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ministero - nei commenti

12 nuovi migranti in città - 22 Agosto 2014 - 09:31

no ho parole
CARI SIGNORI DEL FISCO, DITE AI VOSTRI COLLEGHI DELL'IMMIGRAZIONE DI SMETTERLA DI RIFILARCI "CASI DISPERATI NON ITALICI" E....MAGARI CI SARA' MENO GENTE TENTATA DI EVADERE IL FISCO. Io (e se si va avanti di questo passo potrei pentirmene), ho sempre pagato al Fisco tutto, fino all'ultimo centesimo MA, VISTO L'USO CHE SE NE FA DEI NOSTRI SOLDI, biasimo sempre meno quelli meno "puntigliosi! Mi dispiace tanto per i "disperati" tra i quali si nascondono anche molti avanzi di galera (lo so per certo dal ministero degli Affari Esteri di un'altra Nazione europea). NON SE NE PUO' PIU'. FINO A QUANDO SI ANDRA' AVANTI? A QUALCUNO SFUGGE CHE CI SONO TANTI ITALIANI DISPERATI ?

Fisconews: cambiano i limiti acquisti in contanti per gli stranieri. - 21 Agosto 2014 - 21:12

anonimo e maurizio che quoto in pieno
miss sorriso "durban's" ha raccolto il 77,8% del 40,53% che è andato a votare (fonte: ministero dell'Interno) ciò dovrebbe fare molto riflettere questa Amministrazione, sul reale consenso ottenuto.....o no? Con 60% che ti ignora....passi lunghi e ben distesi!

Furti in casa, sgominata gang albanese - 4 Agosto 2014 - 08:23

Giovanni e gli altri
Innanzitutto, buon giorno a tutti: Giovanni, infatti, Renzi'nocchio', per suo comodo e comodo del suo amico pregiudicato, sta proprio stravolgendo la Costituzione. Emanuele Pedretti: sul sito del ministero della Giustizia si trovano molte di quelle risposte alle domande che mi pone. Ester, parte di ciò che dico ad Emanuele Pedretti vale anche per Lei. Per la morale sul PD: non faccio morali ad alcuno; ribatto con educazione (a differenza di molti) e con partecipazione.... alle prediche.

Furti in casa, sgominata gang albanese - 3 Agosto 2014 - 18:07

ester delle 14,05
Illustrissima, secondo i dati del ministero della Giustizia, aggiornati al 30 lugluio 2014, il 33% della popolazione carceraria è costituito da stranieri. Non le consta che se costoro fossero rispediti al loro Paese d'origine.....forse, per quel che riguarda le carceri, l'Italia sarebbe autosufficiente e non sarebbe soggetta ad alcuna multa? Illustre, chi parla e chi scrive non è solo perchè ha la bocca o lo ha imparato a scuola. Chi parla e scrive, prima di farlo, è andata a documentarsi presso il sito del ministero della Giustizia. La invito a farlo, a sua volta. Poi si rifaccia viva con dati precisi e citando la fonte verificabile. In quanto allo stracciarsi le vesti di fronte allo straniero ed a prostrasi davanti ai nostri delinquenti, ho la soddisfazione di informarla che trent'anni fa, fui chiamata a testimoniare in un processo di mafia. Ebbene, non indietreggiai di un millimetro. Infine, come dice Lupus, chi si prostra e fa affarucci (o affaroni) con il pregiudicato che lei cita, è l'attuale più alto rappresentante del PD, capo del Governo, non eletto da nessuno, il quale con la sua compagine, ha appena prodotto la riforma del Senato, chiaramente incostituzionale, come è incostituzionale l'italicum. Ma il "pregiudicato" e l'attuale "leader(occhio)"....se ne fregano.....che volete che sia privare gli italiani della possibilità di scegliere. Costerà cara a noi ma costerà cara anche a loro! Pensate a quale erdità lasceranno ai loro figli. (ovviamente non in senso materiale)

Trasporti non di linea lago Maggiore: Confartigianato non ci sta - 2 Agosto 2014 - 16:36

Perché prima nessuno ha protestato ? 2
Sono due questioni che hanno allo stesso denominatore la NdL. Fino all'anno scorso il servizio veniva tollerato , poi quando la NdL ha ripreso gli svizzeri per il servizio non di linea alle isole di Brissago, le autorità Elvetiche hanno stoppato il servizio agli Italiani (grazie NdL). Quando gli Italiani hanno chiesto come poter ottenere l'annotazione sulla propria autorizzazione , apriti o cielo, il ministero (NdL) ha scoperto che i battellieri del lago maggiore avevano avanzato una ragione e stanno attendendo la risposta . Le questione licenze è un'altra storia , anche questa "montata" da NdL ( ed incautamente commentata alla Stampa da due attori della Politica Amministrativa locale) , ma sopratutto rilanciata con cronaca infedele dalla RSA della Navigazione.

Trasporti non di linea lago Maggiore: Confartigianato non ci sta - 2 Agosto 2014 - 10:37

La Svizzera
X Alpha3 Condivido il fatto che ogni impresa non di linea con natante"potrebbe e dovrebbe poter" effettuare il servizio in Svizzera. Infatti questo già avviene su gomma ( i taxisti Italiani possono operare da e per la svizzera per 90 giorni l'anno). Purtroppo sul lago non è così e guarda caso , proprio oggi, per l'ostativa azione del ministero ( cioè della Gestione Governativa NdL) a rispondere nel merito della pratica amministrativa richiamata nella Convenzione. Se la verità delle cose si misura con i fatti ....

Trasporti non di linea lago Maggiore: Confartigianato non ci sta - 1 Agosto 2014 - 14:53

Da dove nasce tutto questo...
Tutto questo è nato durante l' inverno, quando la navigazione ha fatto presente al Comune di Stresa che il mancato rispetto delle delibere provinciali e regionali che limitavano (e limitano tutt'ora) il numero di licenze a 18 ha comportato alla GNL una perdita di 10 milioni di € in 5 anni. Il Comune di Stresa ha risposto mettendo la tassa di sbarco alle isole SOLO PER LA NAVIGAZIONE PUBBLICA, nonostante le proteste della Navigazione Laghi e del ministero dei Trasporti. Da qui inizia tutta questa vicenda di "guerra" tra lavoratori... Che ora si è spostata in acque internazionali: la polemica è inutile, i motoscafisti hanno davvero intenzione di andare a spaccarsi le ossa in Svizzera oppure lo fanno per continuare questa "battaglia"? La Confartigianato dovrebbe fare un po' di ricerche per vedere che il monopolio della Navigazione esiste da circa 60 anni, cioè da quando la gestione italiana ha assorbito quella elvetica. X Pier Michele: pensa davvero che un barcaiolo da solo voglia farsi tutte quelle ore che servono per raggiungere la Svizzera via lago con 10 passeggeri a bordo? Non è ne concorrenza ne supporto, ma neppure un' illusione, è un tentativo di screditare la Navigazione.

"Ciclabile Suna-Fondotoce è la priorità di Verbania" - 24 Luglio 2014 - 21:52

Kyryenka, non proprio - cds art.182
dal ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture - dgl n.285 del 30.04.92 - pubblicato sulla G.U. 114 del 18.05.92 comma 1) i ciclisti devono procedere su di una unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedono e comunque mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati, devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro. Prudenza, prudenza, prudenza......

Consiglio Comunale fiume: il CEM torna protagonista - 18 Luglio 2014 - 10:50

per "sibilla" ed altri "ignoranti " della legge !
Le pubbliche amministrazioni possono affidare appalti di lavori entro il valore di un milione di euro con procedura negoziata, ma devono assicurare un minimo confronto concorrenziale con la gara informale. Il Dl Sviluppo riformula l'articolo 122 del Dlgs 163/2006, razionalizza la disciplina della procedura negoziata ed elimina la norma che prevedeva un tetto massimo a 100mila euro, ma non indicava regole selettive. I lavori fino a un milione di euro possono quindi essere affidati dal responsabile del procedimento tramite procedura negoziata, ma rispettando alcuni dei principi dell'ordinamento Ue (trasparenza, parità di trattamento, non discriminazione, proporzionalità) e dovendo effettuare una gara informale fra un numero minimo di operatori economici. Anche nel nuovo quadro, comunque, la procedura negoziata è considerata una fattispecie eccezionale, che si integra con le altre ipotesi previste dall'articolo 57 del codice. Le stazioni appaltanti devono quindi dimostrare l'esistenza di adeguati presupposti per poter utilizzare il percorso semplificato (ad esempio l'urgenza derivante dall'esigenza di avviare il cantiere entro termini prefissati per non perdere finanziamenti comunitari). Il modulo operativo che la stazione appaltante deve seguire per la selezione è espressamente stabilito nel format disciplinato dall'articolo 57, comma 6 dello stesso codice dei contratti. La stazione appaltante deve quindi prima di tutto procedere all'individuazione degli operatori economici da invitare alla gara ufficiosa, mediante indagine di mercato. L'Avcp ha evidenziato (documento istruttorio del dicembre 2010) che questa fase deve avere un'adeguata pubblicità, e che la concreta individuazione dei soggetti da invitare al confronto possa essere effettuata mediante l'applicazione di criteri reputazionali o mediante sorteggio. La stessa autorità ha anche ammesso la formazione di elenchi di operatori economici, dai quali estrapolare i soggetti da invitare: per essere compatibili con il divieto previsto dall'articolo 40, comma 5, del codice, gli elenchi devono essere configurati come "aperti" e non devono determinare la condizione esclusiva per l'ammissione alle gare informali. Secondo la nuova regola, il responsabile del procedimento deve rivolgere l'invito ad almeno cinque soggetti quando l'importo dell'appalto è inferiore a 500mila euro, e ad almeno dieci quando il valore è tra 500mila e un milione di euro. Nello svolgimento delle gare il rispetto dei principi dell'ordinamento Ue richiede che alcune fasi abbiano adeguata trasparenza: l'apertura delle offerte dovrà pertanto avvenire in seduta pubblica. La tempistica per la presentazione delle offerte è individuata dallo stesso articolo 122 del codice (comma 6, lettera d) in 10 giorni dall'invio della lettera di invito, salvo che non vi siano ragioni di urgenza (che andranno evidenziate). Nell'area tra 500mila e un milione di euro, quando utilizzano come criterio di valutazione quello del prezzo più basso, le Pa possono esplicitare nella lettera di invito che si opererà l'esclusione automatica delle offerte anormalmente basse (in base all'articolo 122, comma 9), a condizione comunque che pervengano almeno dieci offerte. L'applicazione della gara informale definita dall'articolo 57, comma 6, del codice comporta anche l'applicazione del principio di rotazione (richiamato nella norma), per cui le stazioni appaltanti non possono affidare lavori ulteriori all'aggiudicatario della gara informale per un certo periodo (che va dichiarato), e non lo possono invitare alle procedure selettive ufficiose. La nuova norma introduce anche obblighi di pubblicità dell'aggiudicazione, che va resa nota con pubblicazione sul sito internet della stazione appaltante, sul sito del ministero delle infrastrutture (www.serviziobandipubblici.it) e sul sito dell'osservatorio regionale.

Dieci migranti in città - 4 Luglio 2014 - 20:52

dati corretti
I dati sono corretti, affermo che ad un italiano qualsiasi in difficoltà questi servizi NON vengono erogati ma gli stessi sono lasciati , piuttosto, alle opere compassionevoli di amici e parenti. (il testo integrale lo trovate a questo link http://www.prefettura.it/verbanocusioossola/news/152639.htm#News_42676 ) MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ACCOGLIENZA IN FAVORE DI CITTADINI STRANIERI RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE La Prefettura del Verbano Cusio Ossola intende espletare apposita indagine conoscitiva fra gli Enti pubblici nonché di mercato nell'ambito del privato-sociale per l'individuazione di strutture idonee ad accogliere cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, in attesa di inserimento nei centri governativi ovvero nel circuito SPRAR. Il servizio oggetto del presente avviso rientra tra quelli indicati nell'allegato II B del codice dei contratti pubblici e, pertanto, è applicato l'art. 20 del richiamato codice. I predetti centri di accoglienza dovranno avere una capacità ricettiva per un numero medio di 20/50 ospiti, con una ricettività minima di 20 ospiti. Il gestore dovrà assicurare agli ospiti stranieri i seguenti servizi obbligatori: - Vitto (rispettoso dei principi e abitudini alimentari) e alloggio; - Gestione amministrativa degli ospiti; - Assistenza generica alla persona compresa la mediazione linguistica, l'informazione, primo orientamento ed assistenza alla formalizzazione della richiesta di protezione internazionale; - Servizio di pulizia; - Fornitura di biancheria e abbigliamento adeguato alla stagione; - Prodotti per l'igiene personale; - Pocket money di € 2,50 (due/50) al giorno; - Una tessera/ricarica telefonica di € 15,00 (quindici/00) all'ingresso. Per le specifiche tecniche dei sopraelencati servizi si rinvia al Capitolato Generale d'appalto approvato con decreto del ministero dell'Interno 21 novembre 2008, reperibile sul sito internet del ministero dell'Interno. Per la gestione dei centri sarà corrisposto, previa sottoscrizione di apposita convenzione, un importo massimo pro-capite e pro-die di € 30,00 (trenta/00), oltre IVA, ove dovuta. E' ammessa la partecipazione di consorzi o di R.T.I. - raggruppamenti temporanei di imprese.

Dieci migranti in città - 4 Luglio 2014 - 17:54

lavorando per il ministero dell'interno...
Posso assicurarvi che quanto detto dalla signora Nadia non corrisponde alla realtà (la realtà trasfigurata non è più tale). I richiedenti asilo non lavoreranno perché la legge vieta loro di lavorare o di cercare lavoro. Presteranno opera di volontariato, a titolo assolutamente gratuito. E ribadisco mah... informarsi, leggere, studiare fa bene all'animo gente, che rancori e astio e risentimenti vi faranno invecchiare male.

Elezioni Comunali 2014 - Sindaco di Verbania - 7 sezioni su 30 - 26 Maggio 2014 - 21:44

Blocco
E' tantissimo tempo che il sito del ministero dell'Interno è fermo ai 7 seggi scrutinati. Perche questo blocco?

Rischio idrogeologico: 3,7mln al Vco - 25 Maggio 2014 - 10:41

X Fede
Capisco che per chi sgomita per apparire ed esserci può dare fastidio, ma un fatto è certo, questi almeno in questo specifico campo sono dei professionisti e quindi competenti in materia, tra l'altro, a differenza di altri (capisci a me), lavorano A GRATIS per il territorio e per il popolo, capito? A GRATIS, non magnano alle spalle nostre. È inoltre importante sapere che questi tecnici FIN, per le loro attitudini professionali, tra i vari riconoscimenti, hanno avuto il riconoscimento anche dal competente ministero dell'Ambiente, ecco il perché del mio commento polemico, lo stato può disporre a gratis di ulteriori tecnici che riconosce ma non usa. Grazie poi per la battuta su a chi affidare il paese, che ci può tranquillamente stare in questo contesto, infatti se a gestire il paese ci fossero state delle realtà SERIE E ONESTE, come ad esempio questa di cui sto parlando, legata al mondo del volontariato, non saremmo arrivati a questi livelli di degrado (anche ambientale), di malessere e di povertà.

Marchionini: dal M5S "scuse pelose" - 19 Maggio 2014 - 11:51

Confrontiamo le caselle penali?
Matteo Renzi Relativamente a quando era presidente della provincia di Firenze la giustizia contabile ha contestato la categoria di inquadramento di quattro persone nello staff, dichiarate dallo stesso procuratore totalmente estranee a famiglia e amicizie di Renzi, assunte presso la provincia di Firenze, a tempo determinato in categoria D (laureati) anziché C (non laureati), con uno stipendio di 1.200 euro al mese anziché di 1.150, in violazione delle disposizioni riguardanti la contrattazione collettiva del comparto. Il 5 agosto 2011 è stato condannato in primo grado, insieme ad altre venti persone, dalla Corte dei conti della Toscana per "danno erariale a seguito di errore tecnico" al pagamento di una somma totale di 50 000 euro, di cui 14 000 a carico di Renzi, gli altri a venti persone fra colleghi di giunta e funzionari. La richiesta della procura era stata inizialmente di un totale di 2 milioni e 155 mila euro, con dunque una significativa riduzione dei termini dell'accusa al termine del primo grado di giudizio. Renzi ha impugnato comunque in appello la sentenza, confidando in un'ulteriore revisione del caso e conseguente decadimento delle accuse.[19][98][99][100][101] L'8 ottobre 2012, Alessandro Maiorano, un dipendente del Comune di Firenze, ha presentato un esposto alla Guardia di Finanza per denunciare il fatto che il presidente di provincia e poi sindaco Matteo Renzi usufruisca di contributi pensionistici dirigenziali, essendo stato messo in aspettativa dall'azienda di famiglia CHIL srl, in cui era stato assunto come dirigente 8 mesi prima di essere messo in aspettativa per via dell'elezione a presidente della provincia.[102][103][104] La questione è stata liquidata come una possibile ricerca di vendetta professionale da parte del dipendente, e comunque a più riprese contestualizzata e spiegata come un piano di riordino delle cariche interno all'azienda, che ha avuto come conseguenza la nomina del futuro candidato sindaco a dirigente.[100] In ogni caso non è partito alcun procedimento penale a suo carico. Nel marzo 2014 la procura di Firenze ha aperto un'inchiesta senza indagati, per fare chiarezza sulla casa di Firenze dove Renzi ha preso la residenza dal 2011 al 2013, il cui affitto è sempre stato pagato dall'imprenditore Marco Carrai[105] (Marco Carrai ha ottenuto svariati incarichi in società controllate dal Comune e appalti dall’amministrazione).[106] Renzi ha tenuto a chiarire che non è preoccupato dall'assimilabilità tra il suo caso e altri noti precedenti di immobili acquistati "a propria insaputa", in quanto quella non era "la casa di Renzi, pagata da Carrai" bensì "la casa di Carrai, pagata da Carrai", della quale aveva usufruito in virtù dell'amicizia con l'imprenditore e della vicinanza a Palazzo Vecchio.[100] Tra il 2004 e il 2009 è presidente della Provincia di Firenze;[12] alle elezioni del 12 e 13 giugno 2004 ottiene il 58,8% dei voti, in rappresentanza di una coalizione di centro-sinistra.[17] In linea con il suo messaggio di lotta alla cosiddetta casta politica e agli sprechi sostiene di avere, durante il suo mandato, diminuito le tasse provinciali, diminuito il numero del personale e dimezzato i dirigenti dell'ente fiorentino.[19] Tuttavia nel 2012 la Corte dei conti ha aperto un'indagine sulle spese di rappresentanza effettuate dalla Provincia durante il mandato di Renzi, che ammontano a circa 600 000 euro[20][21] e nell'articolo del 16 settembre 2012 pubblicato da Il Fatto Quotidiano dal titolo: "Firenze, Danno erariale da 6 milioni nella gestione di Renzi in Provincia", si evince che Il ministero del Tesoro indaga su Florence Multimedia, società in house voluta da Matteo Renzi, il quale avrebbe concesso un affidamento di servizi alla suddetta società per un importo superiore al previsto".[22] (da Wikipedia)

Giornata Mondiale per la lotta all’omofobia - 17 Maggio 2014 - 13:14

Omosessualità a Cuba
Nel 1981 il ministero della cultura ha dichiarato che l'omosessualità è una variante naturale della sessualità umana: "il bigottismo omofobo è un atteggiamento inaccettabile ereditato dalla rivoluzione. Nel 1986 la commissione nazionale per d'educazione sessuale dichiara pubblicamente che l'omosessualità è un orientamento sessuale e che l'omofobia va contrastata attraverso l'educazione. Nel 1988 il governo abroga la legge risalente agli anni '30 che perseguiva la "pubblica ostentazione dell'omosessualità" e contemporaneamente in un'intervista alla televisione galiziana Castro critica i rigidi atteggiamenti che avevano fino ad allora prevalso nei confronti dell'omosessualità. Infine nella sua autobiografia intitolata My life Fidel Castro ha criticato la cultura machista esortando all'accettazione pubblica nei confronti dell'omosessualità. In un'intervista concessa nel 2010 ad un giornale messicano dichiara la persecuzione contro gli omosessuali durante gli anni '60 mentre lui era al potere esser stata una grave ingiustizia, ritenendo che la considerazione negativo nei confronti dei gay riflettesse atteggiamenti pre-rivoluzionari copia incolla da wikypedia e non da qualche giornale filocubano. Anzi le operazioni per i transessuali a Cuba sono gratuite come tutti i servizi sanitari.. questo per la cronaca

Polizia morosa finisce a Mattino5 - 9 Maggio 2014 - 12:50

x Erik
Scusa ma tu sei avvocato del ministero? No perchè a me pare così evidente la colpa...In Italia ci sono 2 pesi e 2 misure ...NON E' VERO CHE LA LEGGE E' UGUALE X TUTTI!!! CASPISCI ???? E' questo il vero problema, più che la morosità in sè !!!! Noi non siamo cittadini con gli stessi diritti, bensì sudditi di un potere superiore e qsta non è la repubblica democratica x cui i ns nonni hanno dato la vita!!!

Polizia morosa finisce a Mattino5 - 8 Maggio 2014 - 14:35

SFRATTO
sono gli uffici della polizia,il fatto che nessuno è morto non autorizza chiccesia a non pAgare i conti, se fosse lei saREbbe tranquillo che prima o poi arrivano? e soprattutto non è VERO che non ci sono i soldi evidentemente il ministero SCEGLIE DI USARLI PER ALTRO E SONO QUASI CERTA PRC COSE MENO UTILI

Polizia morosa finisce a Mattino5 - 8 Maggio 2014 - 08:31

sfratto
questa storia va avanti da tempo, il ministero o suoi preposti territoriali nicchia........non ci sono soldi! E mentre la signora aspetta , le dicono anche che il ministero si autoriduce l'affitto del 30 % , per legge dello stato.........................NON CI SONO SOLDI MA SPRECHI TANTI...................a cominciare dalla nostra piccola realtà

Polizia morosa finisce a Mattino5 - 7 Maggio 2014 - 20:34

vergogna
E' un'indecenza...fosse stato un privato cittadino non c'erano bambini piccoli,ammalati, anziani...niente...la legge parla chiaro...non paghi vai fuori...se il moroso è un ministero....la legge non vale più!!! I poliziotti si dovevano buttare fuori uno con l'altro

Cota, io onesto, giudicatemi subito - 6 Aprile 2014 - 16:18

Cota senza pudore
D'accordo, non esistono mutande verdi. Infatti erano boxer. Per la precisione Chappytrunk, kiwi, L size, comperati nel negozio Wineyard Vines. Lo scontrino è agli atti. Vogliamo essere magnanimi con Cota.? D'accordo, ammettiamo pure che l'intera vicenda delle mutande sia stata frutto di un errore della sua segretaria o di una distrazione. Ma che ha da dire il governatore decaduto, ad esempio, sugli acquisti di sigarette, pelletteria, valigeria, dvd, regali di nozze ed argenteria? Perché Cota non ha mai voluto farsi interrogare dal pubblico ministero sugli oltre 20 mila euro percepiti quali rimborsi? Se tutto è frutto di un equivoco, perché non è andato a spiegarlo di persona al magistrato? Mistero. E mercoledì 9 si apre a Torino l'udienza preliminare nei confronti dei 40 indagati per Rimborsopoli. Ci sarà da ridere. Perché, dopo mesi di arroganza e dichiarazioni di totale estraneità ai fatti attribuiti, ci sarà la coda per chiedere il patteggiamento.
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