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Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16

La sanità del futuro
Eppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo Piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO PIANO: LA VISIONE SULLA TIPOLOGIA OSPEDALIERA E CRITERI D'INTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. Innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. Formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. In tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità.

Fuga dopo urto in auto - 19 Settembre 2014 - 20:21

Ester ha ragione
Ester ha ragione. Bisogna denunciare il malfatto alle forze dell'ordine. Loro reperiranno i dati senza obblighi di privacy e con poteri di agire. Lady Oscar, io credo che sia stata in tema anche con riguardo alle sue telefonate. Siamo caduti molto in basso con il senso civico e giuridico.

Fuga dopo urto in auto - 19 Settembre 2014 - 16:58

privacy solo x delinquenti
Anni ga a seguito di molestie telefoniche sul nr fisso, ho chiesto la lista delle chiamate ricevute. Mi e'stata data senza le ultime due cifre dei numeri. Il maiale aveva il mio numero. Io non potevo avete il suo. Ah, già, LUI ha diritto alla privacy!

Fuga dopo urto in auto - 19 Settembre 2014 - 16:30

privacy ?!?!?!
Siamo ridotti veramente male, se per il rispetto della privacy dobbiamo rischiare di avere a che fare con pregiudicati e mascalzoni vari !!!!!! Chi stabilisce che non si possa citare nominativo e foto di un delinquente ? Sui nostri giornali locali spesso li scrivono, assieme anche alla foto del malandrino..

Fuga dopo urto in auto - 19 Settembre 2014 - 15:46

Targa
Purtroppo non si puo per la privacy

Camion ConSer VCO pausa troppo lunga? VIDEO - 30 Agosto 2014 - 16:01

Legittimità e merito
Su questo tentativo non riuscito di atteggiarsi sulla rete come cittadino indignato ho seri dubbi di legittimità e merito. Non è certa la liceità della diffusione del video da parte dell'arnaco-comunista (lui si definisce così) anche se il noto giurista prof. Paolino pare che sostenga il contrario. Mi sembra che sia stato violato art. 5 comma 3 del D.Lgs. 196/2003 (legge sulla privacy). Il video si sofferma. anche se da lontano sull'operatore ecologico. E' riconoscibile da chi lo conosce veramente? Avete mai visto i video denuncia trasmessi in televisione? il viso è sempre coperto. Chi sa perché prof Paolino. Contesto anche il video nel merito. Non sono un operatore ecologico e non conosco nessuno del loro ambiente ma bisogna affermare con forza che nella nostra cittadina non c'è nulla da lamentarsi sul loro operato. Questa azione indignata, che qui ha avuto anche un seguito di estemporanei e superficiali proseliti, non ha alcun fondamento. Caro anarco-comunista reporter non ci sarebbero ben altri sconci da filmare nella nostra zona?

Identificato l'autore del furto alla Sala Giochi "la Fenice" di Baveno - 28 Agosto 2014 - 14:19

privacy
Non capisco che problema esista per non citare nome, cognome, e magari anche foto del delinquente che ha compiuto un reato, soprattutto se è già stato arrestato precedentemente per altri fatti. Siamo stanchi di leggi che difendono i diritti dei delinquenti, senza tutelare quelli delle persone oneste. E' ora di finirla con queste iniquità. Vanno assolutamente citati nome, cognome ed eventuali reati commessi in passato, relativamente al delinquente di turno, in modo che noi possiamo evitarlo e per difenderci in caso di aggressione o altro reato da parte di quell'individuo. Mi preoccupa ciò che al governo stanno cercando di far passare sulle intecettazioni telefoniche e sulla libertà di esercizio della magistratura. Se verranno modificate le leggi attuali, come temo, sicuramente ci sarà una discesa verso il basso della moralità costituita..........

Identificato l'autore del furto alla Sala Giochi "la Fenice" di Baveno - 28 Agosto 2014 - 14:08

privacy
In Italia la privacy esiste per i delinquenti, non per gli onesti.

Carabinieri: due arresti per furto - 12 Agosto 2014 - 20:44

speriamo
Speriamo che vengano divulgati nomi, cognomi, foto, e quant'altro possa servire ad identificarli quando li si incontra: chi delinque non ha nessuna diritto alla privacy!

Comune Verbania "Decoro aree verdi Palazzetto Intra" - 10 Agosto 2014 - 09:59

multe a chi sporca
se per cattiva manutenzione si intende anche la mancata raccolta dei soliti piccoli rifiuti, la soluzione migliore sarebbe quella di mettere telecamere che permettessero di identificare le persone che gettano cartacce, bottigliette, ecc, al fine di recapitare a casa loro il rifiuto abbandonato corredato di relativa e non piccola multa. E' UN OTTIMO DETERRENTE. E non mi si risponda con la solita balla della "privacy" perchè sono stufa che si usino i miei soldi di contribuente per porre rimedio allo scempio provocato dalla maleducazioni di altri cittadini. In tanti altri paesi europei si fa così: perchè in Italia no? Che ci sia dietro il business dell'appalto per le pulizie????

Zacchera: una riflessione sull'arresto di Don Stefano - 28 Luglio 2014 - 09:32

Uso di stupefacenti
È vero, è molto facile giudicare le persone, soprattutto quando sono note e "i peccati" riguardano la sfera sessuale. Uniamoci il fatto che la persona in questione sia un prete e il gioco è fatto. Quel che fa nella propria intimità ognuno di noi, credo debba essere soltanto un fatto privato, ma l'uso di una droga, però, fa cambiare la situazione. A me, come mamma, che mio figlio o figlia frequentasse una persona che facesse uso di cocaina, proprio non lo accetterei. Ma perché mai i preti non possono sposarsi? È innaturale che un uomo (o una donna) viva solo/a e in castità: ci sono persone che sopportano e riescono a subliminare i propri istinti, e altre che invece poi cadono nel peccato con sensi di colpa e grande sofferenza. La Chiesa vuol cominciare a capire che è anche da questo che si deve riformare? Che c'è proprio moltissima sofferenza proprio tra i suoi rappresentanti? Che un prete sia gay o eterosessuale non credo abbia molta importanza, ma che poi la sua difficoltà a reprimere i propri istinti faccia nascere devianze come la pedofilia, sì. Scusate ho allargato il discorso non volendolo. Umanamente credo che si debba essere vicini a don Stefano per il suo diritto a vivere la propria sessualità e a non violare la sua privacy ma, se i fatti fossero confermati, è assolutamente da condannare l'uso di stupefacenti.

Maxi evasione alcolici: arrestato verbanese - 29 Giugno 2014 - 11:30

non solo i nomi
Nome. cognome e fotografia dovrebbero pubblicare! Così, sapendo che faccia hanno, possiamo evitarli, bandirli e non commerciare con loro neanche una scatola di fiammiferi! Se loro, quei farabutti, hanno diritto alla "privacy", noi cittadini onesti NON ABBIAMO DIRITTO AD ESSERE TUTELATI? O serviamo solo "per la mungitura" annuale da parte del fisco?

Offerta di lavoro o ricerca di nuovi schiavi? - 11 Giugno 2014 - 23:07

X Gigi
La nostra era una risposta alla richiesta di contatto con il lettore dal quale è nato il post, e quindi per ragioni di privacy ci siamo offerti di fare da tramite. Naturalmente la sig. Giancarla, è libera, se lo ritiene, di pubblicare qui o nell'apposita sezione annunci, l'offerta di lavoro. Grazie!

Centro per l'Impiego risponde al lettore sull'offerta di lavoro - 11 Giugno 2014 - 17:57

privacy
il documento di privacy non mi pare riporti che il dato viene pubblicato al mondo intero, ma riporta solo che verrà usato per la selezione, e la cosa ha una profonda differenza Per quanto riguarda le statistiche: non dichiararle è come non averle

Centro per l'Impiego risponde al lettore sull'offerta di lavoro - 11 Giugno 2014 - 17:38

riscontri
Prima della pubblicazione dell'annuncio viene richiesta la liberatoria privacy... Quindi nessuno scandalo, nessuna violazione in quanto la pubblicazione in chiaro dei propri dati viene accettata da chi inserisce l'annuncio, sia lavoratore che imprenditore. Comunque si, viene utilizzato molto e ci sono durante l'anno diversi riscontri. Lo dimostra il fatto che appena le strutture inseriscono l'annuncio di ricerca personale, dopo qualche settimana chiedono di toglierlo dalla bacheca on line per evitare congestionamenti ma soprattutto perché trovano il personale per il ruolo che occorre. Sulle statistiche meglio confrontarsi direttamente. Non sono pubbliche perché relative ad ente associativo settoriale privato.

Centro per l'Impiego risponde al lettore sull'offerta di lavoro - 11 Giugno 2014 - 16:14

molto utilizzato?
Avete delle statistiche di utilizzo? A parte questo, vengono messi online, in chiaro per chiunque, l'elenco delle persone che cercano lavoro: email, numeri di telefono etc etc .. non so se questa prassi rappresenta una buona tutela della privacy

Scoperto evasore da 750mila euro - 31 Maggio 2014 - 08:37

NOME EVASORE
Sarebbe interessante conoscere il nome dell'evasore e della sua azienda, ha recato danno a tutti noi, c'è qualche tutela particolare della privacy?

Carabineri arrestano donna per spaccio - 17 Maggio 2014 - 20:17

La lingua....
Dide, la lingua è un muscolo volontario. Perciò sarebbe saggio saper usare tale emuscolo con raziocinio, prima di sparare sentenze ed offendere la gente, come stai facendo tu, che ti annunci come protettrice dei carcerati e dei disagiati, ma che evidentemente non ti rendi conto che stai commentando con persone con fedina penale pulita, con onestà intellettuale e con un discreto livello di lucidità mentale. Allora, se preferisci e vai orgogliosa di spendere la tua esistenza ( 15 anni ? Poverina !! ) per assistere gente che è entrata nelle patrie galere non certo per essere stati degli angioletti, e magari per redimere tossicodipendenti, nei quali io non scommetterei neppure in punto di morte, fai pure, ne hai la facoltà, ma non venire ad insegnarci come si deve comportare, perchè altrimenti rimarrai inascoltata e derisa. Ultima cosa : condivido, come da tempo, il commento di lupusinfabula : Se trovo uno in casa mia senza che gli abbia apetro il cancello, e con evidente intenzione di rubare, è già morto. Non gli darei il tempo di subire un processo. La proprietà e la privacy sono sacre, al contrario di un qualunque mentecatto ladro e tossicodipendente. Amen.

Imprese Vco: il 46% salda nei termini - 12 Maggio 2014 - 08:41

Insolvente
Dal sito del garante della privacy viene detto che è lecito comunicare i dati di insolvenza http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/47009 Quindi a quale norma facciamo riferimento? Siamo sicuri non si possano fare i nomi?

Imprese Vco: il 46% salda nei termini - 12 Maggio 2014 - 07:25

imprenditori insolventi
Perché c'è una legge sulla privacy che permetterebbe all'insolvente di denunciare il suo creditore. Perché non ci sono, allo stato attuale delle cose, garanzie che assicurano al creditore che gli si corrisponda quanto dovuto (la vendetta del debitore). In Francia, ad esempio, se tu devi a me "x" euro e, scaduti i 30 o i 60 giorni pattuiti per il pagamento, non saldi, io posso andare nel mio comune di residenza, carte alla mano, e attivare la Polizia Municipale che fa un sollecito ufficiale (gratuito) prima di iscrivere il mio debitore sul Registro Pubblico degli Insolventi. Così, anche i piccoli debiti vengono saldati. In Italia bisogna andare tramite avvocati, spendere un sacco di soldi, attendere mesi e mesi. E chi ci rimette è sempre il cittadino semplice. Bisogna prima garantire protezione legale ai piccoli creditori, poi saltano fuori tutti i nomi. Io personalmente ho l'abitudine di pagare "sull'unghia", come dal panettiere, ma conosco molte persone che "si vantano" di tirare in lungo prima di saldare. E non sono indigenti, anzi! E UNA QUESTIONE DI MALCOSTUME, DISONESTÁ E ARROGANZA. A queste persone ripeto: SIETE COME I LADRI PERCHÉ USUFRUITE DI UN BENE CHE NON VI APPARTIENE PERCHÉ NON LO AVETE PAGATO.
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