Mostra Schawinsky

Al Palazzo Parasi di Cannobio da sabato 8 luglio a domenica 3 settembre 2017 Xanti Schawinsky un protagonista del Bauhaus a cura di Elena Pontiggia, inaugurazione sabato 8 luglio, ore 17,30.

  
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Il terzo appuntamento stagionale a “Palazzo Parasi” è dedicata a Xanti Schawinsky un artista che è stato definito “multiforme ed imprevedibile”, uno dei personaggi più attivi all’interno del movimento Bauhaus, aperto alla sperimentazione e capace di mettersi in gioco.

La rassegna, che comprende circa cinquanta opere, è la prima mostra pubblica dedicata in Italia a Xanti Schawinsky (Basilea 1904-Locarno 1979), dopo quella bolognese di oltre quarant’anni fa, e compie un’indagine sistematica sulla sua ultima stagione espressiva.

La mostra documenta tutti gli esiti più importanti di quell’intenso, vitalissimo periodo dell’artista che va dagli anni Cinquanta alla metà degli anni Settanta e che è caratterizzato soprattutto da composizioni geometriche accomunate da un senso di trasparenza e di luminosità.

Il percorso espositivo muove dalle prime opere informali di Schawinsky (Tumulto, 1949) e si snoda dal ciclo delle Città (Skyline Day, 1961) alle Strutture (1965), fino alla famosa serie delle liriche geometrie di luce degli anni Settanta. Schawinsky ripensa in queste opere all’astrattismo del Bauhaus, di cui è stato un esponente significativo, conquistando un’estrema, definitiva leggerezza.

L’ARTISTA
Alexander "Xanti" Schawinsky nasce a Basilea nel 1904. Dopo aver studiato architettura e pittura si avvicina nel 1923 al Bauhaus di Weimar, dove conosce Albers e Gropius, e rimane impressionato dalle opere di Klee e Schlemmer. Nel 1924 si iscrive al Bauhaus e studia con Moholy-Nagy, Kandinsky, Klee, Meyer e lo stesso Gropius. Frequenta inoltre il laboratorio teatrale di Schlemmer e collabora in diversi spettacoli con Ludwig Hirschfeld-Mack. Nel 1925 compie un viaggio a Parigi, dove incontra Le Corbusier, Léger e Van Doesburg. Nel 1933 si trasferisce a Milano e collabora come grafico e pubblicitario con lo Studio Boggeri. Suoi sono i manifesti per Cinzano, Motta e Olivetti che si fanno notare, tra l’altro, per l'innovativa tecnica del fotomontaggio. Nel 1936 si trasferisce in America. Continua anche nel dopoguerra la sua attività grafica, ma si dedica con rinnovato entusiasmo alla pittura. Scompare a Locarno nel 1979.

Spazio espositivo: PALAZZO PARASI via Giovanola Cannobio (VB) Lago Maggiore
Accessibile ai diversamente abili – 1^ piano
Curatela e presentazione: Elena Pontiggia

Periodo: inaugurazione sabato 8 luglio 2017, ore 17:30. Chiusura domenica 3 settembre 2017

Orari di apertura: martedì - sabato ore 10:00-12:00 e ore 17:00-19:00 domenica ore 10:00-12:00
Catalogo: Città di Cannobio Accoglienza: Rete museale dell’Unione del Lago Maggiore

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