Province piemontesi incontrano Presidente UPI

Tagli alle risorse e mancata riforma delle province. Queste le premesse alla base della situazione di forte criticità nella quale si trovano 76 province italiane, che rischiano di non riuscire ad approvare i bilanci 2017 in tempo utile.

  
a-
+
Nei giorni scorsi, le sette province piemontesi, aderendo ad un'iniziativa dell'UPI (Unione delle Province Italiane), hanno presentato esposti cautelativi in Procura preoccupati per i rischi derivanti dalla mancanza di risorse per l'erogazione dei servizi essenziali, tra cui la manutenzione di scuole e strade.

In quest'ottica, nella mattinata di oggi, nella sede di ANCI Piemonte a Torino, i presidenti delle Province piemontesi hanno incontrato il presidente nazionale di UPI Achille Variati per fare il punto della situazione.

"Anche in Piemonte vi sono forti criticità - spiega Variati - gli esposti alla Magistratura la dicono lunga sulla gravità e sulla sofferenza delle province, tuttavia la trattativa con il governo è aperta, siamo in attesa del DL Enti Locali".
"Se dovesse andar male - annuncia Variati - siamo pronti ad una dura mobilitazione a livello nazionale, una protesta che non faremo nel nome delle poltrone. Come amministratori provinciali - sottolinea il presidente UPI - siamo l'esempio della massima sobrietà, non percepiamo un euro e lavoriamo per amore dei territori. Proprio per questo siamo ancora più duri nel pretendere ciò che spetta ai cittadini e pretendere che le nostre scuole e le nostre strade siano in condizioni di sicurezza, per noi vuol dire chiedere il minimo".

A sottolineare l'importanza dell'incontro con UPI per i territori piemontesi, il presidente della consulta aree vaste di ANCI Piemonte Emanuele Ramella Pralungo.

"Variati ha elaborato un quadro molto chiaro e concreto dell'intera situazione - commenta Ramella - le province piemontesi sono molto preoccupate e tutte, nessuna esclusa, hanno presentato esposti cautelativi alla Magistratura. Con il presidente dell'ANCI Avetta abbiamo fotografato la situazione, ora attendiamo fiduciosi il DL Enti Locali, sperando che ci consenta di approvare i bilanci in tempo utile e di tornare ad erogare quei servizi fondamentali che i nostri cittadini si aspettano".

Leggi QUI il post completo