Sei di Verbania se ... : ma quanto c'e' di vero?

Nelle ultime settimane c'è stata parecchia polemica sul gruppo "Sei di Verbania se ...", prima con la nascita di gruppi paralleli, poi con parecchie prese di posizione, pro e contro. Proviamo a fare luce su quanto è successo.

  
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Rispetto a quanto pubblichiamo di solito sul nostro blog, la "gestazione" di questo post è durata parecchio, per il fatto che abbiamo contattato più volte gli interessati, e da loro abbiamo avuto parecchio materiale pubblicabile e non, che abbiamo elaborato e modificato più volte per evitare di entrare in aspetti troppo delicati.
Speriamo che il risultato sia gradevole e rispecchi abbastanza la realtà che, come tutte le vicende vissute sulla propria pelle, può assumere sfumature diverse in base a chi racconta o subisce una storia.

Buona lettura.

Il 5 febbraio ci eravamo occupati dei gruppi emergenti Sei di nome_della_città se, citandone alcuni, fra cui anche quello di Verbania.

L'idea era buona, ricalcava l'onda di simili idee nate in rete le settimane prima, e arrivate da noi passando da Domodossola, per poi arrivare a Verbania, Cannobio e così via.

Se non fosse che, come accade molte volte a Verbania, sono nate subito le prime polemiche, che hanno causato una prima scissione del gruppo.

Se provate infatti a cercare "Sei di Verbania se" su Facebook, troverete non 1, ma ben 3 gruppi e una pagina di supporto.

Il primo, Sei di Verbania se..., con 3.161 membri, è il primo nato. Creato da Luca Rodella, che ha lasciato la gestione a Stefano Maria Ferruggiara, Alan Coccovillo e Magnatta Marco e ha abbandonato il gruppo.

Il secondo, Sei di Verbania se....., con 1.396 membri, è il gruppo nato dalla diaspora col gruppo principale ed è amministrato da GianLupo Bonifacio

Il terzo, La Piazzetta di Verbania, con 354 membri, è nato per spostare le discussioni fuori dal primo gruppo che doveva essere solo un sito di ricordi, ed è amministrato dalle stesse persone del primo gruppo.

Infine è nata anche una pagina, Sei di Verbania se - Area Verbania, con 384 membri, sempre collegata al primo gruppo.

Vediamo di capire un po' meglio cosa è successo.

Come dicevamo, Luca Rodella, sull'onda di altri gruppi della zona, crea il gruppo lunedì 3 febbraio, e inizia a diffonderlo in rete. Nel giro di pochi giorni il gruppo cresce e, grazie anche all'intervento di altri admin, il numero di "iscritti" sale velocemente oltre i 3000 utenti, suscitando anche l'attenzione di alcuni organi di stampa locale.
Noi stessi notiamo la cosa già il 4 febbraio scriviamo un post.

Come spesso succede per gruppi che hanno successo in poco tempo, nel gruppo iniziano ad esserci diverse correnti di pensiero, non del tutto armonizzate fra di loro, e non tutte pensanti allo stesso modo.

Queste correnti generano quindi quello che in rete viene chiamato un Flame War, mal controllato dagli amministratori, che genera la prima separazione dal gruppo principale di un sottogruppo di utenti, che abbandona il gruppo e ne crea uno parallelo.

Maledetto fu quel braccialetto

Ma cosa ha causato tutto questo? Principalmente l'evoluzione del gruppo e la percezione della trasformazione da "gruppo di ricordi" a "gruppo di qualcos'altro".

Come tutte le trasformazioni, a qualcuno la cosa è piaciuta, ad altri no, ma è nella normale dinamica della "cose della rete".

Dopo una rapida consultazione fra alcuni membri, è stata lanciata l'idea di creare un "braccialetto" commemorativo della comunità, come era stato già fatto dal gruppo di "Sei di Domo se ..."
Si sono poi susseguiti dei post per deciderne il modello, ed è stata creata una pagina per farne l'ordine.

Tutto bene, se questo non fosse accaduto in un tempo molto breve per una comunità così larga come quella che si era costituita.

A fronte di questa scelta, alcuni membri hanno visto questa operazione come una mera operazione commerciale, a vantaggio di alcuni, opponendosi in modo forte contro questo tipo di iniziativa.

Dopo questo "incidente", la frizione fra le due fazioni è aumentata.

Sono aumentati i commenti e il tono di tali commenti è aumentato a tal punto da portare gli amministratori a rimuovere alcuni utenti dal gruppo.

Pur avendo visto tali commenti, non vogliamo addentrarci sulla ragione o sul torto delle persone. Non siamo qui per giudicare. Ognuno, per modo di definire, ha descritto l'altra persona come prepotente, cafona, maleducata e arrogante.

Chiaramente, se qualcuno volesse pubblicare tali commenti, non sarebbe per noi un problema farlo, ma per non fomentare l'odio fra le persone, il nostro consiglio è quello di lasciare che il tempo decida dov'era la ragione e dov'era il torto.

A quanto dichiara Stefano Ferruggiara, attuale co-amministratore del gruppo: Non eravamo pronti a gestire tutti i commenti che stavano arrivando, e per "errore impulsivo" abbiamo rimosso anche Nino Fasoli. Per questa ragione ci siamo scusati con questo post.



Nel frattempo si sono susseguite numerose discussioni pro e contro il gruppo e in rete girano varie versioni di quanto accaduto in questo giorni. Sono apparse anche delle sessioni di chat, parzialmente oscurate, che riportano parte degli scambi di questi giorni:
Chat

Allo stesso modo abbiamo ricevuto una email direttamente da una delle persone espulse dal gruppo, che abbiamo pubblicato a questo link

Nascita del nuovo gruppo

Nel momento di massimo scontro è nato così un gruppo che raccoglieva le persone che non si identificavano più nel primo gruppo, dove venivamo chiariti da subito gli obiettivi:

Se sei libero di scrivere ciò che vuoi senza che nessuno controlli ciò che vuoi scrivere!! Essere liberi è essere di Verbania... QUI NON VENDIAMO BRACCIALETTI, NON VI CHIEDIAMO SOLDI, NE NULLA DI TUTTO CIO'! VOGLIAMO SOLO LA VOSTRA MEMORIA, I VOSTRI RICORDI E TUTTO CIO' CHE C'E' DI BELLO NELLA NOSTRA CITTA'!!!!!!!

si voleva quindi avere un gruppo dove non ci fosse nessun tipo di commercio e dove non nascessero discussioni non legate ai ricordi, dove la moderazione fosse più leggera di quanto accadeva sul primo gruppo

Scusate non sapevamo gestire il gruppo

Visto quello che stava accadendo, gli amministratori del primo gruppo hanno iniziato a fare delle riflessioni sulla "secessione" e hanno deciso di ribadire in modo chiaro i motivi per i quali era nato il gruppo e quello che si prefiggeva.
Hanno cosi messo bene in evidenza quello che intendevano fare e come intendevano strutturare l'iniziativa, descrivendo meglio come era organizzato, sia il gruppo, sia le pagine e i siti web ad esso collegati.

Viene quindi creata la pagina "Sei di Verbania se - Area Verbania" e viene ulteriormente ribadito che il sito "Areaverbania", registrato il 10 febbraio, è nato con lo scopo di segnalare i problemi di Verbania, e per chi lo volesse, acquistare il braccialetto.

Viene poi creato il gruppo "La Piazzetta di Verbania", chiuso e non moderato, in modo da poter raccogliere tutti i commenti non legati ai ricordi, ma legati a quanto accade in città, con l'obiettivo di sviluppare idee concrete sul futuro di Verbania.

La Piazzetta di Verbania è il gruppo dedicato ai membri del gruppo ufficiale SEI DI VERBANIA SE.. per ritrovarsi e chiacchierare su vari argomenti locali.

Come dichiarato dagli amministratori del gruppo, da noi contattati: "Con questo gruppo si voleva quindi riportare agli esordi il gruppo "Sei di Verbania Se...", spostando i malumori relativi alla città nella "Piazzetta", in modo da potersi far carico di presentarli al prossimo sindaco di Verbania, diventando un movimento di pensiero attivo."

Ma dove è finito Luca Rodella? L'autore del primo "Sei di Verbania se..."?
In questo Post viene spiegata la sua posizione, che riportiamo per coloro che non hanno facebook:

Luca Rodella Lo spiego una volta per tutte cosi dopo siamo a posto...Mi son tolto io dal altro gruppo,in quanto era diventato quello che non volevo-Io l'avevo pensato per scrivere i ricordi di Verbania e basta,e invece sappiamo tutti come è andata!!!! Alberto Caldani se facevo come dicevi tu..mi sarei abbassato ai loro livelli,ovvero bloccare o bannare tutti quelli che nn la pensano come loro...e quindi ho preferito lasciar perdere....ed io con la mia coscienza sono a posto...e poi ho visto (con piacere )che non sono il solo a pensarla così...Ora mi hanno invitato in questo di gruppo e mi ha fatto molto piacere ...perchè è nato con lo spirito con cui avevo iniziato io.Ora però anche qui però vedo che ci sono post su post di polemiche,con quello e l'altro gruppo....basta!!!!!facciamo i superiori e non bocia che vanno a piangere dalla maestra per quello o quel altro!!Facciamo gli adulti.Per me la questione è chiusa ...grazie..

Abbiamo anche interrogato Stefano Ferruggiara, co-admin del gruppo "Sei di Verbania se ..." per avere la sua opinione diretta di quanto accaduto, dato che, come dichiara "è stato l'ultimo a parlare a Luca nel momento in cui Luca si è tolto dal gruppo" e ci ha dichiarato: "Luca era a conoscenza, sin dall'inizio, che l'intenzione era quella di utilizzare l'opinione di un gruppo per trovare iniziative utili a far rinascere Verbania, tant'è che sotto ogni post di ogni iniziativa è possibile vedere i suoi 'mi piace' e anche i suoi commenti positivi.
Non so come mai, a un erto punto, ha deciso di togliersi. Ritengo perché temesse che volessimo trasformarci in uno schieramento politico. Al telefono gli era stato ribadito che eravamo a favore di ricostruire Verbania, ma non eravamo un gruppo politico. Per questo erano creati sito e gruppo a parte per non uscire dall'obiettivo originale del gruppo.
Successivamente c'è stata una "diatriba" poiché, da quanto ha inserito me e Alan Coccovillo, lui ha smesso di moderare post e di partecipare attivamente.
A questo punto ho detto a Luca: 'ti rendi conto che la gente vuole ricordare si ma vuole anche ricostruire Verbania?' e lui rispose 'si' e io gli chiesi: 'tu sei felice di Verbania? perché noi non lo siamo come molta gente del gruppo' e lui ha risposto 'a me piace così'.
Gli abbiamo anche chiesto di rimanere per vedere quello che volevamo fare, ma lui ha preferito togliersi per sua decisione.


La rottura

La situazione attuale è però di profonda divisione fra le due scuole di pensiero. Soprattutto per quanto detto e fatto la scorsa settimana.

A quanto pare non c'è possibilità di riconciliazione, per le parole forti usate sia durante i post pubblici, che durante le chat in privato fra alcuni membri.

Allo stesso modo l'espulsione di alcuni membri, da parte degli amministratori del primo gruppo, è stato poco gradito dagli utenti del secondo gruppo.

Vedremo cosa potrà succedere nei prossimi mesi, ma quanto fatto fino ad ora, ha purtroppo messo in vista, non tanto uno spirito di coesione Verbanese, quanto lo spirito rabbioso che molte volte notiamo nella nostra comunità.

E il famoso braccialetto? Da come potete leggere, pare che l'iniziativa non abbia raggiunto l'effetto desiderato, ma che chiunque possa comunque prenderselo direttamente dal calzolaio che lo produce.


Come sempre, sappiamo di aver commesso degli errori e imprecisioni, se fossimo stati troppo di parte, da l'uno o l'altro lato, ce ne scusiamo e lasciamo spazio a tutti di commentare e di dire la loro, in modo da chiarire eventuali nostri errori nel racconto, o accrescere quanto abbiamo provato a raccontare.

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