Vega Occhiali Rosaltiora scontro al vertice

Una partita difficile ma tanto stimolante. Ecco come si potrebbe definire la prossima uscita della prima squadra di Vega Occhiali Rosaltiora nel campionato di Serie D.

  
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Questa sera alle 20.30 nel palasport di San Maurizio d’Opaglio le due formazioni in testa al campionato con 18 punti ed imbattute (formalmente Verbania è prima visto che nelle graduatoria contano anche i quozienti set) si affrontano per la prima delle due sfide di questa stagione.

Tocca al Cusio Sud Ovest San Maurizio la prima in casa per quella che, peraltro, è una partita ormai classica del nostro volley visti i numerosi incroci tra i due club sia a livello di prime squadre sia a livelli di tornei giovanili Fipav. Una partita di vertice contro la formazione che a detta di tanti addetti ai lavori è la massima favorita al salto di categoria, obiettivo del sodalizio.

Sempre guidata dall’ottima mano di Paolo Milanesi la squadra cusiana è stata notevolmente rinforzata con innesti giunti dalla categoria superiore nel novero del nuovo progetto ‘Oasy Volley’, sinergia di vari club tra i quali anche San Maurizio. Contro la corazzata del presidente Pietro Angelo Zenoni sarà senza dubbio una gara difficilissima ma sicuramente stimolane per le ragazze di coach Andrea Cova che hanno disputato un campionato sino ad ora molto buono fatto di prestazioni spesso degne di nota: “Sarà una bella partita sicuramente – spiega coach Andrea Cova – di quelle partite che è sempre bello giocare.

Conosciamo San Maurizio e sappiamo quale sia la loro portata di squadra in questo campionato, sappiamo quali siano i loro obiettivi societari. Noi però dovremo giocare una gara senza alcuna paura perché questa sarebbe assolutamente inutile. Abbiamo dimostrato in questa prima parte di stagione che siamo una buona squadra e che possiamo avere un buon livello di gioco quindi cercheremo di andare San Maurizio per fare la nostra partita, sapendo comunque anche che sarà dura contro un avversario forte e che soprattutto affrontiamo in casa loro. Quello che vorrei dalle ragazze è questo: una gara senza paura”.
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