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resistenza - nei commenti

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 22 Marzo 2015 - 11:54

X Letizia
Antifascista, anticomunista, antiqualcosa. L'importante per Lei è essere contro, avere un nemico da combattere con tutti i mezzi. Io al contrario sono per qualcosa, sempre tenendomi il diritto di criticare quello che non mi garba. E il periodo della resistenza non mi garba come è raccontato dalla parte dei "vincitori". Poi ciascuno la pensi come vuole. Certamente non prendo lezioni di democrazia da questa sinistra itali-diota, ipocrita e razzista verso gli italiani che vorrebbe impedire a chi la pensa diversamente di esporre liberamente le proprie opinioni. E il vero problema è che questo retaggio culturale nasce proprio dalla resistenza, in cui i buoni erano solo i partigiani e i cattivi solo i fascisti. Oggi i buoni sono la sinistra e i cattivi tutti quelli che non sono di sinistra. Una battaglia che cerca sr4mpre un nemico, come chi non paga le tasse. Chi non ricorda l'esilarante ex ministro dracula che intervistato dichiara tronfiamente che l'evasione è di sinistra e il giorno dopo il compagno Gino Paoli viene indagato per evasione? Crollate le ideologie utopiche su cui si fondava la resistenza sono rimasti solo cocci di livore e odio da scaricare su chiunque non faccia parte del club delle "vedove rosse". Evasori, liberisti, banche, imprenditori, cittadini che usano la legittima difesa, chi critica l'immigrazione, renziani. Come diceva quello: resistere, resistere, resistere. L'importante è avere qualcuno da odiare.

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 21 Marzo 2015 - 23:24

dottor Tigano
Egregio Dottor Tigano , solo due cose : Lei parla di uccisioni dopo il 25 aprile del 45, trovo naturale che ce ne siano state visto che la data 25 Aprile non è il giorno in cui finì il conflitto , ma il giorno in cui il CLNAI proclamò l'insurrezione a Milano, Le ricordo che il telegramma inviato per l'insurrezione nazionale recitava : Aldo dice 26 x 1 . Quindi si parla delle ore una del 26 Aprile, il conflitto durò fino ai primi giorni di Maggio specialmente in Veneto luogo di maggior passaggio per la fuga verso la Germania dell'esercito tedesco. Secondo , come le ho ricordato una sera davanti palazzo Flaim , ex casa del fascio dove all'interno furono torturati partigiani e ragazzi che nulla avevano a che vedere con la resistenza , che la pacificazione è già avvenuta nel Giugno del 46 all'atto della firma dell'amnistia da parte di Togliatti. Chi ha commesso dei delitti "politici" successivamente alla consegna delle armi da parte dei Partigiani (giugno 45) ed è stato arrestato ha pagato con decine di anni di carcere

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 21 Marzo 2015 - 18:27

X Letizia
Opinioni differenti a confronto? Lei ha entusiasticamente gioito alle parole della Signora Graziella in cui si dice che il fascismo fu la malattia e la resistenza la medicina. Con questo presupposti è un po' complicato confrontarsi. Conosco bene il modo di confrontarsi di certi ambienti della sinistra, come hanno dimostrato di recente a Roma per la manifestazione della Lega. Se la resistenza, come dite voi, difende il diritto alla libertà di tutti, sarebbe utile sapere perchè questo principio viene sempre calpestato da chi si rifà storicamente a questi valori. A volte credo che la medicina sia peggio della malattia.......

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 21 Marzo 2015 - 17:35

Facciamo pace che è meglio !
Nella lettera del fronte Nazionale si scriveva che non era intenzione riaprire dibattiti storici, ma solo , dopo 70 anni, si invocava un riconoscimento alle martiri della violenza , troppo spesso gratuita, dettata solo da odio e spirito di vendetta che animarono molti partigiani durante e dopo la Guerra Civile. Martiri che che solo i negazionisti di sinistra si ostinano a non ammettere con giustificazioni inaccettabili. Allora desidero ricordare a chi auspica convegni e confronti civili, che circa 20 anni fa , sindaco Reschigna , chiesi l'autorizzazione, concessa, di accedere ad archivi comunali per una inchiesta storica sui fatti locali del 1944/45. Dopo un anno di lavoro e , basandomi su documenti ufficiali, diari partigiani e giornali d'epoca mi sono dedicato ad uno studio sui fatti dell'epoca che dimostravano un inoppugnabile quadro di guerra civile con molti morti anche di parte fascista ( circa 320 solo nel Verbano e nell'Ossola) molti dei quali dopo il 25 aprile 1945. Questo studio consegnai in consiglio Comunale alla allora presidende dell'Istituto storico della resistenza Sig. Magistrini per un approfondimento della questione. Tutto, secondo il mio modo do sentire , in termini assolutamente pacificatori. Di quella iniziativa non si è più sentito parlare. Non ho altro da aggiungere.

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 21 Marzo 2015 - 12:29

Graziella e Letizia e il repubblichino Dario Fo
Per fortuna ci sono persone ragionevoli che non la pensano come voi. Il primo fascismo fu un movimento di sinistra rivoluzionaria, per certi versi simile al socialismo ma senza dubbio molto meglio. Il blocco che passò dal fascismo alla resistenza, un po' per ideali, molto per convenienza, si rifaceva al comunismo sovietico, e meno male che le forze democratiche del paese hanno stroncato sun nascere con elezioni libere la caduta nell'inferno dello stalinismo. Chi parla di resistenza evidentemente lo fa in modo parziale e demagogico. la democrazia americana, e non la resistenza, ci hanno liberato dal fascismo ultima maniera prima e dallo spettro del comunismo poi. Potemmo chiedere infine a personaggi come il volontario repubblichino Dario Fo, Pietro Ingrao, Scalfari e i moltissimi passati dal nero al rosso il perchè delle loro scelte. Ma forse è più comodo pensarla come le due in oggetto, che il bene sta da una parte e il male dall'altra. Contente voi....

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 21 Marzo 2015 - 12:00

Immovilli e Lady
Immovilli... su dai fai il bravo... avete fatto affiggere una targa e dedicato una piazza ... che.. mi hai capito.. Lady, hai ragione giustissimo insegnare a scuola il ruolo delle donne nella resistenza che fu grande .. ma anche bello dedicare un parco o un qualcosa a loro .... per esempio, per buona pace di Immovilli ,ho chiesto di dedicare il parco Robinson a Peppino Impastato ... lo so che non è nulla ... e che la sua vita dovrebbe essere insegnata anche a scuola come esempio .. ma se ci fosse anche un luogo dedicato a lui , come in tante città d'Italia non sarebbe male. Cordiali Saluti

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 21 Marzo 2015 - 10:46

chissenefrega
Scusate, le intitolazioni sono targhe che la gente legge passando oltre. Lasciamo il parco agli scoiattoli. Tutti sappiamo che a intra c'è parco Cavallotti, ma pochi sanno , o spiegano ai figli chi era.... Le donne della resistenza meritano di più. Devono entrare nella storia , nella didattica. Quando si studia la resistenza in quinta elementare, i, terza media, in quinta superiore. Sono, a prescindere dal colore politico di ognuno di noi, un pezzo importante della nostra storia locale. Non deve essere lasciato alla discrezionalità delle insegnanti. Chi può, si muova in tal senso.

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 21 Marzo 2015 - 09:05

Parco degli Scoiattoli
Buongiorno, Premesso che non ho nulla in contrario ad intitolare un luogo a Verbania alle "donne della resistenza" vorrei però ancora una volta ricordare che il parco è già intitolato come Parco degli Scoiattoli. Il luogo è stato recentemente riqualificato grazie al contributo di Fondazioni e Associaizoni. Il Sindaco con questa operazione illegittima cancella la memoria e la storia di quel parco. L'intitolazione - parco degli scoiattoli - era stata voluta dai ragazzi di Verbania. L'amministrazioni precedenti con una delibera di giunta ha regolarizzato questa iniziativa. A quanto sostiene Marchionini il parco non è intitolato. Al Sindaco va ricordato che avrebbe dovuto rispettare la legittimità di una delibera. In conclusione la città e la democrazia di questo paese è stata violata, con un atto irregolare. Alle donne della resistenza, alla Libertà di donne -tutte -che hanno sacrificato la vita è doveroso dedicare un luogo più consono. Il Sindaco rispetti le regole e la - memoria - .

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 21 Marzo 2015 - 05:32

Donne nella resistenza
Certo , ricordiamole le madri, sorelle dei fascisti , piene di dolore e angoscia ,( loro che le cose le vedevano chiare , come solo le donne sanno fare ) . Loro che avevano capito che essere alleate con i tedeschi , ( sanguinari , assassini , ) avrebbe portato a una vergognosa rovina . Loro che vedevano che era colpevole continuare ad assecondare un pazzo razzista , chissà quante volte hanno tentato di far capire hai loro figli che non si poteva sopportare l'uccisione di fratelli italiani , in rastrellamenti , mandati nei campi di concentramento , sopportare tutto questo solo perché eravamo alleati . Io sono con queste donne ! Non bisogna confondere , la malattia con la medicina . Il fascismo fu la malattia e la guerra di liberazione la medicina !

Parco giochi intitolato alle Donne della Resistenza - 11 Marzo 2015 - 11:56

la nostra storia
Mio figlio alle elementari ha studiato, su iniziativa delle insegnanti, il ruolo delle donne nella resistenza... Una storia emozionante. E con lui l ho scoperta anch io... Noi non sappiamo niente della nostra storia locale. Dovrebbero diventare parte integrante del programma di quinta. Fantastico inizio, speti.

Giorno del Ricordo: "Diario dall'Istria" - 10 Febbraio 2015 - 07:15

Vero significato
Questa gente non ha capito il vero significato della riesumazione parzialmente falsata della vicenda delle Foibe. Anche la destra voleva il suo giorno per celebrare qualcosa come fa la sinistra con la resistenza e il 1° Maggio. Un giorno per radunare, persone e consenso e un modo per puntare il dito contro il fantasma del comunismo (ditemi quando avvistate un comunista, ormai sono in via di estinzione) E loro poi ci credono.... Sveglia!

Giorno del Ricordo: "Diario dall'Istria" - 9 Febbraio 2015 - 15:03

Fuori argomentazione
Lady Oscar ha scritto la solita frase a effetto, di facile consenso ma altamente fuorviante. No si tratta di fare una classifica di atrocità ma di cercare di non assumere vicende storiche per fini propagandistici. Sia le Foibe che la resistenza (sono biparisan) va raccontata per intero. Se si celebra o commemora una vicenda storica allora è bene analizzarla per intero, altrimenti come al solito si procede per il solito sentito dire e per propaganda.

Giorno del Ricordo: "Diario dall'Istria" - 9 Febbraio 2015 - 13:16

Raccontiamola tutta
La destra si è impossessata di questa tragedia per motivazioni propagandistiche sull'onda del "libro nero del comunismo" e per contrapporre quancosa alla resistenza. Il racconto ècperò molto parziale. Cosa ha combinato la II Armata Italiana nei Balcani? nessuno lo racconta più...

Regione rinnova convenzione con Casa della Resistenza - 8 Febbraio 2015 - 16:24

la storia si ripete?
È buona cosa onorare e ricordare i caduti della resistenza, ma purtroppo in questi ultimi anni, la deriva di quei principi per cui molti figli della resistenza sono morti, ahimè è inarrestabile, forse più che con musei e parate, bisogna tentare di difendere i diritti conquistati con il sangue, quali il diritto al lavoro, ad una buona sanità, e alla difesa della famiglia.Ma troppo spesso vedo i politici in prima fila, pronti ad ergersi a paladini, in parate e commemorazioni, ma nei fatti contribuiscono alla deriva, mi auguro che certi giorni bui non tornino, ma una sciagura fra tante....quella Ucraina molto vicina a noi dal punto di vista geopolitico, è con il sitema finanziario sempre più egoista,mi fa pensare che il rischio di rivivere la storia sia molto alto

Il Comune assumerà 6 disoccupati per la cura del verde - 8 Febbraio 2015 - 15:54

x Andre
Benvenute le scolaresche alla Casa della resistenza ma per risollevare la vocazione turistica di Verbania ,come dichiara l'assessore , ci vuole ben altro . Quanti pernottamenti hanno portato questo tipo di turismo ? Sarò venale , ma il turismo che non porta incremento all'indotto commerciale lasciamolo ad altri . Saluti

Il Comune assumerà 6 disoccupati per la cura del verde - 8 Febbraio 2015 - 12:16

X Giovanni
Vero è che dagli anni 90 con le cosidette "riforme", che come saprai riforme non sono, il paese è un po' cambiato. Ma credo la sostanza sia rimasta la stessa. Dopo il crollo del muro e poi la globalizzazione e l'europa unita ci si è illusi a torto di cambiare. la situazione che descrivi tu c'è ma c'era anche prima, sotto altre spoglie. Prima c'erano i grandi gruppi pubblici come Eni, oggi ci sono le banche di affari. Prima i partiti erano più forti e in un certo senso i poteri dello stato erano sufficientemente bilanciati. Oggi con il vuoto di potere dei partiti sostituiti dal solo Renzi, la magistratura sostanzialmente determina la vita istituzionale italiana e la società. Ai sindacati obsoleti si va sostituendo una rabbia sociale polverizzata e guidata da cattivi maestri. Il termine Signorie è azzeccato, desrcivendo il potere feudale delle corporazioni sangiusuga che stanno vampirizzando il paese. Quando dico che c'è socialismo reale non dico una fesseria, caro compagno Andrè. Ma questo lo sai benissimo e ne sei contento. Burocrazia asfittica, tassazione medioevale, blocchi di potere granitici, cittadini servi, impresa ostacolata, corruzione. Tutto questo esisteva nell'ex blocco comunista. in Italia non c'è mai, dico mai stato iliberismo ne tanto meno liberalismo, intesi come filosofia e dottrina economica. E di questo dobbiamo prenderne atto. Punto e basta. Se poi il compagno Andrè la pensa diversamente è un suo diritto. Faccia pure il suo viaggetto alla casa della resistenza convinto che sia simbolo di libertà,mentre è solo rappresentazione della storia italiana scritta con la mano sinistra.

Il Comune assumerà 6 disoccupati per la cura del verde - 8 Febbraio 2015 - 00:17

ahahaha
c..o sconnamiglio e roby ci rivelano il quarto segreto di fatima le banche sono in mano a finanzieri che nascostamente sono comunisti... che se si tassa chi guadagna con le rendite finanziare si è nel paese del socialismo reale (dunque tutto l'occidente ) e se il costo del lavoro è alto per colpa di questi s...i di lavoratori che non vogliono fare gli schiavi.. se tale che si firma Cesare frequentasse la Casa della resistenza saprebbe quanti pulmann ,quante scolaresche da tutto il Piemonte e Lombardia ci vanno.... no no questi la decenza non sanno nemmeno dove sta di casa caro Giovanni

Il Comune assumerà 6 disoccupati per la cura del verde - 7 Febbraio 2015 - 23:10

Vocazione turistica
Certo che intervenire in aree come quella della casa della resistenza contribuisce a risollevare la vocazione turistica di Verbania .... (parole dell'assessore al turismo di Verbania ).

Il Comune assumerà 6 disoccupati per la cura del verde - 7 Febbraio 2015 - 20:48


L'errore di battitura nel testo, frutto di una scrittura veloce a due con lo smartphone,disturba anche me, a prescindere dalla delega assessorile. Purtroppo quando lo abbiamo notato era troppo tardi per correggere. Quanto al resto, certo non saranno sei persone per sei mesi a risollevare le sorti dell'economia locale, ma sono un primo passo, e migliorare l'immagine complessiva del verde cittadino, intervenendo in aree come quella della casa della resistenza che oltre ad avere un valore simbolico che rende necessaria la loro cura sono collocate all'ingresso della città, può contribuire a risollevare la vocazione turistica di Verbania e questo davvero rappresenta un'opportunità da non perdere per il futuro occupazionale di molti.

Giornata delle Forze Armate e dell'Unità d'Italia - 4 Novembre 2014 - 09:54

OMRI
UN GRAZIE DI CUORE PER LA CONCESSIONE DEL TITOLO DI CAVALIERE AL MERITO DELLA R.I. AL CARO SERGIO CERRI DEL MUSEO DELLA resistenza DI ORNAVASSO.
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