Sviluppo urbano sostenibile 6,1milioni a Verbania

E' di 48,2 milioni di euro la dotazione finanziaria delle misure previste per gli interventi di sviluppo urbano sostenibile, stanziati ieri dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alle attività produttive, Giuseppina De Santis.

  
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I progetti riguarderanno esclusivamente le amministrazioni dei 7 comuni capoluogo del Piemonte diversi da Torino (che usufruisce già dei fondi del Pon Metro) e verranno attivati attraverso tre diversi ambiti di azione: soluzioni tecnologiche per la digitalizzazione e l'innovazione dei processi interni della Pa; promozione dell'eco-efficienza e riduzione dei consumi di energia; interventi per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale.

Per i primi due obiettivi sono a disposizione 9,5 milioni di euro, mentre sul terzo la cifra sale a 29,2 milioni, dotazioni che potranno tutte essere eventualmente incrementate qualora si rendano disponibili nuove risorse.

Il percorso attuativo prevede adesso la presentazione delle progettualità da parte delle 7 autorità urbane, la successiva convenzione per la delega delle funzioni e l'avvio delle procedure di evidenza pubblica per la realizzazione dei lavori, previa approvazione definitiva del progetto.

L''80 per cento della dotazione finanziaria è distribuito in maniera paritaria tra i 7 Comuni, mentre il restante 20% è assegnato tenendo conto del fattore dimensionale della popolazione residente secondo questa ripartizione:

NOVARA 7.7
ALESSANDRIA 7.5
ASTI 7.1
CUNEO 6.7
VERCELLI 6.5
BIELLA 6.4
VERBANIA 6.1

«Oggi si avvia un percorso - commenta l'assessore De Santis - che già nelle prossime settimane porterà all'adozione degli atti amministrativi necessari a definire concretamente i progetti. La strategia di sviluppo da parte delle autorità urbane dovrà essere presentata secondo una vision di medio-lungo termine, prevedendo una set più ampio di azioni rispetto a quello strettamente connesso ai fondi del Por fesr. Solo con interventi coordinati e sinergici sarà possibile assicurare la massa critica degli investimenti e il conseguimento dei risultati attesi. Il lavoro di coordinamento tra gli uffici tecnici regionali e comunali va avanti già da diversi mesi, adesso possiamo partire sostenendo le diverse strategie, anche con l'opportuno coinvolgimento dei principali stakeholders a livello locale»
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