"Immigrazione: rivedere sistema di allontanamento dei richiedenti asilo"

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato della Segreteria Provinciale VCO Partito Democratico, riguardante il sistema di allontanamento dei richiedenti asilo.

  
a-
+
Il processo migratorio a cui assistiamo nasce da una disparità nella distribuzione della ricchezza in tutto il Mondo che non si è mai osservata prima.

Il
Partito Democratico ritiene che la drammaticità di questo processo vada trasformata in opportunità poiché una Italia ed una Europa sempre più anziane urgono di nuove forze, giovani, che contribuiscano a generare nuovi consumi, nuovo lavoro, nuova socialità.

Perché
ciò accada, però, sarebbero necessarie scelte importanti a livello europeo, nazionale e locale. Dal potenziamento del Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) alla revisione delle politiche di riconoscimento dello status di rifugiato.

Eppure
le difficoltà, anziché diminuire, paiono crescere. Qui si intende sottolineare con preoccupazione gli effetti che si stanno generando a seguito della circolare della Prefettura del VCO del 16 gennaio 2017 che stabilisce che il richiedente asilo che si veda rigettare il ricorso in primo grado ed in attesa dell’esito della Corte d’Appello debba lasciare il Centro di accoglienza straordinaria (CAS) di appartenenza.

Ciò
comporta, contemporaneamente, che la persona è costretta a riparare in situazioni emergenziali, magari nelle grandi città, in attesa di un esito che sarà comunicato alla struttura di riferimento e che, al suo posto, venga inserita in struttura una nuova persona.

Per
intenderci, non siamo di fronte al caso di richiedenti asilo che non vedono riconosciuta la propria domanda in maniera definitiva. Parliamo di persone che hanno ancora diritto a rimanere sul suolo Italiano ma, anche qualora abbiano avuto un buon percorso fatto di integrazione e lavoro, sono costrette ad abbandonare il proprio progetto di vita e a riparare alla meglio. E’ questo il
caso di molti richiedenti asilo presenti nel territorio del VCO.

Nel
frattempo come vivranno, di che vivranno e su chi ricadranno queste difficoltà?

Verosimilmente
queste persone graviteranno sulle comunità che le hanno ospitate o sulle grandi città, vivendo di espedienti, da emarginati, mettendo le proprie esistenze a rischio e generando sensazioni di insicurezza tra i cittadini

All’Ordine
del Giorno del Consiglio Comunale di Verbania vi è da fine gennaio un dispositivo che nasce dal confronto con le associazioni cittadine che vogliono migliorare il processo di integrazione e chiedono la revisione del provvedimento della Prefettura.

Il
Partito Democratico si unisce a tale richiesta convinto che l’accoglienza straordinaria debba diffondersi su tutta la Provincia, perché tutte le comunità facciano la propria parte senza gravare troppo sui tre centri più grandi (Verbania, Omegna e Domodossola) nella speranza che la buona accoglienza si rafforzi come una priorità di tutti.

Segreteria
Provinciale VCO
Partito Democratico
Leggi QUI il post completo