I profughi di Crusinallo arrivano a Miazzina

In una nota, Marco Regaldi, capo gruppo consiglieri di maggioranza - comune di Miazzina, rende noto il trasferimento di 20 profughi nel Comune di Miazzina.

  
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In agosto erano cessati i soggiorni degli anziani e già da allora s’è rincorsa la voce che a Villa Luigia, albergo in disarmo per un fallimento immobiliare, i prossimi “inquilini” sarebbero stati i richiedenti asilo. “Inquilini” che si sono ufficialmente insediati oggi, dopo che per tutta la giornata di ieri e nella mattinata odierna, camion e furgoni hanno trasportato letti, reti, materassi, arredi e cibo.

Sono 20 i richiedenti asilo che d’ora in poi soggiorneranno sulle alture del Verbano, in un centro montano di 354 abitanti distante una mezza dozzina di chilometri da Verbania, con trasporti pubblici ridotti e pochi negozi e attività a disposizione.

A gestire il trasloco è stata la cooperativa Versoprobo di Vercelli, la stessa che gestisce numerosi centri di accoglienza in provincia – ma anche le piscine del Lido di Suna – e che aveva l’appalto del Cas di Crusinallo di Omegna, quello per il quale la nuova Amministrazione a trazione leghista ha deciso in estate la disdetta del contratto d’affitto.

Con l’obbligo del ricollocamento, la coop è andata alla ricerca di strutture alternative, cogliendo l’opportunità di Miazzina. In quest’ottica va letta la circolare del Prefetto diffusa l’altro ieri nella quale preannunciava la possibilità di agire in deroga al “tetto” di richiedenti asilo stabilito dall’accordo ministero dell’Interno-Anci che per un borgo come Miazzina prevede un massimo di 6 profughi.
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