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Marchionini: dal M5S "scuse pelose" - 19 Maggio 2014 - 11:51

Confrontiamo le caselle penali?
Matteo Renzi Relativamente a quando era presidente della provincia di Firenze la giustizia contabile ha contestato la categoria di inquadramento di quattro persone nello staff, dichiarate dallo stesso procuratore totalmente estranee a famiglia e amicizie di Renzi, assunte presso la provincia di Firenze, a tempo determinato in categoria D (laureati) anziché C (non laureati), con uno stipendio di 1.200 euro al mese anziché di 1.150, in violazione delle disposizioni riguardanti la contrattazione collettiva del comparto. Il 5 agosto 2011 è stato condannato in primo grado, insieme ad altre venti persone, dalla Corte dei conti della Toscana per "danno erariale a seguito di errore tecnico" al pagamento di una somma totale di 50 000 euro, di cui 14 000 a carico di Renzi, gli altri a venti persone fra colleghi di giunta e funzionari. La richiesta della procura era stata inizialmente di un totale di 2 milioni e 155 mila euro, con dunque una significativa riduzione dei termini dell'accusa al termine del primo grado di giudizio. Renzi ha impugnato comunque in appello la sentenza, confidando in un'ulteriore revisione del caso e conseguente decadimento delle accuse.[19][98][99][100][101] L'8 ottobre 2012, Alessandro Maiorano, un dipendente del Comune di Firenze, ha presentato un esposto alla Guardia di Finanza per denunciare il fatto che il presidente di provincia e poi sindaco Matteo Renzi usufruisca di contributi pensionistici dirigenziali, essendo stato messo in aspettativa dall'azienda di famiglia CHIL srl, in cui era stato assunto come dirigente 8 mesi prima di essere messo in aspettativa per via dell'elezione a presidente della provincia.[102][103][104] La questione è stata liquidata come una possibile ricerca di vendetta professionale da parte del dipendente, e comunque a più riprese contestualizzata e spiegata come un piano di riordino delle cariche interno all'azienda, che ha avuto come conseguenza la nomina del futuro candidato sindaco a dirigente.[100] In ogni caso non è partito alcun procedimento penale a suo carico. Nel marzo 2014 la procura di Firenze ha aperto un'inchiesta senza indagati, per fare chiarezza sulla casa di Firenze dove Renzi ha preso la residenza dal 2011 al 2013, il cui affitto è sempre stato pagato dall'imprenditore Marco Carrai[105] (Marco Carrai ha ottenuto svariati incarichi in società controllate dal Comune e appalti dall’amministrazione).[106] Renzi ha tenuto a chiarire che non è preoccupato dall'assimilabilità tra il suo caso e altri noti precedenti di immobili acquistati "a propria insaputa", in quanto quella non era "la casa di Renzi, pagata da Carrai" bensì "la casa di Carrai, pagata da Carrai", della quale aveva usufruito in virtù dell'amicizia con l'imprenditore e della vicinanza a Palazzo Vecchio.[100] Tra il 2004 e il 2009 è presidente della Provincia di Firenze;[12] alle elezioni del 12 e 13 giugno 2004 ottiene il 58,8% dei voti, in rappresentanza di una coalizione di centro-sinistra.[17] In linea con il suo messaggio di lotta alla cosiddetta casta politica e agli sprechi sostiene di avere, durante il suo mandato, diminuito le tasse provinciali, diminuito il numero del personale e dimezzato i dirigenti dell'ente fiorentino.[19] Tuttavia nel 2012 la Corte dei conti ha aperto un'indagine sulle spese di rappresentanza effettuate dalla Provincia durante il mandato di Renzi, che ammontano a circa 600 000 euro[20][21] e nell'articolo del 16 settembre 2012 pubblicato da Il Fatto Quotidiano dal titolo: "Firenze, Danno erariale da 6 milioni nella gestione di Renzi in Provincia", si evince che Il ministero del Tesoro indaga su Florence Multimedia, società in house voluta da Matteo Renzi, il quale avrebbe concesso un affidamento di servizi alla suddetta società per un importo superiore al previsto".[22] (da Wikipedia)

Restelli: il lavoro - 18 Maggio 2014 - 18:34

Borsa di studio per giovani imprenditori
Questa nostra iniziativa è mirata ad individuare giovani del territorio, che intendano sviluppare la propria idea d'impresa in Verbania. La caratteristica principale sarà quella di creare almeno un posto di lavoro oltre quello dell'imprenditore. Il soggetto dovrà avere l'età minima di 18 anni e non superiore a 35. L'idea deve essere realizzabile e non prevedere investimenti da centinaia di migliaia di euro a meno che non se ne sia in possesso, ecologicamente compatibile con il territorio e uniformata a un ipotesi di sviluppo locale. Per quanto riguarda il supporto che si riceverà è indicato nel nostro programma, che la invito a leggere attentamente. Cordialmente

Lista Movimento 5 Stelle ecco i nomi - 4 Maggio 2014 - 13:40

Riformulo
Leggo volentieri la copia in inglese cosi da potermi tenere allenato nella "lingua universale", sperando di non trovarci solo esempi di Germania o Gran Bretagna perché sarebbero inadattabili al momento all'Italia. Ti ringrazio dei due suggerimenti. Riformulo la domanda terra a terra perché nei tre punti citati non mi hai risposto (il fatto che ci siano lavori da fare non implica che io sia in condizione di aprire l'attività per farli): io domani voglio aprire un'attività, l'ambito non è importante (bar, falegname, scaccia piccioni ecc), voi in concreto cosa proponete di fare per chi domani deve aprire la serranda come nuovo possibile imprenditore?

M5S: cerca assessori tra i cittadini - 14 Aprile 2014 - 19:17

Giorgio Restelli
Ad oggi per quanto ho potuto leggere e per la qualità dei contenuti, ritengo il Dott. Giorgio Restelli una persona dotata di buon senso ed intenzionata a costruire il futuro cittadino su basi solide con un occhio al futuro. Credo che sia per questo che si riferisca spesso ai dati di bilancio. Come consulente aziendale posso affermare che se non si conosce ciò che si ha, difficilmente si può costruire qualcosa, solo sulle parole, sui sogni e sul nulla ho visto fallimenti. Il dottor Restelli parla della figura dell'imprenditore ed è l'unico a farlo in modo concreto e non astratto cosa, che per una città allo stremo è fondamentale. Non si può continuare a pensare di vivere sulle spalle della cosa pubblica o di un turismo senza imprenditori e non si può continuare a sperare in fondi pubblici e/o europei. Non continuiamo sulle orme del recente passato. Per questi motivi e per la passività dimostrata da altri su argomenti di sostanza, sto valutando di votare e far votare Restelli.

Mottarone: polemiche per lo stop allo sci dopo la vittoria dei Borromeo - 8 Marzo 2014 - 00:47

emanuele
va bene fare i conti al ribasso,ma qui si esagera!! nei sabati e nelle domeniche di bel tempo arrivano almeno 5/600 persone!!!! siamo seri su,per sostenere una tesi non serve stravolgere completamente i fatti! ribadisco,gli impianti di risalita NON sono un buon business,e questi signori non sono stati obbligati dal dottore a intraprendere questa avventura. quanto ai lavoratori,i ragazzi agli skilift vengono pagati a giornata,e il loro costo incide poco (meno di 2 giornalieri cad). quello che "uccide" è il costo dell'energia elettrica,bollette lunari. ma questo lo sanno anche i sassi,se un imprenditore si fa cogliere impreparato da queste cose beh,forse ha sbagliato mestiere. e comunque nulla lo autorizza a non pagare quanto dovuto.

Lega attacca Reschigna con manifesti in città - 15 Febbraio 2014 - 13:10

Orietta..... a casaccio ?
Orietta, tanto per dire, hai visto le notizie di stamattina di quel che vice-sindaco del PD che in Emilia è stato ieri arrestato perchè beccato con in mano la mazzetta di un'imprenditore ricattato? Così, tanto per dire che ha ragione Furlan quando dice il "vizietto" conivolge un po' tutti i politici di ogni scheramento, ordine e grado. Quindi, prima di dare addosso agli altri è bene guardare in casa propria, perchè ai politici attuale si addice il vecchio detto dialettale che qui traduco:" il più pulito ha la rogna".

Piemonte: Cota, siamo un Paese di matti - 11 Gennaio 2014 - 16:11

oltre il limite
Signor Cota, per favore, per un minimo di decenza, ci risparmi i commenti!!! Cosa mai potrà pensare un imprenditore che volesse investire in Italia di un sistema dove i politici sono al potere grazie a procedure false? Questo è il problema, non le sentenze, seppur tardive. I problemi sono la corruzione e l'illegalità ormai contrabbandate per normalità. Non esiste più il senso del pudore. Adesso, anzichè furbescamente sviare l'attenzione su argomenti sensibili, perchè non va al punto: si dimetta, unitamente al consiglio regionale quasi tutto indagato per rimborsopoli, come farebbe chiunque animato da un guizzo di sana dignità. E' vero, ahimè, il nostro paese non è mai stato più matto e fuori controllo di così.

L'auto del consigliere lavata con i soldi dei contribuenti - 4 Dicembre 2013 - 02:20

Caro brignone
Caro brignone da autonomo ti rimborsi?sempre tu li tiri fuori. Lieto che da posto sicuro tu sia diventato imprenditore. Con i *ROMOSSO* al governo spero tu possa resistere e prosperare...anche se in merito nutro forti dubbi.....non ti preoccupare che cintinueró a votare bene cioe a destra consapevole che fregano pure loro ma hanno la faccia più bella dei sinistroidi che hanno distrutto economicamente il territorio dopo 60 anni di pessima amministrazione

Di Gregorio: "Danni e Inganni" - 14 Ottobre 2013 - 09:35

Danni e parole ..............
Come al solito Di Gregorio perde l'ennesima occasione per star zitto e rimedia l'ennesima figuraccia. A proposito di cattive costruzioni, é appena il caso di ricordare che il porto "turistico" é stato costruito dai suoi compagni nel luogo più assurdo di tutto il Lago Maggiore, ma lui ha solo la cultura della fabbrica (che ha ammazzato decine e decine di Verbanesi, ma va beh ....) di venti e moti ondosi del lago non capisce un tubo, quelli si che sono stati soldi buttati via: costruito male, é ovviamente finito peggio .......... Per quanto riguarda il lavoro, io da piccolo imprenditore sto cercando con le unghie e con i denti di non lasciare a casa nessuno dei miei e forse, forse, ce la farò; Di Gregorio non mi risulta si sia speso quando si voleva pignorare i macchinari di un piccolo artigiano con conseguente licenziamento dei suoi dipendenti; solo l'ex sindaco Zacchera s'era messo davanti alla porta dell'Azienda per impedirne la chiusura; dov'era lei Di Gregorio???? Facile parlare di "lavoro" dal suo comodo posto da lavoratore pubblico ipergarantito e supertutelato ......... Signora Rossi, Verbania per 64 anni é stata amministrata da Di Gregorio e soci ....... Sappia dunque ben indirizzare le sue critiche. Verbania ha bisogno di tante cose, di sicuro non ha bisogno di parole, parole e parole ............

Comunisti Italiani su dimissioni Zacchera - 18 Aprile 2013 - 17:54

Gentile Benito Rizzo
Temo non abbia provveduto a leggere il link, magari il copia incolla non é semplicissimo quindi provvedo a riportare integralmente l'articolo in cui si evincono chiaramente i costi del CEM a carico della città ( p.s. Complimenti per le articolate e complesse argomentazioni) :) : PdL e Lega Nord ripetono ossessivamente la bugia del centro eventi “che non ci costerà nulla“. E invece il mastodonte dell’arena costerà al Comune almeno 4,8 milioni di euro, quando il teatro in piazza F.lli Bandiera sarebbe costato alla nostra città solo 100.000 €. I fatti di queste ultime settimane legati alla vicenda del teatro/centro eventi (le procedure di assegnazione dell’appalto integrato, i volantinaggi del Comitato per l’ex Sociale di Pallanza, il degrado progressivo dello spazio dell’arena e la vendita all’asta di arredi e attrezzature, le valutazioni critiche dell’imprenditore Scolari) hanno dato nuovo alimento allo sconcerto di moltissimi verbanesi per un’opera che l’Amministrazione Comunale vuole imporre alla città. Senza consenso e senza confronto. A VERBANIASETTANTA giungono numerose richieste di chiarimento su un paio di questioni che si possono così riassumere: davvero, come dicono sindaco e Giunta, il teatro-centro eventi non costa nulla al Comune? davvero, se si fosse proseguito con il progetto di teatro di piazza F.lli Bandiera, il Comune avrebbe dovuto metterci 6 o 7 milioni? La prima mistificazione stata più volte ripresa da Zacchera sulla stampa locale. Ecco, a mo’ di campione, un paio di recentissime dichiarazioni a Vco Azzurra Tv:“i 18 milioni di euro ci vengono regalati per realizzare quel progetto, altrimenti li perderemmo…. Se avessimo dovuto mettere dei soldi per la realizzazione del centro eventi avremmo avuto il peso dei costi di ammortamento, ma a noi non costa farlo…”. Naturalmente si tratta di affermazioni false. I 12,8 milioni di fondi europei e regionali del PISU potevano essere utilizzati per finanziare numerosi altri progetti di riqualificazione urbana, ma la Giunta PdL/Lega Nord non ha mai voluto discuterne: né in Consiglio Comunae, nè con i cittadini. E’ poi totalmente falsa l’affermazione riferita al centro eventi, secondo cui “a noi non costa farlo”. Il progetto definitivo fissa a 16.950.000 il costo dell’opera (di una parte, e non di tutta l’opera!); questa somma viene finanziata con risorse diverse (leggi qui, a pag. 5), di cui 3,8 € di fondi comunali (2 milioni di canoni anticipati della concessione del gas metano, 845.000 € di mutuo, 200.000 € di avanzo di amministrazione, 745.000 € dalla vendita di un immobile) che avrebbero potuti – tutti! – essere utilizzati per altre opere o servizi. Ma non è finita: fuori dal Quadro Economico del progetto il Comune ha già speso in questi due anni un altro milione di euro per mandare via il gestore dell’arena (290.000 €), per comprare dal demanio l’area (500.000 €) e per avviare la bonifica dei terreni (200.000 €). Quindi dei 18 milioni di spesa certa per il CEM, il Comune di tasca sua ne ha già messi 4,8, pari al 26% del costo. Attenzione però: del costo (sotto) stimato ad oggi. Quale sarà il costo finale e chi ci metterà i dindini, lo vedremo tra un po’ d’anni. Seconda mistificazione della Giunta: “il teatro in piazza F.lli Bandiera sarebbe costato al Comune 6/7 milioni di euro”. Seconda totale falsità. I 10 milioni del Pisu assegnati al centro eventi avrebbero potuto essere utilizzati (e in maniera molto, molto più appropriata!) per il recupero e la riqualificazione delle piazze Mercato e F.lli Bandiera mediante la ristrutturazione dell’ex Camera del Lavoro, la realizzazione del nuovo teatro e la creazione di un parcheggio interrato di 70 posti-auto. Era il progetto Arroyo 1: spesa totale di 13,6 milioni di euro. Con i 10 milioni del Pisu, i 2,8 della Fondazione Cariplo e i 700.000 € della Regione Piemonte (totale: 13,5 milioni), il Comune avrebbe dovuto metterci la differenza: 100.000 €! In conclusione: la follia del centro-eventi all’arena cos
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