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culturale

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culturale - nei commenti

Saldi al via con festa a Intra - 5 Luglio 2015 - 22:54

wow
abbiamo trovato a Verbania uno che è stato educato a buckingham palace .. che da dei barboni.. maleducati ... perché non organizza un corso di bon ton... ? e poi sicuramente con il suo retaggio culturale e le sue conoscenze di economia potrebbe a insegnare a noi miserabili che durante il periodo di saldi fanno acquisti e non comprano quando i negozianti rincarano del 200% la merce come si vive ... pensi che sono talmente barbone e disgraziato che ogni tanto insisto con qualche commerciante a rilasciarmi lo scontrino fiscale...

Bilancio: Minore lascia l'aula - 21 Giugno 2015 - 09:29

bilanci pubblici
Rimango sempre più basito nel leggere queste tristi realtà, una città come Verbania penso meriti un qualcosa di più. E' stata fatta morire come turismo d'elite, è stata fatta morire come divertimento per i giovani (basta ricordare solo un trentennio fa cosa c'era), è stata fatta morire come interesse culturale, ecc. ecc.; forse era meglio che sta classe politica avesse optato per aprire un'agenzia funebre anzichè mettersi in lista per gestire e migliorare una città!!

Docenti scuola musicale Cadorna al Festival Fujara - 1 Giugno 2015 - 14:15

ma il ruolo dei moderatori?
Non vi è alcun dramma nelle parole spese in merito all'articolo sopracitato. Credo sia più interessante e corretto commentare in modo proficuo senza sviare in commenti fuori luogo come spesso accade in certi forum dove si scade spesso in commenti privi di inerenza e di spessore culturale. Ogni forum dovrebbe avere le sue regole e una propria policy con un appropriato controllo da parte dagli addetti della redazione.

Preioni: referendum per passare alla Lombardia - 31 Maggio 2015 - 11:04

Più elementi a favore
Senza scomodare i Borromeo ci sono tanti più concreti elementi. Da punto di vista culturale il dialetto delle nostre zone è di tipo lombardo. Per ogni evenienza (acquisti, eventi, nodi per trasporti) preferiamo Milano a Torino. Far diventare Milano il nostro centro amministrativo darebbe tante vantaggi a noi cittadini al di là della protesta contro la politica torinese che ci dimentica.

Alle Biblioteche del VCO il premio nazionale 'Nati per leggere' - 17 Maggio 2015 - 07:40

Pessimismo
Hai ragione Andrè ma io sono molto pessimista in materia. Non facciamoci illusionii. Ad ogni iniziativa cultura aderirà sempre la stessa gente. Chi è già informata, chi già legge ecc. E' un circolo chiuso. La mammella culturale alimenta sempre le stesse persone e non chi ne ha più bisogno che in massima parte se ne astiene volontariamente e ben volentieri.

Attenzione Falsa incaricata Amici dell’Oncologia - 9 Maggio 2015 - 20:08

ahahah Furlan
Lei ammette di essere prevenuto.. dunque dimostra tutto il suo livello culturale .Per quanto riguarda la credibilità sotto lo zero... beh chi è prevenuto già non puo averla.. ma lei parla di parsi arabi dove tagliano le mani e non risponde.. cerchi almeno su Wikipedia dimostri di saper usare almeno internet .. Non servono troppi neuroni...e non serve nemmeno aver letto un libro ...

Presentata LetterAltura 2015 - 7 Maggio 2015 - 08:11

Non concordo
Il problema è proprio che Letteraltura non piccia proprio né ai turisti di nicchia (spesso stranieri) né tantomeno alla cittadinanza in modo massivo s enon al solito corpo docente o chi come me ama leggere ma il tutto si conclude in un nulla. Non mi sembra proprio che vengano dall'esterno a partecipare agli eventi se non i diretti partecipanti. Bisogna ripensare all'offerta turistica in mod netto e radicale. Abbiamo il poteziale di poter avere un sfogo lacuale e alneare delle vicine aree zanzarose della pianure padana e al mostro cementizio di Milano. Gli eventi culturale, spostivi e enogastronomici (non abiamo qui una spiccata tradizione in tal senso) hanno una portata molto limitata. C'è bisogno di strutture per l'accoglienza lacuale (spiagge, lidi, strutture ricettive "umane") e magari progettare con genialità a eventi con di natura detta volgarmente nazional-popolare per farci conoscere. Forse neanche ad Arona sanno cos'è Letteraltura...

Francesca Accetta: "nessuna discriminazione scolastica" - 11 Aprile 2015 - 19:35

X andrè
Calmati. Non mi pare la Signora Accetta abbia offeso qualcuno in particolare. Stai uscendo dall'argomento ed esprimi solo disprezzo politico per chi non la pensa come te. Siamo alla solita e presunta superiorità culturale ed antropologica della sinistra? Riesci a imbastire un discorso serio senza sbracare? Guarda poi che la riforma Gelmini è stata una delle migliori. se mi spieghi i tagli voce per voce possiamo parlarne.

Minore su riapertura spiaggia Beata Giovannina - 10 Aprile 2015 - 11:56

VACANZA AL LAGO: TUTTI ALLA BEATA GIOVANNINA
NON HO VOGLIA NE TEMPO DI SINTETTIZZARE IL TESTO........IL SUMMA POTREBBE ESSERE: CHI IN SARDEGNA,COSTA AZZURRA, ETC..... CHI ALLA BEATA GIOVANNINA! TUTELARE UN DIRITTO FONDAMENTALE....COME QUELLO DELLE VACANZE......SANCITO ANCHE DALLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO 1948 E' COSA BUONA E GIUSTA... BRAVA MINORE! DA LEGGERE: Eurostat ha dichiarato che nel 2020 in Italia non ci saranno più famiglie numerose statisticamente parlando: rappresenteranno infatti meno dell'1% delle famiglie. E' l'ovvia della mancanza – cronica, strutturale, trasversale – di politiche a sostegno e promozione della famiglia in quanto cellula fondamentale, costituente, della società, come pure previsto dalla Costituzione. Il mancato ricambio generazionale, conseguente ad una grave crisi di denatalità che attraversa tutta l'Europa e il forte invecchiamento dell apopolazione sta già avendo importanti conseguenze dal punto di vista economico e sociale, previdenziale e produttivo, storico e culturale, mettendo in seria discussione le prospettive future in termini di sviluppo, ma anche di benessere e welfare. Salvo alcune rare situazioni locali (per l’Italia il Trentino e per l’Europa la Francia) dove la classe politica e gli amministratori si sono resi conto della situazione e hanno iniziato a pianificare ed a mettere in atto politiche promozionali per i giovani e le famiglie, in generale le famiglie sono state abbandonate a se stesse e state spesso sono diventate oggetto di pregiudizi e di gravi penalizzazioni ed iniquità anche dal punto di vista fiscale e dell’accesso a servizi pubblici. Nel giro di tre anni l'arrivo del terzo figlio ha portato il 40% delle famiglie sulla soglia della povertà: maggiore povertà significa rinunce a spese che sono erroneamente considerate superflue come ad esempio le spese per il tempo libero, lo sport e le vacanze. Si contraggono le opportunità per le famiglie di trascorrere assieme momenti di tranquillità e di intimità che hanno un profondo contenuto salutare. Gli enti locali, che di fatto rappresentano la mano dello stato tesa verso i bisogni delle famiglie con figli, si preoccupano di sostenere attraverso servizi e risorse, altri bisogni delle famiglie; ad esempio erogano contributi per l’affitto, per le utenze, per i testi scolastici per tanti bisogni che possono avere le famiglie ma in queste non considerano quasi mai (sono rarissime le eccezioni) il bisogno di fare vacanze di riposarsi soprattutto per i figli, ma anche per l’intera famiglia perché possa trovare momenti di serenità e fare quello che fanno le alte famiglie senza sentirsi discriminata. Eppure, in una italia che taglia sui consumi alimentari, è naturale che siano le vacanze ile prime viittme dei tagli La nostra associazione è impegnata anche su questo fronte, attraverso convenzioni con i privati in località turistiche (sfruttando i momenti e gli spazi vuoti, quelli meno costosi, che se non impegnati non rendono nulla) ed opere di sensibilizzazione di chi ha responsabilità politiche ed amministrative. Questo deve far riflettere tutti gli addetti ai lavori e non poiché il turimo sociale rivolto alle famiglie con bambini è quindi strumento e garanzia di un diritto fondamentale (quello alle vacanze), sancito anche dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo già nel 1948 e che mai come oggi assume una valenza particolare: infatti, in una società in cui i nuclei famigliari sono sempre più isolati e, contemporaneamente, sottoposti a crescenti problematiche (sociali, economiche, ecc) emerge fortemente la necessità di dare sostegno alla famiglia intesa come istituzione sociale, posizionandola all’interno di un network composto dalle diverse tipologie di istituzioni esistenti nella società: e questo anche in ambito turistico. 31/07/2010 WORKSHOP: Il turismo sociale rivolto alle famiglie Terzo workshop preparatorio al Congresso Mondiale del BITS (Bureau International du Turism Social) che si terrà dal 19 al 23 settembre 2010 a Rimini.

Giorgio Tigano replica al comunicato Arcigay sulle Unioni Civili. - 4 Aprile 2015 - 09:02

riflessione pasquale
Non sono molto ferrato sull'argomento, ma credo che una distinzione tra coppie uomo donna sposate e altre tipologie di unioni sia necessaria. E' in atto un attaco culturale, politico e sociale alla famiglia tradizionale e questo provoca effetti dirompenti sull'intero tessuto sociale occidentale. la perdita dei valori tradizionali da una parte e l'estremizzazione dei dettami del corano dall'altra stanno disruggento da nostra civiltà. E una società senza valori forti è destinata a soccombere. Circondati da animalisti che vogliono togliere l'agnello dalle nostre tavole non sapendo che è una tradizione millenaria cristiana, chi vuote togliere crocefisso e presepe in nome di una non ben chiara laicità dello Stato che a casa mia si chiama abbassamento dei pantaloni nei confronti dei musulmani, chi vuole storpiare i nomi maschili e femminili in nome di un femminismo imposto con la forza, chi difende etnie che per vivere vendono bambini e sfruttano donne incinte e storpi. E mentre noi ci crogioliamo nelle nostre ridicole battaglie il resto del mondo punta ai nostri confini per annientarci. Buona Pasqua a tutti, e che serva magari a fare qualche riflessione.

Immovilli su Con.Ser.Vco - 1 Aprile 2015 - 19:18

Concordo con Lupus e Giovanni
Analisi per me corretta dei due amici sopra. La meritocrazia è la base su cui si deve fondare il lavoro, e non solo il lavoro. Mi viene in mente l'ultima riunione sindacale alla quale ho partecipato nel mio comune, qualche anno fa. Quando il sindacalista della CGIL (o come si scrive, manco lo so..) ha enunciato com quell'aria da so tutto io che il premio di produzione doveva essere uguale per tutti perchè la meritocrazia è una cosa inutile in mano solo ai dirigenti, me ne sono bellamente uscito lanciando un'occhiata fulminante. Ecco, ho pensato, per questi cervellini fritti tutti devono essere uguali, bravi o cattivi, belli o brutti. Non è così. Il voto politico, l'azzeramento del merito, il tutto gratis a tutti tanto paga lo stato è l'esatto opposto di quello che secondo me dovrebbe accadere. L'uomo è uguale agli altrri perchè nasce uomo, ma nel corso della propria esistenza ha il diritto e il dovere di migliorarsi. Se gli altri non lo fanno è giusto che abbiano di meno, o meglio, chi si migliora è giusto che abbia di più perchè contribuisce alla ricchezza economica, sociale e culturale di una società. Chi vive a sbafo e gode del frutto del lavoro degli altri è solo un parassita. Tornando all'argomento gli errori di sintassi sono certamente dovuti alla fretta e non all'ignoranza. Sul contenuto lo trovo alquanto discutibile per un movimento di centro destra. Confusione.

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 22 Marzo 2015 - 15:39

Torniamo al tema
Robi e' molto confuso , intanto quando si parla di Partigiani , non si pensa a un ideologia politica precisa . Erano giovani italiani di vario ceto sociale e culturale , in loro c'era di tutto , dai democristiani , liberali socialisti e comunisti . I Fascisti erano complici , e alleati con i tedeschi e Hitler , che erano invasori della nostra Patria . I Fascisti non hanno esitato a tradire , (partecipando alle peggiori nefandezze ) la loro stessa gente ! Quando si opprime un popolo , prima o poi si ribella , e quando lo fa e carico di dolore , e immagino che in mezzo a chi meritava di morire , nella confusione molte donne e uomini che non avevano partecipato a cose gravi , siano state ingiustamente uccise . Tornando a queste donne , non posso che dispiacermi , per la loro sorte e idealmente abbracciarle , come teneramente abbraccio le donne della resistenza !

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 22 Marzo 2015 - 11:54

X Letizia
Antifascista, anticomunista, antiqualcosa. L'importante per Lei è essere contro, avere un nemico da combattere con tutti i mezzi. Io al contrario sono per qualcosa, sempre tenendomi il diritto di criticare quello che non mi garba. E il periodo della resistenza non mi garba come è raccontato dalla parte dei "vincitori". Poi ciascuno la pensi come vuole. Certamente non prendo lezioni di democrazia da questa sinistra itali-diota, ipocrita e razzista verso gli italiani che vorrebbe impedire a chi la pensa diversamente di esporre liberamente le proprie opinioni. E il vero problema è che questo retaggio culturale nasce proprio dalla resistenza, in cui i buoni erano solo i partigiani e i cattivi solo i fascisti. Oggi i buoni sono la sinistra e i cattivi tutti quelli che non sono di sinistra. Una battaglia che cerca sr4mpre un nemico, come chi non paga le tasse. Chi non ricorda l'esilarante ex ministro dracula che intervistato dichiara tronfiamente che l'evasione è di sinistra e il giorno dopo il compagno Gino Paoli viene indagato per evasione? Crollate le ideologie utopiche su cui si fondava la resistenza sono rimasti solo cocci di livore e odio da scaricare su chiunque non faccia parte del club delle "vedove rosse". Evasori, liberisti, banche, imprenditori, cittadini che usano la legittima difesa, chi critica l'immigrazione, renziani. Come diceva quello: resistere, resistere, resistere. L'importante è avere qualcuno da odiare.

Belle FOTO di Palazzo di Città "arancione" - 18 Marzo 2015 - 13:48

x Maurilio
La discussione che si chiude accusando il tuo interlocutore di avere una ristretta visione della vita e del mondo, al contrario degli illuminati di cui ti pregi di far parte, la riapri automaticamemte. Meglio sarebbe dire che abbiamo visioni differenti e differenti idee, ma a quanto pare soffri anche tu della sindrome di superiorità culturale. Parli di Bologna e di altre cose che nulla hanno a che fare con la questione razzismo, usando, come ti dicevo, un paravento. Parli di A per non parlare di B. Io sarò limitato, ma tu sei ipocrita. Per me questione chiusa.

Carabinieri arrestano gruppo autore di 47 furti - 15 Marzo 2015 - 13:30

Due visioni legittime
Due visioni legittime, quelle mia e di Lady e quella di Paolino. Credo che alla base dei ragionamenti ci sia la diversa impostazione culturale che abbiamo dello stato e la società. Da una parte si vede alla magistratura come ad un braccio dello stato asettico e limpido, che non fa altro che applicare le leggi in modo imparziale, anche a rischio dell'ingiustizia, ed in cui l'errore ci può stare, ma non può essere imputato al magistrato singolo che deve rimanere indenne da qualsiasi responsabilità. Dall'altra una visione più "manageriale" e concreta della giustizia, vista come un mezzo per far rispettare le leggi in modo imparziale ma anche razionale, usando quella buona dose di discrezionalità a disposizione per applicare la legge in nome del popolo, con buon senso ed equilibrio.

Stefania Minore lascia M5S Verbania - 7 Marzo 2015 - 23:38

Lady Oscar
Lady Oscar non tutti pensano che le donne siano bamboline sceme da manovrare , sbagli nello generalizzare . Le donne hanno le stesse capacità politiche degli uomini , non vedo perché debba essere diversamente... sta tutto nel background culturale che uno ha

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 22 Febbraio 2015 - 08:40

Siamo un paese sconfitto
Il sacco di Roma ha messo la cigliegina sulla torta. Siamo un paese di derelitti e sconfitti, senza dignità e spina dorsale. Quando umiliano e pisciano sul nostro patrimonio culturale siamo oltre il limite tollerabile. Tutti possono fare tutto impunemente. A parte la delinquenza straniera che come dice il Censis, ha raggiunto livelli incredibili, a parte l'immigrazione selvaggia, a parte la corruzione, abbiamo la nomea di quelli su cui sfogarsi, di quelli senza palle, di quelli a cui puoi fare tutto e usare come latrina per i propri bisogni. Se torniamo al lavoro, siamo incastrati tra la globalizzazione selvaggia e i priviegi degli anni 70, il cui scontro provoca solo macerie. All'estero lavorano almeno 12 ore di fila, e parlo di paesi nostri simili, mentre in Cina h24. Noi siamo ancora a discutere sulle 40 ore settimanali, sull'art. 18 e sul precariato, mentre gli altri ci mangiano in testa. Non siamo competitivi perchè lo Stato affamatore blocca qualsiasi iniziativa imprenditoriale, alla faccia della tanto nominata Costituzione. Credo che il fondo oramai sia stato toccato, ma purtroppo non vedo nessun segno di risalita. E da una situazione simile non può che vincere l'uomo forte, checchè ne dica la Boldrina.

Giorno del Ricordo: "Diario dall'Istria" - 10 Febbraio 2015 - 06:59

Malattia culturale e delirio
Impossibile dialogare con questa ossessionata. Hanno assimilato certe rozze idee propagandate e non si prendo la briga di studiare e approfondire questione e vicende storiche. A questa gente la tragedia delle foibe serve solo per puntare il dito contro i comunisti che vedono in modo deliranre in ogni luogo e infatti molti di loro affermano che stiamo in UNIONE SOVIETICA. C'è stata la tragedia delle foibe e ci sono stati anche i comunisti ma non si può negare che c' sono state: - leggi razziali antislave del primo dopoguerra; - violenza fascista antislava; - occupazione militare italiana che ha perpetrato violenze, stermini e crimini di guerra in forma massiva. - esagerazioni nel ricostruire infoibamenti per ricreare un movimento revanscista italiano in quelle zone.

Metti una sera al cinema - Blue Jasmine - 19 Gennaio 2015 - 09:25

Dov'è il circolo culturale Don Bosco?
Dov'è il Cinecircolo Socio culturale Don Bosco? Grazie

Replica di Marco Zacchera al PD Verbanese - 8 Gennaio 2015 - 21:49

le sa tutte!!!! e non cambia mai
ricordiamo bene colui che è esperto di politica internazionale. e pure esperto di antropologia .dal lontano 2001. Dopo il delitto di Novi, Marco Zacchera di Alleanza Nazionale, presentò al ministro degli interni un’interrogazione in cui affermava fra l‘altro che gli slavi: “sono geneticamente e storicamente avvezzi a tali efferatezze…” dopo la dura replica di enzo bettiza, sulla prima pagina della stampa che recitava a proposito delle bande di slavi geneticamente avvezzi ai massacri. "La faciloneria culturale, l'ignoranza, per non dire l'obliqua malizia politica con cui tanta stampa, da tanti anni, attribuisce a non meglio identificati 'slavi', il ruolo di mostri nelle cronache nere nazionali paiono adombrare un vizio mentale che nei nazisti ebbe i suoi precursori insigni." e dopo che si era scoperto che non erano slavi gli assassini, tira in ballo la solita storia delle "parole estrapolate dal contesto" strumentalmente, e poi che volete, "ho solo ricordato le barbare stragi che insanguinano i Balcani e in ogni caso la sinistra ha sempre sottovalutato il gran numero di immigrati clandestini che hanno compiuto delitti". E meno male che ha chiarito il contesto.. allora come ora. degustibus.
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