documentati, ma di qualità dubbia, visti gli effetti alla prima burrasca. Per chi volesse vedere gli "ammortizzatori" fatti con i copertoni incastrati tra i pontili galleggianti, si può consultare la documentazione fotografica allegata alla relazione dell'Università di Bologna. Possiamo anche parlare dell'inquinamento ambientale con i residui di polistirolo che per mesi si sono distribuiti nel lago, tra l'altro scambiati per cibo dalle anatre...(sono disponibili le foto, le teniamo per le prossime puntate). Ma il peggio è che le polizze assicurative sembrano insufficienti ( sia da parte del concessionario sia da parte del Comune). Temo che nelle cause per danni aperte dai proprietari delle barche per il risarcimento a causa dell'affondamento dei natanti, alla fine, l'unico a pagare sarà proprio il Comune, cioè noi.... Per chi si domandava sei Vigili Urbani fossero stati avvisati dell'ordinanza dell'8 marzo 2013 (N DST/DEM/34/2013) la risposta è.....no. Quindi abbiamo un mistero: da una parte il concessionario che ignora le disposizioni del Comune, dall'altra qualche dirigente comunale che emana ordinanze e poi non ne cura l'attuazione. Ma...e il mistero? Ah sì, il dirigente è stato recentemente promosso! A presto su queste pagine...anche se la domanda, non rinviabile è: cosa aspetta codesta Amministrazione a revocare immediatamente la concessione? Direi che i presupposti ci sono tutti. I lavori non eseguiti ma pattuiti in contratto, l'esposizione al rischio di rivalse legali per la cattiva conduzione della struttura locata, i danni di immagine per la città e chi più ne ha, più ne metta. Incrociamo le dita.

M5S torna sul porto turistico - 10 Settembre 2014 - 19:14

un disastro annunciato ed evitabile, ecco le prove
Porto turistico di Villa Taranto, un disastro annunciato ma..evitabile. A Verbania, c'è un problema sotto gli occhi di tutti, qualcosa che non può essere ignorato, nonostante l'assordante silenzio con il quale la vicenda viene trattata . Al turista che giunge in città, accanto al parcheggio antistante i Giardini di Villa Taranto, si offre uno spettacolo di devastazione e abbandono, tra pontili semi affondati, cataste di detriti e spazzatura. Stiamo parlando di quello che resta del porto turistico. Un disastro che affonda le sue radici non solo nell'infausta notte tra il 10 e l'11 ottobre 2013, quando il temibile vento di Marenca, con raffiche a quasi quaranta nodi ha dato "il colpo di grazia" ad una struttura già pesantemente provata da precedenti eventi atmosferici, ma, appunto, nella sua pluriennale storia, risalente al 2000. Si potrebbe parlare quindi della scelta del sito, a detta di tutti i residenti inadatto alla costruzione del porto, proprio perché esposto alla furia distruttiva del vento da Nord Est, si potrebbe parlare del fondale melmoso e profondissimo (35- 40 metri) su cui è estremamente difficoltoso ancorare i pontili galleggianti, si potrebbe parlare di un contratto di concessione con un canone ridicolmente basso (al limite dell'esposto alla Corte dei Conti per danno erariale), oppure ancora, dei lavori di miglioramento dell'area portuale pattuiti sul contratto e solo in minima parte realizzati dal concessionario, delle carenze nella manutenzione, ma sarebbe una storia troppo lunga. Occorre invece che la cittadinanza sappia che lo scempio del porto poteva essere evitato, che i milioni di euro che verranno spesi per rimediare al disastro, che gli ulteriori soldi (altri milioni) che verranno spesi per risarcire i proprietari delle barche affondate, avrebbero potuto essere risparmiati. Dalla lettura dei documenti contrattuali, dalle relazioni indipendenti di prestigiose Università, dalla consultazione delle ordinanze disattese, si comprende come, già a marzo 2013, cinque mesi prima del disastro, i pontili dovevano essere sgombrati per il palese ammaloramento delle opere galleggianti. Perché non si è attuata l'ordinanza, perché il concessionario, come se nulla fosse, ha continuato a farsi pagare i diritti di ormeggio dagli ignari proprietari delle barche? Ma, soprattutto, perché il Comune " ..ordina sgombero e divieto di approdo, ormeggio e accesso da terra ai pontili*** .."del porto e poi non si preoccupa di controllare se la disposizione e' stata eseguita? (***Vedi Ord. N DST/DEM/34/2013 del 08/03/2013) A questo punto è opportuno dire che tutto quanto scritto in questa sede non è frutto di considerazioni personali, ma scaturisce dalla semplice lettura dei documenti a disposizione di ogni cittadino tramite una semplice richiesta di accesso agli atti pubblici. Questo per mettere in evidenza che la vicenda del porto è sotto gli occhi di tutti, cittadini e amministratori, da molto tempo. Come al solito però c'è voluto un disastro, fortunatamente senza morti e feriti, perché se ne parlasse. A questo proposito bisogna riconoscere che l'unica voce a chiedere con forza che venga fatta chiarezza in materia, e' stata quello del Movimento 5 Stelle, con un'interpellanza in Consiglio Comunale, alla quale è stato risposto, tra l'altro, che l'ordinanza in questione non vieta nulla, facendo sorgere il legittimo dubbio che gli attuali amministratori si siano presi almeno il disturbo di leggerla, visto che il divieto è evidenziato addirittura in grassetto nel testo originale!! Concludendo, la vicenda, pur nella sua complessità, solleva parecchi interrogativi a cui l'attuale Sindaco e la sua squadra, che per la verità ereditano problematiche nate molto tempo fa, devono dare risposte. Risposte, tuttavia, che non possono non tenere conto di come un bene pubblico, una potenziale fonte di ricchezza e lavoro per il nostro territorio, sia stata gestita in passato e se, sopratutto, chi l'ha gestita sia ancora meritevole di proseguire il rapporto di concessione, se merita ancora la fiducia dell

M5S: Requisiti? a Verbania sono un optional… - 28 Agosto 2014 - 19:04

Forse giova rileggere...
"Durante la lettura delle carte, oltre a ritrovare le varie diverse incongruenze segnalate dal comitato firmatario della petizione, abbiamo fatto un’infelice scoperta: l’assegnatario pare non avesse i requisiti necessari. Il dubbio è sorto quando, richiesta la visura camerale in C.C.I.A., abbiamo riscontrato che la ditta individuale aveva provveduto all’inizio dell’attività solo sette giorni prima che scadessero i termini di partecipazione. La domanda è sorta spontanea: “come avrebbe potuto avere almeno due imbarcazioni già omologate?” Così abbiamo tempestivamente controllato il Registro unità da diporto adibite a noleggio e abbiamo appreso che la pratica è stata inoltrata il 30 luglio 2013, ossia un mese e mezzo dopo la scadenza del bando di gara (17 giugno 2013). Ad oggi, la pratica non è ancora completata, poiché come si evince dai documenti acquisiti, il richiedente deve ancora consegnare le targhe omologate, inoltre si è limitato a svolgere l’iter per la sola attività di locazione escludendo quella di noleggio, espressamente richiesta nel bando. Oltretutto i natanti da diporto per i quali si è richiesta iscrizione sono solo tre e non sei, come indicato nel frettoloso contratto siglato il 31 luglio scorso, ma questa è solo un’inezia a fronte del fatto che in principio sembra mancassero i requisiti fondamentali, e che per l’ennesima volta chi ha seguito la procedura di assegnazione non abbia controllato!" In estrema sintesi: chi doveva controllare non ha controllato, chi poteva partecipare non lo ha partecipato, chi doveva astenersi non si è astenuto, chi doveva emettere ordinanze non ha emesso...troppi NO in questa faccenda!! O troppi YES MEN?!?!

M5S: Requisiti? a Verbania sono un optional… - 27 Agosto 2014 - 22:59

X cesare
Sig. Cesare mi preme spiegare come funziona l'iter delle ordinanze, questo perché sia chiaro ai cittadini; nel caso del porto la polizia municipale non ha potuto intervenire, controllare e far eseguire lo sgombero perché di fatto l'ordinanza non gli è stata trasmessa come di norma si fa. In effetti se questa fosse stata trasmessa alla polizia municipale, ella avrebbe dovuto verificare se ci fossero state imbarcazioni e riscontrata la presenza avrebbe dovuto far sgomberare il porto dalla ditta di Laveno con cui il comune ha stipulato contratto per la rimozione di imbarcazioni. Le dietrologie di tali comportamenti non sono compito del M5S , noi ci limitiamo a controllare e rendere pubbliche le anomalie, sperando di fare cosa gradita ai cittadini. Saluti

M5S: Requisiti? a Verbania sono un optional… - 27 Agosto 2014 - 21:25

rispettare le ordinanze
A mio parere , nel caso del porto turistico , chi doveva controllare il rispetto dell'ordinanza era la Polizia Municipale . Bastava andare a controllare, 15 giorni dopo l'affissione dell' ordinanza , quante erano le imbarcazioni ancora attraccate e, come hanno sempre fatto nel porto di Intra , mettere sull'imbarcazione abusiva il solito avviso di rimozione forzata , con costi a carico del proprietario ,se entro 10 giorni non provvederà personalmente .Infatti dopo 10 giorni le barche non spostate veniva rimosse d'iniziativa dal Comune .Questo intervento avrebbe evitato l'affondamento del Porto . E noi paghiamo e il nostro Sindaco ha votato contro l'accertamento delle singole responsabilità. E' un atto dovuto per rispetto alla cittadinanza che ora,grazie a questo Blog , non è più silenziosa..

M5S: Requisiti? a Verbania sono un optional… - 27 Agosto 2014 - 20:53

Scusate sono "novello"
Faccio alcune domande: Ma porto turistico con ordinanze non fatte rispettare era responsabilità del dirigente Arch. Brignardello? Lo stesso che sul canile ha dato info solo all'azienda Adigest (in merito alla gestione del canile) che se rese pubbliche avrebbero indotto altri a partecipare? Lo stesso che é stato promosso "super dirigente" dal Sindaco? Lo stesso che non ha controllato i requisiti (che pare non ci siano) del soggetto che ora ha in uso la spiaggia pubblica alla Beata Giovannina? Lo stesso che per la piscina di Suna sarebbe responsabile delle migliorie che non sono state fatte? Lo stesso che , come Obama ha preso un Nobel per la pace "sulla fiducia", é stato "premiato" ad inizio mandato? Nammo bbbbene!

Spiaggia Beata Giovannina non si placa la polemica - 23 Agosto 2014 - 12:20

Chi non fa rispettare le ordinanze?
Emettere le ordinanze e non farle rispettare a cosa serve? Un classico come il Porto turistico di Intra . Hanno emesso l'ordinanza di divieto di attracco ma nessuno ha controllato. Se la Polizia municipale avesse provveduto alla giusta rimozione delle barche attraccate ,multando proprietari e gestore, oggi il porto turistico sarebbe ancora intatto . Perchè non vogliono far emergere le singole responsabilità? E' solo grazie al vs Blog che possiamo evidenziare questi fatti e magari obbligare a chi di dovere ad agire.

Arriva l'Ordinanza di divieto dei botti - 1 Gennaio 2014 - 10:47

Ordinanza rispettata
Come era facile prevedere, i cittadini verbanesi, come sempre rispettosi delle ordinanze, hanno sparato ogni botto possibile, fregandosene di tutto e tutti. Auguro un sereno anno nuovo con un paio di dita in meno e un timpano sfondato.
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti