Movicentro fermo ma si fa la rotonda

Partiti i lavori per la realizzazione di tre rotonde sui ‘nodi critici’ della viabilità provinciale: a Domodossola e Anzola consegna delle opere eseguite entro maggio, al Movicentro di Verbania a marzo.

  
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Aperti in questi giorni i cantieri per la realizzazione di tre rotonde – i cui progetti hanno ricevuto la necessaria autorizzazione da parte di ANAS – in punti rientranti nei cosiddetti ‘nodi critici’ della viabilità provinciale e finanziati con fondi specificatamente assegnati dalla Regione.

Lunedì scorso è avvenuta la consegna definitiva dei lavori per la realizzazione della rotonda allo svincolo di Domodossola Sud (al Laghetto dei Sogni) e di Anzola: entrambe in uscite della Superstrada del Sempione.

Si tratta d’interventi per la messa in sicurezza di due snodi della viabilità provinciale ad elevato rischio di incidentalità e che dovranno essere completati entro il prossimo maggio.

“Sempre lunedì 13 – fa sapere l’Assessore provinciale alla Viabilità Gianpaolo Blardone – è avvenuta la consegna dei lavori per la realizzazione della rotatoria al Movicentro a Fondotoce, che da contratto dovrà essere terminata in 90 giorni. La rotonda è finalizzata a regolare l’innesto dei veicoli sulla Statale del Lago Maggiore all’altezza della nuova sede dell’Agenzia delle Entrate e dell’area parcheggio della stazione ferroviaria”.

“Il progetto della rotonda – prosegue Blardone – è stato scorporato da quello del Movicentro, al momento bloccato dal fallimento della ditta che si era aggiudicata l’appalto. Siamo in attesa di un incontro con le Ferrovie dello Stato per avere conferma delle risorse a suo tempo destinate dalle FFSS a questo intervento di miglioramento dell’interconnessione tra i diversi mezzi di trasporto pubblico. Una volta ricevuto il loro assenso partiremo con una nuova gara per la riassegnazione dei lavori su di un progetto che forzosamente dovrà essere ridimensionato, a causa della crescita dei prezzi di materiali e manodopera subentrata in questi anni. A fronte di lavori realizzati al 22%, per un valore di 600/700 mila euro, si dovrà completare tutta la parte adibita a posteggi – rinunciando a quella dal progetto originale riservata a spazi commerciali – con la somma attualmente disponibile: 2,1 milioni di euro”. Leggi QUI il post completo