Galleria proibita a pedoni e ciclisti

Resta di grande attualità la nuova galleria stradale di Mont Rubi, inaugurata lo scorso 9 settembre, proibita al transito pedonale e ai ciclisti.

  
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Divieto difficile da comprendere osservando la larghezza della sede viaria, l’illuminazione del tunnel, l’impianto di aerazione e la sua moderna progettualità.

Possibile che nessuno abbia pensato ai numerosissimi ciclisti che salgono giornalmente, nella bella stagione, a Macugnaga? Quindi non avremo mai più un possibile arrivo del Giro d’Italia ai piedi del Monte Rosa?

Poi l’occhio spazia nelle vicine valli ossolane e troviamo gallerie più lunghe che non hanno alcuna interdizione: (Formazza, galleria Le Casse 3080 metri e Vigezzo, galleria di Paiesco 1431 metri). L’unica diversità rimarcabile è che Formazza e Vigezzo sono strade Statali mentre tuttora quella della Valle Anzasca resta Provinciale, anche se da Regione e Provincia si continua a ripetere che tornerà Statale.

Ma intanto a piedi e in bicicletta non si passa.

Inoltre resta ben evidente la maggior pericolosità della galleria dei Gozzi, ripida, poco illuminata, sporca e carente di manutenzione, eppure lì non c’è alcun divieto in essere.

Mont Rubi 995 metri di galleria. Diciassette anni d’attesa. Nove anni di lavoro. Trentasette milioni di costo totale (21 opere stradali + 16 costo progettuale) e un incomprensibile divieto di transito.

Ma il giorno dell’inaugurazione il vicepresidente della Regione Piemonte, Aldo Reschigna ha promesso: “…sono disponibile ad incontrare il sindaco di Ceppo Morelli, Livio Tabachi e cercare una soluzione alle criticità evidenziate”.
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