Il popolo walser verso il riconoscimento dell'UNESCO

Quell’idea nata alcuni anni fa ai piedi del Monte Rosa, nel corso di un convegno che aveva raccolto i walser di Piemonte e Valle d’Aosta, ha ripreso corpo a Roma.

  
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Accolte da Enrico Vicenti, Segretario Generale della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, le comunità walser del Sud delle Alpi sono state invitate ad illustrare la loro candidatura ufficiale. Nel corso dell’incontro, tenutosi al Palazzo Unesco dell’Italia, i dirigenti dell’organizzazione internazionale hanno voluto approfondire maggiormente la conoscenza, la storia e cultura del popolo walser.

A loro sono state presentate le relazioni del valdostano Luciano Caveri sulle tutele istituzionali delle minoranze walser, di Enrico Rizzi sulla storia del “Popolo delle Alpi”, di Teresio Valsesia ideatore del Grande Sentiero Walser che si sviluppa per 800 km. toccando cinquanta località walser di cinque nazioni.

Enrico Vicenti ha sottolineato che “i walser hanno tutte le carte in regola per fare parte del patrimonio dell’Unesco”. Il Segretario Generale ha anche auspicato che nel progetto vengano coinvolte anche le comunità walser di Svizzera, Austria e Germania.

All’incontro erano presenti, nei caratteristici costumi, le delegazioni walser di Macugnaga, Formazza, Campello Monti, Rima, Rimella, Alagna, Issime e Gressoney guidate dai sindaci di Formazza, Bruna Papa; Issime, Cristian Linthy e Alagna, Roberto Veggi in rappresentanza dei Comuni walser dell’Ossola, Cusio, Valsesia e Valle d’Aosta.

L’incontro si è concluso con l’intervento della poetessa walser Anna Maria Bacher che, accompagnata dalle musiche di Paolo Framarini, ha letto alcune liriche in lingua walser.

Sono poi seguite la proiezione del documentario dedicato ai walser, realizzato dalla televisione della Svizzera Italiana ed il rinfresco curato da Matteo Sormani della “Walser Schtuba” di Riale.

La comunità walser fa parte a pieno titolo del progetto nazionale “Italiani dell’Altrove” che punta alla valorizzazione del patrimonio “immateriale” delle minoranze etnico-linguistiche italiane.




Foto da Raduno walser Arosa 2016 Leggi QUI il post completo