Il Sesia Val Grande Geopark alla rivalidazione UNESCO

Si è conclusa sabato 12 agosto la fase di verifica in campo per la convalida del Sesia Val Grande Geopark, riconosciuto tra i geoparchi europei nel 2013 e divenuto Unesco Global Geopark a novembre 2015.

  
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Nei cinque giorni di presenza, la norvegese Mona Holte del Gea Norvegica Geopark ed il prof. Qingcheng He dell'Accademia Cinese di Scienze Geologiche di Pechino, accompagnati dal team tecnico-scientifico e gestionale del geoparco, hanno potuto percorrere il vasto territorio del geoparco dalla Valsesia al confine svizzero, passando per il parco nazionale, per vedere le diverse iniziative e infrastrutture realizzate in questi primi 4 anni di attività; ma anche prendere visione di progetti in itinere quali l’ingresso nel geoparco del territorio di Baveno per le sue valenze legate al granito rosa, o il suggestivo percorso geologico a lago tra i castelli di Cannero e Cannobio, le attività scientifiche e didattiche presso l’istituto Mosso, a quasi 3.000 metri di quota, al passo dei Salati, sul monte Rosa.

Varie e diversificate le occasioni di incontro e visita sul territorio, non ultime quelle con i diversi amministratori e stakeholder locali: per la parte didattica e divulgativa sono stati visitati il museo del granito “Granum” di Baveno e l’ecomuseo del granito di Montorfano, il laboratorio geologico di Gurro ed il museo di Malesco, oltre il punto info del Supervulcano di Pratosesia e le sale tematiche sulla nivologia, glaciologia e pedologia all’Istituto Mosso; per la parte escursionistica i nuovi sentieri geologici della Val Cannobina e quello glaciologico dell’alta Valsesia; per le iniziative temporanee la mostra sui 150 anni del CAI Varallo, i “ciottoli raccontano” sulle litologie dei fiumi Toce e Sesia al castello di Vogogna, e “Percorsi trasversali”, la mostra d’arte diffusa su legno e pietra a Mergozzo.

I commissari hanno apprezzato e riconosciuto lo sforzo in questi anni: impegno che è stato davvero importante, con la realizzazione e posa della cartellonistica, l'allestimento degli infopoint, le pubblicazioni divulgative, l’immagine coordinata, le molte iniziative didattiche e promozionali per l’intero territorio. Quest’ultime atte a far comprendere che il geoparco è costituito da numerose e differenti realtà che sono il supporto culturale, tecnico, storico-artistico ed enogastronomico dei territori coinvolti, una realtà territoriale vasta, diversificata ed importante da qualunque lato la si osservi. Leggi QUI il post completo