Ospedale unico approvato lo studio di fattibilità

Ieri pomeriggio la Giunta regionale ha del nuovo ospedale unico dell’Asl Vco, che sarà realizzato nel Comune di Ornavasso. La documentazione verrà ora presentata al Ministero della Salute per ottenere gli stanziamenti necessari alla costruzione dell’opera, che avverrà adottando la formula del partenariato pubblico-privato. Di seguito la nota di Regione Piemonte.

  
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“L’ospedale unico rappresenta ormai una vera necessità per il territorio del Vco. Il nuovo polo avrà più posti letto rispetto agli attuali ospedali di Domodossola e Verbania, presenterà costi di gestione inferiori, offrirà maggiori servizi e garantirà standard sanitari di alto livello, in un’area dove invece oggi molti pazienti scelgono di farsi curare altrove – spiega l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta -. Con l’approvazione di questo documento ci candidiamo ad avere il finanziamento del Ministero della Salute e quindi a far partire l’iter di realizzazione dell’opera. Si tratta di un altro tassello del programma di edilizia sanitaria della Giunta Chiamparino, che si aggiunge alle procedure già avviate per il Parco della Salute di Torino e per la Città della Salute di Novara. Nelle prossime settimane approveremo anche lo studio di fattibilità dell'ospedale unico dell'Asl To5”.

Il nuovo ospedale servirà un bacino di 83 Comuni e 170mila abitanti e sarà dotato di 330 posti letto (contro gli attuali 265 esistenti fra Domodossola e Verbania), di cui 32 in day hospital e day surgery: 124 di area medica, 114 di area chirurgica, 33 per l’area materno-infantile e i restanti per urgenze, area psichiatrica e non acuzie. Occuperà una superficie complessiva di 47mila metri quadri, rispetto ai 73mila dei due ospedali odierni.

Il costo stimato per la realizzazione del complesso è di 178 milioni di euro, di cui 149 milioni per strutture, impianti, parcheggi e aree esterne e 29 milioni per tecnologie sanitarie, arredi ed allestimenti. Come prevedono le norme che regolano i progetti di partenariato, il finanziamento pubblico non potrà superare il 30% dell’importo. Una volta in funzione, il nuovo ospedale unico consentirà un risparmio di quasi 10 milioni di euro l’anno, in gran parte dovuto alla riduzione dei costi energetici, di manutenzione e di pulizia. Grazie a queste economie sarà possibile pagare il canone annuale da corrispondere ai privati senza aumenti di spesa nel bilancio regionale.
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