Giunta Provinciale a Massiola

Incontro nel pomeriggio di martedì 27 tra l’Amministrazione Comunale di Massiola e la Giunta provinciale, nella consueta riunione mensile sul territorio dell’esecutivo Nobili.

  
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Un’occasione, come è stato per tutti gli altri Comuni visitati in questi tre anni e mezzo, per ascoltare direttamente dalla voce dei loro amministratori progettualità ed esigenze.

Il Sindaco Angelo Vitali, con il vice Giuseppe Sesiani e gli assessori Mario Curti, Gianmario Piana e Tiziano De Giuli, ha presentato alla Giunta Provinciale le principali necessità del paese della Valle Strona: tra queste la costruzione di una pista che consenta di raggiungere l’Alpe Pero e da lì alcuni alpeggi circostanti.

“Questo – ha evidenziato Vitali – per poter sfruttare, osservando tutte le norme di legge in materia ambientale, un esteso bosco comunale che non viene tagliato da oltre sessant’anni. La pista inoltre favorirebbe la ripresa dell’attività zootecnica negli alpeggi circostanti”.

Il Presidente Nobili ha spiegato come il settore politiche agricole e montane stia lavorando a un bando, su fondi regionali per 800 mila euro, per dar vita in Provincia a una filiera del legno. Di queste risorse una parte verrà riservata alla realizzazione di piste per il raggiungimento di boschi di proprietà di soggetti pubblici che abbiano sottoscritto un accordo di rete per il conferimento del legname a una piattaforma consortile per la produzione di cippato. Quest’ultima rientra in un progetto più ampio, compreso in quelli finanziati con il Piano Territoriale Integrato: una serie di progettualità alla quale si è lavorato negli scorsi anni e che nei prossimi mesi dovranno giungere alla loro fase realizzativa.

L’Amministrazione di Massiola ha portato all’attenzione della Giunta provinciale altre due esigenze: la ristrutturazione dell’antico lavatoio, ancora funzionante e utilizzato dalla donne del paese, e il consolidamento del muraglione della piazza.

“Purtroppo – ha rimarcato il Presidente Nobili – l’attuale situazione finanziaria della Provincia, dopo il taglio del governo di altri 3,7 milioni ai trasferimenti assegnatici, anche per l’espletamento delle funzioni delegate (che ha determinato il disavanzo di bilancio votato lunedì in consiglio provinciale) ci rende impossibile accogliere qualsiasi richiesta di contributo. Il suggerimento che mi sento di dare è quello di stendere una relazione sul progetto per cercare forme alternative di finanziamento, sempre più difficile da reperire in un momento di crisi estesa e generalizzata”. Leggi QUI il post completo