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Una Verbania Possibile su relazione CEM - 5 Aprile 2019 - 12:40

Re: Re: La frase sembra chiara
La tristezza è non cogliere l’opportunità di sviluppo culturale che questo Teatro sta dando al territorio. Ma partiamo dalla notizia: curioso come quasi tutti i giornali online pubblichino il comunicato stampa di una forza politica senza invece citare la conferenza stessa. Si trova l’articolo qui: http://www.ossolanews.it/verbano-news/una-stagione-entusiasmante-per-il-maggiore-che-si-propone-sempre-di-piu-come-punto-di-riferimento-per-verbania-8436.html OssolaNews?? Vabbè. La conferenza stampa ha esposto l’andamento della stagione culturale al Maggiore ed i risultati sembrano essere buoni, se non ottimi alla luce delle criticità che sono emerse, dell’avversione che questa opera si porta dietro nella cittadinanza e del fatto che siamo in una fase di start-up. Non posso che sottolineare le parole della Presidente Nobile: “i numeri di utilizzo di questo centro sono in continua crescita tra convegni, presentazioni, teatro, teatro scuola; “Il Maggiore” è un punto di riferimento, e insieme a tutto il cda cerchiamo di rispondere alle esigente della città, perché “Il Maggiore” appartiene alla città tutta”. Abbiamo eventi di ogni genere, vogliamo per caso ricordare che nel foyer ci hanno fatto un incontro di boxe? Quella multifunzionalità è da mettere in atto, non è lontano dalle necessità del territorio. Sarebbe stato lontana una sala teatrale da 1000posti, quello sì che non avrebbe avuto senso. E’ assolutamente calata nelle esigenze della ns provincia e va portato avanti con determinazione lo sviluppo del CEM in ogni sua potenzialità. Sposo infine il commento di Robi: dove trova scritto Renato che nelle conferenza è stato detto qualcosa di diverso? Ed invece di fare i conti della serva, non ritiene Brignone un successo aver coperto i costi degli spettacoli con i biglietti in una realtà come la nostra disabituata da decenni ad acquistare cultura in loco? Tra l’altro, solo il fantomatico studio di gestione di zaccheriana memoria mandava a pareggio la struttura e peraltro nemmeno nei primi anni, salvo poi prevedere che la tassa di soggiorno, prevista proprio in quegli anni, sarebbe stata dedicata a coprire i costi della struttura. Tornando ai conti, facile aver sborsato extra costi in fase iniziale considerando la grana CPI e tutto l’equipaggiamento iniziale del teatro (o Renato crede che lo regalino!). Sarà comunque facile dover continuare a sborsare soldi per coprire i costi perché pochissime realtà come questa stanno in piedi da sole (stia tranquilla la lettrice Marta, nessun privato prenderà le redini del giochino se non con quote di minoranza): l’investimento in cultura non è una perdita finanziaria? Anche perché poi il risultato che ci ritroviamo sono i leoni da tastiera su facebook che “vomitano” improperi solo perché il gusto architettonico non sposa quello proprio. Si spera nelle prossime generazioni che cresceranno avendo un luogo dove si crea cultura: la nostra, di generazione, ormai è persa. “Crescere cittadini migliori e consapevoli e per rendere accessibile a tutti la cultura, come bene universale e primario”. Ho avuto l’occasione di ascoltare, in differita, la discussione sulle conclusioni dell’inchiesta sul CEM: a parte la volontà di alcuni di metterla in politica quando la stessa ha responsabilità di indirizzo e non certo tecnica, viene fuori che “qualche” controllore - dopo aver ignorato che il CEM avesse delle coperture a forma di sasso (lo sapevano anche…i sassi, ma non i VdF!) sta facendo il prezioso e dopo essersi bevuto le coperture (ndr: pare che nei documenti predisposti non fossero incluse..un minimo di proattività però ci vorrebbe nelle nostre istituzioni) ora contesta anche le vetrate: mi domando, si aspettava per caso una colata di cemento al posto delle finestre? La normativa antincendio lascia ampio spazio all’interpretazione (lo dice un tecnico ascoltato dalla commissione, non il sottoscritto anche se vagamente la conosce): bisognerebbe mettersi un limite, altrimenti anche la perfezione diventa perfettib

Vocazione turistica? - 21 Marzo 2019 - 11:59

Re: Re: Al limite della decenza....
Alta urbanizzazione? E in centro ad Amsterdam cos'è ULTRA- urbanizzazione? Non è l'urbanizzazione il problema ma l'URBANISTICA. Vera e propria scienza che vorrebbe, ad applicarla, professionisti con una visione del futuro e non tecnici che provvedono solo all'emergenza. La progettazione urbanistica di Verbania è mancata a partire dagli anni 60.....nessuna visione…..nessuna progettualità…...nessun futuro…...a partire dalla demolizione della "Piccola Scala" sino ad arrivare al "Maggiore", passando per la dismissione delle ferrovie urbane (che ora sarebbero un'attrazione turistica eccezionale) e la mancanza di coraggio nel chiudere il lungo lago di Pallanza (anche in vie sperimentale nei fine settimana). E' questo che manca ed è sempre mancato a Verbania…...identità e carattere. Alegar

Vocazione turistica? - 21 Marzo 2019 - 10:25

Re: Al limite della decenza....
Ciao Alberto Un conto è costruire una pista ciclabile in un contesto di alta urbanizzazione dove da una parte abbiamo un lago e dall’altra una montagna, un altro conto è costruire una pista ciclabile potendo espropriare i campi di mais o di patate

Vocazione turistica? - 20 Marzo 2019 - 11:39

Al limite della decenza....
E vogliamo parlare dell'asfalto della rotonda ed in generale della provincia? E la pista ciclabile verso Pallanza? Forse chi l'ha progettata non ha mai visto una pista ciclabile tedesca o olandese.

Forza Italia su urbanistica e lavori pubblici - 20 Febbraio 2019 - 10:14

Rido
La domanda sorge spontanea: e quindi? Dopo averci fatto questo elenco “decontestualizzato” perché, al limite, si dovrebbe chiedere al sindaco il motivo per cui questo programma non sia stato rispettato, altrimenti rimane tutto “la solita aria fritta pro elezioni” che cosa si evince? Ne è esempio il nostro governo di (pseudo) promesse (semi) mantenute, ne vogliamo parlare? La gente è stufa di wuesto modo inconcludente di fare politica soarando sull’avversario! La fetta più grande di elettorato da conquistare è relativa agli “SCHIFATI” dai vostri giochi di potere, che di conseguenza, si astengono dal votare, ed io ne faccio parte!

Forza Italia su stazione di Verbania - 16 Febbraio 2019 - 20:52

Re: Stazione di Verbania
Buonasera Mario, innanzitutto, mi permetta di evidenziare una cosa: non appartengo ad alcun movimento politico e sono un comune cittadino con nessuna attività politica alle spalle o in corso. Per questo non è importante il mio nome, ma – visto che lo chiede, mi presento: “piacere di conoscerLa Mario, Alessandro Bertolazzi”. Non conosco quindi nemmeno il sindaco, nè di persona nè in modo indiretto. Per il suo problema può scrivere sia a ConserVCO (non so se è di loro competenza quel tratto di strada) oppure direttamente al Sindaco. Da quanto si legge e si sente, risponde quasi sempre nel merito. Tornando alla questione ferrovia, capisco che la situazione sia ormai al limite della sopportazione, ma è oggi il tempo in cui gli amministratori stanno risolvendo il problema, che si protrae da decenni. Le colpe vanno ricercate in quella eterna incapacità del sistema politico di risolvere i problemi in modo efficace. Le relazioni tra i vari enti sono la causa principale di un sistema troppo legato che si trova, spesso, davanti alla strada senza uscita della burocrazia. Certo, la politica è fatta di persone: difficile uscire da un sistema di questo genere, ma in questo clima almeno alcuni ci provano. Anche mio nonno viaggiava da e per Milano e, suppongo, le due ore erano necessarie per i treni locali: esattamente come lo è adesso. Di fatto la rete ferroviaria è rimasta tale, i materiali vetusti (sono degli ultimi anni gli investimenti in fatto di materiale rotabile) e nel frattempo i flussi verso Milano sono aumentati portando la capacità della rete al collasso. Sulla ns stazione, inutile negare le condizioni in cui ha versato per decenni: stride quindi leggere “comunicati elettorali” quando è chiaramente in corso un cantiere dove le attività hanno una consecutio prestabilita. Per anni - io stesso, la gente attendeva i treni sulla rampa di scale interna: la pensilina era inappropriata allora come lo è, in una condizione di cantiere, adesso. Per non parlare di una sala d’attesa fredda e sporca: meglio stare sotto l’acqua con l’ombrello che seduti. Non difendo nemmeno io colori politici ma sono abbastanza infastidito dalla demagogia: dov’erano gli amici di FI quando negli anni intorno al 2010 il partito controllava Regione, Provincia e Comune? Ora si muovono a paladini dei pendolari sotto la pioggia ma spiegateci dove eravate e cosa avete fatto in seno a questa operazione (Movicentro, progetto cantierato nel 2007) per sbloccarla, per uscirne o solo per dare una speranza alla città. Saluti Alessandro

Minore su nuova gestione piscine - 16 Gennaio 2019 - 10:27

4 cose
Che le utenze siano a carico totalmente del comune mi sembra una follia perché genererà sprechi immensi ("tanto paga pantalone..."). Se il comune riteneva di scontare questi soldi dall'accordo allora doveva forfettizzarlo e dichiarare che avrebbero rimborsato solamente fino a X euro di utenze almeno poteva nascere quel naturale virtuosismo di risparmio a vantaggio di tutti. Però Stefania non possiamo ritenere che l'associazione che gestisce la piscina sia "un'attività imprenditoriale". Verosimilmente è un gruppo di persone che cerca di portare a casa un mezzo stipendio e qualche soddisfazione a livello sportivo e nulla di più. 30° sarà al limite la piscina dei bambini, non quella grande che a quella temperatura risulterà incompatibile con l'allenamento. Pubblicare segnalazione corte dei conti

Da VCO al corteo NO TAV - 11 Dicembre 2018 - 13:54

Perché, obiettivamente e onestamente, serve
Ciao paolino, bisognerebbe essere un po' più onesti, non tanto politicamente (non pretendiamo tanto), ma intellettualmente, quello si. Come dice correttamente il Sig. Vincenzo Colombo (che si é espresso molto bene) l'attuale linea Torino-Lione, in particolare il tunnel del Mont Cenis tra Bardonecchia e Modane, è divenuta ormai inefficiente e non raggiunge più gli standard di sicurezza richiesti per gli attuali volumi di traffico. Ciò nonostante la linea, non solo viene utilizzata e molto, ma sta raggiungendo, dati alla mano e non tavolette inventate, la saturazione: prima di spararle bisognerebbe studiare la situazione o, al limite, informarsi, autonomamente magari. https://davi--luciano-myblog-it.cdn.ampproject.org/v/s/davi-luciano.myblog.it/2018/10/02/torino-lione-il-tunnel-attuale-e-quasi-saturo-secondo-la-rete-ferroviaria-della-francia/amp/?amp_js_v=a2&_gsa=1&usqp=mq331AQHCAFYAYABAQ%3D%3D#referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&_tf=Da%20%251%24s&share=https%3A%2F%2Fdavi-luciano.myblog.it%2F2018%2F10%2F02%2Ftorino-lione-il-tunnel-attuale-e-quasi-saturo-secondo-la-rete-ferroviaria-della-francia%2F Il nodo poi non è solo la linea ferroviaria in sé, tecnicamente molto vecchia, ma anche un obsoleto sistema logistico intermodale, che ne riduce ulterirmente lefficienza: riteniamo la logistica di importanza strategica almeno quanto la linea stessa. Porteremo quindi in discussione il prossimo consiglio comunale l'OdG pro TAV, firmato da noi e da alcuni gruppi consiliari d'opposizione, per sittolineare questi aspetti, assieme ad altri gruppi consiliari di minoranza, che presenteranno analoghi OdG, capaci di comprendere l'importanza di quest'opera per lo sviluppo del trasporto, della logistica e per la salvaguardia dell'ambiente, nell'interesse del Paese. Cordiali saluti.

Frana a Cannero: M5S su manifestazione a Cannobio - 28 Novembre 2018 - 14:07

2 km
Non me ne intendo, ma per curiosità sono andato in internet (come può fare chiunque) a spulciarmi il codice della strada per quanto riguarda l'eccesso di velocità e, se ho ben capito, non possono essere state elevate multe per soli 2km oltre il limite. Dice il codice che sulla velocità rilevata dall'apparecchiatura bisogna calcolare una tolleranza del 5% ma con una tolleranza comunque garantita di 5km. Ora, l'autovelox di Cannero è collocato in un tratto ove il limite è di 60 km/h; la tolleranza del 5% sul limite dei 60 km porterebbe a dover far multe a chi va oltre i 63 km, ma l'obbligo di concedere sempre e comnque 5 km di tolleranza fa si a Cannero fino a 65 orari non possono essere fatte multe. Ergo, chi l'ha presa andava almeno a 66, quindi 6 km oltre ilimite e non 2 come invece affermato.

Montani contrario al progetto ex Acetati - 25 Novembre 2018 - 16:52

ci sono anche io
Non posso esimermi dal commentare anche io, considerando che stanno commentando tutti i pezzi da novanta del blog e per l'occasione è risorto un grande calibro che s'era messo spontaneamente in quiescenza. Partiamo dalla matematica che è poco opinabile, dai 16 e/mq che è un dato che non ha alcun senso. Se si deve fare qualche conto, il costo della bonifica deve essere riferito esclusivamente alla superficie costruibile e non sull'intera area. Se 2,5M euro sono una montagna di soldi (che poi li ha comunicati acetati che aveva tutto l'interesse a spararla grossa) sarebbero pochi soldi se poi si potesse edificare 250.000 mq. In pratica avrebbe un'incidenza di 10e/mq e quindi sarebbe insignificante. Se invece si potesse edificare 25.000 mq allora ci sarebbe un'incidenza di 100e/mq che inizia già a cubare ma sempre sostenibile. Se invece si potesse edificare 2.500 mq allora il costo di bonifica sarebbe insostenibile per qualsiasi speculatore. Ciò premesso, facciamo 2 ragionamenti. Cosa porta ricchezza: il commercio o l'industria? Rispolveriamo i ricordi degli studi di 2a media e capiamo che il commercio dovrebbe rientrare nel cosiddetto "terziario" ovverosia "servizi" a "servizio" dell'"industria" "primaria" (fabbriche o turismo). Il turismo genera ricchezza se permette di far entrare capitali dall'estero. Il turismo di italiani possiamo semplificarlo come una "partita di giro" tra italiani come lo è il commercio verso italiani. Soldi che escono da una tasca italiana ed entrano in un'altra tasca italiana. Un’industria crea ricchezza perché dà valore aggiunto alle produzioni e se queste produzioni vengono esportate allora è vera ricchezza per la nazione. Normalmente l’industria dà paghe buone e regolarmente pagate negli straordinari, nel commercio ultimamente è il contrario. Già buono se arriva la paga base, straordinari e festivi neanche a parlarle. Ad ogni modo l’Italia è un Paese a fortissima deindustrializzazione e quindi le aree industriali hanno poco valore, addirittura pochissimo se andassero all’asta e allora visto in prezzo di saldo potrebbe essere appetibile per qualche INDUSTRIALE che grazie al poco prezzo potrebbe investire e ritenere un fattore secondario la brutta localizzazione dell’area. Sono ormai pochissime le industrie collocate all’interno di una città e ciò può essere un ostacolo nel caso ci si dovesse “scontrare” con gli abitanti. Idem lo è il commercio. L’economia ci ha sempre insegnato che ciò che accade negli USA poi accadrà da noi. Negli USA il commercio tradizionale dei grandi mall (perdonami Lupus) è in profonda crisi. Tecnicamente è il cosiddetto effetto Amazon. E di conseguenza è crisi anche per gli immobili commerciali. Ci sono tantissimi locali commerciali vuoti coi cartelli affittasi-vendesi e nuovi insediamenti commerciali non avrebbero premesse favorevoli. Sopravvive il commercio che si basa sull’esperienza e sul servizio. Al turista tipico interessa fare il giro nel centro storico e comprate nei negozi lì operanti. I negozi, senza storia, senza “ambientazione” sono poco interessanti. Ci sono ovunque, in centri commerciali più grandi, magari a prezzi più bassi, più vicini a casa loro senza incunearsi a Verbania. Questa amministrazione vorrebbe rilanciare il commercio a Trobaso e in via Tacchini. Creare una nuova zona commerciale non è assolutamente compatibile con gli intenti dichiarati. Se fallisse acetati poco male, il tutto andrebbe all’asta e magari botta di ci e potrebbe essere rilevata per quattro soldi da qualche industriale vero. Al limite potrà acquisirla il comune e poi convertirla in area commerciale e poi lottizzarla facendoci anche un discreto affare. Affare che oggi è nelle mani di acetati grazie al benestare dall’AC. Favore che spesso è negato al comune cittadino. Stupisce come questa amministrazione abbia fatto i ponti d’oro a grandi gruppi (vedasi affare Lidl) o ora si stia prodigando per favorire gli affari speculativi immobiliari di una società che ha dismesso la fabbrica italiana per delocalizzarla i

Referendum Lombardia: fallisce il quorum - 23 Ottobre 2018 - 09:55

Mi sembra
Mi sembra evidente che li pagheremo noi cittadini di una provincia in dissesto, naturalmente i soldi sarebbero stati più utili investiti sulle nostre strade ormai al limite della decenza. Da modificare anche il numero delle firme per indire un referendum del genere.

“Referendum, amministrazioni locali, i lavori che servono” - 17 Ottobre 2018 - 13:28

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Al limite della decenz
Ciao Alberto certo, ma si opponeva alle dittature, non alle democrazie. Al Pari di altri, non proprio combattenti, come Salvador Allende.

“Referendum, amministrazioni locali, i lavori che servono” - 17 Ottobre 2018 - 10:56

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Al limite della decenza...
Ciao SINISTRO Ernesto "Che" Guevara era un argentino che ha combattuto a Cuba, Algeria, Congo e Bolivia dove viene ucciso(si potrebbe chiamare marcenario o come si dice adesso foreign fighter) e non un pacifista come cercano di farci credere o come sono convinti i giovani che nelle marce per la pace sfoggiano la sua immagine. Esiste un bel libro che ne enumera le doti(ideatore di campi di lavoro forzato nel 1960 ecc) e si chiama il libro nero del comunismo. Diciamo che era più affine al fascismo che non al socialismo.

“Referendum, amministrazioni locali, i lavori che servono” - 17 Ottobre 2018 - 08:16

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Al limite della decenz
Ciao robi non che il capitalismo yankee abbia sortito un effetto diverso, basti pensare al famigerato piano condor....

“Referendum, amministrazioni locali, i lavori che servono” - 17 Ottobre 2018 - 08:15

Re: Re: Re: Re: Re: Al limite della decenza....
Ciao robi Il Che era in guerra contro gli aguzzini del regime di Fulgencio Batista, dittatore precedente a Castro, nonché ennesimo fantoccio USA, affianco ai vari Pinochet, Videla, Barrientos.... Tutti carnefici, che peraltro non mi risulta siano morti in modo violento..... D'altronde non tutte le rivoluzioni sono come quella portoghese dei garofani, purtroppo.

“Referendum, amministrazioni locali, i lavori che servono” - 16 Ottobre 2018 - 17:26

Re: Re: Re: Re: Al limite della decenza....
Ciao SINISTRO Infatti. Il Che era in assassino spietato e Castro un dittatore sanguinario. Molto diversi tra loro...

“Referendum, amministrazioni locali, i lavori che servono” - 16 Ottobre 2018 - 17:24

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Al limite della decenza...
Ciao Aurelio Tedesco Mah. Querela? Si è commentato un simbolo. Che poi sia simile a quello br o bolscevico non mi pare molto dissimile. Sempre di comunismo si tratta. Dunque del male assoluto. Le aquile romane o i fasci tra l'altro derivano dall'antica Roma e da altre simbologie che col.fascismo non c'entravano. Giova ricordare tra l'altro che la radice del fascismo e del nazismo e' la stessa del comunismo. Il socialismo movimentista. Dunque tutta una bella famiglia. Marx e compagni hanno quasi distrutto il mondo con le loro fesserie. Non è il caso di resumare le mummie rosse..

“Referendum, amministrazioni locali, i lavori che servono” - 16 Ottobre 2018 - 13:33

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Al limite della decenz
Ciao Alberto potrebbero? I miei commenti sono semplicemente conseguenti ai tuoi. Come gli altri.

“Referendum, amministrazioni locali, i lavori che servono” - 16 Ottobre 2018 - 13:12

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Al limite della decenz
Ciao Alberto i miei commenti sono successivi ai tuoi, senza alcuna faziosità ad orologeria.

“Referendum, amministrazioni locali, i lavori che servono” - 16 Ottobre 2018 - 12:10

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Al limite della decenz
Ciao Alberto cerco, se mi riesce, sempre d'esser obbiettivo. Ma, se non sbaglio, il secondo commento della serie è il tuo, non il mio. Pertanto, gli altri sono conseguenti. Fazioni ad orologeria....
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