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regolamento - nei commenti

Traversata a nuoto e Giro podistico del lago di Mergozzo - 16 Luglio 2016 - 16:21

Si sfrutta sempre
Voglio solamente far notare che Mergozzo e il suo lago vengono sempre solamente sfruttati . Nessuno si interessa e fa rispettare il regolamento regionale del lago, tantomeno l'amministrazione comunale, ad esempio da sotto il municipio sino in paese e vietata la balneazione, ed immersioni perché zona portuale ma viene completamente disattesa, aspetto contraddittorio,GRAZIE

Beata Giovannina: Interpellanza sullo sci nautico - 24 Giugno 2016 - 13:14

mi associo a Francy
Codice della navigazione prevede che mezzi a motori debbano tenere 100 m dalla costa. Per il Lago Maggiore, il regolamento redatto da Regione Piemonte prevede ben 200 m. Non vedo incompatibilità tra bagnanti, canoisti e lo sci nautico

Beata Giovannina: Interpellanza sullo sci nautico - 24 Giugno 2016 - 12:20

Regole e realtà
Denoto il fatto che ci sia poca voglia nel verificare la realtà pratica della cosa non è perché adesso c'è un club di sci nautico alla beata le barche da sci nautico debbano scorrazzare a tutta velocità destando il terrore dei canoisti alla beata c'è solo un pontile da dove le barche partono lo sci nautico si fa ben distante da riva come regolamento e non so se a mai visto allenarsi i canoisti che stanno sempre sotto costa è facile trovare informazioni e regole sui due sport è meglio verificare all'atto pratico che vaneggiare ipotesi non concrete

Comitato per l'astensione risponde ai referendari - 16 Aprile 2016 - 18:20

Re: regolamento Consiliare approvato
Io capisco che l'unico modo che ha per contrastarmi sia fingere che io dica qualcosa di diverso. Lei scrive " prevedendo la Costituzione per questo tipo di referendum abrogativo un quorum" e io le spiego che le sfugge che in realtà è il consiglio comunale a stabilire un quorum e che avrebbero potuto non metterlo. Ma anche no cosa? Avendo affrontato l'istituto del referendum in prima persona ritengo che si potrebbe ragionare a delle modifiche ( es quattro mesi per raccogliere le firme ma anziché mille devono essere duemila e poi quorum zero, specifico che è solo un esempio). Le ripeto quanto scritto su fb, non capisco perché siate così incattiviti nei miei confronti la dimostrazione è il fatto che cerca di stravolgere le mie parole.

Comitato per l'astensione risponde ai referendari - 16 Aprile 2016 - 18:01

regolamento Consiliare approvato
Ma anche no! Esiste un regolamento del Consiglio Comunale approvato da tutti i Gruppi Consiliari che regolamenta anche la materia referendaria è che quindi va rispettato. Se pretendessimo di modificare tutti i regolamenti e le leggi nel momento in cui più ci fa comodo allora potremmo fare a meno di regolamenti e leggi. Così, mi sembrava corretto puntualizzato.

Treni, biglietti, multe e misura - 10 Marzo 2016 - 12:07

Dimenticavo...
... Nulla sarebbe cambiato se avesse fatto la multa al non-milanese perché non l'avrebbe mai pagata. Se conosci qualche pendolare di tram o treno, ti confermeranno che funziona così. Nel merito dell'oggetto del blog viene elevata una multa di 200 euro a chi non ha biglietto (e in questo caso direi giustissimo) che può essere ridotta (non ricordo di quanto però...) se viene pagata al controllore o in biglietteria entro pochi giorni. Sul treno si sale avendo già il biglietto. Se si parte da una stazione sprovvista di biglietteria umana o automatica, si paga solo il biglietto senza multe o diritti di esazione a bordo. Queste erano le regole in vigore qualche anno fa. Probabilmente il controllore avrebbe fatto figurare che il passeggero era salito a Mergozzo e avrebbe potuto aggirare (frodare a dire il vero) il regolamento, circostanza che è stata impedita dal non aver incassato immediatamente a causa del guasto pos

Treni, biglietti, multe e misura - 10 Marzo 2016 - 11:12

Realtà aumentata
Buongiorno io sono stata testimone del fatto e ci sono delle piccole differenze che qui di seguito, per dovere di cronaca, riporto. Il ragazzo non è stato "sorpreso" ma è andato lui di sua sponte a riferire alla capotreno che era sprovvisto di biglietto e che non aveva potuto farlo (aggiungendo che era un abbonato abituale, ma che quel mese non avrebbe avuto necessità dell'abbonamento in quanto non avrebbe viaggiato molto), la capotreno ha tentato di produrre il biglietto allo stesso prezzo o poco più, non ricordo (mi sembra si parlasse di 15€ vb-gallarate), ma il pos non funzionava (in quel caso scatta comunque la contravvenzione). Arrivati in prossimità di Gallarate la capotreno, non riuscendo a fare il biglietto ha comminato una contravvenzione di 200€ (pagabili in misura ridotta 100€). la cosa GRAVE e che il ragazzo non è stato sorpreso e che la capotreno NON era in giro a controllare i biglietti (e NON lo ha fatto per tutta la tratta VB-Milano), per cui se il ragazzo non si fosse "costituito"...... La capotreno ha verbalizzato che non è stato effettuato il pagamento a causa dell'inefficienza del pos.. quindi un possibile ricorso è fattibile ma l'esito è incerto (causa regolamento) P.S Due cose: Il ragazzo è stato veramente educato, rifiutando che una signora pagasse il biglietto in sua vece; non ci sono state parole esagerate (che sarebbero?) e la "discussione" è stato un veloce scambio di battute tra la capotreno e un paio di passeggeri (tra cui la signora gentile). Magda

Comitato pro Referendum - 21 Febbraio 2016 - 11:20

Sig. Marconi
lei continua a volermi far sentire in difetto cercando di evidenziare in me una sorta di "conflitto d'interessi morale" ma non ci riuscirà, anzi credo che quest'ennesima strumentalizzazione degna figlia di quell’esigua parte di minoranza che vi manovra vi si sta già ritorcendo contro. Si perché lei è molto solerte a stigmatizzare il fatto che io dovrei in ogni caso favorire la partecipazione (cosa che faccio come le ho già detto e su questo non vorrei più tornarci) ma poi non interviene minimamente quando addirittura la Vice-Presidente di Quartiere Nord afferma pubblicamente che non avallerà in caso di confronto pubblico in sede assembleare chi dovesse parlare di astensionismo perché argomento anticostituzionale, impedendo di fatto la libera partecipazione di tutti i cittadini alla vita sociale del Q. Nord e dall’altro facendo un’affermazione incredibilmente molto lontana verità su di un argomento che come avvocato dovrebbe ben conoscere e magari mettere a disposizione di tutti in sede assembleare, per favorire (cito) “la responsabilizzazione dei cittadini alla vita pubblica e all’attività sociale della città”, informando di come sia costituzionalmente riconosciuto il diritto all’astensione, fosse solo per etica morale visto la carica che ricopre. Pertanto se permette trovo io molto discutibile, anzi grave, un comportamento tanto lesivo della partecipazione cittadina, di questo si dovrebbe preoccupare prima di venire a fare a me la morale! E appurato che in occasione di un referendum abrogativo con quorum ASTENERSI sia un diritto costituzionale al pari del SI e del NO siete pregati d'ora in poi di smetterla di fingere di scandalizzarvi, perchè se lei non ha nulla da ridire sul NO per coerenza a questo punto nulla da ridire deve avere anche sull'ASTENSIONE. Se continuerete a farlo darete una chiara conferma di come stiate strumentalizzando l’intera vicenda. Sappia inoltre che se oggi i Quartieri sono stati svuotati di "contenuti" ciò è dovuto al venir meno della rappresentatività cittadina e la responsabilità è di quelle passate Amministrazioni che ne anno ridotto le competenze, fino all'ultima passata che ne ha dato il colpo di grazia, E non da meno sono stati certi Consiglieri Comunali eletti in questa Amministrazione che invece di sostenerne la rinascita hanno voluto sancirne l'inutilità: ebbene caro signore il nuovo regolamento ha consentito l'introduzione delle "competenze": consultive potendo esprimere pareri circa i piani attuativi votati dal CC, di iniziativa potendo proporre argomenti, progettualità, stanziamento di fondi fino alla costituzione di squadre civiche di volontari, di informazione alla e formazione della cittadinanza. Se lo vada a leggere bene magari riuscirà a capire cosa sia un serio tentativo fatto per recuperare rappresentatività e partecipazione. In merito alla sua ultima affermazione le rispondo che non c’è contraddizione: le elezioni dei CdQ non prevedevano un quorum, infatti sono stati ritenuti validi malgrado la bassa percentuale, ma se anche lo avessero previsto mi sarei battuto per la partecipazione al voto, come in effetti facemmo comunque per cercare di scongiurare ala massimo l'astensione al voto, voto che però era un più un dovere che un diritto del cittadino (si soffermi e ragioni su tale enorme differenza). Viceversa il referendum sul forno, prevedendo un quorum, legittima l’astensione: battetevi per la partecipazione come facemmo noi invece di condannare i comportamenti peraltro costituzionalmente consentiti. Ed è vero, le differenze sono enormi: i Quartieri rappresentano una grande sfida che richiede 5 anni di lavoro non facile per recuperare la rappresentatività cittadina persa negli anni, ma lo faremo con serietà e impegno; il forno invece si esaurirà il giorno 17 aprile e a quel punto cercherete qualche altro argomento di scontro politico "a prescindere". Visto infine il livello delle esternazioni di alcune persone credo proprio non sia più il caso di confrontarci su di un blog alla portata di qualsiasi "hoolligans" della politi

Comitato pro Referendum - 20 Febbraio 2016 - 20:01

sig Ramoni
Partiamo da una premessa, dire che qualcuno sostiene che i quartieri siano inutili è una mezza verità, lei sa bene che ci si riferisce al fatto che questa amministrazione, ad avviso di alcuni, ha svuotato di contenuto i quartieri nel modificarne il regolamento. Per discutibile non intendo in alcun modo che sia incostituzionale, ciò che credo ( ma è puramente personale come pensiero) è che una persona come lei che, come giustamente ha detto, sì è impegnata per la partecipazione in questo specifico caso decida, non solo intimamente ma anche pubblicamente di invitare a non partecipare la voto sia "contrario" al proprio essere. E le assicuro che se avesse invitato a votare no non avrei avuto da ridire. Immagino che se quando si è votato per i consigli di quartiere qualcuno avesse invitato a non partecipare al voto anche lei avrebbe avuto da ridire, sebbene sappiamo entrambi che le differenze siano enormi.

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 20 Febbraio 2016 - 16:05

...sono io che non dovrei...
Ha ragione ...sibilla cumana quando, dice che sarebbe meglio che io sta zitto, la forma non è questa, ma lasosotanza si. Molto probabilmente non leggo e non sono preparato abbastanza, però mi sfugge qualche cosa. Qui abbiamo alcune banche in profonda crisi, dall'MPS all'Etruria e C, passando per Venetobanca e Pop Vicenza e qualche altra. La crisi ha radici profonde, dei problemi di Venetobanca, la più vicina a noi, sene parla da circa 4 anni, ben prima che il BRRD e il "bail - in" fossero neanche pensati, infatti il regolamento europeo che li introduce è del 2013. Questo, mi ha fatto pensare, la crisi non dipendesse dal "bail - in", mi sbaglio? Il Piazzista di Rignano, che ha un sacco di colpe e poche attenuanti, è in carica dal febbraio 2014...fate voi... Il "Il fuggi,fuggi dalla piccole e/o chiacchierate banche", se c'è veramente stato, è comunque cosa recente, ha contribuito a rendere ancora più grave una crisi pre-esisitente . "Le guerre attuali sono finanziarie e noi passivamente ci comportiamo da perdenti .", l'ho sempre pensato, infatti, negli ultimi 20 anni, in Europa contiamo sempre meno, chi ha eletto chi ci ha governato? In questi anni, più o meno abbiamo visto sempre le stesse facce nei posti chiave, qualche colpa condivisa ci sarà? "...tra il 2008 e il 2014, circa 800 miliardi di soldi pubblici sono stati utilizzati... per salvare le banche." infatti andavano spesi meglio visto che 2016 questi problemi non sono risolti! Quanti ne ha spesi il Piazzista di Rignano? Che ripeto e ribadisco, ha un sacco di colpe e poche attenuanti, però come tutti quelli che lo hanno preceduto dal 1994 in poi! Un'ultima cosa, non facciamo di tutta un'erba un fascio. Perchè un conto sono i correntisti, un contro gli azionisti. Ai primi (i correntisti) per ora non è cambiato molto, al massimo hanno chiuso la filiale di riferimento. Potenzialmente, con il "bail - in", se hai depositi superiori ai 100.000€ potresti rimetterci qualche cosa, ma non è ancora successo e siamo ancora lontani da questa possibilità. Per i secondi (gli azionisti), ovviamente le cose sono diverse, infatti si parla di "intentare un'azione collettiva", che riguarda solo gli azionisti, a tutela dei propri interessi. Si potrebbe scrivere pagine e pagine su questo tema, non ho nessun titolo per farlo, ma resta che di fondo, quando compri un'azione di una qualsiasi azienda, i destini dei soldi che hai investito, sono legati a quelli dell'azienda, questo lo dovresti sapere di principio. Chi non lo sapeva si è fidato, ha fatto male, valuti se ci sono gli estremi per agire per vie legali. "Piove, governo ladro!" vale anche quando sono uscito senza ombrello quando sapevo che le previsioni davano brutto? Ci sarebbe da discutere Saluti Maurilio

Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 19 Febbraio 2016 - 21:58

Re: sig. Maurilio
Cara sibilla cumana mi spiace, ma hai toppato ancora, lungi da me difendere il Piazzista di Rignano, ma dici: "...per sottolineare certe decisioni del suo Governo (bail-in) ecc. ecc.", ma sai esattamente che cos'è il "bail - in"? Prima di tutto, non è il Piazzista di Rignano che ha voluto il "bail - in", ma l'Europa! Se in Europa l'Italia conta come il "2 picche quando briscola è fiori", non è certamente SOLO colpa dell'ultimo arrivato, ma di tutti quelli che hanno governato negli ultimi 20 anni. Poi, il il "bail - in" è uno strumento che compone il BRRD (Bank Recovery and Resolution Directive) regolamento per la gestione delle crisi finanziarie dell banche. Gli altri strumenti sono - vendere una parte dell’attivo; - trasferire temporaneamente le attività e passività a una bridge bank (ossia a un veicolo costituito per proseguire le funzioni più importanti in vista di una successiva cessione sul mercato); - trasferire le attività deteriorate a una bad bank (che ne gestisca la liquidazione). Il "bail - in", che si può tradurre in “salvataggio interno”, è uno strumento, che in questo contesto, permette la svalutazione di azioni e crediti e la loro conversione in azioni per assorbire le perdite e ricapitalizzare la banca in difficoltà secondo una gerarchia la cui logica prevede che chi investe in strumenti finanziari più rischiosi sostenga prima degli altri le eventuali perdite o la conversione in azioni. Solo dopo aver esaurito tutte le risorse della categoria più rischiosa si passa alla categoria successiva. Di per sè, il "bail - in" non è il male assoluto, è solo uno strumento, forse potevano essercene altri, o forse no. Ma soprattutto, non è questo strumento che ha causato le crisi finanziare delle banche, ma altri fattori, immagino in primis la cattiva gestione. Darle tutte le colpe, è bersi un'altra delle tante bufale che girano! Saluti Maurilio P.S. Le informazioni sul BRRD e sul "bail - in" le ho prese dal sito http://www.soldionline.it/guide/diritti-investitore/bail-in-e-crisi-bancarie-tutto-quello-che-c-e-da-sapere

L’associazione 21 Marzo risponde a De Magistris e Minore - 18 Febbraio 2016 - 12:28

Re: Dupende...
Ciao Virgilio non ci siamo, le amministrazioni, e parlo in generale, non possono entrare nel merito della gestione dell'associazione, può solo porre confini ben chiari. Tutte le società sportive (calcio, basket, pallavolo, canoa,...) "pagano" i propri allenatori e alcuni collaboratori, per esempio i magazzinieri che lavano le maglie, puliscono gli spogliatoi,...in questi ambiti c'è anche chi prende ben di più delle cifre indicate. L'amministrazione deve essere garante che questo non avvenga al di fuori di norme e regolamento ben precisi, cioè che nessuno sia pagato in nero e che non ci sia fine di lucro al di là di un equo compenso per la prestazione svolta. E che le sovvenzioni pubbliche siano utilizzate per garantire un servizio sia utile alla collettività, cioè che qualcoono non si compri il macchinone con quei soldi. L'amministrazione dovrà anche garantire che il Saluti Maurilio

Decisa la data del referendum sul forno crematorio - 16 Febbraio 2016 - 11:11

Re: cittadini modello
Ciao paolino il non voto è una scelta è prevista sia dai Padri Costituenti quando misero il quorum sia da tutti i consiglieri comunali quando non cambiarono il regolamento comunale ... o siamo obbligati ad andare perchè lei è a favore ?

Decadenza consiglieri: regole non opinioni - 15 Febbraio 2016 - 20:32

Re: sordità selettiva
Ciao renato brignone premesso che non conosco le persone quello che dico ha e deve avere validità generale. Ma questo regolamento, chi lo deve far rispettare? Possibile che in consiglio comunale vada bene a tutti, maggioranza e minoranza questa situazione di non applicazione del regolamento? E' questo che non capisco, ammetto i miei limiti! Non credo che un sindaco e una giunta possano avere tutta questa discrezionalità, se così fosse sarebbe profondamente sbagliato. La tua battaglia dovrebbe essere per cambiare il regolamento e, soprattutto, modalità applicative. Saluti Maurilio

Decadenza consiglieri: regole non opinioni - 15 Febbraio 2016 - 12:41

Re: Maurilio
Ciao renato brignone Due questioni: 1. il regolamento cosa intende per motivate? Sulla base di cosa un'assenza è motivata o meno? Quali documenti è necessario portare perchè si debba ritenere motivata un'assenza? spero che in questo il regolamento sia chiaro, altrimenti bisogna muoversi perchè lo diventi! 2. Se le cose stanno come dici tu, allora concordo che deve diventare una battaglia politica per il rispetto di leggi e regolamenti, avete strumenti e le sedi per farlo! Saluti Maurilio

Decadenza consiglieri: regole non opinioni - 15 Febbraio 2016 - 12:04

Maurilio
il regolamento è chiaro, non può essere assente per più del 40% delle sedute , lui ha fatto il 64% di assenze... la questione si pone perchè qualcuno (pur di non fare entrare Giordano dico io) ha accennato al fatto che fossero assenze "motivate". Siccome poi quel che conta è il voto, magari a qualche "distratto" la parola "motivate" può essere sufficiente per non applicare il regolamento in maniera rigorosa, ma azzardare un'"interpretazione elastica". Non so se sono stato abbastanza chiaro?

Decadenza consiglieri: regole non opinioni - 15 Febbraio 2016 - 11:39

Ineleganza, regolamento e legislazione.
Premetto che se uno che si fa eleggere in consiglio comunale, ma vale per tutti gli altri organi elettivi, e poi non partecipa, a meno di gravi e motivati fatti, non dovrebbe occupare quel posto! Ma la legge e/o i regolamenti cosa dicono? Purtroppo se su questo punto non sono chiari, o ammettono un tasso di assenza del 64% (mese? semestre? anno?...) ha ragione lui a non dimettersi, bisogna battersi, nelle sedi corrette, per cambiare legge e/o i regolamenti, tutto il resto sono choacchiere! Saluti Maurilio

Decadenza consiglieri: regole non opinioni - 15 Febbraio 2016 - 11:13

sto con gli "ineleganti"
Il Sig. Giordano ha ragione da vendere. A parte il fatto che sono già stato appellato dall'ex capogruppo PD come "inelegante", non sono per il "politicamente corretto", sono per dire le cose chiaramente. E' un fatto che da tempo , a partire dal Presidente del Consiglio, viene detto che bisogna ascoltare le "giustificazioni"... questo non è un mettere le mani avanti? Se il consigliere in questione volesse evitare l'imbarazzante situazione che stiamo fotografando avrebbe già presentato le sue dimissioni. Il 64% di assenze sono una cosa che comunica chiaramente, il regolamento è chiarissimo in questo caso come in molti altri, ma abbiamo già avuto molti esempi di come venga ignorato a convenienza. Quindi, la si pensi come si vuole (ovviamente), ma bene fa il Sig. Giordano, che a differenza del consigliere assenteista ha voglia di dare il suo contributo, a ricordare il contesto e a dire la sua.

Decadenza consiglieri: regole non opinioni - 13 Febbraio 2016 - 12:49

Interessi legittimi di elettori e candidati
Proprio a tutela di interessi legittimi, miei e dei miei elettori, ho formulato l'istanza di decadenza del Consigliere Zappoli. Istanza a seguito della quale il Presidente del Consiglio Comunale ha dato corso all'iter previsto. Ciò è avvenuto solo dopo aver constatato le numerosissime assenze, oltre il 60 %, dato previsto dal regolamento Comunale per decretare la decadenza di un Consigliere. Non discredito a prescindere, ma risposta ad alcune dichiarazioni, che evocavano valutazioni diverse quali la simpatia, l'età, l'opportunità politica ....... Resto in serena attesa dell'esito del procedimento. Sono pronto a dare, se sarà il caso, un contributo attivo in Consiglio Comunale. Contributo mirato a migliorare i rapporti tra il Sindaco e la Città e le componenti politiche di maggioranza. Un sostegno sereno, di critica costruttiva sino al naturale compimento del mandato. Giordano Andrea FERRARI - Socialista a Verbania.

M5S su incontro per il forno crematorio - 22 Gennaio 2016 - 23:01

Chiarimento
In merito alla parte conclusiva del comunicato " Infine, ma non certo per importanza, sottolineiamo e abbracciamo la proposta del comitato: accorpare questo referendum con quello confermativo per la riforma del Senato, probabilmente in autunno. In questo modo non ci saranno spese aggiuntive per i seggi e le persone che dovranno lavorarci. Quindi non fatevi abbindolare dalla minaccia che uno strumento di democrazia costerà alle tasche dei cittadini: il modo per farlo risparmiando c'è! Ci vuole solo lungimiranza, senso di responsabilità e la volontà, da parte di questa amministrazione, di volerlo fare... e su questo abbiamo forti dubbi", se, come si ventila, il referendum confermativo per la riforma del Senato dovesse tenersi ad ottobre 2016, potrebbe spiegarmi il M5S in merito alla tempistica cosa recita l'art. 55 dello Statuto Comunale, in particolare i commi 2 e 4: Art. 55 Adempimenti necessari conseguenti all'ammissibilità del referendum 1. Entro sessanta giorni dalla notifica della delibera del “Comitato dei Garanti”, i soggetti interessati devono presentare - per ogni quesito - la richiesta corredata della firma autenticata ai sensi della legge, di mille residenti che abbiano compiuto i diciotto anni al momento della sottoscrizione. 2. Sulla regolarità della documentazione prodotta decide, entro trenta giorni dalla presentazione, il “Comitato dei Garanti”. 3. Entro novanta giorni dalla decisione del “Comitato dei Garanti” sull’ammissibilità, il Consiglio Comunale può recepire in atto formale la proposta dei promotori, facendo decadere la proposta referendaria. 4. Il referendum ha luogo nei tempi e nei modi previsti dall'apposito regolamento, comunque non oltre novanta giorni dalla pronuncia dei Garanti di cui al precedente comma 2 e non può aver luogo in concomitanza con altre operazioni di voto, a meno che non riguardino un referendum nazionale.
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