Comitato Carlo Bava su raccolta differenziata

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Comitato Carlo Bava Sindaco, riguardante le recenti notizie di un aumento di 100mila euro dei costi della raccolta differenziata.

  
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Non abbassare la guardia

Prendiamo spunto delle notizie comparse sulla stampa relative alla relazione annuale del
Direttore di ConserVCO che quantifica in 100.000 euro il costo aggiuntivo della gestione
dei rifiuti derivante da una scorretta modalità di raccolta differenziata della plastica.
Già da tempo si aveva sentore che qualcosa non funzionava più per il verso giusto, se non
altro per la scarsa attenzione riservata dall’amministrazione dimissionaria al capitolo rifiuti:

non si ricorda infatti un’azione mirata a mantenere viva la sensibilizzazione dei cittadini per il mantenimento degli standard eccellenti sulla raccolta differenziata; ci si è invece adagiati sugli allori dei vari riconoscimenti ottenuti da Zacchera, a questo punto immeritati, perché frutto del lavoro delle precedenti amministrazioni.

Un’Amministrazione accorta e diligente avrebbe previsto delle forme di divulgazione, sia
pur minime viste le elevate performance a cui era giunta in città la pratica della
differenziazione.

L’emissione di pieghevoli, l’esposizione di manifesti, le missive ai cittadini (forse più utili di quelle inviate per commentare, ad esempio, la raccolta di firme a favore del cinema Sociale di Pallanza), qualche intervento nelle scuole potevano essere importanti per ricordare ai cittadini le modalità della differenziazione dei rifiuti o l’informazione su formule innovative.

Le buone abitudini vanno coltivate e mantenute vive per evitare la regressione.
Quanta sarebbe costata questa campagna informativa? Qualche centinaia di euro.
Estendiamo queste riflessioni al Commissario Prefettizio, ai Dirigenti e Funzionari
Comunali competenti: prima che si debba cominciare tutto da capo,non si potrebbe
predisporre qualche iniziativa in merito, così come quelle annunciate per il gioco d’azzardo di cui abbiamo preso atto e che accogliamo con favore?

Un percorso educativo nelle scuole potrebbe addirittura essere immediato e a costo zero,
se pensiamo al personale in carico a ConserVco, dopo la chiusura del forno inceneritore,
che potrebbe essere impiegato in modo utile nell’ambito della formazione.
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