Evento prof. Galimberti: la posizione degli organizzatori

Riceviamo e pubblichiamo, due note degli organizzatori dell'evento al Teatro Il Maggiore, con il porfessor Umberto Galimberti e le polemiche che ne sono seguite

  
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Comunicato Società Filosofica Italiana sez VCO:
La Società Filosofica Italiana sez VCO chiede scusa a tutti coloro che venerdì 13 ottobre, in occasione dell’incontro col filosofo Umberto Galimberti, non sono riusciti ad assistere, per ragioni di sicurezza, all’evento proposto.

La Società Filosofica, in collaborazione con l’Associazione Psicologi del VCO, ha fatto il possibile affinché tutti potessero partecipare all’incontro.

Purtroppo la delusione di non poter soddisfare tutti e le polemiche scaturite all’indomani dell’iniziativa hanno posto in secondo piano una serata dedicata alla memoria del prof. Franco Aragno e hanno oscurato la tematica trattata in modo magistrale dal prof. Galimberti, avente come titolo “Le molteplici forme dell’amore”.

Ci auguriamo che la serata di venerdì possa servire come esperienza per i prossimi eventi culturali, ai quali, in genere, non si dà molto credito e l’organizzazione viene affidata alla buona volontà dei promotori, ma soprattutto si tenga in considerazione che la numerosa presenza di pubblico è stata la miglior risposta a tutti coloro che sostengono che la cultura è morta, che la filosofia è pura chiacchiera, che la psicologia non serve a nulla. L’ulteriore prova della vitalità della cultura è stata dimostrata durante l’intervento del

prof. Galimberti, quando le 570 persone presenti all’interno del teatro hanno ascoltato con estrema attenzione le parole del filosofo-psicologo che ha parlato dell’amore come “mancanza”, come continuo desiderio di raggiungere ciò che sfugge, come “amore per il sapere”.

Sarebbe stato opportuno, a proposito dell’evento, parlare dei numerosi giovani venuti ad ascoltare un filosofo di settantacinque anni che ha incantato la platea attraverso l’uso di termini antichissimi, come Eros, Poros, Penia, e alla fine della conferenza gli stessi giovani si sono avvicinati al professore per chiedere da lui una firma sul libro, una foto insieme, o una semplice stretta di mano come se fosse una rockstar, testimoniando che è ancora vivo il desiderio di cultura, il desiderio della filosofia, l’amore per il sapere da parte delle nuove generazioni.

Da questi eventi dovrebbero rimanere fuori, non le persone, ma le polemiche, le accuse di responsabilità, dovrebbe rimanere fuori tutto il marcio di una società che non dà la giusta importanza alla cultura perché ritenuta improduttiva.

Della serata di venerdì deve rimanere l’esempio delle nuove generazioni, affamate, desiderose e amanti del sapere.


Comunicato Associazione Psicologi VCO:
Buon giorno, in merito a quanto accaduto venerdì scorso mi preme come Presidente dell'Associazione Psicologi VCO rilasciare alcune dichiarazioni. Ad oggi pensavamo fossero sufficienti le scuse espresse pubblicamente a tutti coloro che quella sera non sono potuti entrare. Purtroppo non è così visto che da quel giorno è montata una polemica enorme sul Teatro, sull'Amministrazione di Verbania e su di noi organizzatori. Abbiamo organizzato l'evento gratuito pensando di fare un favore alla comunità e promuovere il Teatro Maggiore. Il tutto è stato possibile grazie ad alcuni sponsor ma la cifra maggiore è a carico dei soci e dell'Associazione Psicologi VCO. Sono arrivate più persone di quello che ci aspettassimo, da un lato un successo dall'altro un disagio. Abbiamo fatto tutto ciò che era possibile per garantire comunque l'ascolto anche a chi era fuori. Potevamo fare meglio? Sicuro! Per questo pecchiamo noi di inesperienza. Il Professor Galimberti all'inizio del suo intervento ha espresso un parere personale sull'Amministrazione Comunale che non rispecchia assolutamente il pensiero dell'Associazione. Ha preteso il suo compenso ed è stato pagato lautamente, in quanto tale non avrebbe dovuto esprimere alcun giudizio sul resto. Ed il resto è che tutti coloro che hanno partecipato all'organizzazione dell'evento : Associazioni e Comune hanno lavorato insieme perchè lo spettacolo potesse avvenire. Tutto è migliorabile. Dispiace soprattutto che queste sterili polemiche abbiano in parte cancellato la bellezza di quanto accaduto ma lavoreremo per ristabilirla. Continueremo anche a collaborare con il Comune di Verbania che ci ha ospitato per futuri eventi.Grazie.
Saulo Zanetta.
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