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recupero - nei commenti

Immobile fatiscente sulla ciclabile - 8 Febbraio 2015 - 21:30

Considerazioni
Vorrei fare alcune personali considerazioni sull'art. 33 del regolamento edilizio comunale per immobili privati. Il comma 3 recita: " Il proprietario ha l'obbligo di eseguire i lavori di manutenzione, di riparazione e di ripristino necessari, nonché quelli di intonacatura e ritinteggiatura delle costruzioni deterioratesi". Credo, mi si corregga diversamente, che detto comma si applichi ad immobili la cui edificazione sia conclusa e risultino regolarmente accatastati e che necessitino, per svariati motivi, di lavori di manutenzione, ripristino e riparazione, si presuppone dopo diversi anni dalla loro ultimazione. Quindi non all'immobile in oggetto, sicuramente a tutti gli altri immobili. Il comma 7 recita: " Ove le condizioni delle costruzioni e delle singole parti delle stesse o lo stato delle aree siano degradati tanto da arrecare pregiudizio all'ambiente o alla sicurezza ed alla salute delle persone, l'Autorità comunale ha facoltà di ingiungere, entro un termine prestabilito, al proprietario o al possessore dell'immobile l'esecuzione dei lavori necessari per rimuovere ogni inconveniente; in caso di inottemperanza........" Anche in tal caso, mi si corregga nuovamente qualora così non sia, credo che le condizioni dell'immobile in oggetto non siano tali da arrecare pregiudizio all'ambiente o alla sicurezza ed alla salute delle persone. Non credo nemmeno per gli altri immobili citati in questo blog. Penso, quindi, che per questi immobili il comma non si applichi. In altri casi l'Autorità comunale ha imposto l'intervento su immobili fatiscenti, come ad esempio nel caso della fabbrica ex Restellini di Intra divenuta pericolante e quindi pericolosa: in tal caso la proprietà optò per l'abbattimento. O nel caso dell'ex Camera del Lavoro, edificio anch'esso fatiscente e pericolante, abbattuto proprio perché divenuto pericoloso per l'incolumità delle persone. Rimane quindi la questione del decoro: se il problema non dovesse essere quello della sicurezza e incolumità delle persone, e nemmeno della sicurezza ambientale, ma unicamente il decoro, credo che un'Amministrazione Comunale attenta abbia comunque il dovere di intervenire cercando di sensibilizzare le proprietà al recupero e alla manutenzione dei propri immobili, senza però trascurare il fatto che ciò sia nelle loro disponibilità: obbligare tout court le proprietà ad intervenire, obbligandole così a contrarre debiti anche pesanti, non credo sia cosa saggia. Penso, invece, si debbano trovare soluzioni percorribili, come ad esempio proporre sgravi fiscali e/o forme d'incentivazione.

Immobile fatiscente sulla ciclabile - 3 Febbraio 2015 - 06:50

ex Colonia Motta
L'amministrazione Zanotti aveva elaborato un ambizioso piano di recupero turistico dell'ex Colonia Motta. tutto è purtroppo naufragato con la morte del proprietario. Abbiamo veri e propri gioielli abbandonati.

Incuria a Sant'Anna - 15 Dicembre 2014 - 07:21

rifiuti abbandonati
Certe risposte sono, quelle che sminuiscono Il problema o "riportano" all'articolo pubblicato sono spesso le parole di chi NON ha comportamenti decorosi. In un blog è concesso di prendere spunto da un problema per trattarne uno più ampio. Sono io la prima a provare diffidenza e .....poca, pochissima stima per amministratori e politici ma, l'abbandono di rifiuti è prova di un basso grado di civiltà. È vero che le istituzioni devono pulire ma è un porre rimedio (peraltro costoso e, di nuovo, a carico dei contribuenti onesti) a DANNI DELIBERATAMENTE PROVOCATI DA CITTADINI DI INFIMO LIVELLO che andrebbero castigati duramente. IO,SE FOSSI IL SINDACO, invece di spendere soldi in più per il recupero di rifiuti abbandonati metterei telecamere dappertutto e RINTRECCEREI QUEI CAFONI REI DEL REATO DI ATTENTATO AL DECORO CITTADINO E ALL'INTEGRITÀ DELL'AMBIENTE e manderei il conto a casa.

M5S: "A che serve una commissione se poi non ha valore?" - 11 Dicembre 2014 - 21:09

mi piace ricordare che...
... la roggia/fogna esistente (fortunatamente per poco) non è alimentata dalle rogge storiche ma bensì dall'acquedotto con un sistema di ricircolo. Tant'è che qualche anno fa, il sistema di ricircolo s'era inchiodato e ricordo una maxi bolletta dell'acqua recapitata al comune. Questo per dire che il discorso del recupero delle rogge, oltre ad essere un'idea del casso, è anche una grandissima presa per il kulo e per di più mal realizzata. Un profilo a V o a U del canale, con profondità di pochi cm, ci avrebbe risparmiato anni di polemiche e qualche soldino

Verbania Documenti raccoglie firme sulla sanità - 18 Novembre 2014 - 12:10

Per Cesare
Mi chiedo quindi quale iniziativa si possa considerare la migliore (o la peggiore, a seconda dei punti di vista): quella della Rappresentanza dei Sindaci dell'ASL VCO (cioè Sindaco di Domodossola e Sindaci suoi subalterni) "altamente responsabile" in quanto tesa al riconoscimento di una sola Sanità, quella dell'Ossola, in un perfetto atteggiamento campanilistico in difesa dei propri interessi; oppure quella del Sindaco Marchioni e gli altri 25 Sindaci del Verbano che per prima cosa, sicuramente in modo responsabile nei confronti di tutti i cittadini del VCO, per una evidente questione di pari dignità dell'intero territorio, hanno chiesto con forza e determinazione il mantenimento dei DEA e dell'intera Sanità in tutto il VCO (Ossola compresa). A conferma di ciò si riporta lo stralcio della parte finale del Documento presentato dal Sindaco di Verbania Marchionini e dal Sindaco di Cannobio Albertella per i 25 Sindaci del Distretto del Verbano: PROPOSTA ALLA REGIONE PIEMONTE IL SINDACO DEL COMUNE DI VERBANIA, D’INTESA CON TUTTI I 25 SINDACI DEL DISTRETTO DEL VERBANO, RESPONSABILMENTE, TENUTO CONTO CHE LA REGIONE PIEMONTE NON HA FORNITO ALCUN SUPPORTO FINANZIARIO A CONFERMA DEI NOTEVOLI RISPARMI CHE SI CONSEGUONO CON TALE OPERAZIONE, DICHIARA CHE LA SCELTA PROVOCHERA’ LE GIUSTE PROTESTE DELLA POPOLAZIONE (CHE POTREBBERO PROSEGUIRE PER UN LUNGO PERIODO) CHIEDE DI INSERIRE NELLA PROPOSTA REGIONALE DA PRESENTARE AL MINISTERO DELL’ECONOMIA “IL MANTENIMENTO DEI D.E.A. DI 1° LIVELLO A DOMODOSSOLA E VERBANIA”. LA MOTIVAZIONE DELLA DEROGA VA INDICATA SOPRATTUTTO NELLA PUNTUALE APPLICAZIONE DELL’ART. 8 DELLO STATUTO DELLA REGIONE PIEMONTE, CHE PREVEDE PER LA NOSTRA PROVINCIA IL RICONOSCIMENTO “ DELLA SPECIFICITA’ MONTANA,” CHE E’ STATA OTTENUTA DOPO ANNI DI IMPEGNO POLITICO E PRESSIONI DELLE POPOLAZIONI. SE NON CONSENTE IL MANTENIMENTO DEI 2 D.E.A., SI RITIENE CHE SIA SOLO UNA ENUNCIAZIONE VUOTA DI SIGNIFICATO CONCRETO, CHE SARA’ ALLORA ASCRIVIBILE A CHI POI NON E’ RIUSCITO POLITICAMENTE A DARE SPESSORE POLITICO/AMMINISTRATIVO. LA SPECIFICITA’ MONTANA E’ STATA APPROVATA NELLO STATUTO REGIONALE IN QUANTO SI E’ RICONOSCIUTO CHE 75 SU 77 COMUNI SONO CONSIDERATI MONTANI. E’ L’UNICA PROVINCIA CHE HA AVUTO TALE RICONOSCIMENTO IN UN TERRITORIO CHE E’ UGUALE A QUELLO DELLA ASL. SI RILEVA CHE MOLTI PAESI MONTANI SONO DISTANTI SIA DAL COMUNE IN FONDO ALLA VALLE, CHE MAGGIORMENTE DAGLI OSPEDALI. IN QUESTI GIORNI DI MALTEMPO PROLUNGATO, CHE PURTROPPO SI REGISTRA ORMAI CON UNA CERTA FREQUENZA DURANTE TUTTO L’ANNO, LE FRANE, GLI SMOTTAMENTI SULLE STRADE, L’ESONDAZIONE DEI TORRENTI RENDONO ANCORA PIU’ PROBLEMATICA LA CIRCOLAZIONE E DI CONSEGUENZA ANCHE LE “OPERAZIONI URGENTI DI SOCCORSO”. QUINDI IL PREVEDERE NEL NOSTRO TERRITORIO UN SOLO D.E.A. , PURTROPPO PENALIZZERA’ MAGGIORMENTE LE NOSTRE POPOLAZIONI, IN UN SETTORE QUALE LA SALUTE, CHE NON SEMPRE AMMETTE IL recupero, MENTRE INVECE CON I 2 DEA E CON UNA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI OSPEDALIERI, ANCHE I NOSTRI CITTADINI, CHE VIVONO AI MARGINI DEL PIEMONTE E MOLTO DISTANTI DA TORINO, SI SENTIREBBERO MEGLIO TUTELATI. LA PROPOSTA SOPRA INDICATA PUO’ ESSERE ACCOLTA, ANCHE PERCHE’ SE LA REGIONE OTTERRA’ L’APPROVAZIONE DEL PIANO COMPLESSIVO DI RIORDINO DELLA SANITA’, DOVRA’ POI PREDISPORRE IN MODO ANALITICO UN CRONOPROGRAMMA PER LA CONCRETA ATTUAZIONE DEL PIANO, PREVEDENDO TRA L’ALTRO, ELEMENTO NON DI POCO CONTO, CHE L’ASSESSORE SAITTA AD OMEGNA LUNEDI’ 10 NOVEMBRE AVEVA GARANTITO LA “CONTEMPORANEITA DEI PROVVEDIMENTI”, OVVERO LA CREAZIONE SUL TERRITORIO DI STRUTTURE E SERVIZI PER ATTIVARE FINALMENTE L’ASSISTENZA TERRITORIALE (E’ ALMENO 10 ANNI CHE LE PROMESSE SI SUSSEGUONO COME ENUNCIAZIONE E ZERO COME REALIZZAZIONE. QUINDI SICURAMENTE IL MANTENIMENTO DI 1 D.E.A. DI 1° LIVELLO E LA CHIUSURA DELL’ALTRO NON VEDRA’ NEI TEMPI PREVISTI LA SUA ATTUAZIONE, PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO RIORGANI

Cannero: frana, SS34 interrotta - 17 Novembre 2014 - 17:57

ss34 interrotta
Ora possiamo solo sperare nel recupero delle corse in aliscafo. Che dio ci aiuti.

Verbania premiata da HUMANA People to People Italia - 3 Novembre 2014 - 16:46

HUMANA risponde...
Buongiorno, non ci risulta alcun video de Le Iene relativo alle attività di HUMANA. HUMANA opera in piena trasparenza: su tutti i nostri contenitori gialli della raccolta abiti (presenti in 42 province in accordo con 945 Pubbliche Amministrazioni, 16 aziende Multiservizi e 11 Consorzi di gestione rifiuti) è possibile trovare un adesivo su cui è illustrata tutta la filiera di HUMANA. Ciò peraltro è ampiamente spiegato anche sul nostro sito www.humanaitalia.org (dove pubblichiamo i nostri bilanci annuali certificati da Società esterne) e su tutti i materiali di comunicazione che distribuiamo. Gli abiti, dopo essere stati donati nei contenitori, vengono conferiti presso le sedi di HUMANA, dove sono selezionati per essere valorizzati al meglio. Oltre il 70% è riutilizzato come vestito; il resto è destinato al riciclo per il recupero delle fibre. Gli abiti estivi in buono stato sono spediti in Mozambico, Zambia e Malawi, dove sono venduti in accordo con i governi locali, a prezzi contenuti per ottenere fondi da impiegare nei progetti umanitari di HUMANA attivi in loco. Anche per evitare di creare mero assistenzialismo, i vestiti sono donati gratuitamente solo nei casi di emergenza. Ad esempio, a inizio 2013, HUMANA ha distribuito abiti a oltre 32,5 mila persone mozambicane, colpite da una gravissima alluvione. La restante parte degli abiti è venduta in Europa all’ingrosso o nei 400 negozi di seconda mano di HUMANA (in Italia, l’organizzazione gestisce 2 negozi HUMANA Vintage, rispettivamente a Milano in via Cappellari 3 e, a Roma, in via Cavour, 102). Anche in questo caso i fondi ottenuti servono per finanziare i progetti di sviluppo. Gli abiti donati dagli italiani negli oltre 4800 contenitori di HUMANA sono quindi divenuti pozzi, scuole, interventi di aiuto all’infanzia e sviluppo comunitario, prevenzione di HIV/AIDS e malaria e programmi agricoli per la sicurezza alimentare in Africa. Segnaliamo, a titolo di esempio, che sul numero di marzo di Altroconsumo è apparso un servizio sulla filiera dei vestiti, realizzato anche grazie alle informazioni che noi abbiamo fornito loro. Altroconsumo ha inoltre realizzato un video in cui è mostrata, fra l’altro, anche la filiera di HUMANA, disponibile qui:http://www.altroconsumo.it/vita-privata-famiglia/nc/news/raccolta-di-abiti-usati-la-nostra-inchiesta Donare abiti a HUMANA permette di raggiungere obiettivi sociali in Africa ma anche in Italia grazie alla creazione di posti di lavoro (sono 112 le persone attualmente impiegate da HUMANA in Italia), agli interventi formativi nelle scuole e alle iniziative di sensibilizzazione. La raccolta dei vestiti di HUMANA comporta inoltre importanti vantaggi ambientali ed economici. Per ogni chilo di abiti è possibile, infatti, evitare l'emissione di 3,6 chili di anidride carbonica, il non utilizzo di pesticidi e fertilizzanti e il risparmio di circa 6.000 litri di acqua. Il non conferimento in discarica degli abiti usati consente, inoltre, un significativo risparmio economico a favore delle Pubbliche Amministrazioni e, quindi, dei cittadini. Restiamo ovviamente a disposizione per ulteriori chiarimenti. Per contattarci: ufficiostampa@humanaitalia.org - 02-93964047 oppure consultate il nostro sito: www.humanaitalia.org

Casa Simonetta quale futuro? - 26 Ottobre 2014 - 17:42

soldi spesi male
Quando i megalomani hanno pensato al teatro (sinistra) e poi al cem (destra), se veramente avessero fatto l'interesse del bene pubblico i circa 20 milioni di euro del Pisu potevano essere investiti nel recupero di questo stabile , come della ex camera del lavoro ed altri edifici fatiscenti e pericolanti, dando lavoro a molte imprese del verbano e quindi migliorando il decoro della città, invece al solito i nostri politici doc preferiscono mettere la firma su opere appariscenti,alimentando il loro ego e poter essere riconosciuti per meri fini elettorali

Arrestato per lesioni ventenne verbanese - 22 Agosto 2014 - 16:20

precedenti
Andate a leggervi i suoi precedenti ( Eco Risveglio on line prima pagina): se a 19 anni è già così, nessuna speranza di recupero: dentro e buttare la chiave.

Spiaggia Beata Giovannina: chiarimenti dal Comune - 20 Agosto 2014 - 17:02

recupero
si poteva recuperare, il contratto l'hanno fatto pochi giorni fa di fretta e furia ....perché? e un anno in più così si è letto nell'articolo ....premio al privato? perché difendere una posizione non vostra?

Riqualificazione di Villa San Remigio - 11 Agosto 2014 - 23:42

Aldilà dei facili entusiasmi, i conti torneranno?
tra spendere 2.600.000 euro per alloggiare 2 tele del Veronese e spostare le stesse con 1000 euro in una delle 3 (dicasi tre, anzi 4 con Villa Giulia) sedi del Museo del Paesaggio io opterei decisamente per la seconda soluzione. Poi "corsi di alta formazione", "spazi per fruizione multimediale".... E' di oggi la notizia che la provincia di Vercelli vende il palazzo in cui ha sede perchè non hanno più un euro; scommetto che Villa S.Remigio è candidata alla stessa fine. PS A Meina Villa Faraggiana ha già inghiottito più di 2 milioni di euro per il suo recupero (ovviamente come "centro culturale"!) e non se ne vede la fine...

Uncem Piemonte mette in vendita su Ebay borghi alpini - 29 Luglio 2014 - 09:54

Rivitalizzare i Borghi
Condivido pienamente l'obiettivo. Ogni progetto fattibile dovrebbe essere perseguito, fermo restando la garanzia finale del recupero di un "bene" che porti vantaggio a tutta la comunità e non la sola speculazione per i soliti furbi. I Francesi, nell'entroterra della costa azzurra, hanno ridato vita a vecchi borghi che hanno una vita intensa nell'intero anno e sono meta di miglioni di viaggiatori avendo messo a disposizione il territorio a pittori, scultori, artisti vari che ne hanno fatto il loro luogo di ispirazione. Un borgo unico come Apricale i Francesi se lo sognano. Però i borghi Francesi oggi riescono a donare le emozioni del loro passato. Molti nostri borghi ti sanno dare solo tristezza e desolazione.

Appello dei volontari del canile contro la decisione del Comune - 23 Giugno 2014 - 13:39

Chi pensa sia un bene dovrebbe informarsi.
Attualmente il comune di Verbania versa una quota annua che copre per 2\3 le spese del canile, questa quota è data anche dal contributo di altri 30 comuni associati e pesa al singolo cittadino addirittura per 1 euro all'anno !! 1 EURO A TESTA !! Il resto delle spese 1\3 viene recuperato tramite donazioni, manifestazioni e sbattimento dei volontari. A parte il fatto che quest'appalto è stato fatto passare un po di nascosto, la società vincitrice se lo è aggiudicato con un ribasso del 30%.. Allora conti alla mano come fa a gestire e guadagnare ( ricordiamo che è una srl e non associazione onlus) con 59000 euro quando ora se ne spendono quasi 150000? ( 98000 quota comuni + 50000 quota tessere vontariato donazioni) ... In più la società dovrà fare lavori e sistemare l'area del canile con ulteriori investimenti, per solo 5 anni di gestione come possono recuperare l'investimento fatto? Una srl che non vuole guadagnare non esiste! Aumenteranno le quote per il recupero cani e il cane non sarà restituito se non dopo alcuni giorni... Cioè il mio cane se scappa se lo tengono per 10 giorni.. Se poi non bastasse i volontari e gestori attuali si sono informati sulla società che gestisce altri canili e diciamo che non sono stati recensiti bene, dipendenti sostituiti e spese per il cane ridotte all'osso. Fanno il bene delle loro tasche come una impresse e il bene dell'animale passa in secondo piano. Il canile di Verbania magari per molti sarà gestita male ma di sicuro si pensa prima al cane e poi al resto e la gente che ci lavora dentro lo fa con amore e pure i volontari... Cmq società esterne non le vogliamo A PENSAR MALE SI FA IN FRETTA MA A VOLTE CI SI AZZECCA!!

Confronto coi quartieri, dichiarazione di Mirella Cristina - 17 Maggio 2014 - 09:52

Partigianeria di chi legge
Basterebbe partecipare a una serata senza pregiudizi per scoperte che il il vero tema del programma di Bava sono i giovani: una città a misura di bambino é una città migliore per tutti (turismo incluso) . Il CEM é un tassello importante , ma non l'unico. Ovviamente se ti volessero costruire una centrale nucleare in giardino , il tema del giorno non sarebbero i colori delle tendine... Ma poi c'é tutto un discorso sul progetto di città in chiave lavorativa, in un post non posso raccontare tutto, ma il borgo di Cavandone e il progetto di recupero agro Silvo pastorale e terrazzamenti sta procedendo. Bava poi, é l'unico che ha detto cose sensate e ponderate sulla sanità locale , sul disagio e sul mondo di povertà che vive a verbania, facendo proposte concretissime. Certo si può "sparare" sul sottoscritto perché "invadente", ma di qui a mistificare la realtà , ne corre. Per parlare di contenuti: http://verbaniafocuson.verbanianotizie.it/n132791-una-verbania-possibile-un-po-di-contenuti.htm

Imprese Vco: il 46% salda nei termini - 12 Maggio 2014 - 17:15

urlare non serve a nulla
Amelia non fai altro che urlare, ma sei la prima a non fare nulla. Nessuna prova, nessun nome, nessun dato, nessuna circostanza. Risultato: risulti poco credibile. Non si puo' avere un'istituzione per qualsiasi cosa. Basterebbe poter fare i nomi e tutto finirebbe. Ci sono molti modi per fare i nomi in modo anonimo o per farli fare a qualcuno in grado di diffondere l'informazione. Se l'illusione di avere un registro pubblico degli "insolventi" pensi che possa risolvere il problema, si vede che non hai mai fatto un recupero crediti o non hai mai avuto a che fare con aziende che cambiano ragione sociale ogni anno. Le banche usano il registro dei protestati. Qual'è l'effetto? Quello che sono i poveracci che finiscono alla gogna, i "furbetti" la scampano sempre. L'unico modo per avere sempre un debito pagato è quello di farsi pagare prima di effettuare la prestazione. Non puoi pagare? Non lavori con me. Qualsiasi sito di commercio elettronico lavora così, qualsiasi negozio al dettaglio lavora così. Portiamo questa semplice pratica ovunque e i problemi sugli insoluti si risolveranno, e i furbetti spariranno senza bisogno di qualsiasi tipo di registro o gogna mediatica. In aziende che conosco, questa pratica ha permesso di azzerare completamente gli insoluti.

Marchionini: Commissario non lasci una TARES insostenibilie - 20 Aprile 2014 - 14:20

Propaganda in affanno
Prendo atto che il pdci è in affanno e ripete cose scorrette cercando un recupero: 1-sul CEM serietà vuole che si dica prima delle elezioni quale sia la propria posizione. 2- mai parlato di demolizione, ma sempre di blocco cantiere e riconversione dell'edificato. Il 23 al confronto tra candidati probabilmente anche Aurelio riuscirà a capire... Ora basta proteggere le proprie inconsistenze politiche attaccando il sottoscritto, il pdci ha legittimamente scelto di attaccarsi al carro del PD, che ora rivendichi indipendenza di posizione sul CEM è assurdo!

Cassazione,sì annullamento elezioni regionali 2010 - 19 Aprile 2014 - 10:14

recupero crediti
Basta che il popolo va a fare casino sotto i palazzi o si ingaggia una ditta seria di recupero crediti!

Cristina e Marchionini in visita ai profughi - 19 Aprile 2014 - 00:14

alcolisti anonimi
per scrivere certe bischerate bisogna essere ubriachi,pesantemente. suggerisco agli autori,un paio dei quali in evidente stato confusionale (la visione assidua di studio aperto e tg4 ha riempito l'abbondante spazio vuoto nelle loro teste,nelle quali risuonano come mantra le parole d'ordine buonismo,Kabobo,comunisti...) di provare ad intraprendere un percorso di recupero con gli alcolisti anonimi,forse sono ancora in tempo.

Porto turistico. Tre mesi dopo. - 16 Gennaio 2014 - 20:57

provare
cara Lina altri parchi in Italia e nelle nazioni vicine a noi hanno fatto del loro biotopo una fonte di reddito organizzando safari fotografici con guide, battute di pesca guidate nei torrenti, percorsi di rafting in sicurezza, palestre di roccia, realizzando, col recupero di vecchie baite punti di ristoro con possibilità di pernottamento, ristrutturando stabili per vacanze minimali definite come "vacanze Robinson"( ...Crusoe, sottinteso) da affittarsi a turisti amanti della natura: perchè non provarci almeno' Mi pare poi che una norma regionale preveda che l'ente pubblico che si prende a carico personale delle ex Comunità Montane venga aiutato con contributi regionali relativi agli oneri retributivi del personale per i prossimi 5 anni. Proviamoci: magari non funzionerà ma almeno ci avremo provato.

La polizia municipale di Verbania spedisce una multa da 50 centesimi - 19 Dicembre 2013 - 06:41

ridicolo
costa più la carta della notifica che la multa.Più la benzina che deve usare il postino a portarmela che la multa.Quando la burocrazia è tutto a che serve l'intelligenza? e se non la si paga si troverá un agenzia di recupero crediti interessata ad assumersi l'onere della riscossione?se sì,a quale guadagno? e se ricorro al giudice di pace? mi costa 38 euro. Sistema ridicolo che puó forse funzionare in un mondo di pagliacciate.
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