Mottarone: in 5.000 per l'inaugurazione di Vette d'artificio

Successo di pubblico sulla montagna dei sette laghi per l'inaugurazione di Vette d'artificio. Il 5 agosto tappa ai piedi del Monte Rosa. Non si è forse mai visto un Mottarone così affollato e – nonostante questo – con una fruibilità perfetta. È dunque iniziato nel migliore dei modi l'unico festival italiano che porta in alta quota spettacoli piromusicali attenti all'ambiente.

  
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Cielo terso e condizioni meteo ideali hanno portato migliaia di persone in quota, senza particolari disagi. Gli organizzatori hanno infatti lavorato molto nei giorni precedenti per ottimizzare gli arrivi e il pubblico ha seguito i consigli, giungendo in quota già diverse ore prima dell'inizio dello show. Sulla vetta, distesi sui pianori più bassi, lungo le strade che circondano il Mottarone: 5.000 persone con il naso all'insù per ammirare i giochi di luce e suoni creati dalla GFG Pyro per questa serata inaugurale.

E tantissimi erano gli obiettivi delle fotocamere pronti a immortalare i momenti più suggestivi, anche grazie alla nuova iniziativa pensata per coinvolgere e premiare i migliori scatti amatoriali. Sono già decine, in poche ore, gli scatti pubblicati sulla pagina Facebook di Vette e tra tutti si sceglierà lo scatto migliore. Un'iniziativa nata per premiare gli appassionati fotoamatori che fin dalla prima edizione hanno seguito la rassegna. In palio vacanze nelle località di spettacolo e un super premio finale. Una serata magica quella di venerdì 28 luglio, che anche grazie al prezioso lavoro delle forze dell'ordine e dei tanti volontari impegnati prima e dopo lo spettacolo, si è rivelata un grande successo.

Vette d'artificio torna sabato 5 agosto a Macugnaga (Valle Anzasca): dall'area del centro sportivo a due passi dall’antico borgo walser a quota 1.327 metri, il pubblico potrà assistere ad un emozionante show di fuochi, luci e musica letteralmente ai piedi dell’imponente parete est del Monte Rosa. Macugnaga è stata la culla delle popolazioni walser e una giornata in questo borgo, rimasto intatto nella sua struttura architettonica originaria, non può che lasciare senza fiato: arte, tradizioni, sapori autentici e una natura incontaminata proprio ai piedi della parete himalayana del Monte Rosa.

Saranno molti gli appuntamenti collaterali previsti durante tutto l'arco della giornata: imperdibile l'aperitivo a 3000 metri di fronte al Monte Rosa, ma anche mercatini, laboratori per i più piccoli, musica, degustazioni...

La terza serata, sabato 12 agosto, è programmata anche quest'anno all'Alpe Ciamporino di San Domenico di Varzo (Valle Divedro), mentre il gran finale si terrà a Santa Maria Maggiore in Val Vigezzo il 14 agosto. Tutti gli spettacoli piromusicali realizzati dalla GFG Pyro saranno accompagnati da un ricco programma di eventi collaterali a cura dei comitati promotori, per vivere in quota un'intera giornata o un fine settimana alla scoperta delle mille sfaccettature di queste località di montagna.

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