La Suprema Corte con la recente sentenza n. 2954 del 16.02.2016 ha trattato il tema dei criteri per la configurabilità della responsabilità dell’avvocato quando il mandato conferito abbia comportato la risoluzione di problemi tecnici di particolare difficoltà.
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La cassazione con la sentenza n. 469/2016 ha affrontato un tema di assoluta rilevanza per i professionisti, ossia quello della derogabilità della previsione della libera recedibilità del contratto d’opera professionale mediante la previsione di un termine di durata nel contratto.
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La interessante sentenza della cassazione n. 5479/2015 si è occupata del tema della rifusione delle spese legali da parte della compagnia assicurativa a favore dell’assicurato per la responsabilità civile, quando quest’ultimo abbia dovuto difendersi in giudizio a fronte della domanda risarcitoria avanzata dal danneggiato.
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La Suprema Corte con la recente sentenza n. 4205/2016 del 03.03.2016 si è pronunciata esaminando il caso in cui l’eccezione di inadempimento venga formulata in un contratto il quale prevede prestazioni a carico delle parti eseguibili entro termini diversi.
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Con la recentissima sentenza n. 3266/2016 del 19.02.2016 la Suprema Corte ha preso in esame il tema della ripetibilità delle spese legali sostenute dall’assicurato durante la fase stragiudiziale della procedura di risarcimento diretto del danno ai sensi dell’art. 149 cod. ass., nel caso che egli abbia accettato la proposta formulata dalla compagnia.
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La Suprema Corte con la sentenza n. 23669/2015 ha esaminato il tema della validità di un contratto sottoscritto solo con una sigla illeggibile e non con una firma per esteso leggibile, sicuramente riconducibile al soggetto che l’ha apposta.
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La Suprema Corte, con la recente Sentenza n. 24530/2015, ha esaminato il tema della legittimità del licenziamento nel caso in cui il dipendente abbia sottratto un bene di modestissimo valore.
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I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Verbania hanno notificato, a due cittadini albanesi, un ordinanza di custodia cautelare in carcere, poiché ritenuti responsabili di rapina in villa, furti in abitazione, furti di autovetture e ricettazione di refurtiva, commessi nei mesi di giugno e luglio 2015 nelle provincie di Verbania, Novara e Varese.
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La Suprema Corte (con la sentenza n. 51051/2015) ha chiarito quando il ritardo del CTU nel deposito del proprio elaborato peritale può assumere rilevanza penale, integrando il reato previsto dall’art. 328 co. I .cp.
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La Suprema Corte con la recente sentenza del 03 dicembre 2015 n. 24632 è tornata a ribadire la necessità per chi agisce in giudizio, anche nel caso in cui venga invocata la responsabilità contrattuale del debitore, di fornire la prova del danno subito.
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Con l’Ordinanza n. 18276 del 17 settembre 2015 la Suprema Corte è tornata, rimanendo nel solco del proprio orientamento, sulla questione della motivazione che deve essere fornita dal giudice per compensare le spese di lite tra le parti, pur in caso di soccombenza di una di esse.
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La Suprema Corte con la recente ordinanza n. 23830/2015 del 20 novembre 2015 ha affrontato la questione della rifusione a carico della parte soccombente delle spese sostenute per il contributo unificato da quella vittoriosa, quando la pronuncia che ha statuito sulle spese di lite non ne abbia espressamente previsto la rifusione.
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La Suprema Corte, con la recente sentenza n. 21281/2015, è tornata ad affrontare il tema della determinazione del momento di perfezionamento della notifica per il soggetto tenuto ad effettuarla entro un termine a pena di decadenza.
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Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Comunità.Vb, dal titolo "Giustizia, verità, processi e politica".
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La Suprema Corte con la recente sentenza del 02 novembre 2015, n. 22353/2015 ha esaminato il tema delle sanzioni per l’uso improprio da parte del dipendente di strumenti di lavoro aziendali, come PC e e-mail, quando il CCNL preveda a carico del lavoratore subordinato la sola irrogabilità di una sanzione conservativa.
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La recente sentenza della Corte di cassazione n. 19304/2015 del 29 settembre 2015 ha esaminato il delicato tema dei confini tra onerosità e gratuità della prestazione lavorativa svolta a favore del partner.
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Riceviamo e pubblichiamo, una nota del Consigliere Provinciale Alessio Lorenzi, Lega Nord VCO, riguardante l'approvazione di bilancio della Provincia del VCO.
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La cassazione con la recente sentenza n. 36378/2015 ha affrontato il tema della integrazione del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte da parte del soggetto che, destinatario di una verifica fiscale dell’Agenzia delle Entrate, successivamente abbia donato alcuni beni ad altri.
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Qual è il confine tra semplice inadempimento contrattuale derivante dalla consegna – a titolo di pagamento – di assegni postdatati che poi non vengono onorati dall’emittente e la fattispecie di reato della truffa contrattuale? Del tema si è occupata nuovamente la Corte di cassazione in una recente pronuncia.
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Il nuovo D.L. 27 giugno 2015, n. 83 si pone in continuità rispetto alla continua “erosione” di efficacia degli strumenti di protezione patrimoniale diretti a stabilire vincoli di indisponibilità del patrimonio aggredibile da parte dei creditori. Tra gli strumenti colpiti analizziamo il fondo patrimoniale.
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