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Con Silvia per Verbania torna su incompatibilità - 8 Giugno 2017 - 16:13

Come sempre parlano i fatti
Qualcuno afferma che la lista civica "Con Silvia per Verbania" faccia politica senza capire e in modo poco serio e che il Consigliere Campana non sia mai stato incompatibile con la sua carica poiché il ricorso al TAR è stato fatto nell'esercizio della sua pubblica funzione e che tale ricorso è stato poi respinto (e non ritirato, sottolineandone il diverso peso politico) venendo meno i presupposti d'incompatibilità. A me sembra invece che abbiano ben capito, volendo evidenziare con una mozione consiliare il mancato rispetto di leggi e regolamenti, con la speranza peraltro che le cose si risolvessero prima della discussione in Consiglio Comunale, cosa che in effetti è poi avvenuta. I fatti. il Consigliere Campana il 24 aprile si rivolge al TAR Piemonte con due distinti ricorsi, il primo in proprio e il secondo come Consigliere di minoranza, impugnando le deliberazioni nn. 11,12, 13 e 16 del Comune, con le quali sono stati approvati il bilancio di previsione 2017. Nel secondo non si ravvisa incompatibilità, poiché l'azione è svolta nel pieno svolgimento delle proprie funzioni pubbliche; nel primo caso, invece, ove l'azione è svolta in proprio, viene contestata, ai sensi dell'art. 69 comma 1 del D.Lgs. 267/2000 l'incompatibilità prevista dall'art. 63 comma 4 del D.Lgs.  267/2000 causa lite pendente con il Comune di Verbania. Ed è in forza di tale disposizione che il Consigliere Campana, evidentemente dopo aver verificato la correttezza della norma, decide di non procedere oltre, come specificato nel testo della sentenza n. 440/2017 del TAR Piemonte "Alla camera di consiglio fissata per la discussione dell’istanza cautelare parte ricorrente ha dichiarato di rinunciare alla domanda proposta in proprio (leggasi: RICORSO RITIRATO) insistendo nell’azione in quanto proposta a tutela delle proprie prerogative di consigliere di minoranza (RICORSO RESPINTO). Quindi nessun "attacco politico" come qualcuno si è affretto a dichiarare in maniera tanto strumentale. Anzi, correttamente la lista civica, considerando infine rispettata la norma, ha ritirato la mozione consiliare reputandola inutile, evitando così inutili attacchi politici finanche personali, a differenza di quanto certe basse e sgangherate minoranze consiliari a corto di validi e solidi argomenti politici usano fare ultimamente, il tutto in nome del "rispetto di leggi e regole". Riusciranno a sostenere il peso (politico ed etico) di queste - per loro - nefaste azioni?  

Ticino: appalti pubblici, prima gli svizzeri - 13 Aprile 2017 - 08:30

Re: Re: Solita nazione civile...
Ciao SINISTRO Penso che sia dovuto al fatto di poter aver concorrenza sui grandi appalti. Se questa tutela valesse per qualsiasi importo, in alcuni casi potrebbe esserci una sola ditta svizzera in grado di effettuare la fornitura. Un ipotetico appalto per la fornitura di autobus per il trasporto pubblico, potrebbe avere una sola ditta partecipante creando un danno alla stazione appaltante.

Ticino: appalti pubblici, prima gli svizzeri - 12 Aprile 2017 - 13:11

Solita nazione civile...
...che tutela le proprie imprese e non il resto del mondo come quelle incivili

Province: settimana di mobilitazione per difendere servizi e sicurezza - 27 Marzo 2017 - 16:54

La colpa questa sconosciuta
Apprendiamo che il 7 marzo 2017, il dottor Stefano Costa, presidente della provincia del VCO, ha presentato, presso la Procura della Repubblica di Verbania, la Prefettura del VCO e la Sezione Regionale della Corte dei Conti del Piemonte, un esposto cautelativo affinché vengano valutate eventuali condotte omissive e/o commissive. Nel documento, il Presidente Costa elenca, tra le premesse, tutti i compiti della provincia, tra i quali cita espressamente la costruzione, gestione e manutenzione della rete stradale provinciale; la costruzione, gestione e manutenzione degli edifici per l’edilizia scolastica per le scuole secondarie superiori e la tutela e valorizzazione dell’ambiente. Il Costa elenca una serie di motivazioni economiche che porteranno ad uno squilibrio valutato in oltre 10 milioni e mezzo di euro che determinerà la “concreta impossibilità di erogare servizi fondamentali per la collettività, legati alle funzioni individuate dalla Legge n. 56/14 per le Province, con il rischio concreto ed attuale di interruzione dell’erogazione di pubblici servizi”. Nell’esposto è chiarissimo il riferimento ai provvedimenti legati alla spending rewiew (D.L 66/14 e 92/12) e agli obblighi di riversamento allo Stato dei tributi propri previsti Legge 190/14 (legge di stabilità): in pratica la causa del dissesto è imputabile per la maggior parte (9.5 mil € su 10.5 mil €) a quanto la provincia deve riversare allo stato centrale. È un atto d’accusa di straordinaria intensità quello che il Presidente Costa mette nero su bianco in questo documento, ma una domanda sorge spontanea: chi ha creato le condizioni perché questo avvenga? Quale governo ha promulgato le leggi che mettono a rischio i servizi elencati in precedenza? IL D.L. 92/12 è stato promulgato dal governo Monti (sostenuto principalmente da Forza Italia e PD) mentre tutte le altre leggi sono figlie del governo Renzi (sostenuto principalmente dal PD): prendiamo quindi atto del fatto che il presidente Costa, del PD, dichiari di non poter svolgere le proprie funzioni a causa di leggi promulgate in larga parte dal PD. Ci piacerebbe inoltre sapere cosa ne pensa il Deputato PD Enrico Borghi, da sempre molto vicino al Presidente Costa, che ha votato convintamente, viste le sue molte dichiarazioni in merito, la Riforma Delrio del 201 che verteva proprio sulla riforma delle Province. Noi esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per il rischio concreto che non vengano erogati servizi fondamentali ai cittadini e, nel contempo, denunciamo con forza le contraddizioni del PD che, al governo centrale, emana leggi finalizzate a tappare buchi mettendo a rischio i servizi dei cittadini e, a livello locale, esprime rappresentanti che ne denunciano le gesta. Questo Paese non si può più permette un classe politica come questa! Monica Corsini Portavoce M5S al Consiglio comunale di Domodossola Milena Ragazzini Portavoce M5S al Consiglio comunale di Domodossola Roberto Campana Portavoce M5S al Consiglio comunale di Verbania Davide Crippa - Cinque Stelle Portavoce M5S alla Camera dei Deputati"

Carabinieri: Generale di Corpo d’Armata a Verbania - 9 Febbraio 2017 - 17:52

Coerenza ?
Vedere queste passerelle, dispensare consigli ed apprezzamenti a chi tutela la legalità, dall'alto della sua figura lautamente remunerata, e poi leggere certe notizie lascia molto amareggiati. Ma l'importante è dare lpaddosso alla si Sindaca Raggi http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/indagato-del-sette-tremano-la-politica-e-il-giglio-magico/

Casa del Consumatore: No indennizzi a pioggia banche venete - 15 Gennaio 2017 - 12:15

Re: grazie
Ciao livio Purtroppo vi sono molte lacune nella tutela del risparmio, tutela garantita in costituzione ma non nei fatti, da qui le varie critiche alla riforma costituzionale, dove si diceva che bastava rispettarla la carta anziché cambiarla. E menzionando la class action hai toccato un altro tasto dolente, in Italia passano leggi che nel titolo dicono una cosa, ne abbiamo una ma nei contenuti è ben diversa, la class action come dovrebbe essere, per intenderci e quella del film dove Julia Roberts nel 2000 è stata Erin Brockovich. Bene gli avvocati si sono consociati ed hanno chiesto ed ottenuto risarcimenti milionari, permettendo a semplici cittadini di unirsi in un unica causa, e gli avvocati non chiedono nulla, se non una percentuale, anche importante, ma solo se vincono la causa. Così si checontrasteremmo le solite lobby, anche finanziarie. Sarebbe ora che i vertici ed i responsabili di queste truffe legalizzate, insieme a parte delle costose ed inutili authority pagassero in prima persona, anche con il pignoramento di tutti i loro beni, cosa che le banche fanno regolarmente con i piccoli debitori. Una dimostrazione di come funzionano le cose in Italia. Un certo Massari presidente di MPS acquista da Santander con una telefonata Antonveneta, una banca che poco prima gli spagnoli compra toni a 3 miliardi, lui ne sborso il triplo ben 9, ma non basta, si fece anche carico dei suoi debiti per 7 miliardi. Quindi si spendono con una telefonata ben 16 miliardi, e sapete cosa è accaduto al grande finanziere? E stato eletto presidente ABI la quale dovrebbe agire per la correttezza delle banche. Ed ora noi dovremmo sborsare più di 100 euro a testa, per salvarla, compresi bambini disoccupati e senzatetto. http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/24/mps-antonveneta-mussari-spese-nove-miliardi-soltanto-con-telefonata/689987/

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 20 Dicembre 2016 - 10:17

Re: Re: Re: Re: Re: Che il sindaco faccia il sind
Ciao Maurilio No!!! sono d'accordo è solo un modo per far sentire la vicinanza da parte sua, non ero d'accordo con la Marchionini quando è andata a Montebelluna, e non sono d'accordo con Vladimiro ora, nel senso che mi sembra sterile. Avrebbe avuto un senso e lo avrebbe ancora, se tutte le vittime di questo mercato folle ed onnivoro, si coalizzassero a livello nazionale andando magari a Roma, ogni sindaco del comune interessato si fà carico dell'organizzazione, si portano 1 milione di persone in piazza, forse qualcosa si ottiene, si reclama la tutela del risparmio, una vera class action, e magari di tornare a separare banche commerciali da banche d'affari

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 19 Dicembre 2016 - 13:24

Re: Re: Re: Che il sindaco faccia il sindaco...
Ciao Maurilio Giusta la tua proposta di una class action locale, ma purtroppo la politica si è dimenticata da decenni di tutelare veramente i cittadini a discapito del capitale. L’azione collettiva, prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo, a cinque anni dalla sua entrata in vigore ha messo in evidenza l’inadeguatezza della tutela risarcitoria di Patrizia De Rubertis | 6 maggio 2015 Ogni volta che in Italia accade un fatto che coinvolge migliaia di consumatori si sente richiedere a gran voce la class action. Si tratta dell’azione collettiva prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo ed entrata in vigore nel 2010 che consente di attivare un unico processo per ottenere il risarcimento del danno subito da un gruppo di cittadini danneggiati dalla stessa azienda (esclusa la Pubblica amministrazione) in una situazione omogenea. In altre parole, nel caso in cui più persone abbiano subito gli stessi danni derivanti per esempio da prodotti difettosi o pericolosi, oppure da comportamenti commerciali scorretti o contrari alle norme sulla concorrenza, un solo giudice può condannare l’impresa al risarcimento di massa dei danni. Ultimo caso, in ordine di tempo, è l’annuncio di una class action per tutti i pensionati danneggiati dallo stop delle rivalutazioni deciso nel 2011 dal governo Monti e bocciato dalla sentenza della Consulta. Poi c’è il governatore della Lombardia Roberto Maroni che sta preparando un’azione regionale contro i black bloc per risarcire i milanesi che hanno subito danni durante la manifestazione No Expo. Ma recente è anche la class action promossa da Altroconsumo contro Fca sui consumi auto che a luglio arriverà in tribunale a Torino. Cosa succede, però, dopo che viene dato l’annuncio? Praticamente nulla. A cinque anni dal varo della class action italiana, con un iter a dir poco controverso (introdotta con la legge Finanziaria del 2008 è stata modificata solo nel 2012 con il decreto Liberalizzazioni, facendo così sfumare la possibilità di farla utilizzare ai risparmiatori coinvolti nei crac finanziari Parmalat, Cirio e Argentina), questo strumento si è rivelato inefficace e inadeguato, aumentando le difficoltà di accesso per i consumatori. E a dire che non funziona sono i numeri: ad oggi, l’unica azione collettiva vinta è quella del 2013 promossa dall’Unione Nazionale Consumatori contro il tour operator Wecantour. Il Tribunale di Napoli ha infatti riconosciuto il risarcimento del danno da vacanza rovinata a un gruppo di turisti in viaggio a Zanzibar che, pur avendo pagato profumatamente per alloggiare in un lussuoso resort, si sono poi ritrovati in un cantiere. Altri dati è però impossibile reperirli, perché lo stesso ministero della Giustizia a ilfattoquotidiano.it ha risposto che “non ci sono statistiche sull’argomento, siamo in attesa che la materia venga recepita dai registri informatizzati per poter procedere con una rilevazione”. Molti del resto i motivi che rendono la class action un’arma spuntata. http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/class-action-linefficace-strumento-per-la-tutela-dei-diritti-dei-consumatori-italiani/1657639/

Lega Nord sulla rivolta migranti - 6 Dicembre 2016 - 19:10

Re: per privatemail
Ciao lupusinfabula Rispetto il tuo pensiero in questo commento, e fa piacere scambiare pareri in modo pacato e costruttivo, di solito sui social si sbraita troppo. E vero credo nel progetto 5stelle ma non ciecamante,a mio avviso ha un limite temporale in cui può essere attuato,dopodichè sarebbe un occasione storica persa, e sono convinto sia un buon tentativo per cambiare la società,la mentalità, e far partecipare sempre più persone alla vita politica, che non vuol dire poltrone ed incarichi politici, ma una partecipazione attiva e consapevole alle problematiche della propria città e Paese. Potrei e dovrei aggiungere molto di più per esternare il mio pensiero, ma sarebbe noioso per troppi di voi. Mi limito a ribadire concetti già espressi in altri commenti riguardo all'immigrazione, la quale è l'effetto e non la causa, non mi stancherò mai di dirlo, e con il tuo commento mi dai un assist per il reddito di cittadinanza. Il migrante a mio avviso non ha queste grandi differenze tra economico e profugo, si parla di persone ridotte alla fame e senza prospettive,proprio dal profitto esasperato del capitale e del consumismo, si forse il migrante economico non è cosi patito, ma se resta ancora in patria lo diventerebbe. Questo mi fà pensare ad un parallelo con i nostri giovani, che vanno in cerca di un futuro all'estero. Il nostro paese non ha futuro se continua a perdere diritti meravigliosi invidiatoci da quasi tutto il mondo,nonostante siano in declino e sempre più inefficienti, quali la sanità pubblica, l'acqua pubblica, la previdenza, l'istruzione,case popolari (ormai una chimera l'epoca delle Fanfani),tutele per chi lavora (i lazzaroni vanno sempre condannati ed in qualche modo penalizzati nonchè educati) l'energia con fasce di tutela, il walfare in generale ecc ecc Questo declino che ha subito pesantemente la Grecia (non si parla più di Grecia?)Quì http://contropiano.org/news/internazionale-news/2016/09/29/tsipras-svende-la-grecia-084111 e Quì http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/11/grecia-cosi-giornale-di-strada-shedia-sta-salvando-centinaia-di-persone-dallindigenza/393409/?pl_id=396590&pl_type=playlist Potrebbe essere il nostro futuro a breve, e dopo toccare con mano le difficoltà dei migranti che oggi accogliamo, ed essere noi l'uomo nero da cacciare. In questo contesto il reddito di cittadinanza "potrebbe"essere una soluzione ed un atto di giustizia sociale, a fronte di una ricchezza globale sempre in crescita e sempre più nelle mani di pochi, di una produttività del lavoro sempre più alta, e milioni di persone che non troveranno mai il lavoro, se non inventandosi ruoli burocratici che assillano tutti noi, un reddito di cittadinanza pagato dal profitto spregiudicato della finanza malata, ed improduttiva, e dal capitale che sfrutta le risorse che non gli appartengono arricchendosi in modo vergognoso per poi nascondere ed eludere i profitti, da società che con pochi dipendenti muovono miliardi di dollari per poi pagare le tasse in Irlanda come ad esempio Apple paga in tasse solo lo 0,005% del suo utile un metalmeccanico il 16%. http://agensir.it/europa/2016/09/07/multinazionali-fatturati-giganteschi-e-contributi-fiscali-ridotti-a-briciole-non-solo-apple/ Potremmo vivere dividendo la giornata di lavoro, tra più persone, diciamo si lavora solo 3 ore ciascuno, e lo stipendio,magari sommato ad un reddito di cittadinanza, dovrebbe essere sufficiente a mantenere una famiglia come accadeva negli anni del benessere, il padre di famiglia con la sua busta paga manteneva decentemente moglie e 2/3 figli. Forse dovremmo imparare anche ad accontentarci di più, e consumare meno rispettando il pianeta che abbiamo ricevuto in prestito. Ricordiamoci che possiamo cambiare la costituzione, come la legge elettorale, i partiti o movimenti,i politici, ma se le persone non cambiano, è inutile !!!!

PD: "La sanità piemontese non è più sotto tutela dello Stato" - 20 Novembre 2016 - 11:37

Non difendono il territorio
E' lo stesso segretario provinciale del PD che era favorevole a privare il VCO della Prefettura e QUestura... ricordate? Ora è favorevole alla soppressione dei presidi ospedalieri di Verbania e Domodossola per quel famigerato ospedale unico che si profila essere anche di ridotte dimensioni. Sotto tutela dello Stati avevamo due ospedali. E' così bella questa autonomia che volete venderci come bella notizia? DIFENDETE IL TERRITORIO!

"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 14 Novembre 2016 - 07:03

richiesta ragionevole
La proposta della CH mi pare ragionevole. A parte gli italiani chi vorrebbe vedere pregiudicati varcare i propri confini liberamente. Lo Stato moderno inteso come quello nato dopo il medioevo ha ragione di esistere per la difesa dei propri confini e per il rispetto delle leggi. La difesa dei confini c'e sempre stata. Dai villaggi alle prime metropoli alle mura medioevali alle trincee. Nulla di nuovo. Semplice tutela e autodifesa.

Porto Palatucci? tranquilli, paga il cittadino! - 11 Novembre 2016 - 10:39

Doveroso un chiarimento
Visto il silenzio tombale che si vuol mettere sull'accertamento delle responsabilità perchè non attivarsi ,noi cittadini,per chiedere un'indagine e/o un incontro pubblico con i vari responsabili per chiarire chi è la persona responsabile del mancato rispetto e/o controllo dell'ordinanza comunale che vietava l'attracco delle imbarcazioni all'interno dei porto? Vogliamo fare un tentativo ? Ricordiamoci che il danno finanziario alle casse comunali ,alla fine di tutto sarà grave. L'assicurazione rimborserà i danni ma eserciterà rivalsa nei confronti del Comune in quanto il medesimo non ha provveduto correttamente a mettere in atto a tutela del maggior danno . Praticamente il Comune sapeva dell'anomalia del porto ma non ha messo in atto l'azione che avrebbe evitato il maggior danno , ha fatto solo un atto formale ,almeno così mi pare. Non mi è chiara la parte inerente il costo assicurativo triplicato , il costo viene contrattualmente stabilito e ogni maggiorazione implica un nuovo contratto . Praticamente ,con la distruzione del porto il rischio è cessato e si lasciano maggiorare il premio ? Misteri ..

Provincia: 31 ottobre uffici chiusi - 31 Ottobre 2016 - 23:31

Fine
Quindi tutto verte sulla riforma del titolo V ,e con tutti gli amministratori impegnatissimi, qualcuno casualmente avrà detto togliamo alle regioni,province e comuni, una serie di funzioni Con il nuovo testo, Passano a quella statale: il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario (salvo per gli specifici profili inerenti alla regolazione in ambito regionale delle relazioni finanziarie tra enti territoriali ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica); la previdenza complementare e integrativa; la tutela e sicurezza del lavoro; il commercio con l'estero;  l'ordinamento sportivo; l'ordinamento delle professioni; l'ordinamento della comunicazione; la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionali dell'energia. Pensiamo ad esempio all'energia, magari in Basilicata dove stanno devastando i territori, con l'estrazione del petrolio fino ad oggi lo Stato poteva imporsi attraverso La Corte Costituzionale, ma gli enti locali ricevono una compensazione anche monetaria , con la riforma non più. Potrebbe valere anche per i depositi di scorie nucleari ad esempio. La qualità ambientale è un bene pubblico locale, e, come nel caso della qualità dell’acqua potabile o della gestione dei rifiuti o di un parco pubblico locale, il livello del degrado di tali beni ricade sui residenti all’interno della giurisdizione locale. in questi casi la gestione della qualità ambientale, in capo agli enti locali, sia da preferirsi alla competenza nazionale. Aggiungiamoci un pò di complottismo. Si può ipotizzare, che il vero obbiettivo,sia quello di una PRIVATIZZAZIONE selvaggia della gestione della manutenzione stradale,o quella dell’edilizia scolastica, della sanità, della previdenza e potrei continuare. Trattati come il CETA appena approvato in Europa,ma ancora da ratificare in ogni singolo Stato Europeo (le speranze che Renzi si rifiuti temo siano mal riposte) , che permetteranno, alle società Canadesi od Americane con sede in Canada, di ingozzarsi con il banchetto della Svendita dei servizi, ratificando questo trattato o il TTIP od il TISA , dove aziende straniere possono concorrere con le nostre, applicando le loro regole ambientali,salariali e di sicurezza, senza avere una sede in Europa. Ed attraverso strumenti inseriti in queste machiavelliche macchine, distruttrici del bene pubblico e della democrazia, come gli arbitrati internazionali detti anche ISDS,strumenti con cui potranno fare causa allo stato per eventuali intralci al loro Businness. La lezione di aver firmato con leggerezza Trattati come quello di Lisbona o di Dublino non ha insegnato nulla ? Ritornando alle Province e la loro soppressione, attraverso il referendum costituzionale,io trovo molto superficiale e pericoloso, modificare così tanti articoli, diversi fra loro con un unico quesito. Più che pensare a velocizzare le leggi penserei alla loro utilità e ricaduta,più che modificare la costituzione, modificherei la visione di una società improntata al profitto ad ogni costo.

Provincia: 31 ottobre uffici chiusi - 31 Ottobre 2016 - 23:06

Il Gattopardismo
Nel Gattopardo c'è ancora una verità italiana: se tutto cambia esteriormente, tutto rimane com'è; se tutto rimane com'è, tutto può cambiare interiormente. Credo che siano varemente in pochi, ad aver compreso la fantomatica ABOLIZIONE DELLE PROVINCE E non credo di essere tra gli eletti, ad averne compreso compiutamente le modifiche. Di una cosa sono certo, chi detiene il potere (teoricamente dovrebbe essere il popolo, ma appunto in teoria) non lo cede senza essere costretto, che questa classe politica lo faccia per il bene comune lo trovo alquanto improbabile. Dopo questa lunga premessa provo a dare una mia lettura. Con il no a tutti gli emendamenti proposti, Montecitorio ha approvato con 260 voti favorevoli, 158 voti contrari, 7 astenuti e 204 assenti,la famosa legge Delrio. Probabilmente ci sarà stata qualche partita di calcio, per motivare l'assenza di 204 parlamentari, forse si poteva pensare anche a dimezzare la camera dei deputati,dimezzandone i costi, tanto le leggi passano ugualmente con gli Yes Man. Comunque tornando alla legge si modificano competenze che devono gestire questioni, come bloccare il traffico di un viadotto pericolante che crolla causando lutti e feriti come appena successo in Lombardia, ad esempio. Secondo quanto previsto dal disegno di legge approvato, infatti, le Province non spariranno, ma vedranno ridefiniti molti dei suoi compiti e, soprattutto, cesseranno di essere organi elettivi. A fare parte delle nuove giunte provinciali e dei nuovi consigli, infatti, i sindaci, gli assessori o i consiglieri eletti dei Comuni che appartengono al territorio sotto cui la giurisdizione della provincia rimane. Così nascono le Città metropolitane e gli Enti di Area Vasta, che hanno lo scopo di svuotare le competenze delle attuali Province in attesa della riforma della costituzione. Quindi in sostanza credo che non abbiano torto, ma nenche ragione sia Paolino che Giovanni%. Sempre se vince il SI con la riforma del titoloV. Le province saranno abolite sulla carta come dice Giovanni% ma nei fatti vi saranno ancora. Non cambia nulla come dice Paolino? Non proprio, sono circa 20.000 i lavoratori da ricollocare entro il 2019, e chi non lo sarà verrà di fatto licenziato. Le competenze provinciali vengono trasferite alle Regioni e ai Comuni. Si fa eccezione per le competenze di edilizia scolastica, della pianificazione dei trasporti, della tutela dell’ambiente: funzioni che rimarranno alle Province (fino a quando queste non verranno completamente abolite con la riforma del Titolo V). Ma non per le Città Metropolitane, le quali avranno le seguenti funzioni fondamentali proprie: a) piano strategico del territorio metropolitano; b) pianificazione territoriale generale; c) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano; d) mobilità e viabilità; e) promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale; f) sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano. Ulteriori funzioni possono essere attribuite alle città metropolitane dallo Stato o dalle regioni, quali? Sia Regioni che Comuni ricevono sempre meno risorse da Roma, e si troveranno ad avere maggiori costi per le ulteriri funzioni. Chi mastica un pò di politica attiva, conosce quanto sia grande l'impegno mentale, fisico ed in termini di tempo da dedicare al prorio rulolo, che sia un Sindaco od un consigliere, se vuol fare seriamente il proprio lavoro, quindi aggiungere ulteriori impegni, (nel caso delle città Metropolitane il Sindaco della città capoluogo coincide con il Presidente, doppio ruolo) non farà altro che aumentare l'inefficienza e la superficialità della politica, e della macchina amministrativa, ad affrontare questioni complesse e delicate. La stessa cosa dicasi per il Senato Segue......

Settimane Musicali di Ascona: Chamber Orchestra of Europe - 28 Settembre 2016 - 10:37

Re: boicottare...
Ciao Kiryienka Perché un popolo tutela i propri legittimi interessi dovrei boicottarlo? Semmai dovremmo boicottare tutto quello che è Italia perché non veniamo tutelati!

Livello Lago Maggiore arriva in Parlamento - 27 Settembre 2016 - 11:10

tirar l'acqua al proprio mulino
L'eccezionale secca del lago (nemmeno al limite record altre volte raggiunto!) viene immediatamente utilizzata come pretesto per riproporre l'insensata intenzione di alzare il livello del lago. Alla fine di giugno e fino a metà luglio il livello del lago era ben al di sopra del livello medio di stagione, coprendo quasi tutte le spiagge disponibili, eppure nessun deputato se ne è preoccupato, in barba alla spesso sventagliata vocazione turistica della nostra zona, importante risorsa economica. La tutela dell'ambiente e la biodiversità, di cui certa gente parla solo per convenienza politica, andrebbero seriamente perseguite coi i fatti, non con parole al vento senza fondamento scientifico. La gente che abita le sponde del lago sa che bisogna fare i conti con la natura e non pretendere di piegarla alle nostre interessate speculazioni. Alzare il livello del lago può voler dire garantire interessi in caso di secche, eccezionali, ma procurare danni enormi in caso anche di normali prolungati periodi di piogge (cancellazione di spiagge, esondazioni e danni ad abitazioni). Anche in questo caso un bel NO!

Livello Lago Maggiore arriva in Parlamento - 26 Settembre 2016 - 14:33

questi sono fuori!
A tutela della biodiversità un bel paio di scatole. Fate ridere. Abbiate la decenza di chiamare le cose col loro nome. Pensare (giustamente ) alla agricoltura in barba ai problemi che crea: Alzare il livello del lago vuol dire mangiarci le poche spiagge che abbiamo! Siamo impazziti??!! I sindaci devono ribellarsi. Le economie delle aziende agricole valgono di piu delle economie dei paesi ? Il presidente del consorzio si sia una svegliata e risolva il problema in modo che non danneggi il turismo.

Ticino: Approvata "Prima i nostri" - 25 Settembre 2016 - 20:30

Chiamali fessi
Un popolo che tutela gli interessi dei propri cittadini contrariamente all'Italia che tutela gli interessi del resto del mondo e non degli italiani

Marchionini replica sull'Interpellanza piscine - 6 Settembre 2016 - 19:01

porella
Cara sindaco, i consiglieri fanno interpellanze con i dati che hanno a disposizione , tal volta possono non essere corretti, ipotizzare siano falsi è una malafede che probabilmente ha più a che fare con una propensione... ma non mi spingo oltre. Come detto in premessa il nostro intento non era e non è quello di entrare nel merito di chi sia la società "più bella e più brava", ma di ragionare sulla tutela di ragazzi che praticano sport... magari , anzichè lamentarsi per i dati che qualcuno riporta nelle interpellanze e assumere il tono da "maestrina", si adoperi per far funzionare le Commissioni e per diffondere le informazioni in trasparenza. Lei è perplessa per una semplice interpellanza (che non è nulla più di una domanda)? si figuri quanto sono perplesso io nel vedere che lei fa il sindaco di verbania trattando tutto e tutti come se fosse il podestà di un paesino di montagna. Confido il presente commento non venga bannato visto che me ne assumo tutta la responsabilità.

Forza Italia: "Telecamere negli asili di Verbania" - 8 Agosto 2016 - 15:14

Telecamere
Non sono certo contrario all'uso delle telecamere ai fini della sicurezza pubblica e della tutela degli onesti: il problema italiano è che quando, anche grazie alle telecamere, i malviventi vengono acciuffati quasi subito dopo ce li ritroviamo in mezzo ai piedi, vanificando così anche l'utilità delle telecamere stesse.
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