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La lapide del battello "Genova" - 7 Novembre 2016 - 12:30

Re: realtà storiche
Caro Marco Zacchera continui a fare esempi assolutamente corretti, ma che non partono dal presupposto giusto! Chiaramente, la storia non si fa con “se” e con i “ma”, così come la guerra non è mai ne bella e ne nobile. Chissà quanti civili sono morti nelle recenti partecipazioni italiane il Libia, Afghanistan, Iraq,…senza che se ne parli, o semplicemente, se ne sappia qualche cosa. Ma questa è la guerra, se decidi di mandare aerei, navi e uomini armati, in un territorio ostile, qualcuno muore! Per questo, non dobbiamo limitarci a discutere dei singoli eventi, troveremo sempre angolature diverse, che potrebbero o meno, giustificare i fatti. Ma proviamo a rispondere, in modo assolutamente “onesto” e libero da qualsiasi preconcetto, alla domanda chiave: “anche se non approviamo come si sono sviluppati gli eventi (15 luglio, 8 settembre, fuga del re,…) era legittima la scelta di firmare la resa incondizionata?” Ribadisco, resa incondizionata e non armistizio come si tende a farlo passare ancora oggi sui libri di scuola, perché, per la guerra, voluta da chi poi ha voluto continuare l’avventura nella RSI, per l’Italia non avrebbe potuto avere altri sbocchi, noi eravamo il “ventre molle” dell’asse; non a caso, i primi sbarchi alleati avvennero in Italia (10 luglio 1943 in Sicilia, 9 settembre 1943 a Salerno, 22 gennaio 1944 ad Anzio mentre solo il 6 giugno 1944 sbarcarono in Normandia e il 15 agosto 1944 in Costa Azzurra!). Se si ritiene che questa scelta fosse legittima, e non vedo su quali basi si possa pensare che non lo fosse, visto che, banalmente, era il re e non il capo del governo a firmare leggi, dichiarazioni di guerra,… la Repubblica Sociale non avrebbe avuto modo di esistere! Tutto quello che è successo dopo il 23 settembre 1943 (data ufficiale di nascita della RSI) è diretta responsabilità di chi ha voluto questa “avventura”. In questo, c’è un’oggettività evidente di parte “giusta” e parte “sbagliata” (le virgolette sono d’obbligo). Qualcuno potrà obiettare che la RSI è nata per volontà dei tedeschi! Verissimo, ma quanto aiuto ha avuto da parte degli italiani? Quanti italiani, come Mussolini, Borghese, Graziani solo per citare i primi che mi vengono in mente, non hanno “obbedito” al loro legittimo governo e con le loro decisioni hanno fatto si che iniziasse una vera e propria guerra civile? È chiaro che se continuiamo ad inquadrare quegli anni secondo uno schema partigiani “buoni”, nazisti “cattivi” e fascisti “cattivi, ma…” non se ne esce. Se poi cerchiamo di “leggere” e “giustificare” gli eventi in funzione dell’appartenenza attuale (MSI prima, AN poi e ora boh, ma anche PCI prima e boh dopo) si farà ancor più fatica ad uscirne! Ovvio, che in tutto questo, le colpe non sono di quei poveracci che si sono trovati da una parte o dall’altra dello schieramento, senza capire bene il perché o che si sono trovati in mezzo a fatti di guerra, ma di chi li ha portati a questi eventi! In questo contesto, è corretto pensare di ricordare i morti del battello Genova, ma anche del battello Milano affondato in analoghe circostanze a Pallanza e di tutte le altre vittime di questa guerra assurda; ma non come morti per “mano di… in contrapposizione a…”, come si sta cercando di fare, ma perché queste persone, sono vittime di una guerra assurda che si poteva evitare o quantomeno limitare! Saluti Maurilio

PsicoNews: Gli effetti della felicità (parte 2) - 28 Maggio 2016 - 12:03

Re: dottoressa Mara
Ciao lady oscar,io si'.Penso che vendano fumo,non abbianoi esperienza ''sul campo'',e facciano semplicemente gli impiegati.......posto fisso assicurato.....alle 9 pausa caffe',alle 11 un salto dal parrucchiere e poi 4 bazzecole teoriche studiate sui libri,scritte da altrettante persone he ben poco conoscevano della realta' ''durissima'' che c'e' fuori............democraticamente esprimo il mio pensiero...........bye

Bookcrossing a Cannobio - 12 Maggio 2016 - 15:51

bookcrossing
qui a Croveo (frazione di Baceno) abbiamo realizzato l'anno scorso un bookcrossing presso la Cooperativa del paese. Passate a trovarci, ci sono tanti libri e dovremo aggiungere un'altra mensola. Manuela è molto simpatica e fa buone torte

Bookcrossing a Cannobio - 11 Maggio 2016 - 20:06

piccola esperienza
C'è un grandissimo parco a Parma con diverse casette di legno sparse tra le panchine con libri a disposizione di tutti. Senza lucchetti e telecamere. Meraviglioso.

Gioco d'azzardo: verso un nuovo regolamento comunale - 5 Maggio 2016 - 00:02

''concezione sociale'' e la Svizzera
Ass. Franzetti,in Svizzera esiste ,in tutte le sale ds gioco,un team,fatto di Ispettori di Sala,Direttori di gioco,Chef della Sicurezza e gli stessi Croupier o,nel caso di sale minori,gli stessi ''impiegati'',che interagendo tra di loro,individuano e scremano,mettendo in salvo ,i soggetti a rischio.Il filrtro maggiore,poi,e' dato dal controllo documenti all'ingresso delle varie sale,anche quelle nn classificate Casino'....e' ovvio che in Italia,il 90% dei frequentatori di sale Slot sparirebbe,nessuno vuole essere sottoposto a controllo preventivo.Strategie per ''arginare'',nn sconfiggere,il gioco d'azzardo ne esistono parecchie,l'ultima spiaggia sono gli psicologi,nella stragrande maggioranza dei casi,dissuadere un ''giocatore d'azzardo de''noantri,perche' di questo si tratta,e' un gioco da ragazzi,mi passi il termine gioco.Il vostro problema e' che vi affidate a gente ''nn del settore'',che ,si',sicuramente avra' studiato psicologia etc etc....ma dovreste affidarvi a ''gente del marciapiede'',gente che ha vissuto e vive ,per svariati motivi ,a contatto di questo mondo.Scrivere libri''per sentito dire'' ,secondo me e' acqua di rose.Certo,nn bisogna drogarsi per guarire i tossici,ma sicuramente,un terapeuta che e' uscito da quel mondo,sicuramente sa una pagina piu' del libro.Senza pentiti nn si arrestano i mafiosi,per esempio....senza 006 che hanno svelato strategie,nn esisterebbe il controspionbaggio.Potrei anche autorizzare la redazione a darle ila mia mail......nel rispetto della privacy,le potrei suggerire strategie per stroncare questa piaga dilagante della nostra citta'/provincia........saluti.....no more bets!!!!!!

LibriNews: "Destra e Sinistra Addio" - 22 Aprile 2016 - 11:27

Re: recensione preventiva
Paolino, perché tu leggi libri di autori che giudichi pessimi o con titoli stupidi? Si rasenta il masochismo...

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 14 Aprile 2016 - 00:24

Comitato "11 uomini e un referendum"
Abbiamo contattato il Prof. Nardin per avere un suo parere in merito alla nostra posizione e dal nostro punto di vista, fornendogli i dati che il Comitato ha esibito in conferenza stampa, oltre che per aver citato il suo studio nelle nostre valutazioni. Restiamo in attesa di una sua risposta, preferiamo averla scritta (verba volant, scripta manent). Questo per cortesia nei suoi confronti ma non certo per obbligo visto che qualsiasi studio (tecnico, scientifico, ecc.) pubblicato su libri, riviste e/o siti internet può essere citato e utilizzato liberamente, naturalmente senza modificarne l'impianto generale, semplicemente citandone la fonte senza per questo dover chiedere autorizzazione all'autore. Nel mondo accademico questa è la norma, ad essa ci siamo attenuti. Chiariamo inoltre che detto studio è stato da noi citato non per confrontare il forno di Bovolenta (nuovo) con quello di Verbania (vecchio) bensì per far comprendere come le emissioni di un forno crematorio siano notevolmente (centinaia di volte) inferiori a quelle di comuni attività domestiche e che l'apporto di inquinanti nell'aria respirata nei suoi pressi sia ininfluente, operando quindi in condizioni di sicurezza ambientale. Detto questo confermiamo quanto da noi esposto in conferenza stampa, un lavoro il nostro che si basa sulla seria ricerca di informazioni e dati, analizzati e confrontati grazie anche ad un certo livello di competenza in seno al Comitato e non dell'improvvisazione come si vuol far credere, un lavoro quindi obiettivo e non basato sul chiacchiericcio. Infatti nessuna obiezione è stata sollevata in merito al dato di maggior rilievo da noi presentato e cioè il confronto tra le emissioni del forno crematorio di Domodossola e quello di Verbania, nettamente inferiori nel caso del crematorio ossolano.

Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 13 Aprile 2016 - 00:05

Re: A quelli che "danno i numeri"
Caro renato brignone mi vien da dire: "Bonjuor Monsieur de La Palice"! 1. “Se viene manutenuto adeguatamente potenzialmente ha vita eterna”, bella ovvietà, questo vale per tutti gli impianti, come per macchinari e mezzi di trasporto, volano ancora un sacco di aerei risalenti alla seconda guerra mondiale (tanto per fare un esempio). Il problema non è quanto può durare, ma quanto è è la vita utile.Tenere in efficienza un impianto vecchio costa, sia in termini di costi indiretti (la manutenzione ordinaria e straordinaria) che indiretti (il mancato guadagno derivante dai fermi macchina). 2. “Il privato è interessato all’aspetto economico, vuole fare business,..." e meno male, c'è già il pubblico che pensa a fare sprechi! Questo non significa che il privato sia sempre "buono" e il pubblico sempre "cattivo", bisogna trovare il giusto equilibrio. Quindi NO a "regalare" il forno ai privati, SI a un buon contratto di gestione esterna, è qui la vera difficoltà. Poi, da quando, quando si cita una fonte, bisogna contattarla per chiederle il permesso? Se la ricerca è pubblicata (internet, riviste, libri,...), si cita, sperando non a sproposito, e basta! Concordo con te che "se il tema è poco conosciuto evitare di lanciarsi in confronti-studi che non si comprendono"...ma vale per tutti! Saluti Maurilio

Posta a giorni alterni: TAR rinvia causa - 28 Febbraio 2016 - 11:47

curioso
curioso notare come dell'elenco stilato da %,alcune cose già le offre poste spa,ma in città. prova ad andare in un ufficio postale cittadino (sufficiente Intra) e ti propongono di tutto. vendono libri,articoli regalo,ovviamente prodotti finanziari,il caffè e relative macchine e tutta un'altra serie di cose che fa sembrare la posta un suk. ora non si capisce il perchè dove non serve,la posta ti offre di tutto e di più,e dove servirebbe si limita a fare...la posta! se offrissero tutti quei servizi avrebbero più motivi per restare aperti.

Posta a giorni alterni: TAR rinvia causa - 28 Febbraio 2016 - 11:45

Irrazionalità
Caro Giovanni% in tutto ciò io vedo un continuo attacco ai piccoli comuni, soprattutto quewlli montani e della vallate.Hanno cominciato imponendo regimi fiscali ai negozietti di montagna come ai grandi supermercati di città: e questi hanno chiuso. idem dicasi per i piccoli bar: hanno chiuso anche loro; sopravvivono solo alcuni " circoli" perchè tutti chiudono gli occhi fingendo di non vedere che per la normativa potrebbero accedervi solo i soci.Pare che ora vogliano attaccare anche chi affitta qualche stanza o qualche piccolo appartamento ai turisti nella stagione estiva: così perderemo anche quella fetta di turismo già povero di per sè perchè i ricchi vanno in vacanza negli alberghi extra lusso e non certo nell'appartamento ammobiliato.Hai mai provato a chiedere i permessi edilizi per ristrutturare una baita cadente? Ti assicuro che al dilà dei costi l'iter burocratico scoraggerebbe anche il più strenuo difensore della salvaguardia dell'ambiente montano. Per non parlare poi dei trasporti ridotti al lumicino, e non come in città ove ci sono bus, metropolitane, treni e al più anche taxi; per non parlare del servizio scolastico: quante piccole scuole sono state costrette a chiudere i battenti con gravi disagi per genitori e scolari? Qualcuno che aveva provato ad aprire un piccolo laboratorio per produrre formaggi è stato subissato da lacci e lacciuoli che in pratica l'hanno costretto a chiudere in breve tempo. Ridurre o sopprimere ( perchè alla fine è a questo che tendono) anche il servizio postale è un' ulteriore botta ai piccoli centri più disagiati. Ecco perchè dico che non se ne può più di una politica che quando deve ridurre i costi e tagliare lo va a fare con i più deboli! Certo agli spaventosi buchi di bilancio di Roma si supplisce con iniezioni di fondi pubblici: non sia mani che "caput mundi" debba portare i libri in tribunale! E' ora che gli Italiani prendano il coraggio di ribaltare il banchetto ed il cadreghino di chi li s-governa.

Per non dimenticare il dramma della Shoah - 27 Gennaio 2016 - 18:40

Re: gli sterminii per motivi etnici e/o politici
Cara Amelia a me il giorno della memoria non mi ha mai entusiasmato, però non credo neanche che il tuo approccio sia quello giusto! Se ci vengono raccontate solo alcune verità è anche perché lo vogliamo! Viviamo nell'epoca dell'informazione, cercare fonti diverse da tv e giornali, approfondire le tematiche o reperire libri, non è mai stato così semplice! Personalmente, quando mi confronto con i miei figli sul giorno della memoria, cerco di farli riflettere su come gli uomini spesso siano stati folli, dei corsi e ricorsi della storia e di come si importante farsi un'idea autonoma, spero di riuscirci. Saluti Maurilio

Di Gregorio: "Tutti che guardano la pagliuzza..." - 12 Gennaio 2016 - 21:58

libri
Ok i libri, ma con tante immagini, noi cafoni leggiamo poco :-)

Stefania Minore aderisce alla Lega Nord - 25 Settembre 2015 - 14:49

Re: Andrè e %
Sig. Quaranta, queste sarebbero le vostre argomentazioni politiche? Le solite contestazioni sulle firme, i sinistri ecc. Lei accenna poi a "note" prese di posizioni sul DEA. Andrò a leggerle e spero di vedere in futuro una vera è propsri amobilitazione. Io ho la sensazione di ritrovarmi di fronti a ripetitori, si ripetitori come i ponti radio, di slogan elaborati dalla vostra centrale politica che si adattano bene alla pancia del momento dell'elettore medio (solo una piccola percentuale in Italia legge libri e cerca di informarsi compiutamente). Con la polarità di Salvini avrete sicuramente un surplus elettorale alle prossime elezioni. Come si è capito non sono affatto un vostro seguace ma tanta gente farà sicuramente riferimento a voi. Gente con problemi VERI. Non fate vedere loro solo una ruspe e delle bandiere verdi. Cercate anche voi di impegnarvi un po' in più.

Visita guidata di Intra - 30 Agosto 2015 - 09:13

ciao Gris
ciao Gris,,credimi le origini di Intra sono "a monte" proprio da Intra cioè da dentro..questo è quanto ho appreso dallo storico Don Claudio Mariani,ma se tu hai libri che ne parlano in maniera diversa sarebbe molto interessante proseguire la discussione cosa che mi appassiona molto..teniamoci in contatto..buona giornata

Visita guidata di Intra - 29 Agosto 2015 - 12:39

livio
Ciao Livio, anche io possiedo diversi libri sulla storia di intra (non chiedermi gli autori perché non sono a casa) e c'è scritto quello che ho riportato....non so che dirti. Certo non mi metto mica contro un don 😃. Buona giornata

AziendaNews: I 4 segreti della vendita - 6 Giugno 2015 - 07:57

aria fritta........
qualsiasi venditore ''vecchio stampo'',avra' sicuramente letto ''frigoriferi agli Esquimesi'',un must della letteratura che ''ti vuole spiegare ''come approcciare un cliente .Beh....queste persone,compreso il signore di qui sopra,si vede che non hanno mai battuto il marciapiede,come si suol dire tra noi ''commerciali'' o ''benditori'',che dir si voglia.In 30 anni di vendita,di ''correnti ideologiche'' su come approcciare,farsi amico il cliente,caopire i suoi bisogni e fanfanate di questo tipo,ne ho sentite a milioni.....l'unico risultato utile e' che i ''sapientoni'',vendono i loro libri e/o esclusivi consigli.Purtroppo o fortunatamente,la vendita e' una questione di ben definiti equilibri,e la verita' e' che il venditore e' motivato a vendere,a creare il bisogno nel cliente.E' un poco come dire ''ogni mattina nella savana...bla bla bla'',a meno che si tratti di vendere un prodotto di consumo e con un marchio ben supportato dal marketing,ma allora non sei un venditore,ma un ''portatore di ordini''.Per quanto ne so io,la regola imperante e' vendere,vendere,vendere!!!!!!!......e fin li'..........

Una nota sulla questione Liberazione - 25 Aprile 2015 - 23:00

x André
Ogni commento sulla sua risposta è superfluo, visto quanto ha scritto. Ognuno è libero (proprio come diceva qualcuno grazie al 25 aprile del '45) di pensarla come vuole ma è indicativo come, lei, subito offende gli altri. Tipico di chi....non riflette prima di parlare. Non mi prolungo dicendo che, forse, di libri di storia ne ho letti molti di più di quella staffetta partigiana che fu la mia insegnate ma, certamente, non più di lei. Ma, a differenza sua, non mi sono limitato a leggere quelli che mi "davano da leggere". Sono andato oltre. Scoprendo molte cose che forse a Lei sono sconosciute. Beata ignoranza. Buon 25 APRILE a tutti.

Fronte Nazionale: "25 Aprile Festa o Ricorrenza?" - 24 Aprile 2015 - 11:03

letture e libri
Sig. rosso casca proprio male io per anni ho insegnato all'università storia moderna,e le assicuro che qualche libricino l'ho letto,ma va bene così. A dir la verità ne ho anche scritti alcuni,ma penso che per lei sia un demerito.

Fronte Nazionale: "25 Aprile Festa o Ricorrenza?" - 24 Aprile 2015 - 09:52

Leggere
Sig. Giovanni, con persone come Lei non c'è possibilità di discussione perchè non c'è la volontà d'ammettere gli errori commessi da tutti. Si tenga pure le Sue convinzioni che io mi tengo le mie, frutto di studio e di letture di libri di cui Lei probabimente non conosce l'esistenza. Sono padre e cerco d'insegnare ai miei figli ad avere una visione a 360 gradi su tutto, cosa che Lei, Sig. Giovanni, probabilmente non fa con i suoi. Non solo i nazisti si sono macchiati di certi crimini.

Biblioteche Vco vincono il premio nazionale "Nati per Leggere" - 19 Aprile 2015 - 09:59

libri infanzia
BRAVI. Checché ne dicano la cultura paga in particolare ai più giovani
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