Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco

impresa

Inserisci quello che vuoi cercare
impresa - nei commenti

Il Comune assumerà 6 disoccupati per la cura del verde - 7 Febbraio 2015 - 02:41

mah
bisogna creare le condizioni perché l'impresa funzioni e che , di conseguenza, possa assumere forza lavoro.....non dare lavoro che paga il contribuente......ma del resto da un partito statalista non ci si può aspettare altro.....

Coppia di quarantenni di Gravellona senza casa e lavoro - 31 Gennaio 2015 - 08:57

Povera gente
Sono molto triste nel leggere questo articolo, nello stesso tempo però mi infervoro pesantemente contro quelle pseudo società camuffate da associazioni di volontariato (si costituiscono e si definiscono così solo per avere agevolazioni fiscali come onlus anche se poi sono delle vere e proprie attività d'impresa), che come principi fondamentali delle loro "associazioni", dovrebbero propendere innanzitutto sull'aiuto verso chi è più bisognoso; ma anche verso un governo incapace, malato solo di avidità esclusiva a lor pro, che se ne frega dei reali bisogni e delle difficoltà del proprio popolo, capace solo di buttare fumo negli occhi con del falso buonismo verso una smisurata e incontrollata immigrazione clandestina, naturalmente tutto rigorosamente sulle spalle del popolo! Posso solo offrire a questa coppia di nostri sfortunati connazionali, la disponibilità, se occorresse, di qualche mio volontario (questi lo sono realmente perchè lavorano a gratis per i bisognosi), per eventuali trasporti per visite; purtroppo, investendo gran parte dei fondi sulla povertà siamo sempre a corto di risorse, risorse tutte rigorosamente uscite dai nostri risparmi. Chiedo scusa di queste ultime frasi, perchè uno che fa volontariato lo fa spontaneamente senza pubblicizzarlo e senza apparire, ma in questo specifico caso ho proprio voluto sottolinearlo per far capire la differenza! Concludo con l'augurio che queste due persone, come tante altre nelle loro condizioni, possano realmente trovare tanto aiuto e tanta solidarietà!

I numeri della Squadra Nautica di Salvamento nel 2014 - 24 Gennaio 2015 - 00:13

I numeri
certo i numeri sono belli, quando poi se ne scrivono tanti e lunghi fanno una scena della m.....a, i numeri però servono principalmente per tracciare dei bilanci; in questo caso come mai non si mette, oltre al numero degli interventi, la cifra di quanto questi servizi sono costati al popolo in un anno???? (se non erro poco meno di €. 200.000); ma non è finita, perché oltre a questa "associazione/società/organizzazione", c'è da aggiungere, sempre sulle spalle del popolo, il costo di tutte le altre realtà analoghe presenti sul territorio, e vi garantisco non sono bruscolini; chiedete alla ASL quanto gli costano all'anno tutte queste attività d'impresa vestite da associazioni/onlus! Qualche anno fa un privato di Verbania ha cercato di mettere in piedi una regolare società di soccorso, con macchine e ambulanze (la stand by), bene, queste pseudo associazioni hanno fatto cartello in modo tale da non lasciargli alcun spazio di lavoro; alla fine, rassegnato, ha portato i suoi mezzi e il suo personale in provincia di Vercelli, dove tutt'ora lavora. E meno male che tutte queste realtà si defiscono di volontariato, che equivarrebbe a solidarietà; ma fatemi il piacere!

Consulta Laica del VCO sull'attentato parigino - 9 Gennaio 2015 - 15:23

serpe in seno
Purtroppo neppure dopo questo macello vogliamo capire che abbiamo il nemico in casa. Una serpe un seno che finirà per annientarci. Bisogna parlarsi chiaro. Il pericolo sono i figli di immigrati di seconda e terza generazione, nati in europa ma che non hanno nulla di europeo. Sono loro il nemico, e se vogliamo sopravvivere, impresa quasi impossibile, dobbiamo fare in modo che questi soggetti in europa non ci siano più. Non ho timori nel dire che sarebbe necessaria una pulizia etnica mirata. L'europa deve tornare ad essere l'europa degli occidentali, e il mondo deve necessariamente tornare a dividersi. Culture incompatibili non si integreranno mai, ma si distruggeranno a vicenda. De Gaulle diceva nel 1959 che chi pensava che l'integrazione fosse possibile avera il cervello di un colibrì. Mai previsione fu piu azzeccata.

I gestori della spiaggia Beata Giovannina rescindono il contratto - 8 Gennaio 2015 - 13:45

Spiaggia o Pontile Beata
Caro Alberto Furlan,penso che ti abbia fatto solo Onore dimetterti da membro della SNS! Ti sarai reso conto che a Verbania chiunque pensi di portare innovazione e sviluppo viene 'liberamente costretto' a desistere nell'operare! Tante chiacchiere,tante parole cattive e maldicenze......penso che chi si avventura in impresa nel nostro Comune e' solo PAZZO! L'idea di MINO di assegnare il Pontile e spiaggia alla squadra di salvamento forse e' una delle soluzioni migliori,almeno non sarà causa di nuove polemiche! Buon Anno!

Autostrade: A26 più cara del 1,5% - 3 Gennaio 2015 - 18:29

forse
Forse cesare l'italiano attento si è distratto dato che le concessionarie delle autostrade so no 25...non solo i Benetton quindi è sono controllate da organi statali prima Anas ora ministero....che operano sulle autostrade facendo opere pubbliche,quindi ponti viadotti ecc...lo fanno per lavoro e vanno pagati......l'assurdo è la totale incapacità dello stato di fornire servizi dato le tasse che percepisce. .quindi si serve di privati che vanno giustamente retribuiti......non c'entra un tubo togliere ai poveri per dare ai ricchi, sono robe da comunisti, è ovvio che sono le aziende di grandi dimensioni quindi ricche che fanno impresa di queste dimensioni dando lavoro ....morale come sempre è l'incapacità della cosa pubblica a fregarci

Banchetto natalizio della Squadra Nautica Salvamento - 23 Dicembre 2014 - 01:20

x il signor presidente Dario
Caro signor presidente, forse le è sfuggito che in tutte le righe del mio precedente commento non ho assolutamente fatto alcun attacco o accusa ai volontari, anche perchè ho dedicato più della metà della mia vita a portare avanti questa missione; la mia critica generica era destinata a tutte quelle pseudo attività d'impresa camuffate da associazioni/onlus. Si è mai chiesto come mai una volta (circa 25/30 anni fa), le attività assistenziali (associazioni di soccorso), in particolare di questa città, erano formate da soli volontari e riuscivano benissimo a sostenere tutte le spese di gestione, mentre oggi, con la bella trovata di mescolare volontari con stipendiati, fanno fatica addirittura a coprire i turni 118, facendo fare degli orari agli stipendiati di 24 ore continuate di servizio, azioni queste passibili di denuncia all'ispettorato del lavoro, non ci crede? lo chiede ai suoi dipendenti quando a mezza voce si lamentano di questo inqualificabile sistema!! Vogliamo poi parlare di quante volte alle attuali "cosiddette associazioni", gli vengono chiesti dei semplici servizi da espletare nei confronti di persone indigenti, le do io la risposta, nell'85% dei casi la risposta è negativa con la scusa che c'è solo l'equipaggio per il 118 o per le chiamate dirette dell'asl per trasferimenti, TUTTI QUESTI, SERVIZI RIGOROSAMENTE A PAGAMENTO!! Leggendo bene il mio precedente commento compare anche il passaggio che parla anche dell'esistenza delle associazioni di volontariato, quelle vere no profit, che i denari che incassano li spendono per le sole spese vive di gestione e per aiutare i bisognosi, non solo per la salute ma anche per le condizioni economiche. Le garantisco inoltre, che quanto scritto nel precedente e in questo commento, non sono frutto di farneticazioni ma di dati ben precisi. Conosco perfettamente il significato delle parole: fare il volontario e fare volontariato, è dare il proprio tempo libero facendo attività di assistenza e soccorso verso il prossimo e, senza ombra di equivoci, NON REMUNERATO. Quindi, non mi racconti la favola de buon samaritano perchè in questo contesto proprio non ci azzecca!

Banchetto natalizio della Squadra Nautica Salvamento - 22 Dicembre 2014 - 09:22

Solidarietà
Certo che definirsi ancora associazione di volontariato ci vuole un bel coraggio, attenzione non lo dico per rispetto a quei pochi volontari che ancora esistono in queste realtà, ma per le migliaia di euro che prendono dalle asl pe fare una vera e propria attività d'impresa camuffata da onlus (sapete reclutano i volontari per salvare l'immagine e a supporto degli stipendiati che hanno a libro paga per poter garantire i servizi che gli portano denaro in cassa). In pochissimi sanno che l'asl gli paga: divise a tutto il personale iscritto, stipendi, assicurazioni, attrezzature, corsi, patenti, ammortamento dei mezzi (questo è il paradosso più eclatante), perchè se li fanno regalare da privati, società, banche e fondazioni, ecc. ecc., poi se li fanno ripagare nuovi dalle asl (prima l'ammortamento era in 4 anni, poi hanno capito che facevano i furbi, oggi mi sembra sia di 8, ma sempre vengono comunque ripagati). E' come se un autista di taxi, per svolgere il suo lavoro in piazza, si fa pagare tutte queste cose dal comune e in più, si fa pagare tot al chilometro per i tragitti che gli vengono richiesti. Come lo definireste??? Ah, la ciliegina sulla torta, prendiamo le persone indigenti, una volta venivano assistite dalle vere associazioni di ambulanze e a gratis, perchè allora le associazioni erano esclusivamente e solo di volontariato; oggi, se non possono pagare tot al chilometro non li considerano nemmeno, trovando la scusa che hanno solo il personale per garantire il 118 (altra bella fregatura per il popolo, non funziona e ha dei costi da fuori di testa), se volete c'è una marea di persone che può testimoniare tutto quanto. QUESTE ASSOCIAZIONI/SOCIETA' AVETE IL CORAGGIO DI CHIAMARLE ANCORA DI VOLONTARIATO????, fatevi dare i bilanci dalle asl poi vedete che business è diventato tutto il mondo legato ai servizi di ambulanze! Comunque vi rassicuro che esiste ancora l'altro mondo parallelo che è ancora di volontariato, purtroppo poche realtà ma ci sono, organizzazioni spontanee che si occupano sempre e solo di dare aiuto a chi ne ha bisogno; ed è forse questo concetto che si dovrebbe rispiegare a quelle società/onlus, il vero significato della parola V O L O N T A R I A T O e a chi va indirizzato!

Demolizione ex Camera del lavoro - VIDEO - 9 Dicembre 2014 - 21:40

fine ingloriosa
... Ecco la fine che faranno Villa Simonetta e Palazzo Cioia! Prima arrivano i teli sul tetto, poi le transenne ed infine l'abbattimento. Però può essere che un'amministrazione così illuminata, ne cambi la destinazione d'uso così da farla "acquistare" in cambio lavoro all'impresa Castelliti! ....magari per rifare un marciapiede!

A Verbania consegna gratuita delle medicine a casa - 3 Dicembre 2014 - 09:04

Farmaci a domicilio
L'iniziativa è lodevole, tant'è che io e i miei volontari lo abbiamo fatto per oltre 20 anni e, su specifiche richieste, lo facciamo ancor oggi e a costo 0 per la collettività; mi vengono però spontanee: una constatazione e una domanda; La constatazione: non sono attualmente a conoscenza di organizzazioni e/o associazioni, diciamo benefiche, a parte Croce Alata e forse, i servizi sociali, ma, sempre forse, questi ultimi sporadicamente, che stanno portando, su richiesta, farmaci a persone anziane, sole, con handicap e indigenti (anche perché la cosa dev'essere fatta a 360 gradi altrimenti non ha senso); la domanda: se la mia considerazione è fondata, chi provvede alle consegne e quanto costa alla collettività? Conclusione e suggerimento: vedete, basterebbe appoggiarsi al mondo del volontariato per offrire un ottimo servizio e risparmiare, questo se fosse davvero volontariato puro; purtroppo oggi, gran parte del mondo del volontariato è diventato un business, basta vedere quanto prendono dalla ASL le associazioni/società (solo così possono essere oggi definite vista l'attività d'impresa che svolgono e gli oneri da onlus che pagano), per i servizi che offrono, fatevi dare i bilanci e vi stupirete. Suggerimento: tornando al tema, penso che per ottimizzare le risorse pubbliche dando un buon servizio alla popolazione, basterebbe chiedere a queste realtà strapagate di svolgere a gratis almeno questo servizio. Sarebbe anche l'unica maniera per ridare loro la definizione "DI VOLONTARIATO". Guardate che tempo addietro, quando le associazioni locali non erano un business ma correvano gratis per soccorrere la gente vivendo con solo le oblazioni (sicuramente si andava molto meglio e chi veniva soccorso arrivava prima in ospedale), i volontari facevano gli autisti anche per la guardia medica (lo dico con certezza perché il primo giorno di questo servizio, allora prestavo la mia opera in Croce Verde, sono stato il primo volontario autista a svolgere il primo turno); quindi, inserire nelle onerose convenzioni con queste associazioni/società l'obbligo di portare a gratis i farmaci a casa di chi ha bisogno, non penso sia così catastrofico per loro, ma di sicuro potrebbe essere un servizio efficiente, ma sopratutto economico, per l'intera collettività.

Con il canile, l'amministrazione riparte da zero - 22 Novembre 2014 - 20:44

Il sistema non può permettersi di cambiare
E' vero Paolino, pare una contraddizione. Intendevo dire che siamo un paese di socialismo reale perchè le istituzioni considerano il cittadino come suddito, la libertà di impresa è ostacolata, ci sono una burocrazia e una struttura statale che vessano il cittadino, l'individuo non è aiutato nel suo sviluppo ma viene solo mediocrizzato. Dall'altro lato, c'è un sistema politico che impedisce di fatto di governare, perchè ingabbiato da quel sistema di cui sopra. In sostanza ci troviamo si dentro un regime di socialismo reale, ma questi non è governato dai politici, ma dai gangli inespugnabili del sistema. Sono convinto che dopo Berlusconi e Renzi, chiunque andasse al governo e dicesse, guardate, le cose devono cambiare, subirebbe lo stesso trattamento. Perchè il sistema non può permettersi cambiare, altrimenti crollerebbe. Come l'URSS.

Job Act: l'ordine del giorno approvato - 3 Novembre 2014 - 10:33

signor Robi
lungi da me farle cambiare idea ,questa mia solo per sottolineare che ho profondi dubbi che le cause per licenziamenti illegittimi durino anni . A quanto mi risulta si fanno sempre con urgenza Comunque questo è quello che succede negli altri paesi facenti parte della UE e non dell'ex patto di Varsavia : Francia L'ordine di reintegro è ammesso ma non può essere imposto. La somma del risarcimento per il lavoratore va da un minimo di 6 mensilità a oltre 24. In alcuni casi è prevista anche un’indennità che varia in base al danno subito. Regno Unito Nessun diritto di reintegro. Il risarcimento prevede un rimborso base pari a 6600 sterline, un importo compensatorio di 12mila sterline ed eventualmente degli importi speciali. L'unico caso in cui è ammessa il reintegro del lavoratore è quella di licenziamento per "motivo illecito", come la discriminazione per motivi politici o razziali. Spagna Per l'attuale legge spagnola l'ordine di reintegro è facoltativo. Il datore di lavoro può optare per il risarcimento al lavoratore tramite un'indennità pari a 33 giornate lavorative per ogni anno di anzianità, più gli arretrati. Nel corso dei primi 12 mesi di lavoro entrambe le parti possono recedere liberamente il contratto. Portogallo Reintegrare il lavoratore licenziato ingiustamente è obbligatorio per il datore di lavoro. La decisione del giudice è basata su un'analisi dei costi connessi con la (prevista) riorganizzazione aziendale e dei benefici economici che l’azienda trae dal licenziamento. Il dipendente può scegliere tra il reintegro e il pagamento delle mensilità arretrate, o un'indennità pari a una mensilità per ogni anno di servizio. Grecia Anche in questo paese è ammesso l'ordine di reintegro. Il risarcimento per il lavoratore, inoltre, è un’indennità per il periodo tra la data del licenziamento e la decisione del giudice. Il giudice deve valutare la legittimità del licenziamento in base al giudizio sul bilanciamento tra esigenze dell'impresa e del lavoratore. Olanda Il datore di lavoro può scegliere se reintegrare il lavoratore o in alternativa versargli un'indennità. Qui il datore di lavoro che intende licenziare deve però sottoporsi preventivamente a un’autorizzazione amministrativa finalizzata a vagliare la "ragionevolezza" del recesso. Austria Quando una persona è licenziata ingiustamente, il datore di lavoro è obbligato a reintegrarla e a pagare un risarcimento, comprensivo della liquidazione e di una somma uguale allo stipendio che avrebbe dovuto essere percepito nel periodo tra il licenziamento e la conclusione legale del caso. Il giudice è però tenuto a valutare la legittimità del licenziamento in base ad un giudizio di 'bilanciamento' tra le esigenze dell’impresa e l'interesse del lavoratore a mantenere il posto di lavoro. Belgio In questo Paese non esiste per il lavoratore il diritto al reintegro, pur essendo quest'ultimo possibile, ma al risarcimento, che comprende il periodo di preavviso e un rimborso danni pari a sei mensilità. Danimarca La legge danese ammette l’ordine di reintegro del lavoratore licenziato ingiustamente e stabilisce un risarcimento pari a un anno di retribuzione. Svezia Il licenziamento può avvenire solo per grave disobbedienza o per ristrutturazione dell'azienda. Il giudice può imporre il reintegro o il risarcimento dei danni più le retribuzioni maturate dal momento del licenziamento fino al termine della sentenza. Se il datore di lavoro nega il reintegro deve corrispondere un'indennità che va da 16 a 48 mensilità. Il lavoratore licenziato ha la priorità nelle nuove assunzioni. bisogna ricordare che le nazioni appartenenti all’Ue rispondeno all’articolo 30 della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, che è stata resa fonte giuridicamente vincolante in seguito all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona. In particolare l’articolo 30 stabilisce che: “Ogni lavoratore ha il diritto alla tutela contro ogni licenziamento ingiustificato, conformemente al diritto comunitario e a

Consiglio Comunale 1°round: addio Camera del lavoro - 30 Ottobre 2014 - 17:03

Verbania come l'Expo!
...sono senza parole! Uno degli immobili in questione è partito come costruzione di 10 magazzini, proseguito poi con la costruzione (sopraelevazione) di 10 unità abitative per i custodi delle attività, quindi il tutto ora diviene da produttivo a residenziale! COMPLIMENTONI ecco come sanare gli abusi edilizi, facendo pure lavorare per il comune l'impresa che li ha commessi e dandogli infine un premio volumetrico! Se questo è il "nuovo che avanza", supercomplimenti a Tradigo per le sue dimissioni! Firmato Fuffas

Aggiornamenti sul PISU e sul Cem - 11 Ottobre 2014 - 16:36

facciamoli gratis
il tuttologo della mutua riesce nell'impresa di mettere tutti d'accordo,sul fatto che nessuno è d'accordo con lui. complimenti. non capire perchè Ascona e Locarno possono spendere cifre 100 volte superiori alle nostre possibilità è un segnale che non c'è più speranza. l'abbiamo perso.

Canile: sulle cifre di Sau, Loredana Brizio puntualizza - 5 Ottobre 2014 - 22:24

Super partes
Credo che la Dott.sa Sau non abbia ancora ben compreso il proprio ruolo. Il Presidente di Commissione deve essere super partes, imparziale, aspetto che la Dott.sa Sau evidentemente non conosce. Se vuole apportare contenuti ed esternare le proprie elucubrazioni (tra le altre cose completamente errate) non può ricoprire il ruolo di Presidente, lasci spazio all'Assessore di riferimento. La Sau è insensibile alla questione della tutela dei dipendenti, è insensibile agli animali, continua a favorire un'impresa di fuori città e non vuole autotutelare il Comune. Brignardello non necessita di certo della sua difesa d'Ufficio. Perche la Dott.sa Sau vuole fare a tutti i costi la paladina delle cause perse?

CNA Piemonte Nord: spariscono gli artigiani - 28 Settembre 2014 - 19:16

ex artigiana
Certo che ho chiuso. Ogni santo giorno mi alzavo e dicevo "Cos ho oggi da pagare?". Otto/nove, a volte dieci ore di lavoro, col rischio d impresa a carico mio, 500 euro al mese e a volte neanche quello. Senza mutua ne ferie pagate. L ho affittato alla stessa cifra e mi e' cambiata la vita. Ringrazio naturalmente tutte le donne che intorno al mio negozio lavorano in casa in nero...

Interruzione fornitura di energia elettrica a Pallanza - 8 Settembre 2014 - 13:41

ospedale
Per l'ospedale in teoria ci deve essere un gruppo elettrogeno di emergenza sempre che poi non si scopre guasto o non funzionanante e la colpa sarà dei tagli non di chi si è mangiato i soldi della manutenzione. Per i lavori solo a Verbania si fanno sempre con l'arrivo della bella stagione e sempre alle ore di punta. Magari farli di notte come fanno le amministazioni di altri comuni o presto la mattina e smetterli alle otto costa troppo? Io ho girato il centro e nord Italia tutti usano un'impresa per le strisce stradali noi siamo signori abiiamo una squadra apposta che fà strisce concella strisce tutto l'anno (bel tempo permettendo)

M5S: Chiusura della spiaggia “Beata Giovannina”: aspettiamo risposte - 2 Settembre 2014 - 13:33

x lady oscar e alias batman
Come mai Roby non dice la sua? Il sito in polemica è li da vedere non c'è niente di nascosto,se vero è costato tutti quei soldi uno si chiede ma una impresa di Verbania che paga quì le stasse non poteva farlo e magari costava meno. (con meno passaggi di mano).Oltretutto quel posto non è balneabile perchè pericoloso,solo attracco barche se poi qualcuno andava a farci il bagno e prendere il sole contravveniva al cartello esposto dalle autorità quindi i soliti fomentatori del popolo (compagni) vi hanno fatto credere di essere stati privati di una spiaggia ma in realtà si tratta di un sito adibito ad attracco barche e basta.La signora Laura a tutto il diritto di chiudere il posto che le hanno assegnato con una legittima gara di appalto per evitare la distruzione di quanto fatto.Ma batman e soci vorrebbero tutto in ordine con prato tagliato e quanto altro a gratis per poi andarci a fare la grigliata poi qualcuno pulisce.L'esemepio lampante si vede con le spiaggie del parco Cavallotti oppure la Villa Taranto.In questa ultima esiste un chiosco su suolo demaniale secondo voi deve toglire i cancelli? Ormai come sempre la Beata è un cartello alzato per protesta dai soliti reazionari gelosi perchè nella vita sono solo parassiti senza ambizioni persoli

Porto Turistico, dialogo Regione Piemonte - Comune di Verbania - 10 Agosto 2014 - 08:52

perché...
... I costi dell'opera, invece che caricarli sulle casse regionali, non si caricano sulle casse di chi l'ha fatto affondare? Ci sarà pur un responsabile? Dico io: il progettista? L'impresa costruttrice? Il conduttore? Qualcun altro? Perché deve sempre pagare pantalone? E poi altri fanno gli affari?

Trasporti non di linea lago Maggiore: Confartigianato non ci sta - 2 Agosto 2014 - 10:37

La Svizzera
X Alpha3 Condivido il fatto che ogni impresa non di linea con natante"potrebbe e dovrebbe poter" effettuare il servizio in Svizzera. Infatti questo già avviene su gomma ( i taxisti Italiani possono operare da e per la svizzera per 90 giorni l'anno). Purtroppo sul lago non è così e guarda caso , proprio oggi, per l'ostativa azione del Ministero ( cioè della Gestione Governativa NdL) a rispondere nel merito della pratica amministrativa richiamata nella Convenzione. Se la verità delle cose si misura con i fatti ....
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti