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Una lettera "aperta" da Verbania - 22 Novembre 2014 - 16:59

Lettera aperta
Prendo atto della buona volontà di te Skins, delle tue scuse per aver provocato una piccola valanga di commenti a tuo sfavore e -da parte mia- ritengo l'argomento chiuso. Ti consiglio, se ti sarà possibile, di realizzare il tuo sogno e cercare di studiare in una buona università inglese o americana (non proprio la Havard, costosissima!), magari tramite una scholarship. Un ottimo futuro garantito. Auguri!

Nuove piogge in arrivo - 10 Novembre 2014 - 16:38

x Von ecc ecc
Esistono 3 colori di allerta + un altro per l'ordinario. Giallo arancione rosso + verde per l'ordinario. Si può anche dire 0 ordinario poi allerta 1 2 3. Non cambia nulla ma è uno standard nazionale di protezione civile. I nomi idioti (Attila, Pompea, Caligola ecc ecc) sono invenzioni dei giornalisti che si sa, spesso non brillano per cultura scientifica e riportano nomi forniti da meteo_artrite_della_nonna. I nomi ufficiali dei cicloni e anticicloni li assegna l'università di Berlino secondo un criterio scientifico (in ordine alfabetico e poi suddivisi tra maschili e femminili) e non alla asso come la ultima moda che i giornalisti ci divulgano.

Damiano Tradigo si dimette - 28 Ottobre 2014 - 22:00

Ahi, Brignone
Caro Consigliere e Presidente Brignone, ioi miei 5 annetti di scienze politiche me li sono fatti. Quando dice che di politica capisco pochino ci può anche stare, ma detto da Lei mi pare un po' azzardato. Sono certo che i Suoi studi di politica siano di gran lunga superiori ai miei. Potemmo fare lunghe discussioni sui sistemi politici europei, oppure sui sistemi elettorali, o ancora sulla definizione di democrazia o anche sul concetto di leadership. O magari sulle competenze dei comuni. Ma temo che uno dei due non sarebbe in grado di reggerlo. Vede, una delle prime cose che insegnano nello studio della definizione di politica è che non ne esiste una sola definizione, ma tre. Lei intende la politica come lotta per il potere, io la intendo come lo strumento migliore per soddisfare le istanze dei cittadini. Detto in parole povere, Lei ha capito benissimo che la politica fatta dai dilettanti e dagli incompetenti è quella che da più risultati a breve termine. in sostanza ti fa eleggere, ma poi la pochezza viene fuori. Se per Lei capire di politica significa mettere il deretano sulla seggiolina del potere, fare due interpellanze e un po' di casino mediatico, allora tanto di cappello. Ha capito tutto! Ma quanto durera? Mi dia retta, se vuole fare il politico serio e non la macchietta studi, studi, e studi ancora. Almeno ci provi! Ci sono scuole organizzate di formazione politica, o magari si può iscrivere all'università. Non si dia per vinto, può ancora farcela a diventare un bravo politico! Ora me ne vado a nanna che domani mi alzo alle 5 per lavorare. saluti

Firme False: dichiarazione di Zacchera - 11 Ottobre 2014 - 16:06

Giustizia .....
Come diceva il mio prof. all'università non c'è nulla di più incerto del diritto, perché stupirsi dunque se in sto Paese succedono certe cose e i Fester di turno con i loro tirapiedi sono ancora in giro ......

M5S: no alle elezioni provinciali - 28 Settembre 2014 - 17:25

Quoto Antonio
D'accordo con Antonio, anche se io le regioni non le abolirei ma ne farei 5 o 6 macro, con poche e chiare competenze. Non è tanto il costo delle regioni di per sè, ma i fondi che gestiscono, specie per la sanità. La regione-laender dovrebbe essere strutturata nel modo che segue (dal sito http://www.viaggio-in-germania.de/federalismo.html): "Ogni regione ha il diritto di darsi una propria Costituzione, ha un proprio governo, un parlamento eletto ogni 4 o 5 anni, un Presidente del Consiglio, dei ministri e ministeri. Il parlamento può emanare delle leggi regionali e dei decreti. La Costituzione regionale e le leggi non possono però in nessun caso essere in contrasto con leggi nazionali. Spesso le leggi nazionali determinano una cornice unitaria, all'interno della quale le regioni stabiliscono le regole che ritengono giuste. Le autonomie riguardano soprattutto: la scuola, le università, la cultura la polizia la tutela del paesaggio e della natura la legislazione che riguarda i comuni una parte del diritto tributario legislazione (in collaborazione con lo stato) in molti campi quasi tutto il lavoro di amministrazione interna In molti campi, p.e. nell'economia, lo stato e le regioni agiscono insieme in propri spazi predefiniti. In sostanza, solo gli affari esteri, una parte del diritto tributario, il settore valutario e monetario, il traffico aereo, la dogana e le forze armate sono di esclusiva competenza e amministrazione dello stato. Tutti i tribunali, con eccezione della Corte Costituzionale e delle Corti superiori, sono di competenza dei Länder. Per garantire, nonostante tutte le diversità, una certa omogeneità indispensabile, p.e. nel settore scolastico o anche in altri campi, i Länder fanno degli accordi tra di loro che, una volta approvati, sono vincolanti per tutti". Chiudo dicendo nche anche in Germania esistono le province, che sono più meno unioni di comuni, e che la loro riforma dipende dai singoli Laender, non dallo stato centrale!

Alpini consegnano ecografo al Castelli - 21 Settembre 2014 - 18:37

ed il Sindaco Marchionini.....
laureata in sociologia all'università di Trento, temo abbia molto da imparare da queste persone (anche sprovvisti di contanta laurea) i quali operano "socialmente" con profonda umanità, concretezza, intelligenza e disinteresse , coprendo le mancanze dell'inetta classe politica che ci governa, a tutti i livelli.

M5S sulla Beata Giovannina - 16 Settembre 2014 - 17:35

ho letto sul sito del Comune di Verbania
il curriculum del dirigente del quale il Gardiano del FAro ha pubblicato un documento sottoscritto. Diploma di Laurea in Architettura; manca il nome dell'università e la votazione. Lingue parlate: inglese a livello scolastico. Scarso per un tecnico del suo livello. Solo inglese? Uso di strumenti tecnologici: pare davvero scarso per un tecnico c.s. Per quanto riguarda le esperienze professionali e le attività svolte: a mio parere: tanto fumo e poco arrosto. Senza offesa e senza voler sminuire alcuno. Mi piacerebbe conoscere il parere di Robi che ringrazio in anticipo

M5S Verbania: Vengo anch'io, no tu no! Storia di "anormale" amministrazione - 13 Settembre 2014 - 14:40

Renato. Un uomo senza qualità.
Dopo questo un utile comizietto, in cui saresti l'unico consigilere comunale che ci mette la faccia (ma chi ti credi di essere?), il mio giudizio su di te si è ulteriormente consolidato, in peggio. In quanto al dipendente pubblico che non lavora, io parlo per me. Sette anni di servizio, sveglia alle 5 per andare in provincia di Milano, nessun giorno di malattia, faccio quello che devo fare anche a contatto con il cittadino da cui non ho ricevuto ad ora lamentele . Ovviamente pago il fatto di non essere organico ai tuoi amici di sinistra e ai sindacati. Per il resto ciascuno risponde alla propria coscienza. Ho fatto l'operaio nei turni di notte, o studiato alla sera per diplomarmi, ho fatto l'università lavorando, ho studiato giorno e notte per fare i concorsi pubblici perchè credo che un dipendente pubbico sia esclusivamente al servizio del cittadino. io parlo per me e non ho nulla da rimproverarmi. E di sicuro tu non hai nulla da insegnarmi, a parte fare il furbo per una vita per elemosinare un posto in consiglio comunale, che da quanto ho capito è diventato il tuo lavoro. Ti faccio i miei complimenti, e sono gli ultimi perchè da questo momento in poi per me tu non esisti. Se hai intenzione ancora di rubare i soldi al contribuente facendo male il tuo ruolo di rappresentante pubblico, peggio per te. Sei un solo un presuntuoso arrogante bisognoso di fama e pubblicità. Tanto pieno di se e tronfio che non ti accorgi neppure che le tue opinioni valgono zero. Se ti comportassi per un momento da uomo e da persona seria, ti saresti già ritirato a vita privata, con tante scuse. Ma sono sicuro che persevererai, anche se mai e poi mai diventerai un rappresentante politico locale degno di questo nome. Non ne hai la stoffa., ne l'intelligenza, ne la capacità. Un uomo senza qualità. Addio, Dott. Brignone.

"Chi deve dire all’opposizione cosa fare?" - 13 Settembre 2014 - 08:09

Riecco i fanfaroni
Paolino, le definizioni di democrazia date dai più grandi politologi, che tu conoscerai sicuramente, sono diverse e differenti. a tal proposito ti consiglio il volume Scienza politica, ed Il Mulino, che mi sono smazzato all'università. E il mio docente non era Alberto Tomba. Ti consiglio di essere meno arrogante e supponente, perchè stai inanellando figuracce su figuracce. Non ti ci mettere con me a parlare di politica in senso tecnico perchè ti mangio in testa. A te come al tuo fidanzatino Renato. Sei un gran fanfarone pure tu.

M5S Verbania: Vengo anch'io, no tu no! Storia di "anormale" amministrazione - 10 Settembre 2014 - 21:59

Qualche altra perla sul porto, per i curiosi.
Porto Turistico, alcuni dati reperibili da documenti pubblici: Convenzione di concessione, canone annuale euro 18.050, una serie di opere da costruire da parte del concessionario e mai eseguite tra cui (clamoroso) la centralina di avviso per le burrasche ......Ci sarebbe da ridere se non fossimo seduti su un mucchio di macerie. Poi ci sono i lavori di manutenzione ordinari eseguiti in economia dal concessionario, e quindi non documentati, ma di qualità dubbia, visti gli effetti alla prima burrasca. Per chi volesse vedere gli "ammortizzatori" fatti con i copertoni incastrati tra i pontili galleggianti, si può consultare la documentazione fotografica allegata alla relazione dell'università di Bologna. Possiamo anche parlare dell'inquinamento ambientale con i residui di polistirolo che per mesi si sono distribuiti nel lago, tra l'altro scambiati per cibo dalle anatre...(sono disponibili le foto, le teniamo per le prossime puntate). Ma il peggio è che le polizze assicurative sembrano insufficienti ( sia da parte del concessionario sia da parte del Comune). Temo che nelle cause per danni aperte dai proprietari delle barche per il risarcimento a causa dell'affondamento dei natanti, alla fine, l'unico a pagare sarà proprio il Comune, cioè noi.... Per chi si domandava sei Vigili Urbani fossero stati avvisati dell'ordinanza dell'8 marzo 2013 (N DST/DEM/34/2013) la risposta è.....no. Quindi abbiamo un mistero: da una parte il concessionario che ignora le disposizioni del Comune, dall'altra qualche dirigente comunale che emana ordinanze e poi non ne cura l'attuazione. Ma...e il mistero? Ah sì, il dirigente è stato recentemente promosso! A presto su queste pagine...anche se la domanda, non rinviabile è: cosa aspetta codesta Amministrazione a revocare immediatamente la concessione? Direi che i presupposti ci sono tutti. I lavori non eseguiti ma pattuiti in contratto, l'esposizione al rischio di rivalse legali per la cattiva conduzione della struttura locata, i danni di immagine per la città e chi più ne ha, più ne metta. Incrociamo le dita.

M5S torna sul porto turistico - 10 Settembre 2014 - 19:14

un disastro annunciato ed evitabile, ecco le prove
Porto turistico di Villa Taranto, un disastro annunciato ma..evitabile. A Verbania, c'è un problema sotto gli occhi di tutti, qualcosa che non può essere ignorato, nonostante l'assordante silenzio con il quale la vicenda viene trattata . Al turista che giunge in città, accanto al parcheggio antistante i Giardini di Villa Taranto, si offre uno spettacolo di devastazione e abbandono, tra pontili semi affondati, cataste di detriti e spazzatura. Stiamo parlando di quello che resta del porto turistico. Un disastro che affonda le sue radici non solo nell'infausta notte tra il 10 e l'11 ottobre 2013, quando il temibile vento di Marenca, con raffiche a quasi quaranta nodi ha dato "il colpo di grazia" ad una struttura già pesantemente provata da precedenti eventi atmosferici, ma, appunto, nella sua pluriennale storia, risalente al 2000. Si potrebbe parlare quindi della scelta del sito, a detta di tutti i residenti inadatto alla costruzione del porto, proprio perché esposto alla furia distruttiva del vento da Nord Est, si potrebbe parlare del fondale melmoso e profondissimo (35- 40 metri) su cui è estremamente difficoltoso ancorare i pontili galleggianti, si potrebbe parlare di un contratto di concessione con un canone ridicolmente basso (al limite dell'esposto alla Corte dei Conti per danno erariale), oppure ancora, dei lavori di miglioramento dell'area portuale pattuiti sul contratto e solo in minima parte realizzati dal concessionario, delle carenze nella manutenzione, ma sarebbe una storia troppo lunga. Occorre invece che la cittadinanza sappia che lo scempio del porto poteva essere evitato, che i milioni di euro che verranno spesi per rimediare al disastro, che gli ulteriori soldi (altri milioni) che verranno spesi per risarcire i proprietari delle barche affondate, avrebbero potuto essere risparmiati. Dalla lettura dei documenti contrattuali, dalle relazioni indipendenti di prestigiose università, dalla consultazione delle ordinanze disattese, si comprende come, già a marzo 2013, cinque mesi prima del disastro, i pontili dovevano essere sgombrati per il palese ammaloramento delle opere galleggianti. Perché non si è attuata l'ordinanza, perché il concessionario, come se nulla fosse, ha continuato a farsi pagare i diritti di ormeggio dagli ignari proprietari delle barche? Ma, soprattutto, perché il Comune " ..ordina sgombero e divieto di approdo, ormeggio e accesso da terra ai pontili*** .."del porto e poi non si preoccupa di controllare se la disposizione e' stata eseguita? (***Vedi Ord. N DST/DEM/34/2013 del 08/03/2013) A questo punto è opportuno dire che tutto quanto scritto in questa sede non è frutto di considerazioni personali, ma scaturisce dalla semplice lettura dei documenti a disposizione di ogni cittadino tramite una semplice richiesta di accesso agli atti pubblici. Questo per mettere in evidenza che la vicenda del porto è sotto gli occhi di tutti, cittadini e amministratori, da molto tempo. Come al solito però c'è voluto un disastro, fortunatamente senza morti e feriti, perché se ne parlasse. A questo proposito bisogna riconoscere che l'unica voce a chiedere con forza che venga fatta chiarezza in materia, e' stata quello del Movimento 5 Stelle, con un'interpellanza in Consiglio Comunale, alla quale è stato risposto, tra l'altro, che l'ordinanza in questione non vieta nulla, facendo sorgere il legittimo dubbio che gli attuali amministratori si siano presi almeno il disturbo di leggerla, visto che il divieto è evidenziato addirittura in grassetto nel testo originale!! Concludendo, la vicenda, pur nella sua complessità, solleva parecchi interrogativi a cui l'attuale Sindaco e la sua squadra, che per la verità ereditano problematiche nate molto tempo fa, devono dare risposte. Risposte, tuttavia, che non possono non tenere conto di come un bene pubblico, una potenziale fonte di ricchezza e lavoro per il nostro territorio, sia stata gestita in passato e se, sopratutto, chi l'ha gestita sia ancora meritevole di proseguire il rapporto di concessione, se merita ancora la fiducia dell

M5S: Chiusura della spiaggia “Beata Giovannina”: aspettiamo risposte - 26 Agosto 2014 - 14:41

le responsabilità........
La " convenzione " della Beata Giovannina é sta formalizzata dal dirigente che si occupa del demanio comunale , durante la gestione Commissariale. Lo stesso vale per la "vicenda" porto di Villa Taranto : l'emissione dell' ordinanza fatta sempre dal dirigente al demanio , poi non fatta rispettare da cui è derivato il disastro ( danni per qualche milione di euro tra strutture ed imbarcazioni), c'è da domandarsi pure perchè non sono state fatte le necessarie opere di manutenzione visto che c'erano previsti a bilancio delle somme disponibili . Fà specie che il PD Verbanese ha votato contro la ricerca dei responsabili di tale sfacelo ed ha rinnovato (l'amministrazione ) l'incarico all'università di Bologna lo studio per il nuovo porto, forse perchè nella stessa città vi è il più grande porto italiano? Per quanto riguarda Brezza non ci si può aspettare altro , vista con quale arroganza Renzi e a scendere al locale, forse pensa che la Gente abbia "memoria" breve....ma si sbaglia e questo ne è l'esempio; la Gente non dimentica .......e queste " voltagabannate" si ricordano. Ugo Lupo

Aldo Reschigna vice Presidente Regione Piemonte - 12 Giugno 2014 - 19:37

Competenze
Per la gestire del bilancio di40milioni del comune di Verbania il PD chiama una docente di Contabilità e Bilancio dell’università di Milano Bicocca (CINZIA VALLONE), per quello di 15MILIARDI della regione Piemonte, un ragioniere (ALDO RESCHIGNA). A me i conti non tornano già ora... speriamo in bene.

M5S: cerca assessori tra i cittadini - 14 Aprile 2014 - 16:35

Principio di Peter
Tralasciando il fatto che non mi farei operare da un muratore esperto e neppure tagliare i capelli da un ingegnere (anche se potrebbe riuscire), le tue affermazioni (lupusinfabula) mi fanno venire in mente il "Principio di Peter" « In una gerarchia, ogni dipendente tende a salire di grado fino al proprio livello di incompetenza » Quindi, paradossalmente, mettere a capo di una funzione uno che rappresenta quella funzione da altre parti, potrebbe attirare una serie di persone incompetenti. Secondo uno studio dell'università di Catania, la promozione dei dipendenti basata sul caso darebbe migliori risultati rispetto a quella per merito. A parte la divagazione, le mie critiche sono solo sui tempi, apprezzo il metodo della valutazione dell'esperienza dei candidati, ma non ne apprezzo i tempi del tutto raffazzonati. Lavori da mesi al progetto "Verbania"? Se così fosse, non puoi venire all'ultimo momento a cercare gli assessori. La prima cosa che mi viene in mente è che tu non abbia pensato per nulla a Verbania negli ultimi mesi e non sia in grado di costruire una squadra. Apprezzo però il fatto di pubblicare i "CV" delle persone scelte, strada che mi piacerebbe seguissero tutti. Ad ora però, alcuni hanno dato i nomi delle squadre (e c'è chi è riuscito a sbagliare più volte i nomi dei propri "colleghi"), alcuni i nomi dei possibili assessori, ma a parte nome e professione, non si sa nulla. Se si dovesse valutare il singolo schieramento in base a questo, partirebbero tutti alla pari. Per realizzare un qualsiasi programma ci vogliono persone coese e capaci: una squadra vince quando i giocatori sono affiatati, non quando si uniscono all'ultimo secondo.

Cristina sul patto di stabilità - 30 Marzo 2014 - 10:07

Pantheon della sinistra
Filippo Penati: braccio destro di Bersani. Membro di quello che la magistratura definisce sistema-Sesto. Pubblicamente si dichiara innocente asserendo di rinunciare alla prescrizione per dimostrare la propria innocenza. Non fa niente per rinunciare alla prescrizione. Prescritto. Renzi Matteo: si scopre residente Per 4 anni di un appartamento pagato da un personaggio che ottiene svariati incarichi milionari dal comune di Firenze. Rigoni Andrea (dep Pd): condanna in primo grado per abuso edilizio, poi reato prescritto. Susanna Ronconi. Storica figura del troncone toscano di Prima Linea, lavora al Gruppo Abele di Torino dove ha la responsabilità delle cosiddette «Unità di strada». Nel 1987 guadagna il primo permesso-premio per la sua dissociazione. È stata consulente di Asl e Comuni del nord Italia, collabora alla pubblicazione del «Rapporto sui diritti globali» a cura dell'associazione Informazione&Società per la Cgil Nazionale. Un'interrogazione di Gasparri (An) e Giovanardi (Ccd) la segnalano come beneficiaria di una consulenza da parte dell'allora ministro Livia Turco. Rutelli Francesco (sen Misto fondatore già DS-PD): condannato per danno erariale dalla Corte dei conti. Giovanni Senzani. Il «criminologo» delle Br-Partito Guerriglia, irriducibile fino al midollo, già sospettato di essere il Grande Vecchio del sequestro Moro, ergastolano per l'omicidio del fratello del pentito Patrizio Peci, esce nel 1999 in semilibertà ma un anno dopo è dietro la scrivania di un centro di documentazione della Regione Toscana denominato «Cultura della legalità democratica» e inserito nel progetto Informa carcere. Nel 2001 si è scoperto che il centro poteva clonare tutti gli atti, anche quelli segreti, della commissione parlamentare sulle stragi. È coordinatore della casa editrice di sinistra Edizioni Battaglia. Adriano Sofri. Ex leader di Lotta continua e condannato a 22 anni per il delitto Calabresi,che a parte il fatto che ha goduto di almeno una ventina di anni in libertà per i continui processi di cui è impossibile capire le motivazioni per le quali gli è stata concessa questa possibilità, negata a chiunque altro ed ora dopo la condanna definitiva, già in libertà "particolare" per motivi di salute, anche se non si capisce bene quali, visto le continue attività nelle quali si cimenta è stata la collaborazione fattiva con il Governo Prodi, dal quale è anche pagato profumatamente, mentre gli italiani sono alla fame. Ora alla fine del 2008 è tornato a parlare con i toni che usò all'epoca dell'omicidio Calabresi quando già il giorno dopo del suo omicidio, su "Lotta continua" scrisse «Ucciso Calabresi, il maggior responsabile dell’assassinio di Pinelli». Il guaio è che oggi scrive su La Repubblica che pubblica anche i suoi vaneggiamenti e i suoi revanscismi, insegna ai giovani nelle nostre università e quanto a indottrinare i giovani, certo lui è un campione come pochi ed infatti i primi sintomi di un ritorno al 68 già si notano per le nostre strade, proprio in occasione delle falsità sul decreto Gelmini. Tancredi Paolo (dep Pd): indagato per corruzione. Tedesco Alberto (sen Pd): indagato per turbativa d’asta e corruzione. La Camera dei deputati l’ha salvato negando l’autorizzazione all’arresto.

SEL Vco sui profughi a Domodossola - 27 Marzo 2014 - 10:40

200 anni di fatti e evoluzion eteorica.
Vedo che le trasforma fatti e teorie e proprio piacimento. Le risorse sono limitate e questa affermazione è ovvia anzi e il punto di partenza di tutta la scienza economica. Ho studiato economia all'università e ho una certa familiarità sui modelli matematici e sulla storia del pensiero economico. I modelli matematici proposti dal truce Malthus sono sballati e sono stati sconfessati da fatti accaduti in ben 200 anni di storia. Non voglio afferamare che viviamo nel bengodi e che c'è tutto per tutti ma Malthus va collocato nel suo contesto storico e le sue cresite geometriche o aritmetiche di popolazione e risorse non spiegano nulla. C'è stata una evoluzione della scienza economica e demografica di ben 200 anni dopo di lui. Scommetto che lei è anche un appassionato della criminologia lombrosiana, siamo su quei livelli.

Lista civica "Movimento Civico Insubria" - 1 Febbraio 2014 - 09:06

GECT
ovvero Gruppo Europeo di Collaborazione Regionale.È uno statuto approvato dal governo italiano il 17 luglio 2012 consente di chiedere fondi e risorse finanziarie direttamente a Bruxelles senza dover passare dal governo nazionale. Aggiungete che i prestiti erogati alle regioni non andranno a gravare sul debito pubblico degli stessi stati. E ciò vale per la Carinzia e ora sta aderendo il Veneto.Detto questo e ricordando il riconoscimento europeo della regione Insubria,l'universitá 15esima tra 52 pubbliche per qualitá in Italia,io non vi trovo in questo niente da ridere.Anzi questa prospettiva è molto attuale. Certo le idee..ma vorrei leggere lo stesso realismo e le stesse canzonature per altre proposte altrettanto fantasiose non fosse per altro che per il severo patto di bilancio imposto alle casse comunali nei prossimi anni.

PdcI sulla Navigazione Lago Maggiore - 24 Novembre 2013 - 10:57

Non dimentichiamo
Tra i Clienti della Navigazione non dimenticherei tutti i "pendolari" che, senza espatriare, offrono la loro professionalità alle industrie e ai servizi lombardi. Otre alle decine e decine di ragazzi-studenti che dalla Lombardia si spostano verso gli Istituti del verbano che godono di decennale popolarità o di quelli che dal Piemonte si spostano regolarmente verso le università lombarde. Il turista -risorsa rara di questi tempi- porta denaro fresco ma saltuario, imprevedibile e spesso isolato, il commerciante ambulante solo una volta la settimana, mentre tutti gli altri garantiscono tutto l'anno un'entrata fissa e anticipata alle casse della Navigazione.

Accogliere la diversità: AGAPO risponde ad ARCIGAY e AGEDO - 22 Maggio 2013 - 12:14

risposta ad AGAPO
Agapo e il cambiamento di orientamento sessuale: falsità, ideologia e pregiudizio. Sono queste le persone e le teorie che le Istituzioni vogliono promuovere? “Qualunque trattamento mirato a indurre il/la paziente a modificare il proprio orientamento sessuale si pone al di fuori dello spirito etico e scientifico” Per rispondere all'insieme di pregiudizi e distorsioni che Agapo propone è sufficiente visitare il loro sito nel quale asseriscono tutto quanto è sostenuto nelle teorie riparative:l'omosessualità non porta ad essere felici, le relazioni omosessuali durature e felici non esistono, l'amore tra omosessuali non può essere paragonato a quello eterosessuale, solo l'amore eterosessuale è vero amoreperchè è incontro dell'altro diverso da sé per questioni di genere. Agapo propone proprio i libri di J. Nicolosi ideatore e sostenitore delle teorie riparative. La loro stessa nota parla di cambiamento di orientamento sessuale, ego-distonia e altre distorsioni della realtà. L'omosessualità ego-distonica è prodotta dal pregiudizio sociale. Ovvero una persona non si accetta come omosessuale a causa della società in cui viviamo e delle sue forme di pregiudizio e discriminazione. Qualunque orientamento sessuale ego-distonico deriva dalla non accettazione di sé e l'unica forma terapeutica possibile èaiutare il paziente ad accettarsi (come riportato, tra i moltissimi altri, da Antonella Montano in Psicoterapia con pazienti omosessuali, 2009). Esiste poi la bisessualità, totalmente ignorata perché probabilmente scomoda e allo stesso tempo semplice e fondata risposta alla storia di molti che hanno provato o provano attrazione per lo stesso e l'altrui sesso. Ma desideriamo rispondere non con le nostre sole parole ma con quelle della comunità scientifica dicendo ancora una volta che “le più importanti associazioni scientifiche e professionali internazionali, come l’American Psychological Association e l'American Psychiatric Association, raccomandano di astenersi dal tentativo di modificare l'orientamento sessuale di un individuo e (come recentemente ribadito dal Report of the Task Force on Appropriate Therapeutic Responses to Sexual Orientation dell’American Psychological Association, Washington, D.C., 2009) affermano che le terapie di “conversione” o “riparazione” dell'omosessualità sono basate su teorie prive di validità scientifica e non hanno il sostegno di ricerche empiriche attendibili. È nostro dovere affermare con forza che qualunque trattamento mirato a indurre il/la paziente a modificare il proprio orientamento sessuale si pone al di fuori dello spirito etico e scientifico che anima le nostre professioni, e in quanto tale deve essere segnalato agli organi competenti, cioè agli ordini professionali.” come affermato da più di 2000 tra psichiatri, psicologi, psicoterapeuti ed esperti della salute mentale italiani e che ha tra i primi firmatari il dott. Luigi Palma, presidente dell'Ordine nazionale degli Psicologi, e il Prof. Vittorio Lingiardi Psichiatra e Docente Ordinario di Psicologia Dinamica all'università La Sapienza di Roma, e consultatibile sul sito espressamente creato noriparative.it Non solo quindi non esistono prove scientifiche della cura dell'omosessualità, ma anche di qualunque forma di trattamento atto a cambiare l'orientamento sessuale. Ovviamente questo non ha nulla a che vedere, come nelle allusioni di Agapo, con la sensibilità verso le persone che soffrono di patologie. Ribaltare la frittata è solo un tentativo disperato di sostenere ragioni ideologiche. La verità è che l'omosessualità non è un disturbo o una forma patologica. Significa promuovere la verità. Il motivo per cui si celebra la Giornata Mondiale di lotta all'omofobia il 17 maggio è proprio perché in questa data l'OMS ha cancellato definitivamente l'omosessualità dall'elenco delle malattie e con questo si è cancellato il più grande stigma nei confronti delle persone omosessuali, additate come malate mentali con necessità di cure, trattati medicalmente e con psicofa
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