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Rifiutiamo l'ennesima pubblicità sul gioco d'azzardo - 19 Novembre 2013 - 15:43

campagna contro gioco d'azzardo
http://www.miazzardoadirlo.it/ MI AZZARDO A DIRLO! è una campagna di sensibilizzazione promossa da ALI per Giocare, Associazione Italiana dei Ludobus e delle Ludoteche. Il diritto al gioco è un diritto per tutti. Ma anche la parola GIOCO ha qualche diritto. Quella di non essere usata in maniera sbagliata. Il gioco pubblico, con vincite in denaro, è "gioco d'azzardo" ed è necessario dirlo. Chiediamo all'agenzia governativa AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato), agli organismi preposti alla realizzazione dei messaggi promozionali e pubblicitari, agli enti e alle organizzazioni che collaborano con AAMS, quali Lottomatica, MOIGE (Movimento Italiano Genitori), FeDerSerD (Federazione italiana degli operatori , dei dipartimenti e dei servizi delle Dipendenze), di adottare una comunicazione corretta in relazione al comparto del gioco pubblico con vincite in denaro, in ogni sua forma, fisica o online. Riteniamo che sia semplice realizzare una comunicazione corretta. Chiediamo di aggiungere ad ogni comunicato, ad ogni messaggio, ad ogni cartello, adesivo, affissione, logo, la specificazione "d'azzardo" alla parola "gioco", per non usare formule comunicative ambigue che mettono in imbarazzo ed insultano, prima di tutto e in particolare, i bambini e le bambine, che di GIOCO e della parola GIOCO vivono ogni giorno. Com'è adesso Come deve essere Il gioco è vietato ai minori Il gioco d'azzardo è vietato ai minori Il gioco è consentito solo ai maggiorenni Il gioco d'azzardo è consentito solo ai maggioenni Responsabilità è non consentire il gioco ai minori Responsabilità è non consentire il gioco d'azzardo ai minori Se non hai 18 anni non puoi giocare Se non hai 18 anni non puoi giocare d'azzardo Ecco come sostenere la campagna: - firmando la petizione online promossa da ALI per Giocare su change.org - iscrivendosi alla pagina facebook della campagna - aderendo compilando il modulo online qui pubblicato - Diffondendo la campagna e facendosi promotore Eventuali contributi economici, che verrano destinati unicamente a forme di promozione e di diffusione della campagna stessa, possono essere effettuati tramite bonifico bancario sul seguente IBAN IT 61 U 05018 02800 000000118031, Banca Etica, Firenze, intestazione conto ALI per Giocare, indicando come causale Campagna Mi Azzardo a Dirlo.

"Anch'Io Grease" il musical - 20 Ottobre 2013 - 23:27

Anch'io grease
E' stato un musical splendido, il teatro di Cannobio era strapieno . Una serata di emozioni peccato per chi non c'era. Grazie ai ragazzi e agli operatori del Centroanch'io ai volontari e a tutte le persone che hanno collaborato ad uno degli eventi più originale della provincia

Movicentro: quale futuro? - 15 Luglio 2013 - 14:58

lamorte
Mi associo alla mail del lettore, inerente la civile protesta, riguardo spiegazioni mai giunte alla cittadinanza sul quell'opera incompiuta. Naturalmente per esperienza, sappiamo tutti che la colpa non sarà mai di nessuno. Vorrei operò attirare l'attenzione su un altro fatto e una visione diversa che si dovrebbe avere o avrebbero dovuto avere. Il Movicentro andrebbe visto come un investimento nel settore turistico, oltre che di possibilità di parcheggio per tutti coloro che prendono il treno per andar a lavorare via da Verbania. L'area è fortemente strategica per ricevere l'arrivo dei vari autobus, provenienti da Domodossola, da Verbania, da Cannobio, da Arona Stresa, e punto di interscambio per la mobilità provinciale con orari studiati dalle tre principali compagnie di bus della zona, Vco trasporti, Comazzi e Saf, per trasportare le persone in ogni angolo della provincia, che ricordo è tutta turistica, oltre che permettere una migliore mobilità ai cittadini di questa provincia con mezzi pubblici, che credo se lo meritino, cosi come quella di Domodossola che mi sembra funzioni bene per collegare le Valli con Domodossola e il resto della provincia. Sicuramente ben gestito e ben pubblicizzato, il Movicentro potrebbe iniziare a funzionare sia come mobilità lavorativa e scolastica, e come mobilità turistica che non deve essere vista solo come turismo che deve per forza arrivare da fuori provincia ma anche come turismo dei cittadini della provincia, oltre che fruibile alle migliaia di turisti che affollano i campeggi, che potrebbero essere spinti magari a vistare posti bellissimi della provincia almeno un giorno nella permanenza, anche se hanno le auto al seguito, molti userebbero i mezzi pubblici se questi funzionassero bene e con orari adeguati. Ho viaggiato molto in Europa e vi posso garantire che questo mezzo di mobilità è molto sfruttato. Logicamente questa la mia umile opinione, che credo sia ben distante dal modo e dalle logiche di pensare di chi fa la politica per mestiere in Italia e nella nostra provincia, e se i nostri amministratori operando sugli operatori del settore, non sono in grado di coordinare un orario di autobus che giunga da Verbania alla stazione o viceversa, se si deve prendere un treno in alcuni orari per andare a Milano andandoci in autobus per essere sicuri di essere li in tempo si deve prendere la corsa di almeno una ora o ora e mezza prima, credo che come detto da chi ha fatto la giusta protesta, il tutto rimanga e rimarrà cosi come è.

In difesa del CEM - 10 Luglio 2013 - 08:58

piano di gestione CEM
Gentile Piera, nel leggerla mi e' sembrato che la sua lettera sia piu' il prodotto di "un sentito dire" da qualcuno, piuttosto che una diretta conoscenza dei fatti. Verbania a quest'ora il teatro lo avrebbe gia' inaugurato se non si fosse seppellita la precedente idea di un teatro in piazza fratelli bandiera. Certo di cultura e di eventi ne abbiamo bisogno tutti, specie nei momenti di crisi, ma Verbania in questi anni di eventi ne ha fatti, non ha dormito affatto (vedi letteraltura, tecu, lampi ecc) e per capire quanti operatori impiegherebbe il cem non basta dire "vari" signora piera, bisogna entrare nei numeri, domanda e offerta, costi, utilizzo: sentito mai parlare di piano di gestione??ecco!! allora non si tratta di preconcetti e di bisticci come dice lei, si tratta di concretezza, costi e ricavi, domande e risposte....le risposte di un piano di gestione che non si e' mai visto. mettiamoci attorno a un tavolo, con piacere, con queste premesse e non solo con le promesse.....cordialmente Mirella

Area Picnic, sporca e danneggiata FOTO - 2 Luglio 2013 - 20:20

Non c'è tregua
Questa è un'area frequentatissima a testimonianza di quanto la gente abbia bisogno di spazi ricreativi all'aperto. E' stata inaugurata due anni fa con la denominazione di "Parco la Gèra" e, da allora, tanto è aumentato l'uso, quanto sono cominciati gli attentati alla sua integrità. Sono pochi coloro che non la rispettano, ma quei pochi bastano per creare continui danni: sono già state rifatte tre volte le griglie di ferro, sono state rotte alcune panchine di sasso sebbene robuste, non parliamo delle piante messe a dimora alcune delle quali sono servite per fare il fuoco per il quale sono state divelte anche alcune traverse della staccionata perimetrale, sono stati strapppati i cestini porta rifiuti... e tutto ciò nonostante la cartellonistica educativa, l'attenzione vigile degli abitanti del quartiere e i frequenti interventi di volontariato per le piccole opere. Abbiamo chiesto senza grossi ricontri un servizio regolare di sorveglianza, qualche volta le forze dell'ordine sono intervenute su chiamata... Certamente, viste le numerose presenze, la produzione di rifiuti è consistente e quindi non bastano i piccoli contenitori presenti, anche se il servizio di raccolta da parte degli operatori di Conser avviene puntualmente. Un tentativo ulteriore di controllo potrebbe essere quello di installare una telecamera.
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