Clamorosa scoperta a Villa San Remigio: trovate delle tele di Paolo Veronese

A Villa San Remigio individuate due tele del pittore del Cinquecento Paolo Veronese lo rende noto Mauro Bardaglio dell'Associazione culturale Franca Antoniazza.

  
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"Il merito di aver trovato o "ritrovato" queste opere è della già laureata e laureanda in storia dell'arte Cristina Moro, impegnata in una tesi sui beni artistici della villa con i docenti Giovanni Agosti e Vittoria Romani.

Per motivi di sicurezza le due tele al momento sono state asportate dalla villa per essere custodite a Torino" Auspichiamo che l’ottimo lavoro della dottoressa Cristina Moro (che ci impegniamo, fin da ora, a presentare in Villa San Remigio alla presenza della contessa Bonacossa) ci permetterà di recuperare le centinaia di opere d’arte (mobili, quadri e arazzi) che negli anni 80 sono stati asportati dalla Regione Piemonte e andati ad arredare palazzo Lascaris a Torino.

Le opere d’arte di Villa San Remigio come il parco e la Villa, sono proprietà donate dalla famiglia Bonacossa di Casanova, alle cittadine e ai cittadini di Verbania.


Le due tele, delle dimensioni di 200x110 cm e ben conservate, erano appese all'interno della sala accanto a quella della musica. Si tratta di due allegorie: della scultura, con una donna a figura intera vestita di bianco rosa che guarda un putto che regge proprio una scultura e dell'astronomia, con una figura maschile in abiti orientali con turbante che guarda un globo sormontato da un volume.



"Occorreranno, - ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo - accanto al restauro, una serie di verifiche per l'attribuzione definitiva delle opere al pittore cinquecentesco ma tutti gli indizi portano in questa direzione; le due tele negli inventari patrimoniali erano considerate di scuola veronesiana ma la loro qualità è tale da poterle accostare a quelle di Veronese conservate al County Museum di Los Angeles. Insieme potrebbero formare un gruppo sino ad ora conosciuto nella sua completezza solo tramite copie, come la serie oggi al Museo di Chartres."

Non nasconde la propria soddisfazione Cristina Moro: "Sono molto contenta, anche perché questo è un territorio al quale sono molto legata."

Una piccola rivincita dopo il furto messo a segno nel 2007 quando da Villa San Remigio erano stati rubati ben 5 quadri, risalenti al '500-'600, di autore ignoto.

La villa è stata acquistata nel 1977 dalla Regione Piemonte e venne edificata ed arricchita da pregevoli opere d'arte alle soglie del Novecento dal marchese Silvio della Valle di Casanova e dalla moglie Sophie Browne.

Il presidente del Consiglio Regionale Valerio Cattaneo ha sottolineato come questa scoperta possa essere un volano per l'intero territorio sotto il profilo turistico-culturale: "Naturalmente l'autenticità andrà ora definitivamente accertata ma questo permetterà di rilanciare il progetto di pieno recupero di Villa San Remigio affinché possa tornare ad essere la sede definitiva, sicura ed adeguata, per opere che solo momentaneamente, e per consentire le attività di restauro, saranno ospitate alla Reggia di Venaria". Leggi QUI il post completo