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Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 21 Gennaio 2016 - 16:07

Re: per la redazione e Maurilio
Ciao annes trovo superficiale il modo con cui si è parlato di numeri in questa serie di commenti. Potrei citarti decine di casi di aziende, anche della zona, che pensavano di saper fare bene i conti della serva e poi hanno chiuso, non perché i conti erano sbagliati, ma perché erano sbagliati i presupposti su cui si basavano questi conti. Oppure, anche in questo caso gli esempi si sprecano, di aziende che hanno applicato l'arte della "cosmesi di bilancio"... Ribadisco: - non sono ne contrario ne favorevole, - penso che sia giusto chiedere un referendum, - non trovo scandalosa l'idea di dare in gestione il forno crematorio, - trovo ridicolo cercare di dimostrare con numeri "casuali" che sia una pessima idea. Potremmo dare un giudizio solo dopo che avremmo letto i bando di gara o l'appalto di assegnazione! Per ora è un'idea da esplorare e valutare. punto! Saluti Maurilio

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 21 Gennaio 2016 - 12:03

Re: un po' per tutti
Caro Hans Axel Von Fersen io sono molto critico proprio nei confronti di chi nei commenti di blog, e spesso anche nei post, si lancia a semplificazioni tipo "basterebbe fare..." a cui poi io risponderei "se mia nonna avesse le ruote...". Non è mancanza di rispetto nei confronti di chi commenta, ma non sopporto superficialità e supponenza, non che io non se sia dotato! Pensare che basti dire:"basterebbe fare l'intervento in leasing comprensivo di manutenzione..." per risolvere la questione, mi lascia costernato. Il leasing è sempre una forma di finanziamento, che da alcuni vantaggi di bilancio, ma sempre finanziamento è! Se vai in banca a chiedere un leasing, vieni valutato esattamente come se fosse un mutuo! E poi il leasing su cosa? Nuovo impianto, ampliamento,...? Tutta questa manfrina, non è per entrare nel tecnicismo del leasing, di cui sono fermo all'unico che ho fatto nel 1997, ma per ribadire basta a commenti così semplificati, scusa l'impertinenza, ma se non ho niente da scrivere, è meglio stare zitto! Inoltre, io non ho detto che "nelle spese ipotizzate non si considerano le spese come..." ma ho posto una domanda ai tanti commentatori che giocano con i numeri; quando "sparano" certe cifre, hanno tenuto conto di "spese come...". Perchè poi le cifre potrebbero cambiare. Ti faccio un esempio personale. Qualche anno fa, usando molto l'auto per lavoro, anziché acquistarne una, ho stipulato un contratto di "noleggio a lungo termine" con una casa automobilistica. Spendevo un pò di più, circa 1.000 € all'anno, ma qualsiasi cosa fosse successo all'auto, il noleggiatore garantiva comunque la copertura di 50.000km/anno. Qualsiasi cosa fosse successa all'auto (guasto, furto, incidente,...) il noleggiatore si sarebe preoccupato di sistemare la cosa e, non mi ricordo più in quali termini precisi, mi avrebbe fornito un'altra auto in sostituzione, oppure si sarebbe preoccupato di farmi rientrare alla sede di lavoro. Non ho fatto la scelta solo in funzione del costo, ma, soprattutto di altri fattori (rischi, costi indiretti, detrazione fiscale,...). Ora, l'esternalizzazione di un servizio come il forno crematorio, o di un altro servizio, e, più o meno la stessa cosa. Accetto di di guadagnare un po' di meno (sulla carta, perchè la realtà non lo so) qualcuno si preoccupa di far funzionare la "baracca". Come succede in molti bar o locali, il proprietario, non solo del locale fisico ma anche della licenza, "affitta" a qualcuno la gestione del locale, in cambio di un "affitto", poi è problema del gestore far funzionare e guadagnare dal locale. Non c'è nulla di strano in questo, quando si rispettano le leggi! Ovviamente, il bando di gara e il successivo accordo dovranno tenere conto di tutti gli aspetti (investimenti, tecnologia, qualità degli scarichi, livello di servizio,...). Non lo trovo sbagliato a priori, poi se si decide di mantenerlo pubblico, va bene lo stesso, purché la scelta sia stata ben ponderata Saluti a tutti, e scusate se, spesso, mi dilungo. Maurilio

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 20 Gennaio 2016 - 12:23

Re: Re: x tedesco
Ciao Maurilio Quei numeri li userei se fossi un imprenditore interessato alla gestione, cosa intendi per ragionamento politico? Far quadrare I conti, valutare la redditività dell'impegno, tutelare la salute pubblica, sentire il parere della città non è politica? Per quanto riguarda il bando perche porre palettti sulla base della proposta di un privato? Ed invece non vagliare più progetti? Facciamo un ragionamento fuori schema, il forno va sostituito ogni ? Anche qui non è chiaro, l'esistente ha retto fino ad oggi è lo potrebbe fare ancora per qualche anno, quindi siamo nell'ordine dei 15/20 anni, ipotizziamo 15 anni la giunta è del comune di verbania? L'incasso da residenti nel 2014 è di circa 68.000 euro si potrebbero cremare gratis i verbanesi per ricompensarli dell'impatto ambientale, l'utile netto sulla base del 2014 scenderebbe a 270/250 mila circa moltiplicato per la vita del forno di 15 anni avremmo a disposizione almeno 3.750.000 mila euro per sostituire il forno, aggiornare e formare il personale ed avere fondi per i servizi cimiteriali, penso potremmo sbizzarrirci a trovare formule a vantaggio della città, invece abbiamo dato una delega in bianco alla giunta dove prevarrà il profitto di un unico privato

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 20 Gennaio 2016 - 11:06

Re: x tedesco
Ciao privataemail e no! troppo facile! Usando dei miei numeri, potrei dimostrarti il contrario! Proprio perchè non ci sono ancora queste informazioni, bisogna fare un ragionamento politico, in azienda direbbero strategico. Ha senso o meno esternalizzare il forno? Se si, a quali condizioni? Se no, come procedo! Anche perchè, mi sembra di aver letto, l'esternalizzazione avverrà a seguito di un concorso, a quali condizioni tecnico economiche dovranno essere messe nel bando, saranno una discrimente non banale sulla bontà o meno della scelta! Saluti Maurilio

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 20 Gennaio 2016 - 10:24

x tedesco
Vogliamo parlare di cifre? proviamoci! una premessa, per ragionare concretamente bisognerebbe conoscere il progetto del privato, e purtroppo questo è un limite grave Sappiamo che nel 2014 l'incasso del forno si aggira sul mezzo milione di euro, ed ha prodotto utili per oltre 300 mila, il privato ne riconoscerà al comune 100/150 mila e non da subito, in quanto nei primi anni sembra non riceva nulla, per quanti anni non ci è dato a sapere. Da quanto emerso nella assemblea organizzata dal quartiere le cremazioni potrebbero anche triplicare, quindi i costi saranno i medesimi o maggiorati del costo di un terzo dipendente, quindi diciamo 35 mila, ora facciamo il conteggio per un anno(il 2014)ricavi che se triplicassero arrivano ad 1,5 milioni circa, togliamo ai 300 mila di utile netto del 2014..... 150 mila per il comune, ne restano 150 mila a cui sottraiamo il costo di un terzo dipendente 35 mila ed arriviamo a 115 mila a cui agguingiamo un milione di ricavi per aver triplicato le cremazioni, questi sono senza spese in quanto i costi sono già stati detratti, risultato in un anno l'utile netto potrebbe essere di € 1.115.000 moltiplicato per 3 anni si hanno € 3.345.000... se non danno nulla al comune per i primi 3 anni si arriva a € 3.795.000, dimenticavo e se le tariffe aumenteranno per i non residenti che già ora sono all' 80%? di quanto salirà il ricavo? spero di aver esposto decentemente il mio ragionamento. Proposta..... creiamo una società finanziata da obbligazioni che renderanno il 5% anno ai verbanesi delusi dallo schifo bancario recente e partecipiamo al bando? forse ci vorrebbe parecchio tempo,troppo per organizzarsi, pazienza vorrà dire che vincerà la solita azienda che diverrà monopolista e non dovrà preoccuparsi della concorrenza cremando ed inquinando a prezzi che riterrà opportuno.

Victor Intra Calcio, Tar e assegnazione stadio Pedroli - 16 Gennaio 2016 - 19:58

Non torna...
C'è qualche cosa che non mi torna. Nel comunicato, si afferma che "Forse dovrebbe prevalere la territorialità rispetto alla categoria se solo si tiene conto del fatto che l’affidamento del campo consente non solo l’utilizzo a titolo gratuito dello stesso ma anche di ricevere, per attività di promozione sportiva, un cospicuo contributo da parte del Comune... Non sarebbe infatti opportuno e giusto che i campi venissero assegnati a squadre della Città?" Non mi torna perchè si è sempre detto che la Virtus Verbania, avrebbe gestito il campo per un anno, senza ricevere contributi! Poi per la nuova stagione si sarebbe provveduto a fare un bando di assegnazione. Chi mente? Il comune o la Victor Intra? Ah, saperlo! Inoltre, con un tono un po' in burocratese, si fa cenno di un contributo di 15.000€ "ad una delle società aggiudicatarie i campi". Ora, sempre da informazioni apparse su organi stampa, questa società dovrebbe essere l'Accademia Verbania, nata per garantire la continuità del settore giovanile del Verbania 1959, sono note a tutti le vicende della scorsa estate in merito a questa società: L'Accademia Verbania, svolge SOLO attività giovanile. Non lo trovo scandaloso a priori, in quanto il contributo è in linea, in relazione al numero di tesserati, a quello che percepiscono tutte le altre società sportive che si dedicano all'avviamento allo sport e al settore giovanile. Trovo invece scandaloso che una società che NON HA, e non lo ha mai avuto, un settore giovanile, "pretenda" dal comune, campi e contributo. Saluti Maurilio

Case Cantoniere usate per Turismo: Verbania? - 5 Gennaio 2016 - 00:22

Edilizia popolare?
Forse qualcosa di più pragmatico? Donare ai comuni gli edifici, spesso di dimensioni importanti e suddividerlo in mono/bilocali, fare un bando per chi vuole acquistare la prima casa, magari con un reddito non superiore a x e stabilire una graduatoria anche favorendo giovani con max 1 figlio , gli aggiudicatari chiederanno un mutuo se non hanno risparmio a sufficienza e si impegneranno sulla base di un progetto ad eseguire i lavori di ristrutturazione, gli edifici verranno dati in comodato per diciamo 70 anni, si recuperano edifici fatiscenti da oltre 20 anni il pubblico non tira fuori un euro, si riqualificano aree degradate, si fa finalmente un pochino di edilizia popolare e si aiutano i giovani a credere in un futuro migliore

Ecco come sarà il nuovo Porto Turistico - 1 Gennaio 2016 - 09:50

I buoni propositi di capodanno
È capodanno ed è tempo di bilanci e progetti: il comune non fa eccezione, aprendo il libro dei sogni. Intanto faccio notare che il faraonico progetto lascia perplessi per il costo, tenendo conto che la vecchia struttura, complessivamente, costo' circa tre milioni. In secondo luogo il comune, ma lo dirà il processo che comincia a febbraio ( era ora), potrebbe uscire con le ossa rotte dalla causa per danni intentata dai proprietari delle barche affondate nel 2013. Ultimo punto, non trascurabile, sono gli attori citati e la chiamata in causa di istituti di credito che, a questo stato del progetto, mi sembra prematura. Concordo con chi, invece, propone la creazione di un lido, magari con una o più piscine, magari proponendo ai Carabinieri lo spostamento in un'area diversa, con minore impatto ambientale rispetto a quella attuale, e rimodellando il lungolago di Verbania in maniera radicale. Concludo con una ulteriore domanda: ma è sufficiente andare in comune con un rendering fatto al computer per avere l'investitura? Non bisognerebbe, al limite, indire un bando? Buon anno a tutti.

Consiglio Comunale incentrato su compatibilità Immovilli - 23 Dicembre 2015 - 14:52

Incompatibilità e conflitto di interessi
L'incompatibilità, supposta, del consigliere Immovilli non è legata alla gestione delle strutture ( nel caso incompatibilità ci sarebbe, come ha già indicato il TAR: se volesse ottenere l'affidamento di strutture pubbliche dovrebbe dimettersi da presidente della Victor, come fece Montani col Verbania, cedendo la presidenza a Francesca Pagallo ) ma al fatto di esser stato promotore, in qualità di presidente pro-tempore della USD Victor Intra, di un ricorso al TAR contro il Comune di cui è consigliere, denunciando l'ilegittimità di un affidamento diretto delle strutture senza procedere ad un bando pubblico. FARE O ESSERE IN GRADO DI FARE, DELIBERE LEGITTIME SEMPLIFICHEREBBE LE OPERAZIONI !

Non chiamatemi più CEM! Ora sono “Il Maggiore” - 17 Dicembre 2015 - 16:33

Pragmatico
Nome non certo ricercato ne originale ma semplice e pragmatico per rendere la struttura facilmente riconoscibile alla clientela e alle professionalità di fuori provincia (nazionali e internazionali) cui essa ambisce. Dalla discussione tenutasi in occasione dell'ultima Commissione Consiliare 6° (che contempla anche l'ex CEM) è emerso chiaro l'obiettivo di perseguire un'offerta culturale a 360° di livello medio-alto che richieda quindi e inevitabilmente il coinvolgimento di professionalità di livello tale che faccia da forte richiamo per un pubblico il più vasto possibile ma che sarà inevitabilmente anche pretenzioso vista l'ampia offerta che Italia ed estero offrono; senza però scordarsi della cultura locale incentrata spesso sul nostro paesaggio che è il nostro valore aggiunto. Concordo con AleB quando dice che sarebbe stato meglio un nome legato al territorio (infatti la classe di mia figlia che ha partecipato al concorso aveva proposto "Camelia blu" su isuggerimento di un'assocuazione culturale locale), ma chi ne avrebbe colto il significato solo a Milano? Infine a clprofessional rispondo che per quanto riguarda il bando per la gestione di bar-ristorante-spiaggia in Commissione è stata colta l'idea, anche in tal caso, di un'offerta di ristorazione di alto livello, quindi nessun nome preordinato, ovviamente chiunque sia in grado di soddisfare tale prerogativa possa proporsi, come dev'essere peraltro.

Non chiamatemi più CEM! Ora sono “Il Maggiore” - 17 Dicembre 2015 - 09:56

Maggiore
Maggiore senza IL sarebbe stato piu che sufficiente, quel IL stona. Poi un nome valke l'altro, quel che conta saranno i contenuti che questo Teatro ci darà. Mi chiedo , però perchè il sindaco abbia annunciato che vi sarà un bando per gestire ristorazione e bar publicato solo su Milano. Buona l'idea ma perchè non, anche, qualche imprenditore provinciale non dovrebbe averne l'opportuinità? A meno che si sappia già a chi andrà. Però non mi diapiacerebbe se una realtà come Eataly venisse a Verbania in quel contesto, ma per avere un semplice gestore di bar e ristorante che venga da Milano non ne capisco il motivo. O una grande realtà imprenditoriale oppure cerchiamo in provincia che di ristoratori barvi ve ne sono tanti.

La posizione di Insubrika Nuoto sulla revoca della gestione delle piscine comunali - 26 Novembre 2015 - 13:49

Per il sig. Furlan
Gentile utente, Se non ho travisato i suoi commenti, credo che le nostre posizioni siano molto vicine: entrambi pensiamo che i contratti vadano rispettati e chi è inadempiente deve pagarne le conseguenze. Tuttavia, non riuscendo evidentemente ad essere chiaro nel precedente intervento, io penso anche che il concetto di asta al ribasso , per risparmiare ad ogni costo o, peggio ancora, per sfuggire alle responsabilità istituzionali di un Comune con la "c" maiuscola, sia da ripensare. La piscina è un patrimonio dei cittadini di Verbania e va tutelato, non dato in mano a "quello che offre di più" e basta. Se un bene comunale ha bisogno di una ristrutturazione per continuare a svolgere la propria funzione, occorre che sia il Comune stesso, nel momento in cui scrive un bando, a fissare i requisiti minimi (tramite un capitolato) che devono essere osservati. Diversamente si arriva alla libera scelta del concessionario di spendere il meno possibile per i lavori, di utilizzare personale non specializzato o, peggio ancora, di incaricare il personale assunto per altri incarichi, di fare anche il muratore ( e non sto parlando a livello ipotetico). Quindi ammesso che il Comune riesca a risolvere il contratto con Insubrika, il prossimo bando dovrebbe essere preparato in modo da non ripetere errori da incompetenti come quelli che, per esempio, hanno caratterizzato la concessione del Porto e ultimamente, della Piscina. Il nuovo bando deve avere le caratteristiche di consentire al privato di trarre un profitto, ma allo stesso tempo vincolarlo ad assunzioni vere e ad eseguire lavori di qualità . Se questo dovesse tradursi in una concessione più lunga, ma ben regolamentata, e ad un piccolo ritocco delle quote d'ingresso, io sarei favorevole.

PD su forno crematorio - 1 Ottobre 2015 - 12:08

Non esiste coerenza con la norma di legge
Senza entrare nel merito dell'operazione privatizzazione che considero un errore strategico, voglio solo sottolineare un passaggio importante e delicato della vicenda. Il Codice degli Appalti all'art.153 - FINANZA DI PROGETTO - al Comma 1) recita: "Per la realizzazione di lavori pubblici o di lavori di pubblica utilità, ivi inclusi quelli relativi alle strutture dedicate alla nautica da diporto, inseriti nella programmazione triennale e nell'elenco annuale di cui all'articolo 128, ovvero negli strumenti di programmazione formalmente approvati dall'amministrazione aggiudicatrice sulla base della normativa vigente, ivi inclusi i Piani dei porti, finanziabili in tutto o in parte con capitali privati, le amministrazioni aggiudicatrici possono, in alternativa all'affidamento mediante concessione ai sensi dell'articolo 143, affidare una concessione ponendo a base di gara uno studio di fattibilità, mediante pubblicazione di un bando finalizzato alla presentazione di offerte che contemplino l'utilizzo di risorse totalmente o parzialmente a carico dei soggetti proponenti.". Visto che non è previsto nel Programma triennale tale operazione mi pare che manchi di coerenza con la normativa vigente. Prima andava previsto nella Programmazione del Comune e poi le Ditte interessate avrebbero potuto/dovuto presentare una Proposta di Progetto. Oggi qui a Verbania sta succedendo il contrario, senza una scelta pubblica preventiva dell'Amministrazione una DItta privata fa una Proposta a cui l'Amministrazione presta attenzione.

M5S su esternalizzazione forno crematorio - 20 Settembre 2015 - 02:12

perché????
Sarebbe come chiedere ; 'cambieresti il tuo posto di lavoro con un altro identico sapendo che ....forse sarà retribuito al massimo come quello precedente !?' Anche si volesse togliere il ' forse' non vedo dove sta la convenienza ! Nel caso del forno crematorio la cosa é identica, quale é la convenienza per il Comune ovvero per il cittadino di Verbania. Potrebbero spiegarsi meglio i signori amministratori ,perché così si fatica a capire, ed in questi casì,la gente inizia a pensare male.......... Domanda: aumenteranno le tariffe per gli utenti? Risposta : si, perché, se la ditta vincente ha un utile di 250 mila euro ,ma lo deve girare al Comune ,cosa si porta a casa ,aria fritta ? Non penso proprio. Mi chiedo poi se un bando di gara simile sia possibile ....…ditemi che non é vero!! Perché poi due forni? Penso che un Forni sia più che sufficiente!

Piscina e proteste: il sindaco scrive al gestore - 31 Agosto 2015 - 21:39

ma perchè questa guerra?
non ho ancora capito chi va in guerra con la società gerente l’impianto delle piscine comunali….e come si sa bene tutte le guerre forse non nascono che per interesse? qualcuno si è preso la briga di leggere il Capitolato di appalto: è pubblico. qualcuno si è preso la briga di leggere Ie repliche del gestore sulla stampa alle accuse rivoltegli prima dagli ex-dipendenti e poi da alcuni assessori e poi dal sindaco? qualcuno ha mai pensato che le piscine comunali sono un bene di noi cittadini e che quando il gestore completerà il suo mandato il bene verrà reso migliorato a noi cittadini? vorrei sapere quanti dei cittadini sarebbero disposti a rischiare il loro per investirlo in un bene della comunità e senza trarne profitto? eh sì, perché l’affidamento in gestione è stato concesso ad una SSD NO PROFIT (che vuol dire che non può per legge distribuire utili né diretti né indiretti, ma soltanto investire nella manutenzione, pagare le utenze e pagare i collaboratori sportivi). adesso ognuno di noi sarà in grado di farsi a casa propria i conti della spesa, dell’affitto, del mutuo, del mantenimento dei figli etc etc. ognuno di noi per fare tutto ciò utilizza i propri stipendi che sono le proprie entrate…..e se si perde il lavoro o i soldi non bastano mai, si va in banca ad indebitarsi. questi soldi però ognuno li usa per la propria famiglia e certo non li spende e non li rischia per mantenere le famiglie di altri (sarebbe stupendo, ma oggi giorno è sempre più difficile trovare solidarietà). ebbene il gestore per coprire tutti i costi e gli investimenti utilizza gli ingressi in piscina, peraltro con tariffe imposte dal Comune, e con i soldi che entrano dagli utenti deve coprire tutto e se i soldi non bastano i soci della società ce li mettono di tasca loro. chi di noi è disposto a mettere soldi propri per un bene comune e non nostro? a proposito sempre leggendo atti pubblici è facilmente verificabile che quando venne fatto il bando nessuno si presentò oltre loro perché il bando parlava di incassi presunti e di investimenti certi dove questi investimenti certi e sicuri sono stati quantificati in oltre 400mila euro in pochi anni….e questi poveri cristi hanno pure dovuto rilasciare una cauzione a garanzia che avrebbero fatto i lavori! quantificare spese per oltre 400mila per rimodernare l’impianto cosa vuol dire? Che sicuramente la struttura fa pena, schifo e malinconia e per essere ridotta così ci saranno anche voluti degli anni ed in questi anni dov’erano le amministrazioni sia di sinistra che di destra? Però oggi è colpa solo dell’attuale gestore e se non farà i miracoli togliamogli l’impianto. Per caso esistono già persone disposte a fare il miracolo? oppure l’intenzione è quella di passare tutto ai 4 soliti amici del quartierino che non faranno l’investimento e ci mangeranno invece sopra? questa SSD che resiste e che ci prova forse sta facendo incazzare qualcuno perché pretende di gestire per investire? non è che dietro ci sono i 4 amici del quartierino quelli che vogliono mettersi in tasca soldi senza poi occuparsi di rimettere a posto un impianto che è sempre nostro? quello che mi stupisce è che politici, mi auguro in modo inconsapevole, si prestino a questi giochetti….alla faccia di ciò che dichiarano “la politica con noi è cambiata, pulizia e trasparenza”. anche se qualche tempo fa sono apparsi i redditi di lavoro di alcuni esponenti politici e mi chiedo come alcuni di loro potessero vivere alcuni con 700 (settecento) euro l’anno oppure da disoccupati, probabilmente la politica è anche un centro per l’impiego. almeno facessero il loro dovere!!! io avevo smesso di andare in piscina NON per le lamentele DEI FREQUENTATORI ma DI ALCUNI CHE CI LAVORAVANO DENTRO “eh prima potevamo fare quello che ci pareva adesso con questo nuovo gestore che palle ti sta con il fiato addosso…”. eccomi di ritorno andati via questi personaggi che si approfittavano ed in più crocifiggevano chi gli dava il pane perché i soldi con cui pago i corsi voglio vadano alle ope

Zacchera: "Verbania: e il teatro?" - 28 Agosto 2015 - 12:12

Direttore artistico ,bando internazionale!!!!!!!!
Ci risiamo manie di grandezze sempre e comunque,ancora non tornano i conti e già si parla di bando internazionale,così ci troveremo a pagare un costo altissimo per persone mediocri ," Come disse il Prof Sgarbi"che non hanno nessuna esperienza vera,nei vari settori per i quali hanno vinto, non meritoriamente ma per puri cavilli burocratici. A Verbania non mancano certo persone di cultura,ed oneste intellettualmente sia a destra che a sinistra che potrebbero svolgere il lavoro con costi molto più accessibili.

Rolla, Scalfi, Zanotti e il calcio verbanese - 2 Agosto 2015 - 18:17

Contributi...
Credo che sul discorso contributi comunali allo sport, sia bene fare un po' di chiarezza. Per prima cosa il contributi comunali sono di tre tipi: - Contributo per la gestione impianti sportivi - Contributo per l'attività giovanile - Contributo per l'organizzazione di eventi sportivi (a bando o a convenzione) Tutte le società che gestiscono una struttura di proprietà comunale (Piscina, Campo da gioco, Palasport,...) ricevono un contributo per la gestione della struttura, il contributo è definito attraverso convenzione tra società e Comune. Poi, tutte le società ricevono anche un contributo per il supporto alla pratica sportiva giovanile, in funzione del numero di atleti minorenni tesserati. Infine, esiste un'ulteriore formula, dedicata a chi organizza eventi sportivi, a cui non possono attingere le società che già ricevono i contributi precedenti. Da questo quadro si evince che il San Francesco, come tutte le altre società che utilizzano impianti privati, potrà ricevere solo contributi per la pratica sportiva giovanile (secondo tipo elencato). Visto che in qualche commento si è parlato di decine di migliaia di Euro, vi do qualche dato relativo alla Voluntas Suna (sono tutti dati pubblici), realtà che conosco molto bene. La società, riceve da comune: - 5000€ (+ iva) come contributo per la gestione del campo. Viene emessa una fattura, questo implica che questo importo rientra nel calcolo delle tasse che l'associazione dovrà pagare a fine anno. Tutte le manutenzioni ordinarie e le utenze, sono a carico della società. - 50€ per ragazzo, fino a 100 tesserati e 30€ per ragazzo fino al monte massimo di 150 ragazzi (calcolato sui residui 50), come contributo per la pratica sportiva giovanile. Quindi la cifra massima erogabile come contributo alla pratica sportiva giovanile è di 6500€/anno I numeri della scorsa stagione, sono stati tesserati 155 ragazzi per quanto riguarda il settore giovanile, dai 5 ai 16 anni, più una quarantina tra Juniores (17-20 anni) e prima squadra. Completo il quadro, indicando la quota di iscrizione annua e di 210€ (è previsto uno sconto per le iscrizioni di più fratelli), che comprende un kit completo (due tute, un completo estivo, giaccone, kway, borsa e pallone) oltre all'assicurazione obbligatoria. Spero di avere portato un po' di chiarezza nella discussione. Saluti Maurilio

Sequestrati 28mila prodotti senza marchio di sicurezza - 17 Luglio 2015 - 19:55

Regolamentazione come arma
Una severa regolamentazione sulla qualità e rigidi controlli potrebbero rappresentare una difesa per la nostra produzione e invece.... l'Europa permette il formaggio senza latte, mette al bando le nostre vongole per 3 millimetri (notizie di questa settimana ). Sei d'accordo LUPUS? Giudico sempre molto acute le tue analisi economiche.

Bilancio: Minore lascia l'aula - 21 Giugno 2015 - 17:43

Giovanni %
È' successo che il giornalista ha scambiato un' ordinanza per una sentenza, pensando che il Tar avesse bocciato il ricorso, invece ha semplicemente respinto la richiesta di sospensiva cautelare, ossia di " bloccare" il bando, ha ritenuto in sostanza che ci fosse bisogno di più tempo per analizzare gli atti. Quindi niente sospensiva ma ricorso va avanti e ci sarà il processo. Il giornalista ha fatto comunque un errata informazione e il risultato si vede con il commento della Signora Simona. La rettifica sulla stampa di oggi, anche se molto ridotta rispetto all'articolo pieno di errate informazioni di ieri.

Minore e Immovilli sulla TARI - 1 Maggio 2015 - 10:40

Cesare
Cesare buongiorno, l'attuale ristoratore pagava l'affitto al gestore del porto, poi si è trovato improvvisamente senza contratto, dopo la distruzione, avendo comunque investito parecchio (il ristorante bar è stato attrezzato da lui). La determina parla di un contratto che ha la durata di mesi 18, poi si dovrà andare a bando. Per il canone ritengo che sia congruo, pensi solo alle piscine comunali, loro hanno un canone irrisorio di € 8 al giorno e gestiscono una struttura che ha un volume d'affari stimato per i 5 anni di 4.000.000 di euro e non hanno realizzato gli investimenti promessi e inoltre il debito dell'acqua è arrivato ad oltre 60.000 euro. Le auguro una buona giornata
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